12/03/2024 - 16:05

Da Delmastro dossieraggio contro opposizioni, dem si costituiscono in giudizio come danneggiati

“Siamo sorpresi che il Ministero della giustizia non si sia costituito parte civile proprio in relazione ad un reato, come quello di rivelazione e utilizzazione di un segreto di ufficio, che incide sull'imparzialità dell'azione amministrativa. Proprio quel Ministero che, nella persona del ministro Nordio, ha addirittura chiesto una commissione d’inchiesta parlamentare sulla vicenda del cosiddetto dossieraggio che tiene banco in questi giorni. Evidentemente l'utilizzo di notizie segrete da parte del sottosegretario Delmastro e del collega di partito Donzelli per colpire l’opposizione non è stato ritenuto così grave. Per questo motivo abbiamo ritenuto, attraverso i nostri avvocati David Ermini, Mitja Gialuz e Federico Olivo, di rinnovare la richiesta di costituzione in giudizio quali danneggiati, depositando una lista testi che contribuisca all'accertamento dei fatti e delle responsabilità. Il pm ha espresso parere favorevole ed il Tribunale si è riservato”. Così in una nota i deputati democratici Andrea Orlando, Debora Serracchiani, Silvio Lai e il senatore Walter Verini.

02/01/2024 - 10:05

“Un deputato di Fdi possiede una pistola che porta alla festa di capodanno a cui partecipano il sottosegretario alla Giustizia Delmastro di Fdi e la sua scorta. La pistola è carica e con il colpo in canna e ferisce un uomo. Non è una fiction di seconda serata. Il sottosegretario che fa dossieraggio contro l’opposizione affidando  le notizie riservate al collega donzelli, il senatore che presenta una proposta di legge che mette i fucili in mano ai sedicenni e il deputato che va in giro armato, non sono solo ‘sfortunati’ come dichiara Delmastro oggi in una pregevole intervista, ma racconta molto delle abitudini di chi oggi guida il paese. E, per inciso, non  sono fatti di cronaca, sono fatti tutti politici. Fino a quando la presidente Meloni coprirà questi comportamenti del tutto incompatibili con i ruoli istituzionali rivestiti da questi ‘sfortunati’ colleghi di partito?”.

Così la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd.

30/11/2023 - 15:24

"Il sottosegretario Delmastro afferma di essere straordinariamente fiero di essersi reso responsabile della violazione del segreto d’ufficio per difendere, secondo una sua originalissima interpretazione che è stata confutata già in diverse occasioni, il 41 bis. Si tratta di una ammissione di colpa su cui non avevamo dubbi, stando almeno ai fatti ovvero alla violazione di un segreto d'ufficio. Quello che ci lascia stupefatti è che l’eroe Delmastro ometta di dire che lo ha fatto sfruttando il proprio ruolo per compiere una attività di dossieraggio su richiesta del collega Donzelli, al fine di attaccare brutalmente le opposizioni in aula. Del resto, un membro di governo serio, se avesse ricevuto tali importanti informazioni non pensiamo che le avrebbe raccontate a Donzelli, coordinatore politico del suo stesso partito, ma che sarebbe stato straordinariamente fiero di recarsi di corsa davanti agli organi competenti per informarli di fatti così rilevanti per la sicurezza nazionale. Ma non è andata così. Non solo. Sempre l’eroe Delmastro rivendica di essere pronto a rifarlo nel primario interesse del paese. Quindi il sottosegretario Fdi alla giustizia ci sta dicendo che è pronto a violare di nuovo il segreto e, presumibilmente, a reiterare il reato contro chi stavolta? La libera stampa? La magistratura? Il vicino di casa? Altri avversari politici? Ce lo dica, così saremo pronti.

Da ultimo, gli eroi veri sono gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che quotidianamente svolgono il loro servizio per il Paese e che dalle rivelazioni del sottosegretario sono stati messi a rischio nel loro modo di operare, negli strumenti utilizzati per raccogliere informazioni e anche dal punto di vista della riservatezza personale".

Lo dichiarano i parlamentari democratici Silvio Lai, Debora Serracchiani, Andrea Orlando e Walter Verini.

29/11/2023 - 15:10

“Il giudice nei suoi provvedimenti ha rilevato chiaramente il fatto che i parlamentari PD Lai, Serracchiani, Orlando e Verini - dopo la visita al carcere di Sassari - sono stati diffamati in aula e, rinviando a giudizio il sottosegretario Delmastro Delle Vedove, ha confermato che i materiali trasmessi dallo stesso a Donzelli sarebbero serviti per l’intervento di quest’ultimo in aula. Al di là dell’aspetto giudiziario – che con il rinvio a giudizio di Delmastro Delle Vedove farà il suo corso - si conferma da parte dei due esponenti FdI - un modo di concepire e praticare le responsabilità istituzionali e i rapporti politici del tutto estraneo al senso dello Stato e ai principi di correttezza”.

Così i parlamentari democratici Lai, Serracchiani, Orlando e Verini.

21/07/2023 - 15:33

“Dopo aver ritrattato le sue affermazioni davanti al giurì della Camera dei Deputati, Donzelli ritorna al precedente spartito sfascia tutto affermando che rifarebbe tutto ovvero usare segreti d’ufficio, per i quali sta sotto indagine il suo collega sottosegretario alla giustizia con delega alle carceri Delmastro, per ‘manganellare’ i deputati dell’opposizione, per attribuire vicinanze alla mafia e al mondo anarchico. Vediamo se Meloni lo richiamerà al silenzio o preferirà guardare altrove, come ormai avviene spesso”.

 

Lo dichiara il deputato del Partito Democratico, Silvio Lai.

06/07/2023 - 18:10

"La notizia dell'imputazione coatta del sottosegretario alla Giustizia Delmastro per rivelazione di segreto d'ufficio non è un fulmine a ciel sereno. Abbiamo sostenuto sempre, in sedi politiche e istituzionali, come l'utilizzo da parte del sottosegretario alla Giustizia, esponente di spicco del partito della Presidente Meloni, di informazioni riservate fosse rivolto come unico obiettivo a colpire l'opposizione. E ben prima che la Procura di Roma aprisse un fascicolo, peraltro non su nostra richiesta. Tesi smentita improvvidamente più volte dalla stessa Presidente Meloni e dal Ministro Nordio, il quale in Parlamento in diverse occasioni ha confermato come per gli uffici non fossero riservate quelle intercettazioni di conversazioni in carcere di Cospito, veicolate da Delmastro a Donzelli e utilizzate contro il Pd in aula alla Camera. Non resta che attendersi un chiarimento politico e istituzionale da parte della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Ministro della Giustizia Nordio su un affare che si configurare come un gravissimo e illecito utilizzo delle prerogative istituzionali per colpire un avversario politico, un grave precedente. Non si tratta ancora di una sentenza e tuttavia la pronuncia di un giudice terzo, ma anche la stessa richiesta di archiviazione che aveva riconosciuto la riservatezza degli atti, dimostra che le parole degli esponenti della maggioranza e del governo sono state clamorosamente avventate. Mentre attendiamo ormai da mesi le scuse, ne traggano le dovute conseguenze, tutte politiche prima ancora che giudiziarie, sia il ministro che la presidente del consiglio, e magari lo stesso sottosegretario”. Lo dichiarano la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile Giustizia Pd, i deputati dem Silvio Lai e Andrea Orlando e il senatore dem Walter Verini.

22/05/2023 - 19:05

Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd

Sul caso Cospito la Procura di Roma conferma quanto avevamo fin dall'inizio sottolineato. Le informazioni che il sottosegretario Delmastro ha fornito al deputato Donzelli per attaccare l’opposizione non erano a disposizione dei parlamentari, erano coperte dal segreto amministrativo e pertanto non divulgabili. Smentiti su tutta la linea.
Una vicenda per la quale ci si aspetterebbero normalmente scuse soprattutto da parte di uomini delle istituzioni che, tuttavia, siamo certi che non ci saranno, presi come sono a vivere il loro mandato per ragioni di parte e non certo nell'interesse superiore del Paese. È ancora più grave che il ministro Nordio abbia assecondato, con un atteggiamento camaleontico, una palese violazione delle regole e delle leggi avvenuta nel suo dicastero e sotto la sua responsabilità. Ma non è la stessa persona delle dichiarazioni precedenti la sua nomina... Sic transit gloria mundi.

22/05/2023 - 18:14

“Abbiamo sempre posto due questioni politiche sulla vicenda Donzelli-Delmastro: che le informazioni erano segrete e pertanto non potevano essere rivelate al collega di partito che poi le ha usate in aula per colpire l’opposizione; e che il sottosegretario Delmastro avrebbe dovuto scusarsi per le gravissime accuse rivolte ai parlamentari Dem di “inchino ai mafiosi”.
Oggi sappiamo che la Procura di Roma ritiene, come noi abbiamo sempre detto, che via sia stata violazione del segreto, posizione che smentisce l’autodifesa del sottosegretario e la difesa di ufficio del Ministro Nordio.
La giustizia farà il suo corso e noi non entriamo nel merito del procedimento e delle eventuali responsabilità penali, ma abbiamo posto e poniamo questioni politiche.
Pertanto, a maggior ragione giudichiamo grave e incomprensibile il rifiuto del sottosegretario di scusarsi con il Pd per le gravi parole rivolte ai nostri esponenti”.

Lo dichiarano i capigruppo democratico nelle commissioni Giustizia di Camera  Senato Federico Gianassi e  Alfredo Bazoli

22/05/2023 - 13:28

Apprendiamo che, nel chiedere l’archiviazione nei confronti del sottosegretario Delmastro delle Vedove, la Procura di Roma “riconosce l’esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo” e “‘l’assenza dell’elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale”. Quindi: avevamo ragione noi quando dicevamo che le informazioni date da Delmastro all’onorevole Donzelli erano coperte da segreto ed erano riservate e torto il Ministro Nordio che ha sostenuto invece non esserlo. Delmastro però, laureato in legge, avvocato penalista e sottosegretario alla Giustizia con deleghe al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, non conosce la legge, oppure la conosce ma non è consapevole dell’uso che può farne. Apprendiamo altresì che il sottosegretario rifarebbe tutto e non ritiene di scusarsi con il Pd per le gravi e intollerabili accuse che ci ha rivolto. Forse è il caso che il sottosegretario, e con lui il Ministro riflettano, visto che oggi la Procura di Roma conferma la totale inadeguatezza del sottosegretario allo svolgimento dei compiti affidatigli.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd.

18/02/2023 - 19:54

“L’uscita maldestra del sottosegretario, Giovanbattista Fazzolari, su ‘l’omino della Cia’ e la presunta affidabilità atlantica del governo Meloni, viste poi anche le ultime dichiarazioni di Berlusconi, dimostra quanto sia del tutto inadeguata la classe dirigente portata alla guida dell’Italia dalla destra. Questo ennesimo scivolone, per usare un eufemismo, si aggiunge al poco istituzionale comportamento del duo Donzelli-Delmastro. Meloni dovrebbe sapere bene, e se non lo sa glielo ricordiamo noi, che su queste materie così delicate non si scherza”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Difesa alla Camera, Stefano Graziano.

15/02/2023 - 18:39

Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd

Ormai è chiaro, la destra ha sacrificato il ministro Nordio sull'altare della propaganda più becera. È chiaro l'impaccio con il quale riferisce in Parlamento sul caso Donzelli parlando di Cospito nel mentre la giustizia ordinaria sceglie altre strade confermando la cautela e l’equilibrio che il caso avrebbe richiesto. Fratelli d'Italia, di contro, con il consenso della presidente Meloni, ha ritenuto di sacrificare il ministro costringendolo a incredibili arzigogoli. A loro non serve un ministro garantista per il Paese ma un ministro assecondante alla stregua dell'atteggiamento tenuto dal sottosegretario Delmastro per salvare se stesso e il collega di partito Donzelli.

15/02/2023 - 17:28

“Il ministro Nordio per compiacere la premier Meloni si assume la responsabilità politica del pericoloso, gravissimo comportamento di Delmastro e Donzelli. Smentisce il suo Ministero, la ratio stessa del 41bis, persino sé stesso. Un fine giurista non fa così: così fanno i Tartufi”.

Così il vicesegretario del Pd e vicepresidente del Gruppo dem alla Camera, Peppe Provenzano, su Twitter.

04/02/2023 - 10:55

Dichiarazione on. Piero De Luca, vicepresidente gruppo Pd

Ormai quella di Foti per il Pd è diventata un’ossessione. Non riesce a pensare e a parlare di altro. Stia tranquilla la destra. Le condizioni dell’unità nella lotta a mafia e terrorismo sono per noi assolutamente indispensabili. E non accettiamo lezioni al riguardo. L'unico modo per ricreare senza ombre queste condizioni nel Paese passa, però, per le dimissioni di chi le ha calpestate: Delmastro e Donzelli.

04/02/2023 - 10:52

Tweet di Silvio Lai, deputato Pd

#Donzelli_Delmastro manganello in mano nello stile dei gerarchi continuano a raccontare menzogne per meschini interessi politici. #Meloni deve intervenire. Non può rimanere in silenzio ed avallare l'irresponsabilità dei suoi sodali. Sicurezza e unità del Paese prima di tutto

03/02/2023 - 18:39

Andrea Delmastro e Giovanni Donzelli, esponenti di punta di Fratelli d’Italia e meloniani doc, si devono dimettere dai loro incarichi di sottosegretario alla Giustizia e vice presidente del Copasir: non è tollerabile la totale assenza di senso delle istituzioni da parte di questa destra, che utilizza i propri incarichi non a tutela della democrazia, ma come una clava per cercare maldestramente di colpire gli avversari politici. L’effetto finale è paradossale: divulgazioni di informazioni riservate, accuse scomposte all’opposizione e inutile bagarre creata sull’istituzione della commissione antimafia. Cosa ne pensa la premier Giorgia Meloni? Colpa del PD? Siamo seri e Fratelli d’Italia riporti la dialettica politica a un confronto dignitoso, facendo dimettere chi non è all’altezza del ruolo.

Lo dichiara la deputata dem Rachele Scarpa.

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