29/04/2024 - 16:17

“Oggi è il giorno in cui questo Parlamento si dividerà tra chi come noi vuole difendere l’unità e la coesione del nostro Paese e chi non vuole farlo. Oggi approda in quest'Aula il peggior disegno di legge di questa legislatura che aumenta le diseguaglianze che nel nostro Paese hanno raggiunto livelli non più accettabili. Questo ddl non conviene al Nord e non conviene al Sud. Finora nessuno ci ha spiegato come si possa solo pensare di far competere il nostro Paese nel mondo con venti politiche energetiche differenti mettendo a rischio la sicurezza energetica del Paese, per non parlare di quello che accadrà al nostro sistema sanitario nazionale”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Marco Sarracino, responsabile nazionale Pd per il Sud e la coesione territoriale, durante la discussione generale sul ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata.

“È gravissimo - ha concluso Sarracino - quello che state per fare alla scuola pubblica, da domani noi rischieremmo di avere programmi differenziati, concorsi differenziati tra Regione e Regione, ma soprattutto avremo gli insegnanti del Sud pagati meno del loro colleghi del Nord o delle città metropolitane. Il tema non è determinare i livelli essenziali delle prestazioni, il tema è garantirli. Oggi i patrioti distruggono la Patria, dove sono i parlamentari del Sud eletti dalla destra, non sentono la responsabilità di votare un provvedimento che condanna il Mezzogiorno ad una condizione di irreversibilità economica e sociale? Qui qualcuno non vuole l'autonomia, qui qualcuno ha voglia di secessione. Noi del Pd vi ricorderemo per sempre che l’Italia è una e indivisibile e resterà tale nonostante voi, fatevene una ragione”.

24/04/2024 - 15:41

“La destra è appena finita in minoranza sul voto all’emendamento 1.19 a prima firma Auriemma al ddl sull’autonomia differenziata. Il presidente ha sospeso i lavori. Indovinate quale partito era assente? La Lega. Il tutto sotto gli occhi increduli del Ministro Calderoli!” Così il responsabile sud del Pd, Marco Sarracino al termine della votazione dell’emendamento che è passato per 10 voti a 7. “Non accetteremo che questo voto venga stravolto dal presidente Pagano”.

16/04/2024 - 15:24

Finanziati progetti ingiusti e onerosi come Italia Albania e via libera ad associazioni anti-abortiste nei consultori norma oscena

 

"L'attuazione del Pnrr è indispensabile nel nostro Paese, come risulta persino da quel simulacro di Def che ci avete presentato, ma noi a questo provvedimento sconclusionato e pasticciato voteremo no.

 

Questo Pnrr è una rimodulazione dei finanziamenti, operata con un gioco complesso di finanziamenti e definanziamenti che a volte è un gioco delle tre carte in cui gli stessi fondi emigrano da una voce all'altra, ma spesso la somma non fa il totale. Assistiamo ad un taglio complessivo delle risorse che riguardano gli investimenti pubblici, con uno spostamento verso quelli privati e un forte appoggiarsi per i finanziamenti al fondo di sviluppo e coesione. Sono 5 miliardi sottratti al fsc - si legge 'presi in prestito' - e andranno a finanziare dei progetti che erano stati precedentemente definanziati. Ma la nostra richiesta di trasparenza e chiarezza sulla destinazione di questi fondi è stata bocciata. Siamo fermi alla relazione del giugno 2022. Totale mancanza di trasparenza di questo Governo. C'è un taglio molto forte alla sanità, di 1 miliardo e 200 milioni, tolti dai fondi per ospedali sicuri. E infatti tutte le regioni anche quelle di centrodestra hanno protestato e minacciato di rivolgersi alla corte costituzionale.

Il capitolo sicurezza sul lavoro è stato infilato dentro questo decreto Pnrr, nonostante avessimo chiesto un provvedimento ad hoc. Avete cercato di sopprimere la nostra proposta sul salario minimo, perché avevate paura ad affrontarlo ora sotto le elezioni, ma poi avete dovuto approvare il nostro emendamento che obbliga alla applicazione dei contratti più rappresentativi nella catena degli appalti.

Avete realizzato la patente a punti in un modo così pasticciato, in una notte, che ci avete poi chiesto una delega in bianco, per riscriverla con un decreto del ministero che deciderà cose essenziali come il recupero dei punti persi della patente.

Ci sono poi alcune  chicche come l'accordo Italia-Albania, molto oneroso, che portate a 65 milioni dai 39 che erano per portare qualche migliaia di immigrati da un'altra parte per dire che siete i più bravi di tutti. E l'introduzione nei consultori familiari delle associazioni anti-abortiste, una norma irricevibile e oscena. E viene riproposta con la solita sfacciata arroganza maschile secondo cui le donne non sono capaci di decidere, di scegliere, di autodeterminazione nemmeno su una scelta così dolorosa come l'aborto. Ma questa norma potrebbe portare ad una eterogenesi dei fini perché c'è scritto che queste associazioni potranno essere coinvolte  ma senza oneri per la finanza pubblica, voglio vedere come faranno le regioni come per esempio il Piemonte a contribuire come fanno adesso a far andare queste associazioni nei consultori e negli ospedali". Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Maria Cecilia Guerra, dichiarando il voto contrario del Pd al decreto Pnrr.

12/04/2024 - 12:24

“Abbiamo chiesto più tempo per poter esaminare questo disegno di legge che arriverà in Aula il 29 aprile, giusto in tempo per poter sventolare la bandierina della Lega durante la campagna elettorale per le europee. Questo testo, pericoloso, va contrastato in ogni modo, perché mina la stessa unità nazionale, creando, di fatto, venti staterelli in maniera irreversibile. Non dimentichiamo che può portare anche a minare l'erogazione di servizi essenziali ai cittadini a partire dalla scuola, dalla sanità, con un’immigrazione dal Sud verso il Nord e un aumento delle liste d'attesa al Nord stesso. Questo provvedimento va anche contro la competitività del nostro Paese. Tant'è che è stato criticato dalle imprese, perché crea, di fatto, 20 sistemi amministrativi e burocratici diversi e quindi va nella logica non di semplificare, ma di aumentare i costi della burocrazia per chi vuol fare impresa”. Così Simona Bonafè, vicepresidente vicaria del Gruppo Pd alla Camera e capogruppo dem in commissione Affari costituzionali, intervistata sul sito web dei deputati Pd.

“Questo – ha concluso Bonafè - è un testo che va anche contro la Costituzione, perché la Costituzione prevede un regionalismo, intanto non competitivo, ma solidaristico e soprattutto la Costituzione si basa sul presupposto che questa è una Repubblica unica e indivisibile”.

28/03/2024 - 18:21

Anche oggi nel corso delle audizioni stanno emergendo tutte le criticità relative al ddl Calderoli sulla autonomia differenziata. La Svimez ancora una volta in maniera analitica e con argomentazioni supportate da elementi di fatto ha smontato pezzo per pezzo l'impianto di una riforma che pregiudicherebbe l'unità sostanziale del Paese partendo dai diritti che la Costituzione garantisce. Vanno garantite le risorse per il Lep su sanità, istruzione e trasporto pubblico. Se così non fosse ci troveremmo in un Paese in cui i diritti dipendono dal luogo di nascita ed è inaccettabile. Fossi nei panni di un parlamentare meridionale eletto tra le fila della maggioranza proverei forte imbarazzo pensando alle attese dei territori e delle comunità che dovrebbero rappresentare. Siete ancora in tempo ad evitare questo scempio.

Così il deputato democratico, responsabile nazionale Sud e aree interne, Marco Sarracino.

04/03/2024 - 19:34

“Le parole del ministro Calderoli sono inaccettabili. Oltre ad essere ancora una volta offensive nei confronti dei napoletani, rappresentano la solita operazione di distrazione di massa da parte di chi, oltre a non voler entrare mai nel merito, è ben consapevole di aver scritto un provvedimento sbagliato e ingiusto. Un ministro che attacca gli auditi, non solo non rispetta il Parlamento, ma dimostra anche di essere nervoso e preoccupato. Ma cosa pensano i parlamentari della destra meridionale delle parole del Ministro? Qui le uniche cose che sono state “fregate” sono le risorse del fondo perequativo infrastrutturale che erano destinate ai nostri ospedali, alle nostre scuole, alle nostre strade, le nostre reti idriche e che il Governo ha cancellato. Il ddl Calderoli mette in discussione l'unità e la coesione nazionale e lo fa legittimando l’idea che nel nostro paese debbano esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B sulla base della accessibilità e sostenibilità dei diritti fondamentali”. Così il deputato democratico, responsabile nazionale Sud e aree interne, Marco Sarracino.

14/02/2024 - 15:31

De Luca e Sarracino, lo contrasteremo con forza in Parlamento e nel Paese

“L’autonomia differenziata è una bandierina ideologica che mette a rischio l'unità e la coesione nazionale. La contrasteremo con tutti i mezzi che ci mette a disposizione il regolamento in Parlamento e nel Paese. Non accetteremo accelerazioni o contrazioni del dibattito su un provvedimento che comprometterà inesorabilmente i servizi essenziali, dalla scuola alla sanità, all'assistenza sociale e renderà impossibile vivere nel Mezzogiorno”. Così Piero De Luca e Marco Sarracino nel giorno in cui il Ddl sull'autonomia differenziata, già approvato dal Senato, è stato incardinato in commissione Affari Costituzionali della Camera che ha iniziato la discussione alla presenza del ministro Calderoli. “Ancora più grave - sottolineano i democratici - che la maggioranza abbia già dato segnali di insofferenza al dibattito e al confronto: chiederemo una discussione ampia e approfondita e useremo tutti gli strumenti a partire da un approfondito ciclo di audizioni”.

24/01/2024 - 10:21

"No, non è una legge per l’autonomia: quella di Calderoli è una legge che dà avvio alla secessione in Italia. La Costituzione combatte e limita le diseguaglianze. Questa legge invece le norma, le cristallizza e da il via a ulteriori processi di disgregazione. Si tratta di un vero e proprio tradimento dello spirito costituzionale: dell'articolo 3 e dell’articolo 5, che indica la Repubblica come 'una e indivisibile'. Queste scelte del governo Meloni, è utile ripeterlo, non sono 'solo' contro il Sud, sono contro l’Italia. Indeboliscono le politiche pubbliche nazionali in un tempo nel quale la globalizzazione rende esse stesse troppo deboli per incidere e migliorare le condizioni e le prospettive di vita delle persone. Tutto questo le opposizioni dovrebbero dirlo insieme e, sempre insieme, lanciare iniziative comuni parlando a tutto il Paese. Fa bene dunque il Pd a essere la forza più unitaria e a insistere con caparbietà sul dialogo". Lo scrive il deputato dem Nicola Zingaretti sul quotidiano La Stampa, in merito al ddl sull'Autonomia differenziata.

24/01/2024 - 09:00

“Al Senato è andato in scena il primo atto della farsa chiamata ‘Autonomia Differenziata’. Con il contributo determinante di tantissimi parlamentari meridionali è stato approvato un provvedimento che spaccherà il Paese, promosso non a caso da uno dei fautori dei deliri secessionisti padani, Roberto Calderoli.  Un atto ideologico, egoistico e clamorosamente incostituzionale, che nega il principio di sussidiarietà che sovrintende il rapporto lo Stato e le Regioni e cancella con un tratto di penna quello della solidarietà tra i territori. Un atto vile, profondamente razzista e inutile che rischia di aprire una ferita irreparabile nella storia della nostra Repubblica. E che parte da un assunto sbagliato: che la mancanza di competitività del Nord Italia si possa superare abbandonando il Mezzogiorno a se stesso. Di questa enorme e gravissima responsabilità Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia dovranno farsi carico negli anni avvenire. Quelli che fino a ieri si ergevano a unici veri patrioti, oggi svendono all’alleato leghista una parte del Paese per un patto politico-elettorale. E tutto questo avviene nel tombale silenzio di Raffaele Fitto, teoricamente Ministro per il Sud, complice di un disastro da cui non si potrà tornare indietro. Il Senatore Damiani, di Barletta, non ha nulla da dire?  La Senatrice Fallucchi, di Foggia, non ha nulla da dire? Il Senatore Marti, di Lecce, non ha nulla da dire? Il Senatore Melchiorre e il Senatore Sisto, di Bari, non hanno nulla da dire? La Senatrice Nocco, di Santeramo, non ha nulla da dire? Il Senatore Zullo, di Cassano delle Murge, non ha nulla da dire?”

Così, in una nota congiunta, i deputati pugliesi del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano.

19/01/2024 - 15:22

“Nel decreto legge Milleproroghe il Governo Meloni aumenta le tariffe autostradali senza motivate ragioni legate alla verifica del rispetto degli investimenti previsti dalle convenzioni con i concessionari.

Per questo come gruppo del Pd abbiamo chiesto con diversi emendamenti di non applicare gli aumenti, ma di verificarne la fattibilità solo al momento della scadenza dei piani economico finanziari e dei rendiconti sugli investimenti come previsto dalla normativa vigente. Abbiamo chiesto al Mit e alla Autorità di regolazione (Art) di verificare che l’aumento delle tariffe non sia automatica. Quanto proposto è grave perché dimostra che la tragedia di Genova non ha insegnato nulla e che la sudditanza al potere dei concessionari è dura a morire”.

Così i deputati democratici della commissione Trasporti, Roberto Morassut (vicepresidente) e Anthony Barbagallo (capogruppo Pd).

17/01/2024 - 13:59

“Con il ddl Calderoli sull’attuazione dell’autonomia differenziata il governo divide l’Italia, abbandonando di fatto le Regioni del Sud, già profondamente penalizzate dai tagli al Pnrr nel Mezzogiorno, la cancellazione delle Zes, e la riduzione dei fondi per le infrastrutture.
Con l’autonomia differenziata di fatto si andrebbe a determinare una divaricazione insanabile e ingiusta fra Nord e Sud, cittadini di serie A e cittadini di serie B. Non possiamo permetterlo”. Lo dichiara il deputato del Pd, Stefano Graziano.

30/11/2023 - 14:49

"La maggioranza, dopo averlo fatto in commissione, ha bocciato anche in Aula alla Camera il nostro emendamento con il quale proponevano un super sisma bonus per i Campi Flegrei. Questa richiesta è stata avanzata anche da tutti gli amministratori del territorio, anche di diversa estrazione  politica. Una scelta, quella di bocciare l'emendamento, che riteniamo incomprensibile, visto che con questo decreto si predispone una analisi di vulnerabilità sismica per gli edifici privati, ma al tempo stesso non si individua alcun meccanismo di finanziamento per gli interventi che ne dovrebbero seguire. Evidentemente per la destra, queste persone, che già vivono in uno dei contesti economici e sociali più complicati d’Italia, devono semplicemente arrangiarsi. Per il Pd non è così, e per questo riteniamo inaccettabile non solo questa scelta ma anche il silenzio che l'ha accompagnata da parte della maggioranza ed in particolare degli eletti della destra di quei territori". Così il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

21/11/2023 - 18:21

"Con il voto in Commissione che ha dato il via libera al ddl Calderoli sull'autonomia differenziata la battaglia si sposta in Aula al Senato. Siamo estremamente preoccupati da quello che prevede un testo le cui finalità sono quelle di aumentare i divari e spaccare il paese. Il tutto in un imbarazzante silenzio dei cosiddetti presunti "patrioti"  eletti nel Mezzogiorno che stanno svendendo e abbandonando i territori in cui sono stati eletti e nei quali, ovviamente, mai hanno parlato in campagna elettorale di questo progetto. Per questo la nostra opposizione continuerà ad essere durissima, perché per noi difendere il sud significa tutelare la coesione e l’unità nazionale". Così il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

21/11/2023 - 17:23

“Con l’approvazione in Commissione Affari Costituzionali del Senato del ddl sull’Autonomia targato Calderoli, il Governo Meloni si schiera definitivamente contro il Mezzogiorno. Tutto per assecondare gli intenti secessionisti della Lega e mantenere gli equilibri al suo interno in uno scambio squallido con la riforma sul premierato fatto sulla pelle dei cittadini del Mezzogiorno e dei più deboli. Senza fondi e con un carico che grava pesantemente sul Sud, infatti, la sanità pubblica andrà in frantumi così come la rete di servizi fondamentale per la vita dei cittadini in particolare nei settori dei trasporti locali, della scuola, degli asili nido e delle politiche sociali. Mi chiedo come possa una destra che parla di nazione decidere di spaccare in questo modo l'Italia, nel silenzio colpevole dei colleghi eletti nel Mezzogiorno che avallano questo scempio senza colpo ferire. Come Partito democratico presenteremo degli emendamenti in legge di bilancio per prevedere che venga assicurata in via preliminare un'adeguata copertura finanziaria dei Lep e del fondo perequativo, nel rispetto della stessa Costituzione, e continueremo a batterci in tutte le sedi per fermare una riforma che rompe l'unità e la coesione nazionale.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd della Commissione Bicamerale Questioni regionali.

09/11/2023 - 17:01

“Con la Lega tornano le gabbie salariali! Dopo l’autonomia si potrebbe esaudire un altro sogno di Salvini & Co. sulla strada della secessione”. Così Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio, commentando la proposta di legge presentata dal leghista Romeo per adeguare gli stipendi al costo della vita. “Non c’è nulla di più sciocco di replicare modelli del passato che hanno dimostrato ampiamente il loro fallimento. Eppure gli esponenti leghisti non perdono occasione per riesumare qualsiasi argomento che vada nella direzione di un Nord sempre più ricco e libero e di un Sud sempre più povero e soggiogato. Ciò che fa specie non sono le follie secessioniste della Lega, quanto il fatto che tutti i parlamentari leghisti del Sud non riescano mai a dimostrare la dignità che serve per difendere i concittadini meridionali.”

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