06/08/2025 - 18:33

“Mzia Amaghlobeli, attivista e giornalista georgiana, figura di riferimento della resistenza democratica è stata condannata oggi a due anni di reclusione. Una sentenza che rappresenta l’ennesimo atto di repressione politica contro chi, pacificamente, difende valori universali come la libertà di espressione, i diritti civili, l’indipendenza della cultura e dell’informazione. Una sentenza che punta a intimidire, a spezzare il dissenso, a mettere a tacere una generazione di donne e uomini che credono nel futuro europeo della Georgia. Mentre il popolo georgiano manifesta nelle piazze il governo risponde con condanne esemplari, incarcerazioni, repressione. Ma noi non possiamo restare in silenzio. Come Parlamento italiano, come rappresentanti democratici, abbiamo il dovere di alzare la voce. Di pretendere rispetto per i diritti umani e per lo Stato di diritto. E abbiamo il dovere di chiedere al Governo Italiano di cambiare rotta, di dire chiaramente che la repubblica condanna sempre chi reprime il dissenso e umilia i principi democratici perchè non dobbiamo abbandonare mai chi in Georgia e in ogni altro territorio del mondo si batte per difendere i valori della nostra costituzione e dell’Europa” così il deputato democratico, Andrea Casu è intervenuto oggi in aula alla Camera.

 

 

28/05/2025 - 12:29

“Nelle prossime ore alcuni membri della maggioranza fra cui anche presidenti di commissione e componenti del governo incontreranno il viceministro degli esteri della Georgia.

Questi incontri sono un riconoscimento mascherato di un governo che non è riconosciuto dall’Ue, un governo anti-costituzionale che reprime i manifestanti e che ha arrestato uno dei più importanti parlamentari dell’opposizione giovedì scorso. Chiederemo una informativa su questo e spiace che il ministro Tajani sia uscito dall’aula senza ascoltarmi. Quello di segno georgiano è un governo nato da un processo elettorale fortemente contestato dagli osservatori elettorali dell’assemblea parlamentare dell’Osce e dalla NATO e del Consiglio d’Europa. Con gli incontri previsti per oggi l’Italia di fatto riconosce un regime che sta reprimendo le proteste, arrestando i manifestanti. Il Partito popolare europeo, di cui il ministro degli esteri Tajani è vicepresidente, è stato molto chiaro nel condannare il risultato delle elezioni in Georgia, nel condannare le azioni di repressione da parte del governo georgiano. Chi siede alla Farnesina? Il vicepresidente del partito popolare europeo oppure un politico succube della Lega e di Fratelli di Italia, che sono pronti oggi ad incontrare gli esponenti di un regime repressivo come quello della Georgia? Per questo chiediamo una informativa urgente. E il fatto che il ministro degli esteri sia uscito dall’aula mentre è in corso l’intervento, è già un segno di come la maggioranza e il governo italiano intenderanno affrontare l’argomento considerando come non hanno affrontato per i 20 mesi passati la questione di Gaza”. Lo ha annunciato in Aula Lia Quartapelle, vicepresidente PD della commissione Esteri di Montecitorio, a margine della seduta odierna sull’ordine dei lavori. Benedetto Della Vedova di Più Europa e Matteo Richetti per Azione si sono uniti alla richiesta di informativa.

 

26/05/2025 - 13:06

“In occasione della Giornata dell’Indipendenza della Georgia, mentre migliaia di cittadini georgiani manifestano pacificamente per la democrazia e la libertà, le opposizioni italiane, sia alla Camera che al Senato, hanno presentato una mozione che condanna fermamente le gravi violazioni dei diritti umani in atto nel Paese. La repressione violenta contro manifestanti pacifici, oppositori politici e giornalisti da parte delle autorità autoproclamate del partito Sogno georgiano rappresenta un inaccettabile passo indietro per la democrazia. È doveroso che l’Italia e l’Unione europea prendano posizione con forza”. Così la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della Commissione Esteri e il senatore Pd Filippo Sensi.

“La mozione presentata - proseguono gli esponenti democratici - non riconosce la legittimità delle autorità insediatesi in seguito alle elezioni irregolari del 26 ottobre 2024 e ribadisce il riconoscimento di Salome Zourabichvili come presidente legittima della Georgia. Inoltre, invita il Consiglio Europeo e il governo italiano a imporre sanzioni personali e mirate nei confronti dell’oligarca Bidzina Ivanishvili. Chiediamo nuove elezioni parlamentari come unica via d’uscita dalla crisi politica e costituzionale in atto e il pieno sostegno alla società civile georgiana, baluardo dei valori democratici ed europei del Paese”.

“La mozione - concludono Quartapelle e Sensi - denuncia anche la sospensione del mandato di 49 deputati dell’opposizione, il rifiuto dei fondi europei fino al 2028 e la crescente influenza della Russia nelle decisioni del governo di Tbilisi. L’Europa non può restare in silenzio davanti a un simile regresso. È il momento di difendere con determinazione chi lotta per la libertà e per un futuro europeo”.

 

15/04/2025 - 09:34

Oggi, martedì 15 aprile alle ore 17.30, presso la Sala Stampa della Camera, si terrà la conferenza stampa dal titolo:
“La Georgia che lotta: libertà, diritti, democrazia”.
L’iniziativa è promossa dalla deputata Lia Quartapelle e dal senatore Filippo Sensi, del Partito Democratico, per accendere i riflettori sulla situazione politica in Georgia, dove la popolazione civile continua a mobilitarsi contro una legge repressiva e per la difesa del proprio diritto a un futuro europeo.
Alla conferenza parteciperanno anche i parlamentari Ivan Scalfarotto (IV), Marco Lombardo (Azione-Renew Europe) e Riccardo Magi (+Europa)
Sarà un’occasione per esprimere solidarietà al popolo georgiano e ribadire l’impegno delle istituzioni italiane a fianco della democrazia e delle libertà fondamentali.

 

 

03/04/2025 - 11:52

Lia Quartapelle e Filippo Sensi presentano interrogazione al governo

"È sconcertante e inaccettabile che il nostro ambasciatore in Georgia, Massimiliano D’Antuono, abbia incontrato il Ministro dell’Interno georgiano, Vakhtang Gomelauri, un uomo sanzionato da Stati Uniti, Regno Unito e Paesi Baltici per la brutale repressione delle proteste filo-europee. Ancora più preoccupante è il fatto che di questo incontro non vi sia alcuna traccia ufficiale sul sito dell’Ambasciata italiana a Tbilisi.” É il commento della deputata Lia Quartapelle (PD), che insieme al senatore Filippo Sensi (PD) ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni immediate al governo.  “L’Italia non può permettersi passi falsi in politica estera” continua Quartapelle “le nostre azioni devono essere pienamente coordinate con i partner europei e atlantici, non strizzare l’occhio a chi calpesta i diritti e la libertà dei cittadini.” Filippo Sensi (PD) aggiunge "Delle due l’una: o l’ambasciatore rappresenta posizioni del governo non dichiarate, di appoggio al regime filorusso di Tbilisi oppure non rappresenta il governo. In entrambi i casi è un problema"

 

17/12/2024 - 14:17

“Secondo il primo ministro georgiano, l’Italia a Bruxelles avrebbe espresso sostegno a Sogno georgiano. A questo punto, serve una chiarimento di Meloni: l’Italia sta con i manifestanti pacifici che sventolano la bandiera europea, oppure con il governo che li reprime?” Così in un post su X la deputata dem Lia Quartapelle annunciando la presentazione di un'interrogazione parlamentare a riguardo.

 

13/12/2024 - 17:32

“Cercasi posizione italiana sulla Georgia. A breve il Consiglio europeo deciderà se sanzionare i responsabili della repressione e se bloccare il dialogo con le autorità georgiane. Del governo italiano finora solo silenzio. Spero non significhi disinteresse o peggio ostruzionismo” così la vicepresidente della commissione esteri della camera, Lia Quartapelle.

30/11/2024 - 15:35

“In Georgia ancora proteste e repressione.
L’Europa, l’Italia non si voltino dall’altra parte: Sogno georgiano agisce contro la Costituzione per compiere un colpo di mano contro i propri cittadini. Servono sanzioni individuali e fermezza. Finora da Tajani invece solo silenzio.”Così la vicepresidente della commissione Esteri della camera, la deputata democratica, Lia Quartapelle.

29/10/2024 - 16:27

Il risultato del voto in Georgia è stato giudicato dagli osservatori internazionali come avvenuto su un terreno di gioco falsato e profondamente inquinato da pesanti intimidazioni, violenze e una campagna di odio verso la società civile e gli esponenti dell’opposizione. In queste condizioni rimbomba il silenzio del governo italiano. Mentre ieri sera 13 ministri degli esteri di importanti paesi europei tra cui la Germani e la Francia, hanno denunciato le condizioni in cui è avvenuto il voto e hanno espresso tutta la preoccupazione delle loro capitali, l’Italia è silente. Si tratta di distrazione, disinteresse o di una precisa scelta politica? Non è chiaro ed è molto preoccupante. Chiediamo una presa di posizione ufficiale da parte del governo e della maggioranza. L’Italia si accoda a Orban nel riconoscere tra i primi il risultato delle elezioni in Georgia oppure è impegnata in un lavoro di consultazione con i principali paesi europei? Sembrerebbe di no. La responsabilità del governo italiano quest’anno è ancora più grande visto che presiede il G7. Centinaia di migliaia di persone in Georgia, in questi mesi e in questi anni hanno guardato con grande speranza e fiducia alla continuazione di un cammino europeo e il nostro Paese non può lasciarle nel silenzio e da sole. Noi chiediamo una presa di posizione del governo. È anche dalla Georgia che passa il cammino del futuro del nostro Continente".
Così la deputata del Pd Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri, intervenendo in Aula.

15/05/2024 - 16:59

“In queste ore lo spirito europeo pulsa nelle piazze e nelle strade di Tblisi. Ieri sera una delegazione dei presidenti delle commissioni Esteri di Germania, Francia, Polonia, Repubblica Ceca era in piazza a Tblisi. Oggi i ministri degli Esteri di Lituania, Estonia, Lettonia e Islanda sono a Tblisi. E l’Italia dov’è? L’Italia ancora non c’è. E non possiamo essere sonnambuli: in queste ore si sta scrivendo un altro capitolo della storia europea e il nostro Paese è distratto. Dobbiamo stare vicino alle persone, movimenti, partiti, che chiedono alla Georgia di essere più simile all’Unione Europea che alla Russia di Putin. Chiedo a questo Parlamento di ritrovare unità e di trovare un modo per esserci, perché quello che succede in Georgia in queste ore, come quello che è successo in Ucraina 10 anni fa, avrà un grande impatto sul nostro continente”.

Così la deputata dem vicepresidente della commissione Esteri, Lia Quartapelle, chiedendo misure urgenti per esprimere vicinanza ai manifestanti pro Ue in Georgia.

28/01/2024 - 17:39

“Tra le virtù di Georgia Meloni, sicuramente brava ad ingannare gli elettori, non è vi è certamente la coerenza. A pochi giorni dalla miserabile gaffe durante il question time alla Camera dove addossava la colpa dei tagli alla Sanità al governo di centrodestra di cui era però ministro, la Premier continua a collezionare voltafaccia imbarazzanti: mentre annuncia che le Poste verranno privatizzare fuori un suo appello di pochi anni fa in cui accusava il Pd di voler svendere un gioiello del nostro paese che andava preservato. Dopo poco tempo emerge la realtà: i governi con il Partito Democratico hanno valorizzato Poste Italiane, mentre il suo le mette sul mercato per fare cassa. Va comunque preso atto che Giorgia Meloni ci mette la faccia: anche troppo, ma per dire tutto e il contrario di tutto”. È quanto riporta un post social di Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario Dem della Toscana.

13/07/2023 - 13:03

Pichetto Fratin si è accorto che fa caldo. E ci ha tenuto a farcelo sapere. Lui sa di cosa parla, è ministro dell'Ambiente. Ci aspettiamo ora altre perle che solo chi - per meriti acquisiti sul campo - ricopre incarichi di livello può riservare: non andate a correre a mezzogiorno, non esistono più le mezze stagioni, si stava meglio quando si stava peggio, l'ultimo chiuda la porta e spenga la luce."

Così Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd toscano, commenta su Twitter le dichiarazioni del ministro dell'Ambiente sul caldo.

 

08/03/2023 - 18:23

Continuano le manifestazioni in Georgia a dimostrazione che l’Europa è più grande dei suoi confini. E’ un’idea di libertà, sicurezza e prosperità che mobilita e unisce. Siamo con i manifestanti e condanniamo l’uso della violenza contro i manifestanti

Così su Twitter la deputata democratica e vicepresidente della commissione Esteri della Camera Lia Quartapelle.

08/03/2023 - 17:26

“La forza delle idee. La bandiera europea sventolata a difesa dei diritti e della speranza. Al fianco del popolo georgiano. L’Europa come comunità di destino”.

Così il capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera, Enzo Amendola, postando su Twitter un video di una manifestante che sventola a Tiblisi la bandiera dell’Ue nonostante gli idranti della polizia.

 

21/12/2022 - 12:29

Il deputato Pd, membro della Commissione Lavoro: "Migliorare salari e occupazione è la vera sfida del nostro tempo. Occorre coraggio e diventare il partito di occupazione e diritti"

"Siamo di fronte a una crisi profonda ed estremamente pericolosa sul tema del lavoro. Secondo gli ultimi dati Istat, un cittadino italiano su quattro oggi non arriva a guadagnare 10 mila euro l'anno. E dal 2007 le retribuzioni sono calate del 10%. Occorre sviluppare con urgenza una lotta al precariato e un piano per introdurre il salario minimo: ne va della dignità di milioni di lavoratori e del benessere economico del nostro Paese".

Lo afferma Emiliano Fossi, deputato Pd e membro della Commissione Lavoro.

 "Ieri nell'audizione della Ministra Calderone in commissione Lavoro della Camera non c'è stata quella concretezza nelle risposte che invece in questo momento storico è assolutamente necessaria. Non abbiamo mai sentito parlare di 'precarietà', della diminuzione dei salari, di lavoro povero - aggiunge il deputato Pd -. Il miglioramento degli stipendi e la crescita dell'occupazione sono invece la vera sfida del nostro tempo a cui di certo non possiamo sottrarci. È un obbligo essere in prima linea. Serve trovare soluzioni al problema del cuneo fiscale, a un mercato che non offre ancora offerte di lavoro adeguate in termini di diritti e retribuzione. Dobbiamo impegnarci per diminuire quel divario, ampio, tra occupazione maschile e femminile, costruire condizioni di accesso migliori al mondo del lavoro per i giovani e un sistema che garantisca loro maggiore stabilità".
 "Davanti a un Governo che taglierà il prossimo anno più di 700 milioni di fondi per la lotta contro la povertà, adesso occorre coraggio da parte del Partito Democratico. La volontà di essere protagonisti nel cambiamento e diventare il partito del lavoro e dei diritti. Della giustizia sociale e della redistribuzione. Della lotta contro la precarietà e le condizioni che generano la povertà. E' il momento - conclude Fossi - di posizionarsi laddove i cittadini oggi hanno più bisogno e attendono risposte dalla politica. Non possiamo aspettare oltre".