29/10/2025 - 18:11

“Le dichiarazioni di Ghiglia confermerebbero che l’ex ministro Sangiuliano avrebbe chiesto un trattamento preferenziale per una vicenda personale. Quale altro cittadino italiano avrebbe infatti potuto rivolgersi direttamente al Garante per sollecitare un intervento su un procedimento che lo riguarda? Secondo quanto riferito, il termine del giudizio sarebbe stato peraltro prossimo alla scadenza — un dettaglio che rende la richiesta ancora più grave. Tutto questo accade sulle spalle della RAI e di Sigfrido Ranucci. Chiediamo all’azienda pubblica di battere un colpo, difendendo la propria autonomia e la credibilità del servizio pubblico. E a Ghiglia, che propone un faccia a faccia televisivo con Ranucci, diciamo che oltre al confronto mediatico la sede giusta è il Parlamento. Per questo chiediamo che Ghiglia venga audito in Commissione di Vigilanza RAI, perché è in quella sede istituzionale che deve chiarire quanto accaduto.” Così una nota dei componenti del Partito Democratico nella Commissione di Vigilanza RAI.

 

29/10/2025 - 10:20

“Ottima l’audizione di Sigfrido Ranucci in commissione voluta fortemente da tutte le opposizioni. Alla luce dei recenti fatti di cronaca, gravissimi, che vedono la persona di Sigfrido Ranucci colpita nel più profondo, era necessario e doveroso ascoltarlo in audizione in vigilanza rai per ristabilire insieme delle regole democratiche nel rispetto non solo del giornalista colpito, ma di tutta la libertà dell’informazione e della nostra democrazia. La maggioranza tuteli la nostra libertà di stampa e la nostra democrazia insieme alle opposizioni, lo dice la Costituzione”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai.

28/10/2025 - 15:04

“L’attacco da parte dell’esecutivo ungherese al quotidiano nazionale La Repubblica è veramente sproporzionato e in palese contrasto con i principi fondamentali della libertà di stampa e dell’indipendenza dei media, valori che dovrebbero essere condivisi e rispettati a livello europeo. È imprescindibile che ogni giornale possa svolgere il proprio lavoro in piena autonomia, senza intimidazioni o ostacoli da parte di poteri pubblici o esecutivi.
Qualsiasi ripercussione, aperta o velata, nei confronti di un organo di stampa indipendente suscita allarme perché mina il valore della trasparenza e della responsabilità pubblica. Ci stupisce che né la presidente Meloni, né i vicepremier Salvini e Tajani, grandi amici di Orban, abbiano speso una parola in merito”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai.

27/10/2025 - 13:46

“Le dichiarazioni del presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, contro la trasmissione Report e il suo conduttore Sigfrido Ranucci, rappresentano un ulteriore episodio grave e preoccupante. Parlare di “giornalismo militante” e invocare “un intervento della Rai” dopo la messa in onda di un’inchiesta giornalistica costituisce una forma evidente di ingerenza e pressione politica su un servizio pubblico che deve restare autonomo, libero e indipendente da qualsiasi condizionamento del potere. Invece di confrontarsi nel merito dei fatti riportati — che riguardano la gestione dei fondi pubblici da parte di esponenti di FdI e le modalità di nomine nel settore culturale — Mollicone sceglie di attaccare chi fa informazione, tentando di delegittimare il lavoro dei giornalisti. Un atteggiamento che stride con le parole di solidarietà espresse appena pochi giorni fa da Giovanni Donzelli e dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni nei confronti di Ranucci e della libertà di stampa. Ci chiediamo: quelle dichiarazioni valgono ancora, o oggi condividono la posizione di Mollicone?

La libertà di stampa e il diritto dei cittadini a essere informati non possono essere messi in discussione ogni volta che un servizio televisivo tocca nervi scoperti del potere politico. Il servizio pubblico non deve essere compiacente verso il governo di turno, ma deve rispondere unicamente al mandato costituzionale di garantire pluralismo, trasparenza e informazione indipendente” così una nota del capogruppo del  Pd nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano.

 

26/10/2025 - 10:11

“Dopo la solidarietà di facciata, è ripartito l’attacco contro Report e Sigfrido Ranucci. Le belle parole e le testimonianze di circostanza di Fratelli d’Italia si sono rapidamente trasformate nell’ennesima ondata della macchina del fango e della disinformazione, tornata all’attacco con forza.
È inaudito che, poche ore prima dell’avvio dell’esposto del Garante della Privacy contro Ranucci, alcuni componenti di un’istituzione che dovrebbe garantire terzietà e indipendenza siano stati visti entrare nella sede del partito di Giorgia Meloni. Arriveranno forse le smentite di rito, ma, se confermato, la coincidenza e la tempistica dell’incontro tra Ghiglia e Arianna Meloni non possono passare inosservate.
Chiediamo innanzitutto alla Rai di attivarsi e di farsi promotrice di un’azione di difesa nei confronti di Report, a tutela di Ranucci e a salvaguardia dell’indipendenza del servizio pubblico.” Così i componenti del Partito Democratico nella Commissione di Vigilanza Rai.

 

24/10/2025 - 13:07

“La Rai, servizio pubblico finanziato dai cittadini, ha il dovere di garantire pluralismo, libertà d’espressione e accesso all’informazione. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione in Vigilanza Rai. Per la seconda volta assistiamo alla  mancata messa in onda del documentario No Other Land, previsto su Rai 3 il 7 e il 21 ottobre scorsi e cancellato all’ultimo momento senza spiegazioni.”

I componenti della Vigilanza unitamente a Laura Boldrini denunciano: “il film, vincitore del premio Oscar come miglior documentario, racconta la resistenza della comunità palestinese di Masafer Yatta contro l’occupazione israeliana e rappresenta una testimonianza di grande valore umano e politico. È inaccettabile che una produzione di tale rilievo venga esclusa dal palinsesto per motivazioni che, a oggi, restano oscure.”

“Ancora più gravi – proseguono– appaiono le parole del direttore Cinema e serie TV Rai, Adriano De Maio, secondo cui la messa in onda sarebbe stata rinviata per non ‘incrinare il clima di speranza per la pace’. Un’affermazione che suona come un tentativo di censura preventiva e un’ingerenza politica inammissibile. La pace non si costruisce nascondendo la verità o impedendo la diffusione di opere che raccontano la sofferenza dei popoli.”

“Ci aspettiamo dalla Rai – conclude la deputata – chiarezza sulle ragioni di questa decisione e la conferma della nuova data di trasmissione annunciata per il 15 novembre. Il servizio pubblico deve tornare a essere presidio di libertà e di pluralismo, non strumento di oscurantismo e autocensura.”

 

23/10/2025 - 13:44

“Non solo il governo e i partiti di maggioranza non hanno ritirato le querele temerarie nei confronti di Ranucci, ma, da quanto apprendiamo, in questi giorni il Garante della privacy si sarebbe mosso su input politico per sanzionare in modo esemplare le puntate di Report che riguardavano l'origine del caso Boccia e le sue dimissioni. Aspettiamo una rapida smentita, al contrario sarebbe atto fuori da ogni logica di trasparenza un ulteriore grave attacco al servizio pubblico. Vogliamo comprendere meglio la situazione e, riguardo a quanto denunciato da Ranucci, attendiamo di acquisire informazioni prima di valutare un eventuale accesso agli atti su questo procedimento. Allo stesso tempo, sarà importante verificare come la RAI intende tutelare un programma del servizio pubblico, affinché possa continuare a svolgere il suo lavoro di informazione libera e indipendente” così una nota dei componenti democratici della commissione di vigilanza Rai.

 

22/10/2025 - 18:33

Il capogruppo del Partito Democratico in Commissione di Vigilanza Rai, Stefano Graziano, ha presentato oggi un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo democratico, per chiedere chiarimenti all’Amministratore Delegato della Rai sulla composizione della commissione giudicatrice del concorso interno per la stabilizzazione di personale precario.

L’atto di sindacato ispettivo prende spunto

da alcuni articoli di stampa che hanno anticipato che a presiedere la commissione aggiudicataria sarà Incoronata Boccia giornalista professionista attualmente Direttore dell’Ufficio Stampa RAI.  Alla luce di alcune recenti polemiche e esposizioni mediatiche, i democratici chiedono di sapere se questa scelta corrisponde effettivamente alla volontà aziendale e se non ritenga per il richiamato concorso individuare per la commissione esaminatrice profili che non espongano la rai a giudizi di oggettiva inopportunità”.

 

Ecco il testo integrale dell’interrogazione

Per sapere

Premesso che:

 

- Si apprende da fonti di stampa che Incoronata Boccia giornalista professionista attualmente Direttore dell’Ufficio Stampa RAI sarebbe uno dei possibili nomi per la commissione giudicatrice di un importante concorso Rai;

- In base a quanto riportato da diversi articoli di giornale sarebbe uno dei nomi per il concorso Rai riservato per stabilizzare risorse professionali precari;

- Il concorso in oggetto riguarda 127 profili professionali e i candidati risulterebbero circa 250;

- I primi sette classificati saranno collocati nei programmi nazionali, gli altri verranno inviati nelle sedi regionali;

- È del tutto evidente che si tratta di un concorso molto importante per l’azienda che vede purtroppo evidenzia numeri di precariato molto significativi;

- La Rai sta attraversando una crisi molto delicata in termini di format e ascolti che stanno mortificando la sua funzione di servizio pubblico a cui stanno contribuendo anche alcune scelte opinabili adottate dalla Direttrice dell’Ufficio Stampa Rai;

- Anche in relazione alle ultime uscite pubbliche pronunciate dalla Incoronata in merito a Gaza risulterebbe del tutto inopportuno affidare una responsabilità così delicata ad un profilo che in questo momento è in piena bufera mediatica.

 

Si chiede di sapere se quanto riportato da alcuni organi di stampa corrisponde effettivamente alla volontà aziendale e se non ritenga per il richiamato concorso individuare per la commissione esaminatrice profili che non espongano la rai a giudizi di oggettiva inopportunità.

 

21/10/2025 - 19:16

“La libertà di stampa è un principio fondamentale e irrinunciabile in ogni democrazia. Il tentativo di isolare o intimidire i giornalisti rappresenta un segnale grave e preoccupante per la salute del nostro sistema democratico. È inaccettabile che si cerchi di limitare l’informazione o di colpire chi svolge con serietà e indipendenza il proprio lavoro. Per questo chiediamo che il Governo e tutti coloro che hanno promosso querele temerarie contro il giornalista Ranucci le ritirino immediatamente. Allo stesso modo, è urgente che venga sbloccata la Commissione di Vigilanza RAI, ferma da oltre un anno. Il suo stallo impedisce il corretto funzionamento del servizio pubblico e costituisce, di fatto, un ostacolo alla libertà e al pluralismo dell’informazione. Bloccare l’informazione di un Paese significa minare le basi stesse della democrazia. È tempo che le istituzioni dimostrino rispetto per la libertà di stampa e per il diritto dei cittadini ad essere informati” così il capogruppo democratico in commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano a margine della manifestazione di piazza stanti apostoli a Roma ‘per la libertà di stampa’.

 

17/10/2025 - 11:12

“I componenti delle forze di opposizione nella Commissione parlamentare di Vigilanza Rai esprimono la loro piena solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione di Report, dopo il gravissimo attentato che li ha colpiti.
Un gesto di tale violenza rappresenta un attacco diretto alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati.
Riteniamo necessario che la Commissione di vigilanza convochi al più presto in audizione Sigfrido Ranucci, affinché si possa fare piena luce su quanto accaduto e garantire il massimo sostegno istituzionale a chi svolge con coraggio e professionalità il proprio lavoro di inchiesta.
Si tratta di un atto doveroso di trasparenza e responsabilità, ma anche del modo più concreto per testimoniare la vicinanza delle istituzioni parlamentari e di tutte le forze politiche a chi difende ogni giorno il valore di un’informazione libera e indipendente.”
È quanto si legge nella nota congiunta firmata da tutti i capigruppo delle forze di opposizione nella Commissione parlamentare di vigilanza Rai.

 

17/10/2025 - 08:31

“L’attentato che ha colpito Sigfrido Ranucci e la sua famiglia è un fatto di una gravità inaudita, che scuote profondamente le istituzioni e tutto il mondo dell’informazione. Due ordigni esplosivi, piazzati sotto le automobili del giornalista e della figlia, avrebbero potuto causare una tragedia. È un attacco diretto non solo a Ranucci, ma alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati.”

“Chiediamo che venga immediatamente accertata la verità su quanto accaduto e che le autorità competenti agiscano con la massima urgenza per individuare i responsabili di questo vile gesto. Ancora una volta il giornalismo libero è sotto attacco, e non possiamo restare indifferenti.” Così Stefano Graziano, Capogruppo Partito Democratico Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

“Esprimo la mia piena solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia, alla redazione di Report e a tutta la Rai - conclude Graziano - i  questo momento difficile, le istituzioni, la politica e l’opinione pubblica devono stringersi attorno a chi ogni giorno lavora per la verità e per la trasparenza. Colpire un giornalista significa colpire la democrazia stessa.”

 

16/10/2025 - 19:45

Non abbiamo notizie di una messa in aspettativa per l’inviato a Parigi del Tg1, Gennaro Sangiuliano. Nel frattempo, lo vediamo comparire da candidato in diversi materiali elettorali, accanto a ministri del governo e al candidato presidente del centrodestra. Chiediamo alla Rai chiarimenti immediati. Sarebbe infatti intollerabile che le regole del servizio pubblico fossero violate in modo così evidente e che giornalisti della Rai in servizio partecipassero a manifestazioni elettorali o iniziative di parte. Il rispetto della neutralità e dell’indipendenza dell’informazione pubblica è un principio fondamentale: ogni deroga mina la credibilità del servizio pubblico e la fiducia dei cittadini” così una nota dei componenti del Pd nella commissione di vigilanza Rai.

 

15/10/2025 - 17:41

“Come chiarito dal CDR del TG3, le parole del giornalista Jacopo Cecconi sono state estrapolate e usate in modo strumentale, completamente fuori dal contesto sportivo in cui erano state pronunciate. Esprimiamo quindi piena solidarietà a Cecconi, vittima di un attacco costruito ad arte da una maggioranza che continua ad alzare polveroni e ad infuocare il dibattito politico in modo irresponsabile. Del resto, solo pochi giorni fa la presidente del Consiglio in persona ha definito le opposizioni alla stregua di ‘Hamas’ e non ha ancora sentito il dovere di scusarsi: difficile attendersi toni diversi se ai vertici del governo siede chi ha fatto della provocazione il proprio metodo e agire politico. La libertà e la dignità del lavoro giornalistico vanno difese. Usare le parole di un cronista per alimentare lo scontro politico è segno di debolezza e di profonda mancanza di rispetto per l’informazione e per le istituzioni". Così una nota dei componenti del Partito Democratico nella Commissione di Vigilanza Rai.

13/10/2025 - 14:58

“Le dichiarazioni di Incoronata Boccia, direttrice dell’ufficio stampa Rai, durante la tavola rotonda ‘La storia stravolta e il futuro da costruire’, sono inaccettabili e pericolose. Mettere in dubbio la responsabilità del governo israeliano per lo sterminio a Gaza e definire ‘il suicidio del giornalismo’ il lavoro dei reporter di tutto il mondo equivale a negazionismo e banalizzazione della violenza. La Rai, come servizio pubblico, ha il dovere inderogabile di garantire un’informazione accurata, equilibrata e rispettosa dei cittadini. Per questo è necessario un chiarimento immediato e una presa di distanza netta”, così commentano i componenti democratici della commissione di vigilanza Rai il video che sta circolando in rete, nel quale vengono riportate le parole della direttrice dell’ufficio stampa Rai durante l’incontro organizzato il 7 ottobre.

 

09/10/2025 - 16:10

“Siamo al paradosso: la maggioranza che da un anno tiene in totale stallo la commissione di vigilanza Rai, ora per distogliere l’attenzione dallo stallo causato dalla stessa maggioranza, si scaglia in modo strumentale contro la presidente Floridia.
Questo cda per colpa della maggioranza e non certo delle opposizioni è fuorilegge”. Lo dichiarano in una nota i componenti PD della commissione di vigilanza sulla Rai che aggiungono: “Esprimiamo piena fiducia e solidarietà alla presidente Barbara Floridia, oggetto di ingiuste critiche da parte dei capigruppo della maggioranza. Le accuse nei suoi confronti sono strumentali solo per distogliere l’attenzione dal vero problema che è la mancata applicazione della legge”.

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