04/12/2024 - 16:08

“Il parere negativo del Plenum del CSM conferma i gravi rischi derivanti dalle scelte del governo: l’allungamento dei tempi nelle Corti d’Appello, il mancato raggiungimento degli obiettivi del PNRR e l’assegnazione dei procedimenti sui migranti a magistrati non specializzati. Riteniamo queste decisioni profondamente sbagliate. È necessario fermarsi e porre fine ai continui scontri con la Magistratura, che non giovano al Paese. Per evitare danni irreparabili, presenteremo un emendamento al decreto Milleproroghe per rinviare di un anno l’entrata in vigore della norma. Questa proroga darà al governo e alla maggioranza il tempo di rivedere una scelta che rischia di compromettere il sistema giudiziario e il PNRR.”
Così la capogruppo democratica nella commissione Affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè.

04/12/2024 - 14:32

“Da oggi è legge l’ennesimo decreto immigrazione del governo Meloni ed è disumano come gli altri. Il livello di crudeltà di questo decreto si misura da quanto renda più difficili i salvataggi in mare dei bambini, mentre i figli potranno ricongiungersi al genitore lontano non prima di due anni perché qualche parlamentare della Lega ha voluto mettere la bandierina ideologica sulla solita criminalizzazione degli stranieri. La direzione giusta da seguire è esattamente quella opposta, a partire dall'abrogazione della legge Bossi-Fini, per costruire un sistema di sponsor che dia garanzie per l'incrocio di domanda-offerta con permessi per ricerca di lavoro, perché è l’unica vera strada per garantire più sicurezza per tutti e per andare incontro alle esigenze del  sistema produttivo del nostro Paese. Una grande occasione mancata perché ancora una volta la destra, invece di governare, ha scelto di fare propaganda sulla pelle dei migranti”. Così il deputato democratico Matteo Mauri, responsabile Sicurezza del Partito Democratico.

04/12/2024 - 12:25

"Il Ministero dell'economia e delle finanze, sulla base del Decreto 36/2022 voluto dal Governo
Draghi, ha accreditato l'indennizzo in favore dei discendenti di Metello Ricciarini, trucidato insieme ad altri 243 cittadini inermi nella Strage nazifascista di
Civitella in Val di Chiana del 29 giugno 1944. È il primo caso di concreta applicazione del provvedimento che prevede i risarcimenti per le vittime degli eccidi nazifascisti e per i loro familiari.  È un passo importante. Avevo presentato recentemente un’interrogazione parlamentare per sollecitare il governo a mettere in campo tutte le iniziative di competenza per rendere applicabile quella previsione normativa, anche dopo essermi confrontato con l'Associazione dei familiari delle vittime di Marzabotto. Bene questo prima passo ma ora si prosegua in questa direzione, assolvendo un dovere morale verso chi è stato vittima innocente della barbarie degli occupanti nazisti e del regime fantoccio  della Repubblica Sociale".

Così Andrea De Maria, deputato PD, ex Sindaco di Marzabotto.

04/12/2024 - 11:18

Odg su contratti filiera e graduatorie

“Ritardi, ricorsi, correzioni dei punteggi e rallentamenti rischiano di pregiudicare l’assegnazione dei fondi del Pnrr a sostegno dei contratti di filiera dei settori agroalimentare, pesca ed acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e e vivaismo. Per questo con uno specifico ordine del giorno al Decreto fiscale, insieme ai deputati Pd della Commissione Agricoltura, Forattini, Marino, Romeo e Rossi, chiediamo al governo di adottare ogni iniziativa utile finalizzata a scongiurare la perdita dei fondi Pnrr a sostegno dei contratti di filiera e a procedere con rapidità allo scorrimento delle graduatorie, tenendo conto dei ricorsi presentati, garantendo, al contempo, il pieno utilizzo de delle risorse assegnate entro le scadenze fissate tra milestone e target. Ricorsi che non sono stati ad oggi trattati dalla giustizia amministrativa e che tengono bloccate l’assegnazione delle risorse e la pubblicazione definitiva delle graduatorie”. 

Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.
“I contratti di filiera - aggiunge - sono decisivi per valorizzare le produzioni italiane e promuoverle sui mercati internazionali e sono il più importante strumento di politica nazionale a favore del settore agroalimentare. Peraltro nel percorso che ha portato all’incremento delle risorse a disposizione e all’assegnazione ad Ismea come soggetto attuatore attraverso uno specifico decreto pubblicato qualche giorno fa con cinque mesi di ritardo rispetto alla firma e alla registrazione della Corte dei Conti appare singolare che Masaf e Ismea abbiano firmato una apposita convenzione, con conseguente incarico economico alla società Ernst e Young Spa, senza la pubblicazione del decreto sulla gazzetta ufficiale. Non vorremo - conclude - che le procedure seguite producessero un ennesimo pasticcio, con conseguenti ricorsi, delle quali il comparto agricolo non ne sente davvero il bisogno perché rischierebbe di perdere definitivamente le risorse del Pnrr, visti i target stringenti”.

03/12/2024 - 16:17

“Le destre hanno respinto un emendamento al decreto Fiscale, a mia prima firma, sul 5 per mille per le associazioni del terzo settore, le quali, a fronte di un aumento delle scelte dei contribuenti a loro favore non ne possono comunque usufruire totalmente perché esiste un tetto massimo, raggiunto il quale le somme spettanti vengono rideterminate con un criterio di ripartizione proporzionale sulla base del limite fissato per legge. Ritengo che questa norma sia profondamente sbagliata. Il mio emendamento alzava il tetto al fine di ricomprendere il totale delle scelte dei contribuenti per aiutare un settore che, come in questo periodo, diventa essenziale per la tenuta del sistema sociale del nostro Paese”. Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze.

03/12/2024 - 15:36

“Hanno promesso di tutto, dalla soglia minima delle pensioni minime a 1000 euro, all'abolizione del Canone Rai, dal maggiore investimento nella sanità pubblica di sempre, all'abolizione della legge Fornero. Ora sappiamo che sono solo bugie, che il governo Meloni non ha cura delle persone in difficoltà e continua con la sua trita ideologia e propaganda. Il decreto del Ministero dell'Economia accerta che l'aumento delle pensioni minime sarà pari a 1,8 euro al mese: uno schiaffo in faccia a chi non arriva a fine mese, a chi merita dignità e rispetto e non vuole più essere preso in giro dalle promesse grossolane del governo”. Lo afferma la deputata dem Ilenia Malavasi, componente della Commissione Affari sociali alla Camera.

03/12/2024 - 15:24

“Oggi in commissione Finanze abbiamo votato contro il decreto fiscale. Il messaggio del governo è sempre più chiaro e sempre più preoccupante: ‘per favore pagate qualcosa’. Hanno di nuovo fatto slittare i termini per il concordato preventivo a cui si aggiungono ulteriori proroghe, dilazioni, ravvedimenti operosi e imposte sostitutive che annullano tutte le altre tasse. Così facendo il governo sta compromettendo il gettito fiscale generale del nostro Paese a favore di alcune corporazioni e soprattutto sta aumentando le ingiustizie verso i lavoratori dipendenti e pensionati”. Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze.

“Questo – ha concluso Merola - non è accettabile, si sta frantumando il nostro sistema fiscale. Il nostro è un voto contrario a un decreto che non farà altro che aumentare le ingiustizie, ma soprattutto non coprirà le entrate necessarie per la riforma dell'Irpef che il governo aveva messo in cantiere. Le adesioni al concordato sono molto basse e noi non riteniamo che dicendo ai contribuenti ‘per favore versate qualcosa’ si possa rimediare all’ingiustizia fiscale. Questa destra invece di aumentare i controlli aumenta le mance agli evasori e a chi elude il fisco”.

03/12/2024 - 15:18

“Dalle tante promesse ai fatti: le pensioni minime aumenteranno sì, ma di soli 1,8 euro al mese. Questo è il governo Meloni, l'esecutivo che mette la testa sotto la sabbia quando c'è da aiutare i più deboli e che strizza l'occhio ai più forti. L'ideologia non riesce più a nascondere le bugie e i numeri parlano chiaro nel decreto del ministero dell'Economia che stabilisce allo 0,8% la percentuale di perequazione degli assegni del 2025. Insomma tra le tante mance senza alcun investimento e visione del futuro, con le pensioni minime si avrà diritto ad un cappuccino in più”. Così il deputato dem Gian Antonio Girelli, componente della Commissione Affari sociali alla Camera.

03/12/2024 - 14:43

"Un governo che sa solo prendere in giro i cittadini. Questo è il governo Meloni: ipocrisia e bugie. Il decreto del ministero dell'economia e delle finanze ha fissato allo 0,8% la percentuale di perequazione degli assegni del 2025. Risultato? Le pensioni minime aumenteranno di soli 1,8 euro al mese. Un caffè in più al mese, questa è la loro idea di contrasto alla povertà e alle diseguaglianze. Sono arrivati al potere promettendo di tutto: dovevano portare le pensioni minime a 1000 euro, dovevano abolire la Fornero, dovevano dare 400 euro per ogni figlio nato fino a 6 anni, dovevano abolire il canone Rai. Non hanno rispettato nessuna promessa, solo bugie e propaganda. Lasciano milioni di persone in difficoltà mentre distribuiscono mancette ai loro amici e alla sanità privata. L'aumento ridicolo delle pensioni minime è l'emblema della loro ipocrisia". Lo afferma Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria.

03/12/2024 - 14:09

“Negli istituti penali minorili è fondamentale la formazione del personale. Ma dalle dichiarazioni in audizione del capo dipartimento Sangermano e di quelle del sottosegretario alla Cultura Mazzi, che stranamente e con mio rammarico viene a rispondere alla mia interrogazione, la divisa all'interno dei DPM viene impartita per questioni di autorevolezza percepita creando distanza tra personale e i ragazzi. Così invece di formare il personale, il governo preferisce eludere il problema e dare risposte burocratiche che nulla hanno a che fare con la funzione rieducativa”. Così la deputata dem Michela Di Biase in replica all'interrogazione al ministro di Giustizia sulla circolare delle divise nei carceri minorili.
“In due anni di legislatura, questo governo ha reso gli istituti penali minorili sempre più simili ai carceri degli adulti, smantellando e sminuendo il sistema della messa alla prova e creando un sovraffollamento che prima del decreto Caivano era inesistente”, conclude Di Biase.

03/12/2024 - 12:44

“Estendere anche al 2025 la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di tutte le imprese del settore moda”.

Lo chiede la vice presidente dei deputati Pd, Simona Bonafè, sulle proposte presentate dal Partito Democratico al Decreto Pnrr, in discussione nelle Commissioni competenti alla Camera.
“La crisi è strutturale - aggiunge - ma occorrono strumenti immediati per garantire reddito a migliaia di lavoratori coinvolti, soprattutto artigiani. Nei giorni scorsi, durante la riunione svolta presso la Regione Toscana, tutti i parlamentari di maggioranza ed opposizione si sono impegnati a definire proposte unitarie come quella della proroga della cassa integrazione. Si tratta di un primo indispensabile intervento che darebbe continuità alle tre settimane di ammortizzatori sociali, attivate proprio in questi giorni. Ci aspettiamo - conclude -  che il governo ascolti queste richieste bipartisan”.

29/11/2024 - 14:30

"Mentre il governo litiga ci sono 4mila opere pubbliche in tutta Italia bloccate di fatto dal Ministro Giorgetti che non ha ancora trasferito al Ministero delle Infrastrutture i fondi, già stanziati dalla legge, per coprire gli aumenti dei costi nei cantieri. Dopo continue sollecitazioni l'Aula di Montecitorio ha approvato il mio ordine del giorno al Decreto Concorrenza per accelerare questi versamenti ma ormai il tempo stringe e si rischia un disastro irreparabile": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

"La lista delle opere è interminabile e va ad incidere direttamente non solo sulla mobilità territoriale ma anche sull'erogazione dei servizi essenziali ed in particolare sulla sanità. Che sia stato necessario fare approvare un ordine del giorno per garantire risorse già stanziate da tempo e bloccate da un ministro all'altro è paradossale e rende perfettamente l'idea dell'incapacità di questa destra al governo": conclude Marco Simiani.

28/11/2024 - 16:48

“Questo decreto flussi è in realtà l’ennesimo decreto immigrazione ed è disumano come gli altri decreti. Perché ancora una volta il governo e la destra provano a fare propaganda piantando la propria bandiera su un tema delicatissimo come quello dei migranti”. Così il deputato democratico Matteo Mauri, responsabile Sicurezza del Partito Democratico, intervistato sui canali social dei deputati dem.

“L'obiettivo del Partito Democratico - ha aggiunto l’esponente Pd - resta il superamento della Bossi-Fini. E’ l'unico modo per superare questo meccanismo dei flussi del click day. La presidente Meloni aveva detto che non lo condivideva. Noi ci aspettavamo che facesse una proposta di vero cambiamento. Invece, come al solito, non ha fatto assolutamente nulla di utile.“L'appello di Elon Musk – ha concluso Mauri - che ha chiesto di mandare via i giudici che non sono allineati con le prese di posizione del governo sembra abbia avuto effetto. Questa destra è abituata a scattare sull’attenti e sbattere i tacchi, l’ha fatto anche questa volta”.

 

28/11/2024 - 13:48

Nelle piazze critica norme Salvini che poi approva in parlamento

"Salvini sta facendo di tutto per penalizzare gli NCC, e l’obbligo di sospensione di venti minuti tra un servizio e un altro rappresenta una penalizzazione inaccettabile ai danni della categoria e dei cittadini. E non è solo il Partito Democratico a esprimere questo giudizio, dal momento che critiche simili sono state avanzate anche dal vicesegretario nazionale di Forza Italia, Stefano Benigni. È quindi incomprensibile che oggi i deputati di Forza Italia abbiano votato contro un ordine del giorno del Partito Democratico che chiedeva proprio di superare queste ingiuste penalizzazioni abrogando la norma voluta da Salvini”. Così è intervenuto in Aula alla Camera Andrea Casu, vicepresidente della Commissione Trasporti e deputato democratico, durante l’esame del decreto legge concorrenza. Nel suo intervento, Casu ha anche ricordato le dichiarazioni rilasciate oggi da Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera, che ha attaccato il ministro Salvini definendolo un "paraculetto" proprio per la sua mancanza di coerenza.

"È paradossale," ha aggiunto Casu, "che Forza Italia critichi Salvini sulla coerenza quando la stessa Forza Italia, in Parlamento, fa l’opposto di ciò che promette nelle piazze. Il voto di oggi sugli Ncc ne è la conferma".

 

27/11/2024 - 20:30

“Nella giornata di oggi, abbiamo discusso alla Camera il ddl concorrenza. Avevamo presentato in questo provvedimento emendamenti importanti per il distretto tessile pratese, recependo le richieste fatte dal tavolo di distretto su moratoria degli F24, moratoria dei finanziamenti, crediti di imposta, e cassa integrazione in deroga per il 2025. Purtroppo dalla discussione sono mancati proprio i nostri emendamenti perché il governo li ha dichiarati inammissibili, nonostante che esponenti eletti in Toscana della maggioranza avessero identificato il ddl concorrenza come il veicolo ideale per le richieste del tavolo di distretto, dopo che gli appelli delle categorie per il decreto omnibus erano caduti nel vuoto. Ancora una volta si tratta di un’altra occasione persa per Prato, ma continueremo a portare avanti le istanze del territorio in tutti i prossimi provvedimenti a partire dalla legge di bilancio” - cosí i deputati Marco Furfaro e Christian Di Sanzo.

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