09/05/2023 - 16:15

Incardinata in Commissione Agricoltura della Camera la proposta di legge, a firma dei deputati del PD Federico Fornaro e Stefano Vaccari, per la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura contadina. La legge proposta ricalca la norma già approvata nel testo unificato nella precedente legislatura e che a causa della chiusura anticipata della legislatura non venne definitivamente licenziata.
"Finalmente inizia l'iter di approvazione della legge. L'agricoltura contadina è una forma antica di coltivazione dei campi e di allevamento degli animali quale espressione più significativa dell'agricoltura familiare. Con la norma intendiamo contrastare lo spopolamento delle aree interne, marginali, montane ma anche di pianura e periurbane, mediante l'individuazione, il recupero e l'utilizzazione dei terreni agricoli abbandonati. Un valore aggiunto per gli agricoltori quali soggetti attivi nella protezione dell'ambiente e nel contrasto ai cambiamenti climatici, anche la manutenzione dei paesaggi, la selvicoltura, la tutela della biodiversità e una migliore gestione del territorio". Lo dichiarano i deputati del PD Federico Fornaro e Stefano Vaccari.

05/04/2023 - 16:07

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera

“Stiamo esaminando un’opera, quella del Ponte sullo Stretto, progettata negli anni Novanta. E’ come se entrassimo oggi dal concessionario per acquistare un’automobile uscendone con una Fiat Duna. E per di più di tutto questo viene portato avanti dal Governo Meloni con la decretazione d’urgenza, incurante degli appelli provenienti dal Capo dello Stato ad usare con moderazione questo strumento. Perchè adesso  serve soltanto a fare propaganda e assegnare posti di sottogoverno al ministro Salvini. Non siamo contro l’attraversamento veloce dello Stretto ma davvero non si comprende la ragione di questa accelerazione esautorando il Parlamento”. Lo ha dichiarato il capogruppo PD in commissione Trasporti e segretario del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, nel corso dei lavori congiunti delle commissioni “Ambiente, Territorio, Lavori pubblici” e “Trasporti, Poste e Telecomunicazioni” della Camera sull’esame del DL Ponte sullo Stretto.
“Alla luce di tutto questo proporremo l’audizione di alcuni docenti universitari  - ha concluso Barbagallo - per dimostrare che non risponde al vero l’affermazione del ministro Salvini che il ‘ponte del 2001’ rappresenta l’opera più green ma che ci possono essere soluzioni  più moderne, tecnicamente ed economicamente più sostenibili”.

04/04/2023 - 11:41

“Da governo e maggioranza nessuna politica di incentivi per riqualificare e mettere in sicurezza gli edifici anche in vista della Direttiva europea Casa Green”. Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera, sul suo ordine del giorno al decreto sul Superbonus respinto dall’Aula di Montecitorio.
“Anche sull’efficienza energetica degli immobili il governo Meloni decide di non decidere: i problemi non si risolvono da soli. Il Partito Democratico in sede comunitaria, mentre la destra italiana faceva solo sterile opposizione, è riuscita a modificare la Direttiva inserendo un apposito fondo complementare per sostenere i cittadini a realizzare gli interventi edilizi. Occorrono ora politiche nazionali capaci di finalizzare queste possibili risorse; per questi motivi abbiamo chiesto una rimodulazione delle detrazioni basate su tre principi: creare incentivi in base alle classi di reddito; dare incentivi in base alla classe energetica della propria abitazione; e, con una scelta ideale, dare a tutti gli edifici pubblici, scuole, ospedali, caserme e, segnatamente, alle case popolari, la possibilità di efficientamento al 100 per cento. Purtroppo la nostra proposta è stata respinta”, conclude Marco Simiani.

20/02/2023 - 14:11

I problemi legati alle decisioni del governo sul superbonus sono stati al centro di un incontro tenutosi oggi presso la Sala Berlinguer del Gruppo del Partito Democratico alla Camera tra la presidente Debora Serracchiani, Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo Pd, Federico Fornaro, della Presidenza del Gruppo Pd, Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, Federico Gianassi, capogruppo Pd in commissione Giustizia, Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente, i deputati dem Rachele Scarpa, Roberto Speranza, Bruno Tabacci, Nicola Zingaretti e i rappresentati dei sindacali confederali dell’edilizia Alessandro Genovesi, Segretario generale della Fillea-Cgil, Vito Panzarella, Segretario generale della Feneal-Uil e Enzo Pelle, Segretario generale della Filca-Cisl. E’ stata espressa preoccupazione sulle ricadute negative per le imprese, i lavoratori e molti condomini, soprattutto per le famiglie con reddito medio basso che grazie alla cessione del credito potevano accedere alla misura. Per il Pd il dl licenziato dal governo non tiene conto della situazione, occorre fare un lavoro diverso e distinguere le diverse situazioni per evitare le pesanti ricadute su lavoro e economia. Il tema vero, ha sottolineato la presidente Serracchiani, riguarda in particolare i crediti incagliati e la cessione del credito. A ciò si aggiunge la gestione presente  e futura di misure che hanno avuto ed hanno comunque un impatto importante. A tal proposito si è parlato della possibilità di creare una misura strutturale che sostenga gli investimenti per l’efficientamento energetico per gli immobili tenendo in considerazione le fasce di popolazione con i redditi più bassi e gli immobili più energivori. La presidente Serracchiani ha annunciato una azione determinata in commissione e in Aula per rimediare agli effetti negativi del decreto.

Così una nota del Gruppo Pd alla Camera.

12/01/2023 - 18:48

“È stata accolta solo parzialmente durante l’esame in Commissione la proposta del Pd che prevedeva un pacchetto di interventi sia per l’emergenza che per l’assistenza alla popolazione di Ischia. Sono stati infatti stanziati solo 40 milioni spalmati sui prossimi 4 anni. Sono risorse certamente utili, ma purtroppo del tutto insufficienti per consentire al commissario di mettere in sicurezza il territorio con i primi interventi urgenti e per sostenere adeguatamente le famiglie, i lavoratori e le aziende di Ischia. Il nostro impegno continuerà adesso in Aula. Con spirito costruttivo di piena collaborazione con la maggioranza, chiediamo al governo un ulteriore impegno per maggiori risorse, necessarie per aiutare le famiglie messe in ginocchio dall’alluvione e per fornire un sostegno adeguato a cittadini e imprese”. Lo dichiarano in una nota congiunta il capogruppo del Pd in commissione Ambiente Marco Simiani e i deputati campani del Pd Enzo Amendola, Piero De Luca, Stefano Graziano, Marco Sarracino, Arturo Scotto e Toni Ricciardi.

11/01/2023 - 18:21

Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente e dei deputati campani del Pd

 

Siamo profondamente amareggiati per la totale chiusura dimostrata dal governo, che in sede di conversione del decreto Ischia ha bocciato stamane in commissione Ambiente gli emendamenti del Pd a sostegno della popolazione ischitana colpita dall’alluvione del novembre scorso” . Lo dichiarano in una nota congiunta  il capogruppo del Pd in commissione Ambiente Marco Simiani e i deputati campani del Pd Enzo Amendola, Piero De Luca, Stefano Graziano,  Marco Saracino, Arturo Scotto e Toni Ricciardi , tutti firmatari degli emendamenti. “Chiedevamo al governo – hanno osservato- misure chiare e di aiuto concreto alle famiglia in grande difficoltà dopo l’alluvione. A cominciare dal raddoppio dei fondi  per il gettito dei tributi non versati ai comuni di Casamicciola e Lacco Ameno duramente colpiti. Inoltre, proseguono i parlamentari Dem, chiedevamo l’esenzione delle imposte e oneri fiscali per i proprietari degli immobili concessi in locazione ai soggetti danneggiati dagli eventi calamitosi del 26 novembre per i quali si rende necessaria una sistemazione transitoria e alternativa. Bocciato anche  – sottolineano i dem nella nota- l’emendamento con il quale chiedevamo di aiutare i comuni per la compensazione della Tari. Si tratta – hanno infine dichiarato i parlamentari del Pd- di un atteggiamento ottuso e sbagliato da parte di maggioranza e governo che non hanno voluto ascoltare le reali esigente delle popolazioni colpite dall’alluvione di novembre. Ci attendiamo ora – concludono  i Dem- un cambio di atteggiamento da parte del governo su altri temi ancora aperti nel decreto”.

 

06/12/2022 - 13:54

“Questo decreto è il primo atto legislativo del nuovo governo di destra. E’ il biglietto da visita che ci dice quali sono le sue priorità. E’ legittimo cancellare dal ministero delle Infrastrutture e i trasporti, proprio la mobilità sostenibile. Certo sorge il dubbio che della mobilità sostenibile interessi poco. Dubbio fondato visto l’azzeramento delle risorse per il fondo per le piste ciclabili in Legge di bilancio. E’ legittimo cancellare il nome di transizione ecologica dal ministero dell’Ambiente, ma si abbia il coraggio di dire chiaramente che si leva il nome transizione ecologica perché non ci si vuole occupare di transizione ecologica. Quello che ci preoccupa è che possa essere la porta per smontare il Pnrr che prevede il 40% di risorse per progetti sulla rivoluzione verde. Non vi permetteremo di sabotare un piano di investimenti straordinario. Il Pnrr non va rinegoziato, va attuato”.

Così Simona Bonafè, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per esprimere il voto contrario sul Dl Ministeri.

“Avete voluto chiamare il ministero dello Sviluppo economico - ha aggiunto - ministero delle Imprese e del Made in Italy senza però prevedere in Legge di bilancio il rifinanziamento dei fondi come Industria 4.0 e Sabatini, che potrebbero davvero sostenere la competitività delle nostre imprese all’estero. E potrei continuare con Agricoltura e sovranità. E arriviamo al ministero dell’Istruzione e del merito. Il Pd non è contrario al merito. Parlare del merito nella scuola dell’obbligo non può però essere disgiunto dal riaffermare il tema delle uguaglianze di opportunità. Ma Il merito si calcola dopo che si è adempiuto alla responsabilità repubblicana di rimuovere gli ostacoli, con soldi per le borse di studio, sostegno ai costi universitari per i meritevoli, libri gratuiti, alloggi, compensazione del gap informatico delle famiglie più povere. Quando avrete fatto tutte queste cose potrete premiare e valorizzare il merito. Ma tutto questo nella Legge di bilancio non c’è. Avete vinto le elezioni, avete una maggioranza chiara per governare. Noi voteremo contro - ha concluso - e sappiate che continueremo ad essere vigili perché nessuna maggioranza può far tornare indietro il nostro Paese”.

05/12/2022 - 17:51

“L’Europa sta investendo da tempo nella transizione ecologica: l’unico modello di sviluppo capace di coniugare crescita produttiva e benessere sociale, salvaguardia dell’ambiente ed occupazione, tutela delle risorse e produzione energetica rinnovabile. Esponenti dell’attuale governo e della maggioranza hanno già negato in passato l'emergenza climatica e denigrato la green economy, cambiare quindi nome al ministero non è soltanto una pessima scelta dal punto di vista simbolico, ma rischia quindi di essere il primo passo verso politiche ambientali retrograde”: è quanto dichiara Simona Bonafè, vice presidente del deputati Pd, sulla scelta del governo Meloni di cambiare nome, attraverso il Decreto Ministeri, al dicastero della Transizione ecologica.

“Quello che più ci preoccupa, in questa direzione, è infatti che questo possa essere l’espediente per smontare il Piano nazionale di riprese e resilienza, perché sappiamo bene tutti che il 40 per cento delle risorse del Pnrr deve essere obbligatoriamente destinato a progetti e processi di transizione ecologica nelle sue varie declinazioni”: conclude Simona Bonafè.

11/11/2022 - 13:21

“Dopo una Nadef completamente priva di ogni contenuto, il governo vara un decreto assolutamente insufficiente a coprire i bisogni del Paese in un momento di gravissima crisi. Lì dove servivano risposte chiare, ci siamo scontrati con il silenzio del governo o con soluzioni del tutto ipotetiche, quasi come se la destra avesse bisogno di sondare il terreno per paura di far danno. Mi riferisco soprattutto al Superbonus, dove i rischi paventati dall’Ance sono più che reali: sui crediti incagliati non è stata messa in campo nemmeno un’idea di lavoro, mentre sul bonus si colpiscono come al solito le fasce più deboli.”

Lo dichiara il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Montecitorio.

“Nel frattempo, però - conclude Pagano - si è trovato tempo e modo di introdurre una misura utile solo a favorire evasione e circolazione illegale di denaro grazie all’innalzamento del tetto per l’uso del contante a 5000 euro. Come pure, nonostante le tantissime voci contrarie che si sono levate in questi giorni, il governo ha voluto insistere con le trivellazioni nell’Adriatico. Un intervento che non solo non avrà alcun effetto benefico nell’attenuazione del prezzo delle bollette energetiche, ma che creerà danni irreparabili all’ambiente e al potenziale turistico delle nostre coste. Insomma, il tesoretto che abbiamo lasciato in eredità alla destra, a parte prorogare le misure già messe in campo dal governo Draghi, è stato malamente sperperato in misure inutili ad alleviare il peso dei rincari e in alcuni casi controproducenti. Se questo è l’antipasto della manovra che ci aspetta, siamo pronti a portare avanti un’opposizione inflessibile per difendere gli interessi dei cittadini.”

10/11/2022 - 18:04

“Il centrodestra ha respinto nuovamente in Aula l’emendamento Pd che avrebbe dimezzato le bollette per cittadini ed imprese dei comuni geotermici. Evidentemente per la maggioranza e il governo Meloni questi territori, spesso marginali e svantaggiati, non devono essere sostenuti in un momento di crisi come quella attuale, nonostante producano una fonte pulita e rinnovabile utilizzata da vasti bacini di utenza contigui”, così Marco Simiani, capogruppo del Pd in Commissione Ambiente e primo firmatario della proposta emendativa al decreto Aiuti Ter respinto oggi dall’Aula di Montecitorio, dopo essere già stata bocciata  nei giorni scorsi dalla Commissione Speciale.

“Riproporremo questo emendamento nei prossimi provvedimenti a partire dalla legge di Bilancio. Siamo convinti che le comunità geotermiche non debbano essere penalizzate e invitiamo maggioranza e governo ad una maggiore attenzione verso le aziende ed i cittadini che hanno reali difficoltà a sostenere i rincari energetici”, conclude Marco Simiani.

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