04/04/2024 - 12:59

“Non ci sono più alibi. Anche i presidenti delle regioni di centro destra sono uniti nella battaglia a difesa del ssn. Diciamo stop ai tagli e chiediamo che il Governo prenda un impegno formale per discutere da subito per finanziare la sanità pubblica”. Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e responsabile iniziative politiche del partito.

04/04/2024 - 11:41

Mettere in campo un testo unitario

“Oggi è un giorno molto importante. Inizia l’iter in commissione lavoro sulle proposte di legge sulla settimana corta. Vogliamo lavorare perché anche in Italia ci sia una legislazione avanzata per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Ci sono tre proposte in campo presentate dal Pd, M5S e Avs: siamo convinti che si possa lavorare per mettere in campo un ddl unitario. E per arrivare a un confronto con la destra: tifiamo perché l’Italia sposi l’impianto che c’è in tutta Europa e che va in questa direzione. Non sprechiamo questa occasione come è stato fatto col salario minimo”. Lo dichiara Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

04/04/2024 - 11:39

Venga calendarizzata pdl Pd su Ssn con urgenza

"La Sanità è a rischio crac. E non lo diciamo noi del Pd, non lo dicono le opposizioni. Ma lo dicono i medici, gli scienziati, premi Nobel. La sanità italiana ha toccato il fondo, e a pagare le scelte disastrose del Governo saranno i cittadini, che non troveranno spazio negli ospedali, che non potranno accedere alle cure, e alle terapie adeguate. La presidente del Consiglio Meloni ascolti gli appelli di cittadini e istituzioni; intervenga con il ministro Schillaci per un cambio di passo. La maggioranza non continui con questa inerzia. Chiediamo che agisca per scongiurare un disastro, per evitare che l'Italia resti il fanalino di coda in Europa sulla sanità pubblica. Serve immediatamente un piano di investimenti sia strutturale che straordinario per bloccare lo smantellamento progressivo delle cure per tutti. Come Partito democratico abbiamo presentato una proposta di legge sul ssn chiedendo la calendarizzazione urgente per finanziare la sanità pubblica, tagliare le liste di attesa e assumere medici e infermieri". Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e responsabile Welfare del partito.

03/04/2024 - 17:48

“L’esclusione dal Dl Superbonus delle regioni colpite da terremoti come Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, è una discriminazione vergognosa. Una decisione incomprensibile che ignora le richieste di sindaci e amministratori locali, di ogni colore politico, e che colpisce in particolare quelle famiglie che stanno completando la ricostruzione delle proprie case, e che vengono abbandonati, con un incomprensibile cambio in corsa delle regole in corsa. Perché vengono esclusi solo i Comuni del cratere dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto? Non si comprendono le ragioni che hanno portato il Governo a riservare alla Regione Emilia Romagna un trattamento diverso dalle altre regioni come Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. Un mistero che intendiamo svelare con l'interrogazione rivolta al ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, che abbiamo presentato”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, primo firmatario dell’interrogazione, insieme alla presidente dei deputati democratici, Chiara Braga, e ai colleghi Guerra, De Maria, Rossi Andrea, Malavasi, De Micheli, Gnassi, Bakkali, Merola, Forattini, Roggiani, Girani, Peluffo, Cuperlo, Guerini, Mauri, Quartapelle.

 

03/04/2024 - 17:42

Sarracino, grave che Marsilio finga di non sapere che riforma determinerà differenziazione salariale

“Nel corso dell’audizione in commissione Affari costituzionali della Camera sul provvedimento sull’autonomia differenziata è andato in scena un botta e risposta tra il responsabile Mezzogiorno del Pd, Marco Sarracino e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. In particolare, Sarracino ha più volte chiesto al Presidente della Regione Abruzzo di rispondere sulla correttezza di una riforma che arriva persino a determinare differenziazioni salariali tra gli inseganti delle scuole. “Presidente Marsilio, per lei è giusto che gli inseganti delle scuole abruzzesi vengano pagati meno di quelle del Veneto o più in generale delle regioni del nord? – ha chiesto ripetutamente Sarracino. Davanti all’assenza di risposte e all’evidente imbarazzo per la presenza in commissione del presidente Zaia, Sarracino ha commentato a margine della Commissione attaccando il presidente Marsilio dicendo “non sappiamo se sia più grave che Marsilio non sappia rispondere a questa semplice domanda o il fatto che stia dicendo cose non vere a questa commissione per evidenti imbarazzi politici. Non si può affermare infatti che questo provvedimento non preveda la possibilità di pagare diversamente gli insegnanti da regione in regione, perché purtroppo questo è uno dei grandi problemi del ddl Calderoli. In entrambi i casi abbiamo un serio problema e crediamo che Marsilio dovrebbe andare a spiegare agli inseganti e ai lavoratori dei servizi pubblici abruzzesi che trova corretto che vengano pagati meno dei loro colleghi del Veneto o di altre regioni”

28/03/2024 - 18:21

Anche oggi nel corso delle audizioni stanno emergendo tutte le criticità relative al ddl Calderoli sulla autonomia differenziata. La Svimez ancora una volta in maniera analitica e con argomentazioni supportate da elementi di fatto ha smontato pezzo per pezzo l'impianto di una riforma che pregiudicherebbe l'unità sostanziale del Paese partendo dai diritti che la Costituzione garantisce. Vanno garantite le risorse per il Lep su sanità, istruzione e trasporto pubblico. Se così non fosse ci troveremmo in un Paese in cui i diritti dipendono dal luogo di nascita ed è inaccettabile. Fossi nei panni di un parlamentare meridionale eletto tra le fila della maggioranza proverei forte imbarazzo pensando alle attese dei territori e delle comunità che dovrebbero rappresentare. Siete ancora in tempo ad evitare questo scempio.

Così il deputato democratico, responsabile nazionale Sud e aree interne, Marco Sarracino.

26/03/2024 - 19:54

“Accolto il nostro ordine del giorno al ddl sul codice della strada che impegna il governo ad intervenire tempestivamente per sanare l'anomala situazione relativa al rilascio del certificato di rilevanza storica per garantire l'attribuzione solo ed esclusivamente a veicoli che rispettano i requisiti indicati dalla Direttiva Europea. Oggi, infatti, l’80 per cento del parco certificato come storico risulta usato quotidianamente e per assolvere alle normali funzioni di trasporto, in netto contrasto con quella che è la ratio della norma in cui l'esenzione è pensata per auto da esibizione con poche uscite l'anno e pochissimi chilometri da percorrere”. Così il deputato dem Antonhy Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti.

26/03/2024 - 12:04

Presentato pacchetto emendamenti Pd

"Il provvedimento del Governo soprattutto nella parte che riguarda la sicurezza e il lavoro è confuso, tardivo, parziale. Serve un provvedimento ad hoc e un grande piano per la prevenzione. Per questo abbiamo presentato un pacchetto di 51 emendamenti solo sui primi 3 articoli del decreto che riguardano il lavoro e la sicurezza". Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio, Arturo Scotto, che spiega alcuni punti salienti delle proposte emendative del Pd al dl Pnrr: "Il primo tema che poniamo con un emendamento a prima firma Elly Schlein riguarda l'estensione delle regole sulla sicurezza e la salute dai cantieri pubblici a quelli privati. Chiediamo di rivedere l'ipotesi della patente a punti che il governo chiama 'a crediti', vogliamo che venga estesa non solo al settore edilizio ma a tutti i cantieri. La patente a punti deve essere una cosa efficace che funzioni perché cosi come l’hanno congegnata fa acqua da tutte le parti, basta un corso di formazione per eliminare tutte le penalizzazioni. E ancora - prosegue Scotto - chiediamo parità di trattamento economico e normativo per tutti i lavoratori lungo la catena degli appalti, quindi evitare di tagliare per esempio la formazione come nel caso di Firenze. Per questo auspichiamo che venga modificata la normativa sui subappalti a cascata. Ed infine dobbiamo unificare le banche dati Inps, Inail e altre", conclude Scotto.

25/03/2024 - 18:23

"Oggi alla Camera dei deputati ho partecipato ad un appuntamento molto importante organizzato dalla SIRU (Società Italiana della Riproduzione Umana) nell'anniversario dei 20 anni dall'emanazione della Legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita. La comunità scientifica ha chiesto con determinazione uno sforzo alla politica per ristrutturare l'attuale normativa sulla PMA, che è stata ampiamente superata dalla giurisprudenza e dalle sentenze, e dare risposte concrete alle cittadine e ai cittadini che hanno bisogno di tutela per la salute riproduttiva e nuove possibilità di accesso. Tante, troppe famiglie subiscono discriminazioni a causa delle mancanze delle legge, sui LEA, per le liste di attesa troppo lunghe o i costi esagerati. Siru ha presentato una proposta di legge molto seria, sia dal punto di vista politico che scientifico, che intende raccogliere l’appello degli operatori del settore e delle organizzazioni scientifiche e civiche che da anni chiedono di risolvere le questioni aperte e garantire la giusta attenzione alla salute riproduttiva. Per questi motivi ho annunciato la mia disponibilità ad essere tra i promotori della pdl e produrre tutte le azioni parlamentari in mio potere per non rinviare più una questione che riguarda la salute e le scelte di migliaia di coppie". Così Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali del Partito Democratico, a margine del convegno "Oltre la legge 40/2004".

22/03/2024 - 17:21

"Ho firmato la proposta di legge per l'uso personale della cannabis di Meglio Legale. E l'ho fatto convintamente. Non per ideologia, ma per mera, semplice logica. Vi spiego il perché in tre semplici punti. Punto primo: le mafie con la cannabis guadagnano 6 miliardi l'anno. Se la legalizziamo, gli togliamo il terreno da sotto i piedi. E in più rendiamo sicuro un prodotto utilizzato da 6 milioni di consumatori che oggi - lasciato al malaffare - spesso sicuro non è. Punto secondo: dove la cannabis è legale, si crea lavoro. Negli Stati Uniti parliamo di centinaia di migliaia di posti. Farlo qui da noi sarebbe un toccasana per l'economia. Garantirebbe lavoro, crescita e sviluppo, soldi per le persone più fragili, per la prevenzione e nella lotta all'abuso di droghe. Punto terzo: il proibizionismo ha fallito. Impiega un numero spropositato di forze dell'ordine dietro piccoli spacciatori (spesso ragazzini o migranti in mano alle mafie), ingolfa tribunali, comporta costi esosi e non ha portato miglioramento alcuno alla lotta alle droghe.  Queste sono le ottime ragioni per legalizzare la cannabis. Sono valide, forti, chiare e sinceramente inoppugnabili. E ti portano alla scelta più giusta: firmare per questa legge e portarla avanti". Così in un post su facebook Marco Furfaro. deputato e responsabile iniziative politiche del Partito Democratico, annuncia la firma alla proposta di legge popolare dell'associazione Meglio Legale sull'uso personale di cannabis.

21/03/2024 - 17:15

“Da tempo il Pd ha presentato una proposta di legge”

Apprendiamo dalla stampa che il governo starebbe considerando la proposta di legge per dare accesso al servizio sanitario ai cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’Aire. È una notizia che va nella giusta direzione dopo l’impegno che il governo si è preso a dicembre con l’approvazione del mio ordine del giorno, presentato insieme ai Deputati eletti all’estero del Partito Democratico durante la discussione della legge di bilancio. La proposta di legge già c’è e non è solo quella di Fratelli d’Italia, abbiamo infatti da tempo presentato una pdl più strutturata come Partito Democratico che prevede anche l’esenzione dal pagamento del contributo di una serie di categorie prive di reddito all’estero come gli studenti e, inoltre, scagliona il contributo in base al reddito. Si tratta di una necessità ormai troppo urgente per la nostra emigrazione da essere ignorata. Vigileremo quindi che la proposta finale includa le necessarie salvaguardie per chi non produce reddito e che sia una misura equa a proporzionale. Allo stesso tempo, è bene precisare che questo nuovo sistema di accesso alla sanità non può e non deve applicarsi ai residenti nell’Unione Europea e nei paesi EFTA, come la Svizzera, che sono già coperti tramite tessera TEAM. Anche su questo, vigileremo.

Così il deputato Pd Christian Di Sanzo, eletto in Nord e Centro America.

21/03/2024 - 13:28

“Siamo allibiti che dopo le tragedie di Brandizzo e Firenze non vi sia ancora una risposta organica e corale da parte del governo. Solo interventi spot e nessun decreto ad hoc che tenga insieme tutti gli elementi che compromettono la sicurezza nei cantieri”. Così la vicepresidente del Pd, la deputata Chiara Gribaudo è intervenuta questa mattina nel corso dell’informativa del ministro del Lavoro sui tragici fatti di Firenze stigmatizzando il grave ritardo con cui il governo ha informato il parlamento. “Non è possibile che sia fatta una richiesta di un'informativa urgente su un tema così drammatico il 16 febbraio e sia concessa oggi, che è il 21 marzo. Su questi temi serve un'attenzione maggiore da parte del governo e un continuo coinvolgimento del Parlamento. All’indomani della tragedia di Firenze – ha sottolineato Gribaudo – ci saremmo aspettati da parte del ministro Calderone e della Presidente del Consiglio una riflessione sulle norme modificate solo un anno fa dal governo per reintrodurre i subappalti a cascata, in nome di quella velocità di regolarizzazione dei lavori che sindacalisti e ispettori presenti sul posto il giorno stesso della tragedia hanno riscontrato sui cantieri. Inoltre- ha aggiunto la democratica - non è stato detto nulla su un aspetto che non è un dettaglio e cioè che quei lavoratori non erano lavoratori qualunque, quei lavoratori erano lavoratori migranti. C'è quindi il lecito sospetto che ci troviamo di fronte all'ennesimo caso di sfruttamento e caporalato. Nel merito delle norme sul lavoro contenute nel dl Pnrr – ha aggiunto Gribaudo - serve un cambio di passo, non sono solo le opposizioni a criticare le modalità con cui è stata introdotta la cosiddetta patente a punti e a chiedere una riflessione aggiuntiva: sono tante le voci che stanno criticando il sistema introdotto che non risolvere i problemi e rischia di ingarbugliare ancora di più il sistema”.

21/03/2024 - 12:50

"Anche in questo caso abbiamo assistito ad un abuso e uso improprio dei decreti leggi. Continueremo a sottolinearlo perché le nostre Camere sono ridotte ad un monocameralismo alternato di fatto e siamo di fronte ad un esecutivo che continua ad incentrare i provvedimenti più importanti e significativi riducendo le Camera ad un ruolo di ratifica. Se vogliamo intervenire davvero sull'astensionismo che è il fenomeno più preoccupante di questa crisi della democrazia dovremmo affrontare il tema di una riforma organica degli enti locali e non limitarci ad interventi dettati da interessi di parte e di partito. Non basta 'elezione diretta ma dovremmo necessariamente dare più poteri ai sindaci che conoscono le esigenze dei cittadini e non privarli sempre di più dei loro poteri come sta accadendo con questa maggioranza.
Riteniamo che il numero dei mandati due o tre debba essere uguale per tutti i comuni, non possiamo accettare che ci sia una gerarchia legata al numero degli abitanti. Si sta introducendo una modalità di voto che va ad accentuare il voto di relazione rispetto al voto di opinione, continuando così ad avallare e dare un peso al voto di scambio e di clientela.
Il tema del numero dei mandati andava affrontato con una riforma del testo unico degli enti locali e questo proporremo.
Le riforme vanno fatto in generale e nell'interesse del Paese. Non condividiamo trasformismi né manovre di palazzo. Non condividiamo la politica di questo Governo epensiamo che debbano essere gli elettori a mandarvi a casa". Lo ha detto il deputato del Pd, Virginio Merola, intervenuto in Aula dichiarando il voto contrario del Pd al dl elezioni.

21/03/2024 - 12:28

“Nel corso dell’esame del Dl Elezioni, il governo ha respinto gli emendamenti dei deputati Pd eletti all’estero che chiedevano di permettere il voto dal territorio di residenza estera anche ai cittadini italiani iscritti all’Aire che vivono nei Paesi extra Ue. Un fatto grave che crea un vuoto democratico nella formazione del Parlamento europeo visto che alcuni milioni di italiani non potranno esercitare il diritto di voto. Si tratta di una battaglia di civiltà e di democrazia: non si possono cancellare i diritti politici o renderli praticamente non fruibili ai connazionali che vivono all’estero e già esprimono il loro voto per la formazione del Parlamento nazionale. Il Partito Democratico continua a battersi affinché tali diritti vengano salvaguardati adeguatamente”.

Lo dichiarano i deputati del Pd: Christian Di Sanzo, Fabio Porta, Toni Ricciardi, Nicola Carè e il responsabile nazionale Italiani nel Mondo del Pd, Luciano Vecchi.

20/03/2024 - 19:21

Restiamo in attesa che ritrovi 1,2 miliardi tagliati alla sanità

“Per Fitto non conta che istituzioni dalla massima autorevolezza come la Corte dei Conti o l’Ufficio Parlamentare di Bilancio abbiano segnalato tagli alla sanità per 1,2 miliardi dopo la rimodulazione del PNRR. E non conta nemmeno quando lo confermano le Regioni, all’unanimità e senza distinzione di colore politico. Per Fitto sono tutte polemiche “inutili e strumentali” perché, come sempre, la ragione deve essere dalla sua parte.”Così Ubaldo Pagano, deputato del Partito Democratico e Capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio.

“Poco importa se, appena qualche giorno fa, è stato lui stesso a delegare il Ministro Schillaci di verificare l’esistenza di ogv per le opere della misura “Verso un ospedale sicuro”. Talvolta succede, anche agli umani infallibili come Raffaele Fitto, di contraddirsi nel giro di pochissime ore. E quindi gli facciamo una domanda chiara e semplice: se dalla ricognizione dovesse emergere che su buona parte dei progetti, o anche progetti che valgono qualche milione di euro, vi sono già le obbligazioni giuridiche vincolanti, sarebbe disponibile a fare marcia indietro nel corso dell’iter di approvazione del DL PNRR? Nel frattempo restiamo comunque in attesa di capire se e dove intende prendere il miliardo e duecento milioni che mancano all’appello per la sanità.”

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