iamo molto, molto preoccupati per quello che è accaduto questa notte ai danni della barca principale della Global Sumud Flotilla: secondo quanto affermato dagli stessi attivisti, si sarebbe trattato di un attacco con un drone che ha messo a rischio l’incolumità delle persone a bordo.
I video pubblicati sui social documentano con molta chiarezza quello che è successo". Lo ha dichiarato Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, intervenendo oggi in apertura dei lavori di Montecitorio.
"La Global Sumud Flotilla è una iniziativa pacifica, legale e umanitaria. Ma come molti di noi temevano, c'è chi vuole renderla anche pericolosa. L’obiettivo della missione è rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza e portare gli aiuti, raccolti grazie a migliaia di persone che si sono mobilitate con la speranza di soccorrere il popolo palestinese stremato - ha ricordato Boldrini-. Sono gli Stati, per dovere imposto dal diritto internazionale, che dovrebbero rompere l’assedio che sta provocando la carestia nella Striscia di Gaza che, secondo le Nazioni Unite, può portare alla morte di un quarto della popolazione. E sono gli Stati a dover intervenire per fermare il genocidio, come richiesto dalla Corte internazionale di giustizia e dalla Convenzione per la prevenzione e la repressione del genocidio".
"La nostra segretaria Elly Schlein ha scritto alla presidente del Consiglio chiedendo protezione per la missione, ma Meloni ha risposto in modo evasivo e cercando di minimizzare la missione stessa - ha concluso la deputata dem- . Dopo quanto accaduto, venga in aula, la presidente Meloni, e ci venga a spiegare come intende proteggere chi si trova a bordo di quelle imbarcazioni, decine di connazionali tra cui anche quattro parlamentari".
“Quello che è accaduto stanotte a Tunisi ci preoccupa molto. Il sabotaggio di barche che hanno uno scopo puramente umanitario sarebbe un fatto gravissimo. Come gravi ci sembrano le affermazioni di chi nega o sminuisce, di fronte alle immagini che, da diverse prospettive, appaiono piuttosto eloquenti. Chiediamo al governo di Giorgia Meloni, ai ministri Tajani e Crosetto e governi europei tutti di fare una pressione vera nei confronti del governo israeliano affinché la Flottilla possa portare fino in fondo la propria missione umanitaria, disarmata, pacifica, che si svolge nel pieno solco del diritto internazionale. Missione che, vale la pena ribadirlo, è quella di portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, assediata da bombe, sete, sadismo e carestia indotta”.
Così il deputato Pd, Arturo Scotto, e l’europarlamentare Pd, Annalisa Corrado, in procinto di partire dalla Sicilia con la Global Sumud Flottilla.
"La notte scorsa i blindati dell'esercito israeliano sono entrati nella mia città di appena 16mila abitanti e hanno distrutto il mercato. Perché distruggono il mercato? vogliono affamare anche noi in Cisgiordania?". E' la testimonianza del sindaco di Beita, Mahmoud Barham, che insieme ad altri sindaci della Cisgiordania è, in questi giorni a Perugia, nella sede della Regione Umbria, dove ho potuto incontrarli per dare loro tutta la nostra solidarietà e vicinanza per quello che il governo di Netanyahu sta infliggendo loro". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, che ha partecipato oggi all'incontro con la delegazione di sindaci palestinesi a Perugia. "Husam Shakhsir, ha raccontato che quando i check point chiudono Nablus che ha 200mila abitanti, l'intera città è in carcere e nessuno può far niente. Muore l'economia e muore il futuro dei giovani. L'università di Nablus, ha spiegato il sindaco, aveva 26mila studenti e adesso ne ha pochissimi. Quando si blocca l'economia e si impedisce ai giovani di studiare, siamo davanti a una strategia per distruggere l'intero popolo- sottolinea Boldrini riferendo le parole dei sindaci -. Intorno a Nablus gli insediamenti dei coloni, protetti dal governo di Tel Aviv, gli insediamenti sono diventati enormi e i coloni abbattono gli ulivi e chiudono le strade. "Porteremo la vostra solidarietà e il vostro impegno ai 50mila sfollati di Jenin e Tulkarem che vivono senza acqua e senza elettricità - ci ha assicurato il presidente dell'associazione degli enti locali palestinesi Abd Al-Kareem Zubaidi -. Sapere che in Italia c'è chi lotta per loro darà speranza. La vostra vicinanza ci dà coraggio per resistere fino ad avere uno stato palestinese libero e sovrano". Uno Stato che il governo italiano si rifiuta di riconoscere mentre questi sindaci palestinesi ribadiscono quanto sia importante che lo faccia - prosegue la deputata dem -. Quella che abbiamo ascoltato oggi è una galleria di persecuzioni che mirano a rendere impossibile l’esistenza che si sta consumando anche in Cisgiordania e di cui i sindaci, portano testimonianza importante. Per noi è motivo per continuare la nostra battaglia in ogni sede: in Parlamento, nelle piazze, con la società civile e in ogni forma pacifica".
"Voglio ringraziare Felcos, Anci Umbria, l’Unione dei Comuni del Trasimeno, la Regione Umbria e la presidente Stefania Proietti per avere organizzato questa iniziativa particolarmente importante in un momento come quello che stiamo vivendo - conclude -. Significa manifestare solidarietà concreta a un popolo minacciato nella Striscia di Gaza col genocidio e in Cisgiordania con una lenta ma costante annessione de facto.
Una spirale di violenza che non fa che generare altra violenza e insicurezza anche per Israele, come dimostra l'attentato a Gerusalemme che ha provocato sei vittime civili. Alle loro famiglie va tutto il nostro cordoglio. Davanti al governo italiano che sta dalla parte di chi commette crimini, nel nostro Paese ci sono enti locali che invece si adoperano per sostenere le vittime attraverso progetti concreti. E' questa l'Italia che ci piace, quella che non vuole essere complice del genocidio e si attiva in ogni modo per stare dalla parte giusta".
"Presenteremo una interrogazione parlamentare sulla presenza di decine militari israeliani in vacanza in Italia. Mentre il premier spagnolo Sanchez annuncia nuove misure per fermare il genocidio a Gaza, compreso il divieto di transito di combustibile e armi destinate a Israele dai porti e dagli aeroporti spagnoli e il divieto di entrare nel territorio spagnolo per chiunque sia coinvolto nel genocidio in corso nella Striscia, apprendiamo dalla stampa che in Sardegna e nelle Marche sono ospitate decine di militari dell'Idf, con tanto di protezione delle forze dell'ordine italiane.
Questo non solo conferma la complicità del governo Meloni con le politiche genocidarie di Netanyahu, ma evidenzia come questo governo si schieri troppo spesso dalla parte dei criminali. Dopo avere rimpatriato Almasri permettendogli di sfuggire alla Corte Penale internazionale, adesso decine di militari reduci da Gaza, dalla distruzione della Striscia, dall'uccisione di decine di migliaia di civili palestinesi inclusi 20mila bambini possono soggiornare in vacanza in Italia e godere, per di più, della protezione delle nostre forze dell'ordine.
Il governo deve rispondere in aula di tutto questo su cui non accetteremo i soliti balbettii e i soliti tentennamenti.". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
Ottant'anni fa, a Mariano Comense, nasceva la Festa dell'Unità ed è una gioia essere qui, oggi, sapendo che quest'anno le feste dell'Unità sono quasi 500 in tutta Italia.
Nel 1945 si festeggiava con tanta gioia nel cuore: la guerra era finita, il fascismo era stato battuto dalla Resistenza e degli alleati. Ma si era anche conclusa la prima guerra in cui era stata usata la bomba atomica: quella americana su Hiroshima e Nagasaki che provocò centinaia di migliaia di morti e una distruzione mai vista.
Ottant'anni dopo il mondo è di nuovo in fiamme e le armi nucleari sono aumentate. Le tensioni internazionali insieme al rischio che vengano usate. Ma questa volta sarebbe la fine dell'umanità perché a possedere le armi nucleari sono ben 9 paesi nel mondo. Tra questi anche Israele che a Gaza sta sterminando il popolo palestinese e distruggendo tutto, abitazioni, ospedali, scuole, università, infrastrutture.
Stasera, a Mariano Comense, abbiamo parlato di tutto questo e dell'impegno del Pd per la pace e a fianco del popolo palestinese con la nostra capogruppo alla Camera, Chiara Braga, il collega Alessandro Alfieri, il giornalista di Avvenire Nello Scavo e il consigliere regionale Angelo Orsenigo, consapevoli che in tutte le quasi 500 feste dell'Unità d'Italia, Gaza è un tema centrale. Perché non siamo indifferenti, e non vogliamo essere complici del genocidio.
Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco di San Giuliano Terme Matteo Cecchelli, che oggi ha ricevuto una pesante lettera di minacce dagli Stati Uniti. È inammissibile che per il suo generoso gesto di dare sepoltura a Marah, la giovane palestinese morta a Pisa dove era arrivata in gravi condizioni di malnutrizione da Gaza, riceva parole cariche di violenza e di odio, quando dovrebbe ispirare soltanto sentimenti di umanità e di vicinanza al dolore di una popolazione stremata.
Così Vinicio Peluffo, deputato e commissario del Pd di Pisa.
"Dal palco della Festa dell'Unità di Livorno, durante un partecipatissimo dibattito sul genocidio a Gaza, ho annunciato che presenteremo un'interrogazione parlamentare su quello che è successo ieri a Venezia all'attrice Anna Foglietta e alla street artist Laika.
Mentre erano a bordo di una barca sventolando la bandiera palestinese e portando l'opera di Laika "We are coming" realizzata in sostegno della Global Sumud Flotilla, sono state fermate dai carabinieri e hanno subito il sequestro sia della bandiera sia dell'opera.
Il governo dovrà spiegare in aula per quale ragione, in un paese democratico, non si può sventolare la bandiera di un popolo oppresso e portare un'opera d'arte in sostegno di una missione umanitaria a cui partecipano anche parlamentari italiani.
Stanno superando il limite e non possiamo permetterglielo". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Questa sera, alla Festa dell'Unità di Livorno, faremo un collegamento con la Global Sumud Flotilla e con Rula Jebreal da New York. E parleremo del genocidio di Gaza con l'eurodeputato Marco Tarquinio e il giornalista del TG1 Nico Piro.
Se la Flotilla riuscirà ad arrivare a Gaza e consegnare gli aiuti umanitari che trasporta, se tutti torneranno indietro incolumi dipende anche dall'attenzione che noi sapremo dare a questa iniziativa. Una missione legale, pacifica e umanitaria, ma anche pericolosa. Di fronte all'inerzia del nostro governo che si sta rendendo complice di quello che accade a Gaza, noi sosteniamo iniziative come la Global Sumud Flotilla di cui condividiamo gli obbiettivi: rompere l'assedio israeliano alla Striscia, aiutare la popolazione stremata e porre fine al genocidio. Queste iniziative della società civile riscattano la vergogna in cui il governo sta trascinando il nostro Paese". Lo dichiara, in un'intervista rilasciata oggi al Tirreno, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
Global Flotilla è un’iniziativa umanitaria internazionale animata da generosità e apertura al dialogo. Per questo è giusto che i parlamentari ma anche tutte le persone presenti a bordo delle navi siano tutelate e protette. Chiediamo al Governo – come ha fatto la segretaria Schlein rivolgendosi alla Premier Meloni – un impegno concreto per garantire che donne e uomini, molti ragazzi, possano consegnare in sicurezza un carico di cibo, farmaci e beni di prima necessità alla popolazione martoriata di Gaza.
Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Il PD sostiene la Global Sumud Flotilla e partecipa all’iniziativa con due parlamentari a bordo: il deputato Arturo Scotto e l'europarlamentare Annalisa Corrado.
Questa è una missione importantissima che ha gli stessi obiettivi che noi ribadiamo da mesi e che abbiamo inserito in vari atti parlamentari: rompere l'assedio del governo israeliano a Gaza, fare entrare gli aiuti umanitari nella Striscia e porre fine allo sterminio del popolo palestinese.
Se ci sono governi, incluso quello di Giorgia Meloni, che non agiscono e si rendono complici del genocidio dei palestinesi, noi, oltre a contrastarne politicamente l’inerzia, non possiamo che sostenere azioni come la Global Sumud Flotilla che è una iniziativa umanitaria, pacifica e del tutto legale" lo ha dichiarato Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, alla conferenza stampa di presentazione della missione umanitaria che si è tenuta oggi a Palazzo Madama.
"Ma è anche pericolosa: conosciamo i metodi delle forze armate israeliane e sappiamo che le persone a bordo della Flotilla potrebbero correre dei rischi. Le parole aberranti del ministro Ben Gvir lo confermano : tutti coloro che sono a sulle imbarcazioni della Sumud Flotilla saranno considerati terroristi. Di fronte a questa dichiarazione
Il governo spagnolo ha già detto che garantirà ogni forma di tutela ai suoi cittadini e alle sue cittadine - ha sottolineato Boldrini -. Il governo italiano invece finora ha taciuto. Ma noi pretenderemo che, se sarà necessario, faccia altrettanto, li incalzeremo su questo. L’alleanza politica tra Meloni e Netanyahu sta causando una macchia indelebile alla reputazione dell’Italia, rendendola complice di un genocidio. Le numerose iniziative della società civile, a cominciare dalla Global Sumud Flotilla, possono riscattare tale vergogna".
"Seguiremo la Flotilla ora dopo ora, saremo con loro e terremo alta l'attenzione perché la riuscita della missione e l’incolumità di chi è a bordo dipendono anche da questo. Questi uomini e queste donne ci rappresentano tutti e tutte" ha concluso.
Cibo, farmaci, beni di prima necessità ma soprattutto umanità, pace e dialogo. Di fronte all’immobilismo dei governi, la spedizione Flotilla verso Gaza è un seme di speranza. Buon vento a Arturo Scotto e Annalisa Corrado.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, Capogruppo PD alla Camera dei Deputati.
Il Partito democratico aderisce all’iniziativa organizzata dall’Ordine dei giornalisti del Lazio che, con Articolo 21 e altre associazioni, scenderà in piazza a Roma mercoledì prossimo per ricordare i nomi di tutti i giornalisti uccisi a Gaza. Perché nella Striscia è in corso anche una strage di reporter: secondo l’Onu dal 7 ottobre 2023 ad oggi sarebbero stati uccisi più di 247 giornalisti palestinesi, che stavano soltanto documentando al mondo l’orrore della guerra e svolgendo un lavoro indispensabile e prezioso. Il Pd sarà in piazza per difendere la libertà di stampa e chiedere che sia garantita la sicurezza di tutti gli operatori dell’informazione.
Così in una nota il deputato Stefano Graziano, capogruppo del Pd nella Commissione parlamentare di Vigilanza Rai.
"La più grande organizzazione di esperti di genocidio del mondo, l'International Association of Genocide Scholars (Iags), ha dichiarato che quello che Israele sta facendo a Gaza è genocidio. Lo afferma in una risoluzione approvata con l'86 per cento di voti favorevoli. Dopo questa ennesima, autorevole dichiarazione, non esistono più alibi e non ci possono essere più reticenze. Anche chi finora ha negato o ha minimizzato, come se non bastassero già i pronunciamenti della Corte internazionale di giustizia, non potrà più voltarsi dall'altra parte.
E questo vale anche per il mondo dell'informazione in cui questa notizia non ha avuto il rilievo che meritava. Anzi, tranne rare eccezioni, è stata colpevolmente oscurata.
Mentre a Gaza il popolo palestinese continua ad essere decimato e in Cisgiordania continua l'esproprio e l'occupazione delle case e delle terre dei palestinesi da parte dei coloni israeliani, nel nostro Paese, nei palazzi e nelle redazioni dobbiamo ancora assistere a titubanze, balbettii e tentennamenti. Una complicità intollerabile". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
Governo tuteli missione
“Inaccettabili le minacce del governo israeliano che intende fermare la missione umanitaria Global Sumud Flotilla procedendo all'arresto, alla stregua di terroristi, delle persone presenti sulle navi. Proseguirebbero così le azioni criminali di Netanyahu e dei suoi sostenitori impedendo di portare viveri e medicinali a Gaza dove si sta morendo anche per malnutrizione. Intervengano le autorità internazionali per impedire questa ennesima barbarie. In quella flotta di pace e di aiuti ci sono anche navi partite dall'Italia. Meloni e Tajani si attivino immediatamente a tutela della missione e dei suoi partecipanti. La legalità internazionale di questa missione umanitaria va difesa con grande determinazione. Basta sudditanza verso chi sta commettendo un genocidio e chi lo sta legittimando”.
Così il segretario di Presidenza della Camera e capogruppo Pd in commissione Ecoreati, Stefano Vaccari.