Scotto: è emergenza, subito decreto del governo
“Penso sia urgente un decreto del Governo che equipari le norme per sicurezza e salute previste per i cantieri pubblici anche per i grandi lavori nel settore privato. Dopo la tragedia del cantiere Esselunga di Firenze, dove emergerebbe una giungla di subappalti e di tipologie contrattuali, è urgente mettere ordine e dare un segnale chiaro a chi risparmia sulla vita dei lavoratori e delle lavoratrici. È un’emergenza, il Governo dia una risposta immediata ed efficace e noi faremo la nostra parte”.
Così il capogruppo del Pd nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.
"Tutto il mio cordoglio alle famiglie delle vittime della tragedia sul lavoro accaduta oggi a Firenze nel cantiere per la costruzione di un supermercato.
Chiediamo che si faccia chiarezza prima possibile sulle cause del crollo. Ma bisogna fermare la strage: secondo l'Osservatorio Nazionale morti sul lavoro di Bologna sono 145 morti sul lavoro dall'inizio dell'anno. È la cifra di un'emergenza. Morire mentre si lavora è inaccettabile". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
“Quella che Firenze vive oggi, è una delle più gravi stragi sul lavoro di sempre in Toscana. Ci stringiamo intorno alle famiglie delle vittime, auguriamo che i feriti possano guarire al più presto e speriamo per i dispersi. Questo pomeriggio saremo davanti alla prefettura, al presidio dei sindacati e abbiamo rivolto l’invito a esserci a tutti i nostri iscritti. Ovunque ci giriamo nelle nostre città, tutto ciò che vediamo, case, strutture e infrastrutture, è frutto del lavoro di operai, una grande categoria di lavoratori a cui dobbiamo maggiori tutele. Le deve la politica tutta, senza distinzioni. Serve mettersi davvero intorno a un tavolo con i sindacati, ascoltarli e apportare tutte le modifiche legislative e gli stanziamenti che servono. Occorre, in primis, che il governo sia parte attiva di questo percorso, pertanto stiamo intraprendendo iniziative parlamentari in queste ore. Non ci sono altre soluzioni. Ce lo dicono i numeri drammatici delle morti sul lavoro. I contorni della strage di Firenze saranno definiti dalle autorità competenti. Ma ormai, da anni, i sindacati ci evidenziano quelle che sono le criticità. Servono investimenti per dotare il sistema di controllo di più personale, vigilanza su contratti regolari e attinenti alle mansioni, condizioni di lavoro che consentano il rispetto delle regole, formazione, limiti ai subappalti”. Così il deputato dem Emiliano Fossi, componente della commissione Lavoro e segretario del Pd Toscana.
"Quello accaduto oggi a Firenze è uno degli incidenti sul lavoro più gravi degli ultimi anni. Al dolore per le persone decedute, a cui va il mio cordoglio, si aggiunge l'angoscia per i lavoratori ancora sotto le macerie e per i feriti. Va fatta piena luce sulle cause di questa tragedia immane che colpisce tutta la città": è quanto dichiara la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera
Scotto capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio chiede informativa urgente Governo
“Chiediamo informativa urgente del Governo sui fatti di Firenze. Oggi morire sul lavoro è inaccettabile. Piangiamo per l’ennesima volta questa immensa tragedia che uccide il lavoro e indebolisce la libertà e la democrazia di questo paese. Si, perché un paese dove il lavoro non conta nulla anche la democrazia e la libertà non contano nulla. A Firenze ancora una volta muoiono operai in un cantiere edile. I numeri sono ancora incerti, ma il bollettino parziale parla di morti e feriti e dispersi. La sicurezza del lavoro è la prima vera emergenza di questo paese. Pensate a questi padri di famiglia che stamattina sono partiti da casa per fare il proprio mestiere e si trovano sotto le macerie a lottare tra la vita e la morte. Che paese è quello in cui tre persone al giorno muoiono su un cantiere? Qui non si può più scherzare. Non possiamo saltare da un incidente all’altro, da un morto all’altro. Serve un investimento straordinario sul lavoro, sulla sua qualità, sulla sua sicurezza, sui suoi diritti fondamentali. Non si può più accettare che gli appalti siano al massimo ribasso risparmiando sui materiali e sulle condizioni di lavoro. Il Governo venga a riferire in Parlamento quanto prima”. Lo dice intervenendo in Aula Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.
“Il governo ha risposto oggi all’interpellanza urgente che abbiamo presentato come Gruppo del Partito Democratico, sul terzo fallimento dell'appalto per la realizzazione del nodo ferroviario del Pigneto a Roma, da parte di Rfi. Registriamo positivamente l'impegno del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante, di garantire i tempi stabiliti per la realizzazione dell'opera entro il 2025, entro il Giubileo. Ci lasciano perplessi la vaghezza delle modalità operative attraverso le quali garantire tale obiettivo. Siamo quasi a marzo 2024 e la qualità dell'opera, in un quadro di sicurezza del lavoro e di sostenibilità dei cantieri, in un quartiere densamente popolato, non possono essere trascurati. Continueremo a vigilare sulla credibilità degli impegni oggi assunti dal governo e per suo tramite da Rfi”. Così i deputati dem Roberto Morassut, vicepresidente della commissione Trasporti e Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd. L’interpellanza, a prima firma Morassut è sottoscritta, insieme ad Andrea Casu, dai deputati Pd Bakkali, Barbagallo, Ciani, Ghio, Madia, Mancini, Stumpo, Zingaretti e Di Biase.
“Quanto accaduto stamattina al Senato, in merito alla richiesta delle Regioni e degli Enti locali di avere una compartecipazione al gettito delle Slot nella misura del 5%, è di una gravità inaudita. Intanto questo significa che non conoscono nemmeno ciò di cui stanno parlando: le Slot rientrano nel ‘gioco fisico’ mentre questa parte del Riordino, riguarda solo l’on-line. Pensare che da uno strumento come quello del gioco si possa fare cassa sulla disperazione di milioni di cittadini italiani, nei fatti contribuendo ad alimentare una spirale patologica che ha già gettato sul lastrico tante famiglie che si rivolgono poi ai servizi sociali dei comuni, è una scelta paradossale e controproducente che rischia di gettare alle ortiche anni di lavoro da parte di centinaia di associazioni di operatori impegnati nel Terzo settore a ridurre il danno della ludopatia e a contrastare le pratiche illegali collegate al gioco sia fisico che online. Peraltro le tante organizzazioni che hanno dato vita alla campagna ‘Mettiamoci in gioco’ hanno informato la Camera e il Senato sui limiti dell’azione che si sta intraprendendo e gli effetti disastrosi sui cittadini. Mi auguro a questo punto che il governo non accolga questa scellerata proposta che peggiorerebbe ulteriormente una delega di riordino che le stesse associazioni di impresa del settore hanno giudicata sbagliata e fatta male”.
Lo dichiara il deputato del Pd, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.
Questa mattina ho partecipato al tavolo di crisi presso il Ministero competente per La Perla. Confermo tutto il mio sostegno ai lavoratori e alle loro Organizzazioni Sindacali. Si mettano in atto tutte le iniziative per salvare i posti di lavoro e un gioiello del Made in Italy.
Lo ha scritto su X Andrea De Maria, deputato Pd.
"Sono lieta che il prossimo 19 febbraio, insieme al sindaco di Livorno Luca Salvetti e all'assessora al Porto Barbara Bonciani, inaugureremo alla Camera dei Deputati la mostra fotografica “Il porto delle donne. Le donne nel settore portuale e marittimo perché no?”.
Una mostra a cui tengo particolarmente, parte dell'omonimo progetto, perché mette in evidenza come non ci sia più un lavoro a cui le donne non possano accedere. Anche il settore portuale, tipicamente riservato agli uomini, sta vivendo un'evoluzione che va nella direzione giusta: quella di riconoscere alle donne il ruolo che spetta loro.
Quella del porto di Livorno, in questo senso, è una storia di empowerment femminile con il 10% di presenza femminile. Per questa ragione ho voluto portare la mostra alla Camera dei Deputati perché la realtà livornese merita di essere raccontata e conosciuta.
Il progetto "Il porto delle donne" ha già ricevuto molti riconoscimenti e apprezzamenti tra cui quello del sindacato europeo dei Trasporti ETS, l'Associazione europea dei Porti privati Feport, l'Associazione Europea dei Porti – ESPO e di altri soggetti presenti a livello europeo e nazionale". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
La mostra fotografica sarà inaugurata il 19 febbraio alle 16.30 nella Sala del Cenacolo sita nel complesso di Palazzo Valdina e sarà visitabile fino al 23 febbraio.
*Scotto: per governo non sono priorità, maggioranza non trova fondi*
“Consideriamo un errore il rinvio ulteriore a un comitato ristretto della Commissione sulla legge che prevede conservazione del posto di lavoro per i lavoratori affetti da malattie oncologiche. Per questo abbiamo votato contro questa scelta. Abbiamo fatto un lavoro di cucitura unitaria tra maggioranza e opposizione per mesi su questo provvedimento, ma dal Governo non arriva ancora una risposta su quanto costa il provvedimento e se i soldi ci sono. Hanno trovato risorse persino nel Milleproroghe su tante partite che interessavano alla destra: su questa che riguarda migliaia di lavoratori e famiglie si va piano e si brancola nel buio. Continueremo a lavorare in maniera costruttiva, ma troviamo insopportabile questa tecnica del continuo rinvio. Il Governo si assuma le sue responsabilità e dica se vuole finalmente varare questa legge di civiltà. Noi ci siamo ma non possiamo essere trattati da scolaretti” così il capogruppo democratico nella commissione lavoro della Camera, Arturo Scotto commenta il rinvio avvenuto oggi in commissione.
“Approvato emendamento per il sostegno dei portuali nelle minori giornate di lavoro. Un risultato che va incontro alle richieste delle Compagnie portuali per fronteggiare la crisi”
Siamo soddisfatti dell’approvazione degli emendamenti del Partito Democratico, di cui uno a prima firma della deputata Valentina Ghio, che proroga il sostegno ai lavoratori portuali in caso di minore giornate di lavoro (ex articolo 199). Un risultato che va incontro alle richieste delle compagnie e delle società che operano nell’ambito portuale per compensare la situazione di crisi, iniziata con la pandemia e che continua ancora oggi con la Guerra in Ucraina e la crisi nel Mar Rosso. Un passo importante che evita il rischio di una crisi occupazionale che avrebbe colpito centinaia di lavoratori. L’ex articolo 99 prevedeva per gli articoli 17, fornitori di lavoro flessibile a chiamata da parte degli art.16 e Art.18, 90 euro per ogni giornata in meno di lavoro. L’approvazione dell'emendamento al Milleproroghe che stanzia due milioni di euro a questa voce, anche se nell’emendamento ne avevamo chiesti tre, è un passo significativo nella direzione giusta, anche se siamo consapevoli che non è una misura sufficiente e non può essere l’unica. Occorre fronteggiare a tutto tondo gli effetti della crisi del Mar Rosso che sta investendo i nostri porti, mettendo in atto misure a vari livelli, passando anche dall’inserimento del lavoro portuale operativo tra i lavori usuranti per assicurare una maggiore sicurezza sul lavoro e maggiori tutele e dall'accoglimento delle richieste del cluster portuale nel percorso di rinnovo del contratto nazionale”, così così i deputati e le deputate PD Ghio, Barbagallo, Bakkali, Casu, Morassut, Ubaldo Pagano, Simiani e Serracchiani.
Malavasi, proroga sia primo passo per ripensamento norma che mette a rischio sistema
È stato approvato stanotte l’emendamento del Pd al decreto Milleprororghe che posticipa di un anno l’entrata in vigore del Regolamento del Ministero della salute che disciplina per l’attività trasfusionale, da parte dei laureati in medicina e chirurgia, negli enti e nelle associazioni che svolgono attività di raccolta sangue ed emoderivati senza scopo di lucro. “Con questo emendamento – spiega la promotrice, la deputata democratica, Ilenia Malavasi componente della commissione affari sociali della Camera – si sblocca finalmente una situazione molto grave che rendeva impossibile agli specializzandi di attivare contratti di lavoro all’interno dei centri di raccolta sangue plasma. Una norma insensata che mette a rischio la tenuta dell’intero sistema con effetti negativi. Auspichiamo che questa proroga sia solo un primo passo verso il definitivo ripensamento da parte del governo”.
Madia, sempre troppo poco ma è passo avanti
“10 milioni - erano solo 8 - per il bonus psicologo nel 2024. Emendamento del Pd approvato stanotte nel Milleproroghe. Sempre troppo poco. Ma è un passo avanti sulla salute mentale, su cui non molliamo, grazie all’instancabile lavoro di Filippo Sensi” così la democratica Marianna Madia commenta su X l’approvazione nella notte dell’emendamento dem al decreto Milleproroghe che aumenta i fondi al bonus psicologo.
“Abbiamo voluto visitare gli stabilimenti di Fincantieri per conoscere gli standard di sicurezza che tutelano oggi la salute dei lavoratori di questo comparto e discutere delle iniziative informative e formative per eguagliare i diritti tra dipendenti diretti e lavoratori delle ditte appaltanti. Le ricadute in termini occupazionali ed economici sulle comunità territoriali della cantieristica navale sono davvero importanti e per questo, insieme alle rappresentanze parlamentari della Liguria, continuiamo a monitorare con attenzione gli sviluppi del settore” ha dichiarata Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia della Camera dei deputati, al termine della missione parlamentare che ha fatto tappa negli stabilimenti di Muggiano, di Riva Trigoso e al Cantiere Navale di Baglietto.
“La politica deve fare i conti con il fatto che la manodopera straniera nel nostro paese è crescente e che occorre un serio processo di integrazione anche lavorativa per evitare un abbassamento dei diritti e degli standard di sicurezza di tutti. Basti pensare che la comunità bengalese della Spezia è passata da circa 400 persone nel 2011, ad oltre 1.100 registrate nel 2021. Su questo fronte sono fondamentali gli sforzi delle istituzioni e del terzo settore per informare e formare, nella propria lingua, i lavoratori e le lavoratrici delle comunità straniere che rischiano altrimenti di finire vittime di fenomeni di caporalato, sfruttati dalle ditte appaltatrici” – prosegue la Presidente Gribaudo - “Il protocollo per il contrasto ai fenomeni di sfruttamento lavorativo firmato dalla prefettura di La Spezia, INL, dall’ASL, da Confindustria e dai sindacati, e voluto dall’allora Ministro Orlando, ha già prodotto risultati importanti sul controllo degli appalti. Un modello che deve essere ripreso per le grandi aziende partecipate dello Stato”.
Ghio, Bakkali, Simiani: accantonati emendamenti, lavoratori lasciati senza tutele
Sostegno alla portualità: il Governo mantenga le promesse, approvi i nostri emendamenti e non lasci la portualità senza tutele
“Esprimiamo grande preoccupazione per la mancata approvazione, al momento, degli emendamenti a sostegno del lavoro portuale con la proroga del fondi ex articolo 199. Gli emendamenti, di cui uno del Gruppo Partito Democratico a prima firma Ghio, sono stati al momento accantonati in Commissione bilancio alla Camera durante l'esame del Decreto Proroga Termini, nonostante le reiterate promesse del Ministro Salvini e del Vice Ministro Rixi.
Dalle compagnie e dal cluster portuale arriva un grido dell'allarme poiché si tratta di un sostegno indispensabile durante la pandemia, la cui necessità si è protratta per far fronte agli effetti della guerra in Ucraina e ora per la crisi del Mar Rosso che ha pesanti ripercussioni. Ci auguriamo che prevalga da parte della maggioranza il senso di responsabilità nei confronti delle difficoltà delle compagnie e società portuali che, in assenza di questa misura, si troveranno a gestire crisi occupazionali Oggi saremo presenti in commissione a sostenere gli emendamenti presentati”.
Così i deputati democratici del gruppo del Pd, Valentina Ghio, Ouidad Bakkali, Marco Simiani.