07/09/2023 - 19:52

“In un momento in cui il governo dimostra di avere le idee molto confuse sul futuro dei porti, con Tajani che parla di privatizzazione, Musumeci che auspica l’autonomia differenziata e il governo che frena le fughe in avanti dei sui ministri senza riuscire a centrare nessun obiettivo, la risoluzione dei Porti che come Gruppo PD alla Camera abbiamo presentato fa ordine e affronta i diversi aspetti necessari per la realizzazione di un sistema portuale pubblico, aperto, competitivo e regolato, mettendo al centro, a differenza della risoluzione di Fratelli d’Italia, la tutela del lavoro portuale e della sicurezza dei lavoratori. Una misura che riteniamo fondamentale visti i numerosi incidenti sul lavoro che anche in area portuale si continuano a registrare, l‘ultimo pochi giorni fa a Genova. Serve formazione del personale e rinnovo dei protocolli di sicurezza anche alla luce dei tanti cantieri interferenti, e sblocco del fondo sul pensionamento”, dichiara alla Festa dell’Unità a Ravenna Valentina Ghio, vicecapogruppo PD alla Camera e componente della Commissione trasporti. Presenti anche i deputati dem Paola De Micheli, Ouidad Bakkali, e Davide Gariglio e tutti i rappresentanti del mondo associativo e sindacale di settore.

“È importante - prosegue Ghio - affrontare questo percorso ora perché - nonostante i porti italiani con gli oltre 200 miliardi di euro di import-export rappresentino il 25 per cento del valore del trasporto marittimo mondiale - la pandemia e la guerra in Ucraina hanno avviato un diverso approccio all'economia globale. La tendenza alla regionalizzazione di diversi processi e la sfida dei nuovi corridoi europei richiedono riflessioni nuove e un approccio attualizzato, non possiamo farci trovare impreparati. Serve dare al Sistema portuale l’adeguata solidità alle necessità di investimenti infrastrutturali sostenibili, di digitalizzazione e innovazione tecnologica, di risoluzione delle criticità della governance in una direzione di maggiore efficienza e semplificazione amministrativa. Con questa risoluzione il messaggio che vogliamo dare come Pd è che il percorso normativo sulla portualità portato avanti dalla legge 84 del 94 e poi nel 2016, ha bisogno di essere attualizzato e semplificato, ma senza stravolgimenti, anche dal punto di vista della governance. I punti fermi riguardano il mantenimento del ruolo pubblico dei soggetti gestori, ma ribadendo la necessità di una definizione compiuta di una politica portuale nazionale nel Paese, per evitare frammentazioni o nuovi processi di precarizzazione del lavoro. Nella Risoluzione proponiamo semplificazioni nel processo di regolazione e controllo che devono essere svolti da un ente prevalente di riferimento, attraverso una ricomposizione in capo al MIT di tante funzioni oggi spezzettate fra varie autorità e la tutela del lavoro e degli equilibri occupazionali nei porti, con l'adozione compiuta della legge sulla regolamentazione dell'autoproduzione dei servizi. Lo sblocco a tutti i livelli delle Zone Logistiche semplificate, la cui mancata partenza sta precludendo sviluppo e lavoro in tanti territori. Quello di oggi è stato un confronto aperto e costruttivo, recepiremo molti dei contributi portati dai qualificati interlocutori sindacali e associativi presenti e li porteremo nella discussione sulla risoluzione prevista dalla settimana prossima in Commissione Trasporti alla Camera".

07/09/2023 - 14:45

“Le parole di Elena Donazzan sulle persone in detenzione sono aberranti, mi chiedo come Luca Zaia trovi opportuno lasciare deleghe fondamentali come quelle al lavoro e all’istruzione a una dichiarata fascista, e come, soprattutto, Giorgia Meloni non abbia mai speso una parola per moderare le uscite di una sua esponente di partito. La solidarietà alla Polizia Penitenziaria, doverosa e necessaria, che anche io ho portato personalmente nei giorni scorsi incontrando gli agenti presso il carcere Due Palazzi di Padova insieme alla richiesta di maggiori tutele, non può mai, in nessun caso, degenerare in un attacco frontale alle persone detenute, già giudicate e che stanno scontando la loro pena. Sono parole ancora più gravi se arrivano da chi ricopre ruoli istituzionali, come Donazzan, che si autoproclama anche giudice morale e dimostra di non sapere di nulla del sistema carcerario italiano. La Costituzione impone che la pena sia sempre rivolta alla riabilitazione e al recupero di un condannato, ma da chi canta “faccetta nera” alla radio e partecipa a celebrazioni fasciste non ci si può di certo aspettare la conoscenza della Carta. Donazzan si scusi immediatamente.” Cos' Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del Pd.

07/09/2023 - 12:46

“Dinnanzi a un’estate feroce di violenza contro le donne, una stagione purtroppo però non anomala rispetto a un fenomeno endemico e sommerso che permea la nostra società, questa proposta di legge non aggiunge nulla alla normativa già vigente e introdotta dal ministro Orlando nel 2017 e non fa fare purtroppo alcun passo avanti nella prevenzione. Non ci sono maggiori risorse per la formazione degli operatori, nulla in direzione di un rafforzamento delle azioni di contrasto. Per affrontare una piaga sociale così potente, che attraversa tutte le classi sociali e non distingue tra aree degradate o ricche, occorre un’iniziativa organica e strutturale. Come per la lotta alla mafia, abbiamo bisogno di una strategia nazionale che poi si declini territorialmente. Però servono operatori e forze dell’ordine specializzati da formazione obbligatoria, affinché siano capaci di credere alle parole delle donne, di riconoscere le situazioni di rischio ed intervenire, non con urgenza e basta, ma con competenza per adottare le risposte più efficaci e salvavita. Di tutto ciò in questa proposta di legge non c’è traccia e nemmeno alcun finanziamento, né per assumere personale, né per formarlo. Per tali ragioni ci asteniamo su questa proposta bluff e rinviamo la nostra disponibilità al lavoro iniziato ieri in commissione sulle misure cautelari, auspicando che possa essere un più serio luogo di confronto, a partire dalle proposte presentate anche dalle opposizioni”.

 

Lo dice Sara Ferrari, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per annunciare il voto di astensione sulla proposta di legge in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere, già approvata dal Senato.

07/09/2023 - 10:32

Nostra proposta alternativa su lavoro, sanità e lotta a carovita

“Dopo mesi di proclami positivi, il governo Meloni si accorge adesso che la situazione economica è difficile. Finora le loro scelte hanno peggiorato le cose: ritardi nella attuazione del Pnrr, condoni senza lotta a evasione fiscale, retromarcia sulle accise per la benzina, mancano ancora risorse per i danni dell’alluvione, salario minimo senza risposte. E l’inflazione che si mangia i salari, mentre sulla sanità aumentano liste di attesa e ricorso al privato per chi può. E in Europa siamo isolati a causa delle posizioni degli alleati della destra che negano aiuti per l’immigrazione e per cambiare il Patto di stabilità… Siamo al dunque, dopo tante promesse avanza la realtà di un governo inadeguato. Su lavoro, sanità e lotta contro il carovita, presenteremo una proposta di bilancio alternativa”.

 

Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in commissione Finanze alla Camera, Virginio Merola.

06/09/2023 - 16:32

“La risposta del governo non ci soddisfa e non vedo come potrebbe. Le parole d’ordine dell’esecutivo non sono ‘fare, attuare, realizzare’, ma ‘accentrare, sottrarre, impadronirsi’. Aspettiamo da più di nove mesi una terza rata che sembra essersi volatilizzata. Della quarta non se ne sente più parlare. Invece delle risorse dell’Ue incassato solo le sue rassicurazioni che valevano poco già prima, figuriamoci adesso. A luglio il castello di carte è crollato miseramente: 16 miliardi di euro si sono persi senza l’ombra di una spiegazione comprensibile. Ma siccome non bastava togliere al Mezzogiorno i miliardi del Pnrr, il governo ha pensato bene di levare di mezzo anche i fondi strutturali, togliendo alle Regioni i soldi per sostenere imprese e welfare. Finché la matematica non sarà ritenuta un’opinione, coprire i progetti definanziati con l’Fsc, il Fondo per lo Sviluppo e la coesione, può voler dire solo due cose: o non rispettare la regola dell’80% e togliere di netto altre risorse al Sud, facendo un uso sostitutivo di fondi che hanno, per legge, finalità aggiuntive; oppure rispettarla e non finanziare tutti gli interventi al Centro-Nord, nella solita spirale competitiva tra territori dello Stato che tradisce lo spirito unitario della nostra Costituzione”.

 

Lo ha detto il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano, replicando in Aula al ministro Ciriani nel corso del Question time alla Camera. Nell’illustrazione la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile Pd per le Politiche del lavoro, aveva denunciato che “l’utilizzo delle risorse destinate alla politica di coesione a copertura dei progetti definanziati contenuti nel Pnrr, oltre a compromettere la programmazione in corso, determina l’ennesima penalizzazione delle aree più svantaggiate del Paese”.

05/09/2023 - 19:41

“L'audizione di oggi ha confermato che ci sono evidenti criticità non solo nella qualità dei subappalti ma anche nella corretta applicazione dei contratti di lavoro.   Non ci soddisfa l’audizione dell’ad di RFI, Giampiero Strisciuglio. Ritieniamo che qualcosa, evidentemente, non ha funzionato amche catena dei controlli e delle verifiche. Aspettiamo il ministro salvini in aula anche per avere notizie dettagliate sugli appalti e subappalti del sistema ferroviario e le modalità di assegnazione ed esecuzione dei lavori, soprattutto di quello notturno. La magistratura farà il corso ed accerterà eventuali rilievi di tipo penale ma a noi spetta la verifica e il controllo complessivo sul sistema per impedire che fatti del genere possano ripetersi”. Lo dichiara Anthony Barbargallo, capogruppo PD in commissione Trasporti, al termine dell’audizione dell’ad di Rfli in commissione congiunta Trasporti-Lavoro.

05/09/2023 - 18:37

"La destra nel panico continua a demonizzare il Superbonus: tra poche settimane infatti la Legge di Bilancio dovrà essere trasmessa al Parlamento ed i cittadini si aspettano che vengano concretizzate - dalle pensioni al taglio dell'Irpef, dalla cancellazione delle accise sui carburanti alla riduzione dell'iva sui prodotti alimentari - almeno alcune delle promesse elettorali. Una manovra senza queste misure sarebbe un fallimento epocale. È quindi chiaro il disegno di governo e maggioranza di addossare tutte le colpe al 110 per cento": è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani e Ubaldo Pagano, rispettivamente capogruppo in Commissione Ambiente e Bilancio.

"A Montecitorio, su indicazione del Pd, si stanno svolgendo due dettagliate indagini conoscitive sugli effetti delle detrazioni edilizie e sull’efficientamento energetico. Nel corso delle audizioni, nella quali sono stati coinvolti tutti i principali enti pubblici e privati (dal Mef all'Istat, dalla Banca d'Italia alle associazioni di categoria) stanno emergendo indicazioni differenti da quelle utilizzate oggi dalla destra, che dovrebbe comunque avere rispetto per il lavoro del Parlamento e commentare soltanto le relazioni conclusive. Senza dimenticare che proprio fino a poco tempo fa molti autorevoli esponenti della maggioranza, compreso Fdi, condividevano il Superbonus e che due terzi dell’attuale esecutivo (Lega e Fi) sono ininterrottamente al governo da quasi 3 anni ed hanno sempre avallato le scelte fatte fino ad ora. Ma ormai per loro la coerenza è un optional”: concludono.

05/09/2023 - 18:15

“Non possiamo dirci soddisfatti della relazione dell’ad di Rfi Gianpiero Strisciuglio. Un’audizione alla Camera dei Deputati non può essere un continuo rimando all’attività di indagine della magistratura. Davanti abbiamo investimenti ingenti sulla rete ferroviaria nei prossimi mesi: la vicenda di Brandizzo ci dice che evidentemente qualcosa non è andato sul piano degli strumenti messi in campo per garantire la sicurezza di chi lavora sui cantieri molto spesso in subappalto. Ci aspettavamo qualcosa in più a partire un piano con risorse certe per evitare che quanto accaduto non si ripeta”. Lo ha dichiarato il capogruppo democratico in commissione Lavoro Arturo Scotto a margine dell’audizione alla Camera del’Ad di Rfi.

05/09/2023 - 15:22

Un’informativa urgente del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla tragedia di Brandizzo dove hanno perso la vita cinque operai impegnati nella manutenzione della rete ferroviaria. È quanto ha chiesto oggi Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

“Vogliamo chiarezza e responsabilità – ha detto intervenendo in Aula – perché tragedie del genere non si ripetano mai più, perché non si può morire di lavoro, non si può morire lavorando. L’esatta ricostruzione dell’accaduto vuole dare seguito alla richiesta arrivata anche ieri dai cittadini e dai sindacati scesi in piazza a Vercelli per chiedere di non caricare mai più sulla pelle dei lavoratori tempi ristretti e risorse ridotte degli appalti e per cambiare il sistema delle manutenzioni” ha concluso la Braga.

05/09/2023 - 12:44

“Dall’intervento che abbiamo ascoltato all'inaugurazione di Plast, il Salone Internazionale per l'Industria delle Materie Plastiche e della Gomma, sembra che ad avere un approccio generico e ideologico sia il ministro dell'Ambiente. Gilberto Pichetto Fratin trascura il fatto che è proprio grazie all’azione politica del Partito Democratico, ed in particolare dell’eurodeputata Patrizia Toia, relatrice in Parlamento europeo, che sono state inserite alcune deroghe al regolamento comunitario sui divieti di imballaggio monouso a salvaguardia soprattutto della filiera agricola e del settore della ristorazione. Ad oggi, infatti, se il riciclo raggiunge la percentuale dell’85%, il Paese membro può derogare agli obblighi di riuso. E’ dunque la concertazione nel merito, con una stretta alleanza fra imprese, ambiente e lavoro, ciò che è in grado di portare risultati, a differenza del muro contro muro ideologico utilizzato dalla destra che invece non porta a niente. Anzi, è controproducente”.

 

Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo del Partito Democratico in commissione Attività produttive alla Camera.

05/09/2023 - 10:58

"Oggi parteciperò al tavolo ministeriale di crisi su la Perla. Mi collegherò online come deputato avendone fatto richiesta al Ministrero competente. Un'occasione per sostenere le ragioni dei lavoratori, della Regione, degli Enti Locali. Vanno garantiti i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Va difeso un presidio produttivo di grandissimo valore per il territorio e tutto il Paese".

Così Andrea De Maria, deputato PD

01/09/2023 - 15:31

Abbiamo letto alcune ricostruzioni giornalistiche dove emerge che il Cnel si appresta a convocare i partiti per un confronto sul salario minimo. Di solito accade l’opposto: è il Cnel che viene audito dalle commissioni competenti, cosa peraltro già accaduta attraverso il deposito di una memoria nel mese di luglio. Conoscendo la sensibilità istituzionale del Presidente Brunetta escludiamo che voglia sostituirsi al Ministro del Lavoro. Continuiamo a pensare che il confronto debba essere fatto in Parlamento e auspichiamo che la maggioranza voglia davvero aprire una riflessione su una riforma che interviene sulla condizione di 3 milioni e mezzo di persone che lavorano sotto i 9 euro lordi orari. Altre scorciatoie per noi non esistono.

Così i deputati del Pd della commissione Lavoro Arturo Scotto, Emiliano Fossi, Chiara Gribaudo, Mauro Laus e Marco Sarracino.

31/08/2023 - 17:06

“Non è tollerabile che si muoia sul posto di lavoro. Non è degno di un Paese civile. Oggi la nostra piena vicinanza e solidarietà vanno alle famiglie delle cinque vittime di Brandizzo. Ma da subito va fatto il massimo per accertare tutte le responsabilità. Ed è necessario uno scatto del Paese. Non possiamo ricominciare come se nulla fosse. Occorre intervenire in modo strutturale ed efficace per tutelare i nostri lavoratori e rendere tutti i lavori pienamente sicuri. Occorrono più investimenti, maggiori controlli ed anche - per quanto necessario - pene più efficaci e severe per chi non rispetta le norme di sicurezza. Come Partito democratico riteniamo questa una priorità assoluta del nostro Paese”.

Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

31/08/2023 - 13:53

Cinque famiglie distrutte, un immenso dolore e un’inspiegabile ragione. Perché non si può morire di lavoro e non si può morire lavorando. Oggi è il momento del cordoglio e della vicinanza a quelle famiglie, ma deve arrivare subito il momento delle responsabilità e dell’azione. È depositata alla Camera una proposta di legge del Partito Democratico a mia firma che prevede l’introduzione nel codice penale del reato di omicidio sul lavoro. La prevenzione rimane l’arma più potente, ma il riconoscimento di una fattispecie sanzionatoria diventa un incentivo a considerare la vita dei lavoratori un bene da difendere prima di tutto e con ogni mezzo. Perché il dramma di  Brandizzo non si ripeta mai più.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

31/08/2023 - 12:13

"Cinque vite spezzate, la morte sui luoghi di lavoro che ancora una volta segna le nostre cronache. Voglio esprimere vicinanza alle famiglie dei cinque operai che questa notte hanno perso la vita mentre lavoravano sui binari della Torino-Milano, nei pressi della stazione di Brandizzo.
Attendiamo le indagini per conoscere tutti i dettagli di questo tragico incidente, ma questo episodio ci spinge ancora una volta a chiedere maggiori investimenti nazionali per la sicurezza sui luoghi di lavoro." Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.

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