21/07/2023 - 12:48

“La formazione è valorizzazione delle competenze e assume rilevanza maggiore quando si parla di cybersecurity, uno sforzo culturale al quale l’Italia è pronta e che proprio nel settore della sicurezza informatica e cibernetica ha forti strumenti preventivi e repressivi di sicurezza nazionale. In questo contesto mi sto impegnando a presentare disegni di legge volti a disciplinare i settori ancora inesplorati quali il territorio spaziale e la cybersecurity: la formazione specifica in materia sarà sicuramente essenziale. La strategia di sviluppo è identificabile solo con una crescita del capitale umano: come letto in un lavoro di Aspen Institute ‘non solo competenze al servizio del progresso economico, ma anche capacità di sentirsi parte di una comunità nazionale impegnata in un complesso, ma possibile, processo di rilancio’. In una recente ricerca condotta dall’Ispeg, Alessandro Parrotta, chiariva l’importanza della formazione in tema di responsabilità degli enti ed allora, mutuando questa specificità, anche in tema di sicurezza dati e cybersecurity, dobbiamo accogliere con positività quanto la Fondazione riuscirà a trasmettere alle nostre generazioni. Un Paese che non metta la cybersecurity al centro delle proprie politiche di trasformazione digitale è quindi un Paese che mette a serio rischio la propria prosperità economica e la propria indipendenza. La capacità dello Stato di gestire i rischi cibernetici sta diventando ed è una delle priorità strategiche per le amministrazioni pubbliche. Formare le nuove generazioni innescherà un processo virtuoso in cui la classe dirigente e i tecnici del futuro avranno le competenze, il bagaglio culturale e le capacità operative necessarie per confrontarsi con le sfide tecnologiche e scientifiche che cambieranno le nostre vite nei prossimi decenni, sviluppando le necessarie iniziative necessarie per affrontare i continui cambiamenti e i relativi rischi che ci aspettano in futuro”.

Così il deputato democratico, Nicola Carè, intervenendo al Convegno in Campidoglio promosso dalla Cyber Security Italy Foundation, la prima fondazione noprofit in Italia sul mondo cibernetico, presieduta da Marco Gabriele Proietti e che vede Angelo Tofalo direttore del comitato scientifico.

 

21/07/2023 - 11:23

Due italiani su tre sono a favore del salario minimo. Semplicemente perché non si può accettare che il lavoro sia sfruttato e sottopagato come troppe volte accade. E invece dal Governo solo parole sprezzanti, con il Ministro Musumeci che parla di assistenzialismo. Una vergogna che gli italiani non si meritano. Smettano di offendere milioni di lavoratori e lavoratrici e vengano in Parlamento a dare risposte se ne sono capaci.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

21/07/2023 - 10:58

“Il ministro Musumeci dice che il salario minimo è una forma di assistenzialismo. Un commento stupefacente degno di un passante al bar, non di un uomo di governo. Non sa di cosa parla, tant’è che non ne vogliono parlare nemmeno in Parlamento. Per noi il lavoro va pagato in maniera dignitosa. Loro la chiamano assistenza, per noi invece è un diritto sancito dalla Costituzione. Quella su cui ha giurato Musumeci, forse non capendo nemmeno costa stava leggendo”.

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

19/07/2023 - 20:13

"Solo la destra italiana è contraria al salario minimo e per motivi puramente ideologici. È contraria nel merito ed anche nel metodo, evitando ogni confronto parlamentare ed imponendo la soppressione della norma": è quanto dichiara il deputato Pd in Commissione Lavoro Emiliano Fossi sulla discussione della proposta di legge a Montecitorio.
"Per questo governo la povertà deve essere una colpa: invece di promuovere salari dignitosi il governo preferisce elargire elemosine e propaganda con la 'Meloni card'. Stendiamo poi un velo pietoso sulla scusa delle mancate coperture economiche: se si tratta di condoni fiscali le risorse sono sempre disponibili ma per sostenere i redditi delle famiglie in difficoltà non c'è mai niente a disposizione. Mi auguro che questi giorni di sospensione dei lavori parlamentari la destra rifletta sulle sue scelte": conclude.

19/07/2023 - 19:17

Dichiarazione di Emilianom Fossi, deputato Pd e segretario Pd Toscana

“Il governo ha oggi ammesso di non aver fatto praticamente niente in questi 10 mesi per risolvere la vertenza dello stabilimento Gkn di campi Bisenzio. Nessuna novità sugli stipendi arretrati non ancora versati, nessuna garanzia di reintegro dei lavoratori, nessuna informazione diretta sulle proposte di reindustrializzazione e nemmeno nessuna data ipotetica sulla convocazione del tavolo interministeriale”. E' quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale della Toscana in merito alla sua interrogazione discussa oggi alla Camera .
“Dalla risposta del sottosegretario al lavoro Claudio Durigon è soltanto emerso che ogni iniziativa utile per rilanciare il sito produttivo passa dalla Regione Toscana, mentre il governo assiste passivamente in attesa di nuovi investitori. Questa destra ha problemi seri con la salvaguardia del lavoro, delle retribuzioni dignitose, dei diritti dei dipendenti e della buona occupazione”, ha concluso  Fossi.

19/07/2023 - 18:20

Maggioranza ritiri emendamento

Dichiarazione di Toni Ricciardi, vicepresidente deputati Pd

“Il salario minimo esiste in molti paesi europei tra cui la Svizzera, che non è proprio una nuova Stalingrado.” Cosi il vicepresidente dei deputati Pd, Toni Ricciardi, nel suo intervento in commissione Lavoro sul provvedimento che introduce il salario minimo. Ricciardi ha voluto ricordare la lezione “del grande economista Karl Polany che vedeva nel ruolo dello Stato quello di equilibratore tra il mercato e il lavoro”. Tutti i dati che abbiamo – ha proseguito Ricciardi-  ci dicono che l’indicazione di un salario minimo  è la soluzione per riequilibrare le disfunzioni sociali ed economiche all’interno di un Paese. Purtroppo – rileva l’esponente Dem-  ho la sensazione che questo governo faccia fatica ad avere memoria della propria storia poiché quando negli anni ‘50 e ‘60 gli italiani emigravano  di nuovo in massa,  lo facevano non già per assenza di lavoro ma perché le stesse mansioni  che svolgevano in Italia venivano pagate 3 e anche 4 volte di più nel resto d’Europa. Ora, a distanza di 60, anni ci troviamo nella stessa situazione – ha sottolineato Ricciardi-  perchè ogni anno vediamo partire 100 -120 mila ragazzi che praticamente replicano quanto avvenuto con i loro nonni: è accertato che l’80 per cento di loro partono per svolgere all’estero lo stesso lavoro, ma pagato 4 volte di più.  Ecco perché alla maggioranza dico di ripensarci – ha concluso Ricciardi-  e di ritirare l’emendamento soppressivo, tenuto conto che è una prerogativa delle opposizioni  presentare proposte mentre scappare vigliaccamente dal confronto democratico, come sta facendo questa destra di governo, rappresenta la volontà di non assumersi alcuna responsabilità. Ma ora che non sono più opposizione hanno l’onere e l’onore di governare. “

19/07/2023 - 17:45

La notizia più bella, la buona notizia che ci voleva. @patrickzaki1
sarà libero. Grazie alla pressione di un paese intero e al lavoro dei governi Draghi Meloni. Mobilitarsi in solidarietà serve sempre. Grazie a @Station2To
@amnestyitalia
@Change
con cui lo abbiamo fatto.
Così su Twitter la deputata democratica Lia Quartapelle, vice presidente della commissione Esteri.

19/07/2023 - 16:30

Ci preoccupa molto la sua risposa ministro, perché pensiamo che vi sia in atto il tentativo da parte del governo di posticipare o di affossare con tempi biblici e tavoli infiniti la decisione di portata storica sulla gratuità della contraccezione ormonale in Italia. Sia l’Aifa che il Cts hanno già svolto un'analisi approfondita esaminando tutte le evidenze scientifiche, mentre ci sono le raccomandazioni di organismi internazionali come l'OMS che individuano nella pillola gratuita uno strumento efficace per la salute delle donne.
Il governo prova ad accampare il pretesto delle risorse, che secondo una stima si attesterebbero a 140 milioni di euro all’anno. Sappiamo bene come sulla spesa farmaceutica convenzionata nel 2022 ci siano stati dei fondi non spesi pari a 727 milioni, un dato importante che può garantire una copertura a invarianza di previsioni di spesa. Quindi riteniamo che il tema non sia finanziario, perché le risorse ci sono. Evidentemente, il problema è un altro.
Non vorremmo che tutti questi rinvii, anche al tavolo delle Regioni, nascondessero la volontà del governo di ostacolare la scelta di garantire la gratuità dei contraccettivi orali, una decisione importante su cui l’Aifa ha fatto un ottimo lavoro. Crediamo che ne vada del diritto alla salute delle donne e della loro qualità della vita.

Così la deputata del Pd Ilenia Malavasi, componente della commissione Affari Sociali, replicando al ministro della Salute Schillaci durante il Question Time.

19/07/2023 - 16:29

“Fitto prova a dare lezioni di galateo anziché rispondere alle richieste puntuali da noi avanzate.

Non ci ha dato infatti alcun chiarimento su una serie di questioni.

Quando conta di ricevere risposte dall’Ue sulla quarta rata e quindi quando presenterà su questa la domanda di liquidazione? Vorremmo sapere infatti quando l’Italia potrà ricevere questi finanziamenti, considerato che ancora deve ricevere la terza rata.

Perché hanno bloccato la liquidazione degli anticipi ai Comuni provocando così il blocco di molte gare d’appalto? Gare che, peraltro, hanno scadenze che i Comuni rischiano di bucare.

 La famosa riforma della governance, da lui tanto caldeggiata, quante persone ha visto già incardinate e al lavoro presso la struttura tecnica che ha messo in piedi presso Palazzo Chigi?

E, infine, quando ci farà arrivare le schede tecniche di rimodulazione del Piano? Atteso che vorremmo avere questa informazione almeno una settimana prima dell’informativa fissata alle Camere per il primo di agosto”.

Lo dichiara il deputato democratico Ubaldo Pagano, capogruppo in commissione Bilancio.

 

19/07/2023 - 15:39
"In questi giorni prosegue purtroppo una lunga e gravissima scia di incidenti sul lavoro con vittime e feriti. Gli ultimi si sono verificati oggi in provincia di Napoli e a Jesi, dove hanno perso la vita un giovane operaio e un operaio specializzato. Ai loro familiari vanno le nostre condoglianze ma il cordoglio purtroppo non basta. Le organizzazioni sindacali chiedono da tempo una serie di risposte a quella che è davvero una emergenza nazionale.  
Servono più controlli e un maggiore investimento in formazione. Occorre soprattutto far crescere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, che non è un costo bensì un investimento. Purtroppo constatiamo che su questo dal Governo non arrivano segnali incoraggianti su un tema che non può scomparire dal dibattito nazionale". Così il deputato e membro della segreteria  nazionale Pd Marco Sarracino.

 

19/07/2023 - 12:00

"Buon lavoro a Davide Desario, nuovo direttore responsabile dell'agenzia di stampa Adnkronos. Giornalista esperto, da sempre orientato verso le nuove frontiere dell'informazione e del digitale. Abbiamo apprezzato le sue capacità negli anni di lavoro al Messaggero e alla direzione di Leggo, saprà condurre con competenza l'agenzia Adnkronos verso nuovi obiettivi". Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.

19/07/2023 - 11:27

 'La cultura e la società italiane gli devono molto' "La notizia della morte improvvisa di Andrea Purgatori mi colpisce e mi addolora". Lo scrive in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Una persona che conoscevo da molto tempo - aggiunge - e della quale ho sempre apprezzato la professionalità e la passione con cui realizzava le inchieste e i servizi giornalistici". "La cultura e la società italiane debbono molto ad Andrea Purgatori e al suo lavoro contro i tanti 'muri di gomma' che hanno cercato di bloccare il progresso del nostro Paese", conclude Boldrini.

19/07/2023 - 10:47

“Che dolore terribile, improvviso. Non si riesce a immaginare l’assenza di quel lavoro prezioso, di quella voce inconfondibile di verità. Grazie”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan.

19/07/2023 - 10:37

“Povero Tajani, con tutti questi comunisti che ci sono in giro c’è davvero da preoccuparsi. La Svimez certifica che nel Sud il 25% dei lavoratori salariati sono sotto i 9 euro. Portarli sopra quella soglia significherebbe ridurre una parte rilevante del gap delle retribuzioni tra Mezzogiorno e resto del Paese. Ma, si sa, queste sono robe che succedevano in Unione Sovietica. Meno male che in Italia si possono fare plusvalenze da un milione di euro in 58 minuti vendendo semplicemente una casa. Quello sì che è un salario ricco, altro che salario minimo. In ogni caso, anche oggi in commissione Lavoro alla Camera continueremo a difendere la nostra proposta. Perché la destra deve ritirare quel vergognoso emendamento soppressivo che è uno schiaffo a 3 milioni e mezzo di lavoratori sottopagati”.

 

Lo scrive su Facebook il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

18/07/2023 - 14:48

“Il problema fondamentale di questo Paese non è l’immigrazione, ma l’emigrazione di centinaia di migliaia di giovani che rifiutano i salari da fame e scelgono di andare all’estero o si rifiutano di lavorare per 700 euro al mese. Direi il falso se dicessi che questa situazione è colpa di questa maggioranza. E’ un fenomeno in atto dagli ultimi venti anni e se abbiamo dati inaccettabili rispetto agli altri Stati europei tutti i governi ne sono stati responsabili. Abbiamo la stessa analisi? Condividiamo la medesima urgenza? Allora è un dovere civico per il Parlamento intervenire a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori poveri e sfruttati. Il Parlamento si prenda uno spazio di libertà rispetto al governo. Occorre uno scatto. E’ lo scatto è il ritiro dell’emendamento soppressivo e, dopo una discussione franca, l’approvazione della legge sul salario minimo legale. Nessuno e nessuna può lavorare sotto i nove euro, altrimenti è incitazione allo sfruttamento”.

 

Così il capogruppo del Partito Democratico in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, intervenendo durante i lavori.

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