09/04/2025 - 17:20

“Un anno fa la strage alla centrale idroelettrica ENEL di Bargi, sul lago di Suviana, in cui morirono Vincenzo Franchina, Pavel Petronel Tanase, Mario Pisani, Adriano Scandellari, Paolo Casiraghi, Alessandro D’Andrea e Vincenzo Garzillo. Sette lavoratori, sette vite spezzate, sette uomini che non sono più tornati a casa dopo essere andati a lavorare. Un anno dopo siamo qui, sono qui, perché non può esserci solo il cordoglio il giorno dopo ma le istituzioni hanno il dovere in primis della memoria e poi quello di onorarla, provando a star vicino a chi ancora soffre senza risposte, e per evitare il più possibile che accada di nuovo: con norme adeguate, investendo sulla sicurezza, sulla formazione, sulla tutela della vita di chi lavora prima di ogni profitto” così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia.

“Come Commissione d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia abbiamo aperto un’inchiesta su questa strage, mentre quella della Procura al momento pare non avere indagati né cause ancora certe. Il tema è complesso ma serve agire per dare giustizia il più celermente possibile.
Oggi, alla commemorazione, c’erano tanti amministratori locali e la Commissione parlamentare d’inchiesta che presiedo. Sta anche alla politica portare quel cambiamento forte e necessario, in termini di normative e rivoluzione culturale, per evitare tragedie come queste. E serve la giustizia che, alle vittime di Suviana e ai loro parenti, non è stata ancora data” ha detto Gribaudo.

 

09/04/2025 - 15:55

Si apra tavolo al ministero del Lavoro

“Oggi ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministero del Lavoro per fare piena luce sulla situazione occupazionale della società Flexotecnica, appartenente al gruppo industriale tedesco Koenig & Bauer. L’interrogazione nasce a seguito della procedura di licenziamento collettivo avviata per 24 lavoratori dell’unità produttiva di Tavazzano con Villavesco (LO). Durante la discussione, però, non è emersa alcuna proposta concreta da parte del Governo per affrontare questa crisi occupazionale. Una risposta insoddisfacente che non può lasciare indifferenti”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro, Arturo Scotto.
“Per questo motivo, è stata formalmente richiesta da PD e M5S  l’audizione delle parti sociali presso la Commissione Lavoro della Camera e l’apertura di un tavolo al Ministero al fine di attenzionare adeguatamente la crisi e aprire un confronto tra istituzioni, azienda e rappresentanze sindacali. Continueremo - conclude - ad affiancare i lavoratori a cui esprimiamo la massima solidarietà in questa difficile situazione, sostenendo ogni azione utile a salvaguardare l’occupazione e la dignità del lavoro”.

 

09/04/2025 - 14:50

Venerdì 11 aprile 2025 alle ore 17 a Bologna a Palazzo d’Accursio, nella Sala Farnese del Comune di Bologna, sarà presentato il libro di Marco De Paolis, “Caccia ai nazisti”, editore Rizzoli, con prefazione di Liliana Segre.
Con i saluti istituzionali del sindaco, Matteo Lepore, interverranno l’onorevole Andrea De Maria, già Sindaco di Marzabotto, la professoressa Eloisa Betti dell’Università di Padova, Valentina Cuppi, Sindaca di Marzabotto e Valter Cardi, Presidente del Comitato Regionale Onoranze Caduti di Marzabotto. Concluderà poi, l’autore, Marco De Paolis.
Nel libro, nel cui sottotitolo è spiegato sinteticamente l’oggetto del suo contenuto (Marzabotto, Sant’Anna e le stragi naziste in Italia: la storia del procuratore che ha portato i nazisti alla sbarra), l’autore ripercorre i lunghi e intensi sedici anni di lavoro giudiziario da procuratore, in tre diverse procure militari – La Spezia, Verona e Roma – interamente dedicato al tentativo di dare una risposta alle migliaia di famiglie italiane le cui vite furono sconvolte dalla violenza nazifascista abbattutasi sull’Italia e sui nostri militari all’estero dopo l’8 settembre 1943.
Sedici anni dedicati interamente al tentativo di ricercare, giudicare e punire centinaia di criminali di guerra tedeschi ed austriaci, responsabili delle più gravi e sanguinose stragi che hanno riguardato il nostro Paese e i nostri cittadini.
Il racconto, intenso e appassionato, di un magistrato che con i suoi pochi collaboratori ha condotto centinaia di indagini in Italia e all’estero alla ricerca dei nazisti responsabili della morte di quasi centomila italiani. Indagini condotte tra il 2002 e il 2018 quando molti pensavano e affermavano che ormai era impossibile procedere perché tutti i responsabili erano morti. Ed invece, quella lunga, ostinata, difficile corsa contro il tempo produsse in dieci anni diciassette processi e 57 condanne all’ergastolo.
Dal rinvenimento nel 1994 del cosiddetto “armadio della vergogna”, contenente 695 fascicoli occultati sulle stragi nazifasciste, il Procuratore Marco De Paolis diede inizio nel 2002 alla grande stagione processuale, conclusasi nel 2013, dei processi ai criminali di guerra tedeschi. Ciò ha permesso – sebbene a oltre 50 anni di distanza – di fare giustizia, anche se tardivamente, su alcune delle principali stragi perpetrate dai nazifascisti in Italia dopo l’armistizio.

09/04/2025 - 12:57

“Siamo davanti ad un governo di incapaci. Nel mese di aprile i lavoratori del pubblico impiego si troveranno ancora una volta meno soldi in busta paga per effetto del mancato riconoscimento del cuneo fiscale. Non è un errore tecnico, ma una precisa scelta politica: quella di programmare la riduzione del potere d’acquisto di chi lavora. Cosi come è avvenuto con il contratto delle funzioni centrali della Pubblica Amministrazione dove non è stata riconosciuta l’inflazione perduta. Zangrillo si erge a vittima della Cgil, in realtà è un ministro inadeguato il cui unico obiettivo è smantellare la capacità amministrativa dello Stato e degli enti locali. Ha partorito un decreto P.A. - in questi giorni in discussione alla Camera - che non risolve nessun problema nè il precariato, nè le graduatorie e neppure il salario accessorio per tutti i dipendenti. Si confronti con gli emendamenti presentati da tutte le parti sociali oppure è meglio che cambi mestiere”. Lo dichiara Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

09/04/2025 - 12:17

"Apprendiamo con soddisfazione che il TAR della Campania ha annullato il provvedimento con cui il comandante della Polizia municipale di Pomigliano, Luigi Maiello, al quale esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà, era stato rimosso dall’incarico. Una sonora bocciatura, l’ennesima, per il Sindaco Russo e per la sua giunta, totalmente disconnessa dai problemi che vive la città. Il Pd sta già lavorando quotidianamente per la costruzione di un’alternativa assieme a tutte le forze del campo riformista e progressista". Così i deputati Marco Sarracino e Arturo Scotto, rispettivamente responsabile nazionale Sud del Partito Democratico e capogruppo dem in commissione Lavoro, e Sandro Ruotolo europarlamentare e responsabile nazionale Informazione Pd.

09/04/2025 - 11:44

Alla vigilia del 34° anniversario della strage del Moby Prince, i deputati del Partito Democratico Simona Bonafè, Marco Simiani, Matteo Mauri e Andrea Casu hanno presentato una proposta di legge per l’istituzione, a Livorno, di un museo dedicato alle vittime della tragedia e alla promozione della sicurezza navale. L’iniziativa nasce su impulso della Federazione provinciale e comunale del Partito Democratico di Livorno, dei Giovani Democratici, del gruppo consiliare Pd e del Sindaco Luca Salvetti.

"Il lavoro approfondito svolto dalle commissioni parlamentari d’inchiesta succedutesi nel corso delle ultime legislature hanno permesso di fare importanti passi in avanti sulle dinamiche della tragedia, sulle responsabilità e sull'autenticità dei fatti. Serve ora un sforzo collettivo per arrivare alla piena verità. Crediamo – dichiarano i promotori – che la realizzazione di uno spazio pubblico possa rappresentare un segno concreto di vicinanza alle famiglie delle vittime e un luogo di memoria collettiva."

"Un museo del Moby Prince – concludono – non sarebbe soltanto un doveroso omaggio alle 140 vittime, ma anche uno strumento di sensibilizzazione, ricerca e formazione in materia di sicurezza navale e trasporto marittimo. Un presidio culturale e civile che possa contribuire al percorso di verità e giustizia che ancora oggi, dopo 34 anni, deve essere pienamente compiuto".

 

08/04/2025 - 16:38

“La relazione della ragioneria non cambia nulla. Non è scritto da nessuna parte che il disegno di legge sulla riduzione dell’orario di lavoro interviene anche sui lavoratori della Pubblica Amministrazione. Aggiungo che Il riferimento agli oneri non quantificabili è totalmente astratto perché noi prevediamo un fondo con cifre definite a cui potranno ricorrere le imprese che decideranno di aderire alla sperimentazione. La destra non usi queste relazioni per bloccare una proposta che è urgente di fronte alla rivoluzione tecnologica in corso che rischia di bruciare migliaia di posti di lavoro e per sostenere la conciliazione tra tempi di vita e i tempi di lavoro. Chiediamo che la settimana corta vada in aula così come previsto dalla Conferenza dei Capigruppo” così il capogruppo democratico nella commissione lavoro della camera, Arturo Scotto.

08/04/2025 - 16:09

Mercoledì 9 aprile, in occasione del primo anniversario della tragica esplosione presso la centrale idroelettrica di Bargi, sul Lago di Suviana, che nel 2024 costò la vita a sette lavoratori, la Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, Chiara Gribaudo, sarà occupata in una giornata di commemorazione e impegno istituzionale.

In mattinata, insieme alla Commissione parlamentare che presiede, effettuerà un sopralluogo presso la centrale idroelettrica di Bargi nel comune di Camugnano. Nel pomeriggio si sposterà a Bologna per partecipare all’iniziativa promossa dall’associazione Sicurezza e Lavoro, dal titolo “Suviana un anno dopo”, presso l’Istituto Salesiano della Beata Vergine di San Luca, insieme a istituzioni, rappresentanti sindacali di Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil e familiari delle vittime.

In merito alla giornata, l’onorevole Gribaudo ha dichiarato:

"Domani, un anno dopo, sarò presente in questa centrale per ricordare insieme questo triste anniversario e per ribadire, ancora una volta, che la politica deve attivarsi per un nuovo patto sociale che metta al primo posto, in maniera netta e inderogabile, la sicurezza di chi lavora. Un anno fa a Suviana avveniva l’ennesima tragedia sul lavoro, in cui morirono sette persone, tra cui un uomo di 73 anni, un’età in cui si dovrebbe essere in pensione, non in un cantiere. Quell’episodio rappresentò l’ennesima strage dovuta alla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro che mette davanti il profitto alle vite delle persone. Occorre cambiare questo modello economico che costringe a lavorare, in situazioni di pericolo, in età avanzata e investire, in modo chiaro e inderogabile, per tutelare le vite di tutte e tutti."

La presenza della Presidente Gribaudo e della Commissione intende riaffermare l’impegno del Parlamento nel contrastare lo sfruttamento lavorativo e promuovere una cultura della prevenzione e della sicurezza in ogni luogo di lavoro.

08/04/2025 - 14:58

"Intervengo per chiedere a nome del Pd che la presidente Meloni venga a riferire nel più breve tempo possibile in quest'aula, in quanto il suo governo non sembra ancora avere le idee chiare su cosa intenda fare rispetto alla politica dei dazi messa in campo dal presidente americano. Siamo stanchi di questo suo atteggiamento. Giorgia Meloni deve iniziare a comprendere che è la presidente del Consiglio ogni giorno e non soltanto nelle giornate buone ed è chiamata a svolgere le sue funzioni anche quando le cose si mettono male e non solo quando c'è da tagliare qualche nastro o inaugurare un cantiere farlocco. Qui invece siamo alla solita strategia: quando si presenta un problema la presidente del consiglio scompare; si volatilizza. Come si suol dire nessuno ha mai visto Giorgia Meloni e un problema nella stessa stanza negli ultimi due anni e mezzo. E allora il dubbio che ci viene in mente è che Giorgia Meloni e il problema siano la stessa cosa, coesistono in questo momento nella dinamica perversa in cui il Paese rischia di essere avviluppato per via delle scelte di Trump.
Alla faccia dei rapporti privilegiati che ci avrebbero consentito di essere l'unico interlocutore degli Stati Uniti, rischiamo di essere quelli che hanno maggiore possibilità di essere soccombenti dinanzi ai dazi. Agroalimentare, automotive, moda, sono comparti che rischiano il collasso e la presidente Meloni non ha il coraggio di dire una parola. Non c'è una linea univoca in tutto il governo. E' inaccettabile che mentre noi continuiamo a subire le conseguenze di una politica commerciale vecchia di cent'anni, il nostro governo resti in silenzio. E' giunto il momento di sapere quale sia la posizione della presidente del consiglio, come intende difendere gli interessi dell'Italia, della nostra economia, imprenditori e lavoratori. E' finito il tempo del nascondino. La presidente Meloni si assuma le sue responsabilità e venga urgentemente in Parlamento a spiegare come faranno gli italiani a pagare le bollette e a sfamare le loro famiglie se perderanno il lavoro". Lo ha detto in apertura dei lavori d'Aula Ubaldo Pagano capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio.

08/04/2025 - 13:48

Non hanno uno straccio di idea su come affrontare l’emergenza dazi, se non sottovalutare e professare “no allarmismo”. Non c’è un’iniziativa del governo. Poi arriva la soluzione: attaccare, come fa oggi il Ministro Urso, il Green Deal Europeo per dare mano libera alle imprese.
Una visione miope, spesso in nome di interessi di breve periodo o retoriche populiste, vuole smontare una strategia fondamentale per l’Europa e per l’Italia. Il Green Deal non è un lusso, ma una necessità. È il nostro scudo contro la crisi energetica, lo strumento per rendere la nostra industria più moderna e competitiva, la leva per creare lavoro di qualità, soprattutto per i giovani.
Contrastarlo significa voltare le spalle alla scienza, alle iniziative che stanno investendo nel cambiamento, ai cittadini che chiedono un ambiente più sano e vivibile: la vera sfida non è fermare il cambiamento, ma governarlo.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

 

08/04/2025 - 13:47

Congelare adeguamento automatico età pensionabile

“Abbiamo depositato oggi una proposta di legge che congela definitivamente l’adeguamento automatico dell’età pensionabile in base all’aspettativa di vita. Per il Pd i 67 anni per la pensione di vecchiaia sono un limite invalicabile. Il Governo dovrà confrontarsi finalmente con un testo e smetterla con le promesse fatte in questi due anni e mezzo o fantomatici decreti che introducono misure parziali. Dovevano abolire la Fornero e invece hanno smontato tutti gli istituti della flessibilità in uscita, da opzione donna all’ape sociale. Adesso non sanno come evitare anche l’ingiustizia che colpirà quasi 50mila lavoratori dal 2027 che rischiano di fare la fine degli esodati, senza pensione e senza stipendio. Chiediamo la calendarizzazione immediata della nostra proposta”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

08/04/2025 - 12:43

A pagarne sono le fasce più deboli, famiglie e lavoratori

 

“Eni Versalis, partecipata dal governo, ha fatto scelte contro i lavoratori e contro la logica del mercato.

Tra le cause scatenanti di questa crisi industriale di Ragusa, Priolo e Brindisi vi è certamente quello del costo dell’energia. Al sud costa molto di più. Fino ad ora le misure messe in campo dal governo sono state impercettibili. Per le famiglie ma anche per le imprese.

Decarbonizzare la chimica come affermato dal governo rischia di diventare un annuncio sterile, ma a pagarne le spese sono i più deboli: come le famiglie sulla famosa tassa Ets che dovrebbe colpire i colossi dei trasporti e, invece, si abbatte sulle famiglie delle due grandi isole, in questo caso invece colpisce l'ultimo anello della catena, il più debole, i lavoratori.

In questi mesi a discapito degli annunci è mancato proprio il confronto con i lavoratori: a fine febbraio siamo stati proprio sotto la sede dell’Eni a far sentire le nostre ragioni ma il nostro appello per un vero confronto è rimasto inascoltato. Ministro Urso assente”.

Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Anthony Barbagallo, presentando la sua interrogazione al Governo su Eni Versalis.

“Non siamo per nulla soddisfatti delle dichiarazioni del governo in Aula oggi - ha poi replicato Barbagallo - che confermano lo smantellamento della chimica di base in Italia.

Il rinvio a sedicenti tavoli di coordinamento, senza un utilizzo convinto delle risorse dell’Fsc e del Pnrr, sembrano misure per alimentare la melina e non avviare un confronto vero con le parti sociali, la politica e le regioni interessate.

La decisione di Eni incide sull’intero sistema industriale del Paese: un progetto che, con la chiusura dei cracking di Brindisi e Priolo, metterà a rischio 20 mila posti di lavoro nei petrolchimici italiani e vedrà aumentare i costi di produzione per l’80 percento, in piena guerra commerciale con i dazi imposti da Trump e i crolli delle borse mondiali di queste ore.

Il governo e la politica devono assumersene la totale responsabilità e non voltarsi dall'altra parte come hanno fatto in questi mesi”, ha concluso Barbagallo.

 

08/04/2025 - 12:42

"Questo è un governo assente oltre che diviso al proprio interno che ha mantenuto un atteggiamento di servilismo nei confronti di Trump. È del tutto evidente che il rapporto politico con l'amministrazione Usa è stato preferito alla tutela degli interessi nazionali, dei posti di lavoro e della nostra produzione. Riteniamo gravissimo che la premier non abbia detto una parola a difesa dell'Europa e degli italiani quando il vicepresidente Vance ci ha accusato di essere dei parassiti e non stia dicendo nulla per contestare politicamente queste misure che stanno determinando una drammatica guerra commerciale che fa male a tutti.

Una parola chiara sarebbe stata doverosa da parte di un governo che si definsice sovranista e nazionalista e che, invece, per interessi politici interni sta danneggiando gli il nostro interesse nazionale. L'equilibrismo di Meloni sta mettendo in fuorigioco il nostro paese: preferire in questo momento il rapporto con Trump è una scelta miope e dannosa; un errore drammatico.

Bisogna reagire a livello nazionale come ha fatto la Spagna con misure di sostegno alle produzioni colpite e, soprattutto, a livello europeo con delle contromisure serie, proporzionate e tempestive indispensabili per poter avere un potere negoziale vero con gli Stati Uniti che -come rilevato da tutti gli osservatori- stanno creando un danno incalcolabile all'economia mondiale". Lo ha detto Piero De Luca, deputato Pd e capogruppo in commissione politiche europee, a Radio Cusano.

 

08/04/2025 - 11:36

“Con l'Opinion sulla Direttiva Stage di cui Nicola Zingaretti è relatore per la commissione CULT votata questa mattina, l’Europa si impegna a combattere gli stage gratuiti e a garantire tutele e diritti a tutti i ragazzi e le ragazze che cercano un’opportunità, di formazione e non come troppo spesso accade di sfruttamento. È una decisione doverosa: non è accettabile che gli stage sostituiscano contratti di lavoro veri e propri, impedendo ai giovani di formarsi adeguatamente e senza ricevere alcun compenso” così Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Partito Democratico.

Questa mattina in Commissione Cultura al Parlamento Europeo è stata approvata L'Opinion sulla direttiva sugli stage di cui Nicola Zingaretti è relatore: “Da oltre un anno chiedo che venga calenderizzata la stessa richiesta anche da noi in Italia. Garantire una qualità dei tirocini, con stage retribuiti, regolati da un contratto scritto, impedendo gli abusi, assicura un ambiente di lavoro più equo e trasparente, in cui crescere senza sfruttamento” conclude la deputata dem.

 

07/04/2025 - 17:30

“E’ sconcertante che il Governo non muova un dito rispetto alla scelta del ritiro dal tavolo di Federmeccanica e di Assistal sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Fim Fiom e Uilm hanno dichiarato altre otto ore di sciopero generale, ma sembra che per i ministri Urso e Calderone la protesta dei metalmeccanici non conti nulla. A maggior ragione davanti al disastro dei dazi imposti da Trump occorre proteggere il potere d’acquisto dei lavoratori e favorire aumenti salariali. Noi siamo al loro fianco in questa battaglia per la dignità del lavoro”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

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