06/09/2023 - 19:40

“Oggi ricorre il terzo anniversario dell'omicidio di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso a Colleferro dopo un violento pestaggio. Proprio oggi abbiamo approvato alla Camera la legge sul bullismo e sul cyberbullismo, che mette a punto nuovi strumenti per il contrasto alla violenza giovanile e per favorire progetti educativi e di inclusione. E’ solo una coincidenza, ma oggi il nostro voto a favore di questa proposta di legge è un riconoscimento alla memoria di un ragazzo ucciso a calci e pugni mentre tentava di difendere un coetaneo”. Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, capogruppo del Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.
“La legge – aggiunge Di Biase - rappresenta un passo in avanti per la tutela dei più giovani e segna un passo in avanti nel campo del contrasto al cyberbullismo, un fenomeno crescente nella nostra società che produce gravi conseguenze sui minori. Tra le misure previste anche il coinvolgimento dei servizi socio-educativi presenti sul territorio in sinergia con le scuole e l’adozione di codici di comportamento per l’utilizzo delle piattaforme online. Inoltre, si rafforza il sostegno psicologico scolastico, per favorire lo sviluppo e la formazione della personalità degli studenti”.

28/08/2023 - 14:13

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, deputato Pd e segretario Pd della Sicilia

Lampedusa è allo stremo. Siamo tornati all’emergenza per quanto
riguarda i migranti. E l’Isola, nonostante il grande impegno dei suoi abitanti, delle forze dell’ordine e delle stesse Ong, non è in grado di sostenere da sola la grande quantità di arrivi. Nel centro di accoglienza, che può ospitare al massimo 400 persone, si è arrivati ad accoglierne anche 4000, tra cui 193 minori non accompagnati. Lo sforzo organizzativo è notevole, i trasferimenti verso altre strutture sono continui ma – dopo le passerelle dei mesi scorsi – dal governo centrale e da Schifani non giungono più risposte adeguate, sia a livello diplomatico in Europa per ottenere più collaborazione da parte degli stati membri. Nè, tanto meno, sono giunti interventi politici e organizzativi da parte del governo regionale, impegnato a litigare per le poltrone”.  Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.
“Non può consolare il momento arresto degli sbarchi – prosegue – determinato, lo sappiamo tutti, soltanto dalle avverse condizioni meteo. Appena miglioreranno il flusso riprenderà. Ma il centrodestra nel frattempo continuerà a litigare senza proporre nulla di concreto”.

23/08/2023 - 13:58

Dopo aver risposto per settimane alle richieste di aiuto della Guardia Costiera italiana per effettuare numerosi salvataggi, il governo ha disposto per 20 giorni il fermo e multato di 10mila euro l'imbarcazione Open Arms. Non ci sono francamente parole per giudicare questa destra che nell'estate record di sbarchi di migranti, non rispetta alcuna norma umanitaria internazionale, abbandona i minori stranieri a se stessi e lascia soli i sindaci di tutta Italia a gestire questa emergenza umanitaria. Sulla vicenda presenteremo una interrogazione parlamentare". Lo dichiara Marco Simiani, deputato Pd, presente oggi a Carrara, dove è stato notificato il fermo al capitano della nave Open Arms.

"Siamo di fronte - conclude Simiani - ad un governo indegno: prima fanno una legge per impedire i salvataggi in mare, poi chiedono alle Ong di intervenire perché alle motovedette italiane manca addirittura la benzina. Subito dopo però per tentare di recuperare un minimo di coerenza sono stati capaci di punire e multare quelle stesse imbarcazioni a cui hanno chiesto aiuto. Gli italiani non meritano di essere rappresentati da questi personaggi".

01/08/2023 - 16:12

“È nella logica del rinvio che il ministro Piantedosi assume la necessità di elevazione in una fascia più alta della Questura di Modena con conseguente adeguamento della fascia organica. Non ci basta avere ragione, come lo stesso ministro ha riconosciuto, perché rinviare alla fine del 2024 una decisione che andrebbe presa subito significa non avere contezza delle urgenze che sono evidenti nel territorio comunale. Peraltro il ministro Piantedosi è costretto ad assumere un mezzo impegno perché sospinto dalle forti pressioni territoriali insieme alla federazione del Pd di Modena che ho più volte rappresentato anche nelle Aule del Parlamento e che di contro la destra locale non ha ritenuto mai di sollevare”.

Così il deputato dem, Stefano Vaccari, capogruppo in commissione Agricoltura.

“Anche sulla gestione dei minori stranieri non accompagnati - aggiunge - si propongono modalità di accoglienza sperimentali che l’amministrazione di Modena ha già fatto in solitaria in questi anni, con risultati importanti. Serve di contro stabilità, ma si sa Piantedosi fa parte di una compagine di governo capace solo di annunci e di bandierine propagandistiche. Gli interessi generali delle comunità arrivano dopo. Si liberi il ministro Piantedosi di questi vincoli ideologici - conclude - e guardi al nostro Paese con gli occhi di un ministro dell’Interno che risponde all’intero Paese e non agli interessi di parte e degli amici di cordata”.

31/07/2023 - 19:48

“I tagli all’Amministrazione penitenziaria ed al Dipartimento della Giustizia minorile non verranno cancellati. Il governo ha infatti bocciato nell’Aula di Montecitorio il nostro atto che proponeva di  reintegrare le risorse tagliate con il bilancio 2023 per assumere agenti, ristrutturare le carceri e promuovere la funzione rieducativa della pena”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Giustizia Federico Gianassi, sulla discussione del suo ordine del giorno al Decreto Pa2 in corso oggi, lunedì 31 luglio, alla Camera dei Deputati.
“La destra ignora la gravissima situazione sulle carceri: strutture fatiscenti, fredde di inverno, roventi di estate, tanti detenuti in condizioni di disagio psichico, tanti i suicidi; in queste condizioni precarie operano  gli agenti e tutta l’amministrazione penitenziaria in carenza di organico. Il governo dimentica che un sistema inclusivo rieducativo non solo è sancito dalla Costituzione ma rappresenta uno strumento per promuovere la sicurezza sociale in quando tende alla riduzione della recidiva, la cui crescita è purtroppo esponenziale nel nostro paese”: conclude Federico Gianassi.

26/07/2023 - 13:47

Considero questa proposta di legge un obbrobrio giuridico, nient'altro che cattiva propaganda, una inutile crociata per rendere la Gestazione per Altri un reato universale". Ha esordito così Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti Umani nel mondo, durante le votazioni in corso alla Camera sull'universalità del reato di GPA. "Con questa proposta di legge - ha proseguito Boldrini - si vorrebbe rendere perseguibile il reato di GPA anche nei casi in cui la gestazione per altri venga effettuata in uno Stato nel quale questa pratica è regolata da leggi, e dove dunque non è un reato. Ma tutti sanno, anche voi della destra lo sapete, che per punire un'azione compiuta all'estero, quell'azione deve essere reato anche nel Paese dove è stata commessa. È il principio della doppia incriminazione. E un'altra cosa vogliamo sottolineare. Ci sono reati il cui disvalore è riconosciuto dall'intera comunità internazionale sulla base di convenzioni o trattati sottoscritti anche dall'Italia. Per esempio, solo per citarne alcuni: il genocidio, la pirateria, i reati sessuali in danno di minori. Insomma, tutto questo per dire che di fronte a crimini contro l'umanità o a gravissimi reati contro lo Stato o contro la persona può invocarsi, eccezionalmente, l'universalità della giurisdizione. Non altrettanto si può fare di fronte a un reato sproporzionatamente meno grave, anche per la pena detentiva prevista di un massimo di due anni, e non universalmente riconosciuto come quello della Gestazione per Altri. Non esiste infatti per la GPA alcuna cornice giuridica internazionale, nessun trattato o convenzione. Del resto, com'è possibile ipotizzare che debba essere reato universale una condotta che in altri Stati è legale e regolata? E parliamo di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Belgio, Olanda, Portogallo e altri. E cioè di democrazie consolidate". "E poi, vogliamo provare a immaginare cosa accadrebbe ai bambini e alle bambine se questa universalità del reato di GPA passasse? Su di loro si abbatterebbe un marchio d'infamia che nessun figlio merita - ha evidenziato la deputata dem - Dunque: dei cittadini italiani rientrano in Italia con i figli nati regolarmente all'estero da Gestazione per Altri, secondo le leggi di quel Paese e con un certificato di nascita che è un atto ufficiale. Si aprirebbe subito un procedimento giudiziario su questi genitori. Dopo un processo e una sentenza di condanna, la coppia potrebbe dover scontare una reclusione fino a due anni e pagare una multa da 600mila a un milione di euro, mentre il bambino o la bambina verrebbero allontanati dalla coppia. Vi rendete conto di cosa questo può significare per le loro vite? Dove finisce così l'interesse preminente del minore? Ed è paradossale che questa crociata venga scatenata in un momento in cui la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia dell'Unione Europea sottolineano che il nostro Paese continua a violare il diritto di figlie e figli di coppie omogenitoriali a essere riconosciuti all'anagrafe, nel rispetto del prevalente interesse del minore". "La verità - ha concluso Boldrini - è che si vogliono porre ostacoli di ogni genere alle coppie LGBT. È la deriva ideologica "alla polacca", che intende affermare la legittimità di un solo modello di famiglia (con coppia che peraltro non deve avere problemi di procreazione) comprimendo pesantemente i diritti e la dignità dei minori. Per questo pensiamo che la proposta di legge Varchi sia un provvedimento di pura e nociva propaganda che, in quanto tale, getta discredito su quest'aula e su questo Parlamento".

20/07/2023 - 11:35

Interrogazione del deputato del Partito Democratico, insieme ai colleghi Scotto, Furfaro, Boldrini, Gianassi e Simiani: “Si sta mettendo a rischio la vita delle persone”

“Il Governo smetta di ritardare gli sbarchi. Basta rallentare l’azione delle organizzazioni umanitarie impegnate a salvare nuove vite nelle rotte migratorie del Mediterraneo”.
A chiederlo è il deputato e segretario toscano del Partito Democratico Emiliano Fossi che, insieme ai colleghi Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Marco Simiani, Federico Gianassi ha presentato un’interrogazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Interno dopo aver appreso che la nave Geo Barents di Medici senza Frontiere sbarcherà i 346 migranti soccorsi nel Mediterraneo, e recuperati in 12 salvataggi consecutivi, in due fasi successive: il 19 luglio a Marina di Carrara ed il 20 luglio a Livorno.

“Una decisione delle autorità italiane, quella di sbarcare i migranti prima a Marina di Carrara e poi a Livorno, che arriva inoltre un giorno dopo la richiesta di sbarcare 116 persone a Lampedusa. In totale sono stati quindi assegnati tre diversi luoghi di sbarco per i sopravvissuti salvati tra il 15 e il 16 luglio, tra cui moltissime donne e bambini - sottolineano Fossi, Scotto, Furfaro, Boldrini, Simiani e Ginassi -. La Regione Toscana, con le assessore Monni e Spinelli, ha espresso forte contrarietà alla scelta di dividere in due porti lo sbarco dei 346 migranti della Geo Barents: così facendo si rende il viaggio ancora più disumano”.

“Concordiamo con le assessore della Regione Toscana Monni e Spinelli: quello che il Governo non vuole capire è che le persone non scendono dalla nave, salgono sui pullman e tutto finisce lì. Quando le persone scendono dopo mesi di tribolazioni e giorni di navigazione, in condizioni estreme, devono essere curate e assistite - spiegano i deputati Pd - Per le donne occorre attivare la procedura anti-tratta, farle parlare con operatori specializzati per capire se sono state vittima di stupro o violenze. Per i minori servono controlli pediatrici e devono essere accolti in strutture adeguate alla loro età e alla loro condizione di fragilità. Procedure che richiedono tempo ed organizzazione, che è difficile garantire in due porti diversi e distanti tra loro”.

“Decisioni che rallentano l’attività delle navi stesse che, invece di salvare altre vite, sono costrette a navigare lungo le coste in cerca di approdi disponibili. Anche in relazione agli ultimi dati resi noti dall’Unicef che ha stimato come 289 bambini siano morti in naufragi sulla rotta migratoria del Mediterraneo dal Nord Africa all’Europa” concludono i deputati del Partito Democratico.

12/07/2023 - 15:42

Governo si fermi su Autonomia e stanzi risorse per il Sud

Il commento sui dati Invalsi del ministro Valditara è davvero sorprendente. Ha parlato giustamente di dati preoccupanti con l'Italia divisa in due a causa del forte divario tra Nord e Sud. Allora ci dovrebbe spiegare le ragioni per cui il suo governo con il progetto di autonomia differenziata e la regionalizzazione della scuola sta lavorando alacremente per allargare queste disuguaglianze. Per non parlare poi del dimensionamento scolastico che rischia di togliere in tante zone del Mezzogiorno la presenza di una formazione sociale ineludibile come quella scolastica. Proprio per lenire la dispersione scolastica e ridurre l'azione della criminalità organizzata Valditara dovrebbe invertire la rotta sul dimensionamento a 900 alunni. Se fossero angosciati come noi per le ragazze e i ragazzi del Sud le cui opportunità formative e occupazionali saranno infinitamente minori e ulteriormente ridotte rispetto a quelle delle studentesse e degli studenti delle aree più avvantaggiate del Paese, si fermerebbero. Invece di annunciare continuamente nuove risorse, il governo dovrebbe stanziarle subito.

Così Anthony Barbagallo, deputato e segretario regionale del PD in Sicilia.

20/06/2023 - 17:30

"Il Partito Democratico esprime massima vicinanza al sindaco di Padova Giordani per non girarsi dall’altra parte, in assenza di una legge che tuteli tutti i figli del Paese. Giordani, come tanti altri sindaci, ha sempre agito come indicato dalla Consulta, nell’interesse supremo dei minori". Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan, componente della Segreteria nazionale del Pd.

20/06/2023 - 13:20

La Nazione di Melonia si accanisce contro i bambini delle coppie omogenitoriali. A Padova la Procura – basandosi sulla circolare del ministro Piantedosi – ha impugnato definendoli «illegittimi» gli atti di nascita di 33 bambini e bambine figli di due madri. Minori a cui hanno deciso di togliere una mamma.

E la Camera ha portato in discussione la legge di Fratelli d’Italia che vuole rendere la Gestazione per Altri reato universale: impresa insensata e strumentale, visto che una pratica non può essere universalmente perseguita se ci sono Paesi nei quali è regolata da leggi e dunque lecita (nel caso della GPA, Stati Uniti, Regno Unito, Portogallo, Canada, Belgio e altri ancora). Con la conseguenza che figli e figlie verrebbero esposti a un marchio di infamia.

Perché a Melonia si segue l’esempio di Polonia e Ungheria, democrature di riferimento, che irrompono nella vita delle persone e la fanno a pezzi. A questi Crociati del terzo millennio ci opporremo sempre, in Parlamento e nelle piazze.

Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Laura Boldrini.

19/06/2023 - 16:29

«Siamo tutte e tutti convinti di essere parlamentari e cittadini di un grande Paese come l’Italia, ma in realtà oggi siamo qui per discutere l’ultimo provvedimento della Nazione di Melonia». Così ha esordito la deputata del Partito Democratico Laura Boldrini, intervenendo oggi alla Camera nel corso della discussione generale sulla proposta di legge Varchi, voluta da Fratelli d’Italia per introdurre l’universalità del reato di Gestazione per Altri.

«Melonia è quella Nazione dove ci troviamo a vivere oggi», ha proseguito Boldrini, «un posto dove si respinge invece di accogliere, dove si stringono patti e alleanze con autocrati e dittatori, dove si tolgono sostegni economici a chi è in difficoltà, dove si sottraggono diritti anziché estenderli. È una nazione, quella di Melonia, che vive di propaganda politica e dove, in nome di quella propaganda, si fanno le leggi. Ed è pura propaganda, adesso, la crociata per rendere la GPA, la Gestazione per Altri, reato universale. È paradossale che questa crociata venga scatenata in un momento in cui la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea sottolineano che il nostro Paese continua a violare il diritto di figlie e figli di coppie omogenitoriali a essere riconosciuti all’anagrafe, nel rispetto del prevalente interesse del minore. Ma questo vale per l’Italia, non per Melonia, dove invece si vorrebbe appunto rendere perseguibile il reato di GPA anche nei casi in cui la gestazione per altri venga effettuata in uno Stato nel quale questa pratica è regolata da leggi, e dunque non è un reato. Diamo una notizia ai governanti di Melonia», ha sottolineato la deputata dem, «per punire un’azione compiuta all’estero, quell’azione deve essere reato anche nel Paese in cui è stata commessa. Com’è possibile perciò ipotizzare che debba essere reato universale una condotta che in altri Stati è legale e regolata? E com’è possibile ipotizzare di rendere la GPA reato universale quando la pena detentiva attualmente prevista è quella della reclusione da tre mesi a due anni? Un tempo che non è minimamente paragonabile a quello previsto per reati considerati riprovevoli e universalmente perseguibili, come per esempio quelli di genocidio, terrorismo, mutilazioni genitali femminili o traffico di organi umani».

Boldrini si è poi soffermata su cosa accadrebbe ai bambini e alle bambine se l’universalità del reato di GPA passasse: «Se dei cittadini italiani rientrassero in Italia con i figli nati regolarmente all’estero da Gestazione per Altri, secondo le leggi di quel Paese e con un certificato di nascita che è un atto ufficiale, sarebbero sottoposti a processo e in caso di condanna il bambino o la bambina verrebbero allontanati dalla coppia. La verità è che si vogliono porre ostacoli di ogni genere alle coppie LGBT. È la deriva ideologica “alla polacca”, che intende affermare la legittimità di un solo modello di famiglia comprimendo pesantemente i diritti e la dignità dei minori. La Destra, infatti, continua a raccontarci la maternità surrogata come una “pratica LGBT” e vuole punirla come tale, quando invece a farne uso sono in maggioranza coppie eterosessuali. 9 coppie su 10, secondo le statistiche. La proposta di legge Varchi inasprisce la perseguibilità della Gestazione per Altri esponendo bambini e bambine a un marchio d’infamia, come nati da un crimine universale e, in quanto tale, esecrabile. Come dovrebbero sentirsi questi figli e queste figlie?»

Ha poi concluso Laura Boldrini: «Chiunque creda nello Stato di diritto, al di là di come la si pensi sulla Gestazione per Altri – che è una pratica già da tempo vietata in Italia, sulla base di una scelta nazionale e non di un vincolo internazionale –, ha il dovere di dire no a questo provvedimento, perché si tratta di pura propaganda visto che il reato non potrà diventare universale per il solo fatto che questa legge lo avrà stabilito. Bisogna dire no a una norma che è soltanto un obbrobrio giuridico legato alla pericolosa idea di “Stato etico” che da Melonia si vorrebbe estendere all’intero globo terracqueo. L’Italia ha una tradizione di cultura giuridica garantista e liberale, e noi faremo di tutto per preservarla».

31/05/2023 - 18:53

"Pur di affermare un istituto giuridico strumentale e dannoso, la destra arriva a negare i diritti dei bambini": è quanto dichiarano i deputati Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia e Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Partito Democratico, sulla proposta di legge, che riconosce la maternità surrogata reato universale, dopo la bocciatura degli emendamenti in Commissione a Montecitorio.

"La maternità surrogata è già vietata in Italia e riconoscere tale reato fuori dai nostri confini, dove è invece regolamentata, rappresenta un controsenso giuridico. I reati universali sono i genocidi o i crimini di guerra, reato gravissimi ed è proprio per la loro terribile natura che sono puniti in maniera esemplare. Perché allora per la maternità surrogata la destra prevede pene fino a due anni che nel nostro ordinamento penale sono tra le più basse? Queste contraddizioni tradiscono l'approccio puramente ideologico su tale tematica.
E' grave poi l'atteggiamento della maggioranza che nel dibattito parlamentare ha respinto le proposte emendative del Pd e di altri gruppi finalizzate a tutelare i bambini: si tratta di minori privi di protezione per la cui tutela anche i sindaci italiani avevano chiesto un intervento del parlamento, che la destra lascia cadere nel vuoto." concludono.

31/05/2023 - 18:24

Oggi in commissione giustizia è stata approvata la proposta di legge Varchi, che punta a rendere universale il reato di gestazione per altri. Ci siamo opposti fermamente a questa proposta assurda, giuridicamente pasticciata e sproporzionata, che vorrebbe equiparare la gpa a crimini contro l’umanità come la tortura e il genocidio e che fa un uso propagandistico e pericoloso del diritto penale. Avremmo voluto tutt’altra discussione, su questo tema: la proposta presentata dal Partito Democratico a prima firma Zan mette in campo una visione più complessiva, di giustizia ed uguaglianza. Matrimonio egualitario, adozioni per tutti e semplificate, piena tutela dei diritti dei bambini attraverso il riconoscimento della genitorialità e la trascrizione dei figli coppie omogenitoriali o nati da gpa: queste sono le priorità, non questa lotta puramente simbolica e ideologica portata avanti dalla destra, che cerca l’ennesimo mulino a vento contro cui combattere e lo fa confidando di aggiungere un altro tassello a un più ampio disegno di criminalizzazione della comunità LGBTQIA+. Non stiamo a questo gioco fatto innanzitutto sulla pelle dei minori. Non accettiamo l’esasperazione e l’abuso del diritto penale come risposta a tutto. La nostra opposizione continuerà anche in aula, ancora più determinata.

22/05/2023 - 18:36

Nessun dialogo e nessun confronto con la maggioranza è stato possibile nel percorso per l'istituzione della commissione d'inchiesta sul Covid. Abbiamo svolto delle audizioni di cui non una parola è diventata oggetto di arricchimento della proposta di questa commissione. Sono stati presentati 109 emendamenti. 105 sono stati bocciati e addirittura uno del Partito Democratico è stato approvato con il nostro voto contrario, perché la riformulazione della maggioranza era peggiorativa. Sui tempi di lavoro della commissione previsti fino a fine legislatura, abbiamo avanzato una proposta con le altre opposizioni provando anche a sollecitare nella maggioranza una riflessione. Perché se la maggioranza prevede che questa commissione avrà tempo tutta la legislatura per arrivare in fondo, dall'altra parte del Parlamento in Senato invece sulla commissione Orlandi la loro proposta è di andare a 24 mesi.
Forse perché poi se sia ha più tempo si corre il rischio di trovare qualche convivenza storica tra quegli anni e la propria provenienza culturale. La legge è un testo unico a firma di due dei soggetti politici del centrodestra e di Italia viva. Dopodiché si è aperto il terzo articolo con la richiesta di riscrivere il senso della commissione da parte di uno dei firmatari della legge stessa. E questa è un unicum nelle istituzioni di una commissione come questa. Dentro quell'articolo c'è anche il senso politico di questa vicenda. Siccome i presidenti Cirio, Fontana e Zaia non possono permettere di andare a vedere quello che è successo, noi ci fermiamo a indagare quelle che sono state le indicazioni dei governi centrali. La maggioranza sta istituendo questa commissione solo per utilizzare una clava contro i governi precedenti, ma ricordo che fatto salvo Fratelli d'Italia nei governi precedenti c'erano anche Lega e Forza Italia. C'erano le forze minori che compongono il centrodestra che hanno sostenuto con il governo Draghi una linea che era la stessa che ha consentito all'Italia, nonostante il dramma che abbiamo vissuto e nonostante i morti, di contenere la pandemia. Volete usare le istituzioni per andare contro una parte dell'opposizione? Questa non è l'idea di costruire un Paese unito. Cambiate linea, prendetevi questa finta vittoria in quest'aula del Parlamento oggi e nei prossimi giorni al Senato provate a riprendere una discussione, altrimenti i rischi di rottura istituzionale saranno davvero alti.

Così il deputato del PD Nico Stumpo intervenendo in Aula.

22/05/2023 - 18:33

Dichiarazione di Federico Gianassi capogruppo Pd commissione Giustizia della Camera

“La maternità surrogata in Italia è già vietata. L’operazione della destra è strumentale e dannosa perché in sostanza vorrebbe intervenire con un intervento nazionale su leggi di altri Stati che hanno sul punto regole diverse da noi. Governo e maggioranza, invece di ingolfare i lavori parlamentari con proposte di legge irricevibili, si occupino piuttosto dei problemi e dei diritti dei bambini e dei minori per la tutela dei quali abbiamo presentato emendamenti specifici”.

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