06/11/2025 - 11:02

“Desidero esprimere un sincero ringraziamento al Capo di Stato Maggiore uscente per il lavoro svolto e rivolgere i migliori auguri di buon servizio al nuovo Capo di Stato Maggiore della Marina. È un momento significativo per l’intera Forza Armata e il nostro Paese.

Possano continuare a guidare questa straordinaria realtà con visione, competenza e senso delle istituzioni”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo pd in commissione difesa di Montecitorio, che partecipa dalla nave Trieste alla cerimonia di avvicendamento del Capo di Stato Maggiore della Marina a Civitavecchia.

“La Marina Militare rappresenta ogni giorno un presidio di sicurezza, professionalità e dedizione. Le donne e gli uomini della Marina operano con competenza e coraggio nella difesa delle nostre acque, nella tutela degli interessi nazionali e nella salvaguardia della pace e della stabilità nel Mediterraneo e nelle acque internazionali.

Il loro impegno, spesso lontano dai riflettori, è fondamentale anche nelle missioni umanitarie e nelle operazioni di soccorso, dimostrando l’eccellenza del nostro Paese e dei suoi valori”, conclude Graziano.

 

04/11/2025 - 11:05

Oggi celebriamo una data fondamentale della nostra storia: il 4 novembre, giorno in cui l’armistizio di Villa Giusti pose fine alla Prima guerra mondiale, completando il sogno risorgimentale dell’unità d’Italia.
Come ha ricordato il Presidente Sergio Mattarella questa giornata è innanzitutto un momento di memoria e riconoscenza verso le donne e gli uomini che, in uniforme, hanno servito e continuano a servire la Repubblica, contribuendo a costruire un Paese libero, indipendente e profondamente democratico.
Le nostre Forze Armate hanno saputo, nel corso dei decenni, essere presidio di pace e solidarietà: in Italia, nei teatri di crisi del Mediterraneo, nelle missioni internazionali a difesa dei diritti umani e della sicurezza collettiva.
In un tempo in cui nuovi conflitti si affacciano alle porte dell’Europa, ricordiamo quanto sia importante rafforzare l’impegno comune per la pace e la sicurezza, costruendo una vera difesa europea, in collaborazione con l’Alleanza Atlantica, a tutela dei nostri valori e della nostra libertà.
Un pensiero commosso va a tutte le donne e gli uomini che hanno sacrificato la vita per l’Italia, e a chi ogni giorno continua a servire il Paese con dedizione e professionalità.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia”. Lo scrive sulle sue pagine social, Stefano Graziano, capogruppo del Pd in commissione Difesa di Montecitorio.

 

16/07/2025 - 17:47

«Oggi ho sottoscritto la candidatura, promossa dall'Intergruppo Pace e Palestina, di Francesca Albanese, Relatrice Speciale ONU sui diritti umani nei territori palestinesi occupati, al Premio Nobel per la Pace 2026. È una scelta che parla chiaro: non possiamo restare in silenzio mentre chi denuncia violazioni sistematiche di diritti umani viene attaccato e delegittimato» – dichiara Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico.

«Da anni Francesca Albanese dimostra rigore, coraggio e indipendenza nel documentare violazioni di diritti fondamentali in Palestina, nonostante pressioni politiche e intimidazioni personali. Ha saputo dare voce a milioni di persone oppresse, costruendo rapporti, missioni internazionali, un lavoro meticoloso che mette nero su bianco ciò che tanti preferiscono ignorare, come la sistematica e pluridecennale occupazione dei territori palestinesi e il sistema di apartheid nei confronti del popolo palestinese.» aggiunge Scarpa.

La candidatura sottolinea, infatti, il legame con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le Convenzioni di Ginevra e le risoluzioni ONU che riconoscono il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione e al ritorno. «Questa candidatura non è solo un omaggio alla sua determinazione – continua Scarpa – ma un segnale forte per riaffermare la centralità della dignità umana, dell’uguaglianza e della giustizia come uniche basi possibili per una pace vera.»

«In un momento in cui la violenza e l’impunità rischiano di erodere la nostra coscienza collettiva, ribadire questi principi è un dovere politico e morale. Francesca Albanese rappresenta un faro di verità e responsabilità di fronte a chi continua a soffocare ogni voce scomoda. Sostenere la sua candidatura significa sostenere la legalità internazionale contro l’ingiustizia e la legge del più forte» conclude Scarpa.

 

16/04/2025 - 14:53

"Come sempre, anche oggi il PD ha  votato con convinzione la partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace. Lo facciamo perché la pace è un bene indivisibile: non esistono più conflitti "locali", ma conflitti che ovunque accadano minano la sicurezza del mondo intero." Lo ha detto Piero Fassino nella dichiarazione di voto alla Camera sulle missioni internazionali di pace. "Discende da ciò - ha sottolineato Fassino - che ogni Paese è chiamato a concorrere a conseguire pace e stabilità e l'Italia lo fa in piena coerenza con l'art.11 della Costituzione che, rifiutando la guerra come strumento di soluzione dei conflitti, impegna il nostro Paese a partecipare alle azioni messe in essere per fermare chi i conflitti li suscita e ricorre alla guerra. Ciò è  tanto più vero oggi di fronte a uno scenario internazionale caratterizzato da conflitti particolarmente acuti, quali la guerra in Ucraina e i molti conflitti che scuotono il Medio Oriente, a partire dal conflitto israelo-palestinese che richiede un impegno molto più determinato per fermare la guerra, ottenere la liberazione degli ostaggi e rimettere in moto un processo di pace e sicurezza per entrambi i popoli. E sono coerenti con questo impegno la partecipazione italiana alle altre missioni in Libano, in Irak, nel Mar Rosso, come nel Corno d'Africa." "In questo contesto non abbiamo votato a favore   gli accordi con la Guardia Costiera Libica e con la Tunisia situazioni caratterizzate da gravi e continuate violazioni dei diritti umani. E ci siamo astenuti sulle misure per il Niger per l'opacità di quella decisione"  "Con convinzione abbiamo votato a favore - ha ulteriormente ribadito Fassino - del sostegno all'Ucraina per impedire che quella guerra si concluda con una pace ingiusta e umiliante per chi ha subito un'aggressione che il nostro Paese e l'Europa hanno sempre condannato e respinto. "Infine - ha concluso Fassino - ribadiamo il nostro sostegno alle missioni nei Balcani, sottolineando ancora una volta che per dare stabilità alla regione è  indispensabile che l'Unione europea acceleri l'integrazione europea dei Balcani occidentali."

 

28/03/2025 - 10:38

“Oggi l’aeronautica militare compie 102 anni. Negli anni ha avuto un ruolo fondamentale in operazioni di difesa, missioni umanitarie e cooperazione internazionale, oltre a contribuire all’innovazione tecnologica nel settore aerospaziale.

A tutti i militari, donne e uomini, impegnati a tutelare ogni giorno la nostra sicurezza nazionale ed internazionale, rivolgo il mio più sentito ringraziamento e i miei più sentiti auguri di continuare in questa direzione verso una sempre maggiore innovazione tecnologica, nella difesa aerea dello spazio nazionale, nella partecipazione alle emissioni internazionali di pace, nelle operazioni umanitarie e nei soccorsi di emergenza”. Lo dichiara Stefano Graziano capogruppo PD in commissione difesa di Montecitorio.

 

18/03/2025 - 12:47

"Il diritto d’asilo non è un favore, è un diritto. E il Governo deve rispondere su una vicenda molto grave: a Napoli e Catania, secondo diverse denunce, i richiedenti asilo vengono espulsi senza neanche poter presentare la loro domanda di protezione internazionale. Una pratica illegale e inaccettabile che lede i diritti fondamentali."

 

Lo dichiara Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico, annunciando il deposito di un’interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri dell’Interno e della Giustizia.

 

"Le segnalazioni parlano chiaro: nelle Questure, i giudici di pace respingerebbero le richieste di asilo senza nemmeno farle arrivare alle Commissioni competenti, in violazione di ogni norma nazionale ed europea. Se confermato, sarebbe un abuso istituzionale che espone l’Italia a pesanti condanne internazionali. Per questo abbiamo chiesto al Governo di chiarire immediatamente: chi ha autorizzato questa pratica? Chi ha deciso di aggirare le leggi sul diritto d’asilo? Aspettiamo risposte. Perché il rispetto dei diritti umani non può essere messo in discussione."

 

25/02/2025 - 12:24

Con le sue azioni ha umiliato le istituzioni del nostro Paese

“La liberazione dell'assassino, torturatore e stupratore libico Almasri ha gettato discredito sul nostro Paese, imbarazzo profondo per l'umiliazione delle istituzioni. È bastato così poco per dimostrare come false le dichiarazioni di un pessimo governo che dichiara di non essere ricattabile. Il ministro Nordio è il principale responsabile e per questo poniamo la questione di sfiducia nei suoi confronti. I fatti sono incontrovertibili e la difesa del governo è stata la fiera delle reticenze e delle omissioni con un maldestro tentativo di auto-assoluzione”. Lo afferma in Aula il deputato dem Federico Gianassi intervenendo sulla mozione di sfiduci al ministro Nordio.
“Dopo molti giorni di silenzio – continua il capogruppo Pd in Commissione Giustizia - abbiamo ottenuto nuove dichiarazioni da parte di Meloni che affermava come la scarcerazione fosse stata presa dalla Corte d'Appello senza che la decisione della Corte penale internazionale fosse stata trasferita al ministero: bugie smentite dallo stesso Nordio perché tali informazioni erano state ricevute per il tramite dell’ambasciata dell’Aia. Nordio ha parlato prima di testo lungo, complesso, incomprensibile anche perché scritto in inglese e poi ha detto di averlo analizzato così bene da trovarne lacune e incongruenze: una contraddizione clamorosa per uscire dal grande imbarazzo e trovare una giustificazione in un errore di date”. “L'Italia ha bisogno di un ministro della Giustizia non di un pessimo avvocato difensore di uno stupratore. Nordio ora in Aula ride ma sa bene che rideranno meno i cittadini libici sottoposti alle torture di Almasri e non ride certo l'Italia con la Giustizia al collasso e davanti ad una riforma solo punitiva guidata solo dal furore ideologico contro l'autonomia della magistratura. Nordio disse che avrebbe approvato il codice dei crimini internazionali, è scomparso il codice e ora scompaiono con lui anche i criminali internazionali”, conclude Gianassi.

 

15/12/2024 - 10:59

“Il governo e la maggioranza riscrivono metà legge di bilancio, e mettono il bavaglio al Parlamento. Prima provano a farlo con un maxi emendamento del governo, che il regolamento della Camera non ammette. Stoppato questo tentativo da parte delle opposizioni, lo fanno ora con maxi emendamenti dei relatori. Dalla padella alla brace. Una azione di sopraffazione inaudita. Si vogliono costringere le opposizioni, a esprimersi con un solo voto, si o no, su decine e decine di argomenti che riguardano materie diversissime: dal fisco, alla sanità, alle missioni internazionali, alla crisi idrica, allo sport, alle missioni internazionali ecc. Senza potere quindi di distinguere quelli su cui si è d’accordo e quelli su cui non lo si è. Con questo ignobile trucco (fare presentare ai relatori le norme scritte dal governo) non vengono neppure fornite relazioni tecniche (che pure erano state solennemente promesse in commissione sia dal governo che dai relatori). Nessuna trasparenza quindi su come si finanziano le varie misure, nessuna possibilità della commissione Bilancio di controllare il rispetto delle regole di contabilità. Per contingentare i tempi il presidente vuole dare solo 5 minuti a ogni gruppo su ogni emendamento. 5 minuti per parlare di decine e decine di argomenti". Così in una nota della deputata del Pd Maria Cecilia Guerra, componente della commissione Bilancio.

"Un colpo di mano senza precedenti - aggiunge - che crea però un gravissimo e inaccettabile precedente: d’ora in poi non solo si metterà il bavaglio al Parlamento con i voti di fiducia in Aula, ma sarà un prendere o lasciare anche in commissione. Faremo tutto quanto in nostro potere per fermare questa inaccettabile deriva autoritaria, richiamando in primo luogo ai loro doveri istituzionali il ministro dei Rapporti con il parlamento, il presidente della commissione Bilancio e il presidente della Camera che hanno il dovere di stoppare questa procedura".

12/11/2024 - 17:36

“Oggi ho partecipato alla Santa Messa in suffragio dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, che si e’ svolta nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma. Lo Stato non dimentica, li ricorda onorandoli all’altare della patria e qui. Ricordiamo il sacrificio dei nostri militari e civili, morti all’estero per questo Paese. Onore a loro. Amati figli della Patria, a loro per sempre la riconoscenza delle Istituzioni e di tutti gli italiani”. Così  Nicola Carè componente della Commissione Difesa, dell’Assemblea Parlamentare NATO e Vicepresidente della Sottocommissione Difesa e Sicurezza NATO.

04/11/2024 - 12:06

Election day Usa: sosteniamo Harris, deriva Trump pericolosa

“Ringrazio le donne e gli uomini delle forze armate che tutti i giorni fanno uno straordinario lavoro a servizio del Paese di difesa e tutela della sicurezza e della pace. Per quanto riguarda le spese militari noi abbiamo detto con chiarezza che il nostro progetto è quello di lavorare ad una difesa unica europea perché questo consente di ridurre la spesa ed efficientare gli eserciti dei 27 paesi europei, ma soprattutto di dare una linea di difesa comune che a nostro avviso è fondamentale. Questo ci permette di avere una forza maggiore dal punto di vista geopolitico e ridurre le spese, considerando che l’attuale finanziaria del governo Meloni non va ad aiutare i più deboli ma aiuta i più ricchi e più potenti”. Lo ha detto Stefano Graziano capogruppo pd in commissione difesa di Montecitorio ospite di sky Tg24.

Sulle elezioni americane Graziano ha aggiunto: “E’ evidente che si confrontano due idee diverse, quella di odio di Trump e quella di speranza della Harris. Noi sosteniamo la Harris senza dubbio. Il livello di discussione ma soprattutto quello che Trump sta dicendo nelle ultime settimane, attaccando frontalmente i giornalisti e i media, disegna una guida nel caso in cui dovesse vincere Trump molto pericolosa degli Usa, essendo comunque gli Stati Uniti il faro della democrazia nel mondo. Il livello di tensione provocato dalle parole e dalla campagna elettorale di Trump è diventato altissimo e si vede anche dal livello altissimo delle misure di sicurezza messe in campo a Capital Hill viste le possibili contestazioni che Trump potrebbe fare in caso di sconfitta.
Io penso che invece ci debba sempre essere una forte azione multilaterale e diplomatica per fermare i conflitti e dobbiamo lavorare uniti per la pace. Su questo e in questo senso dobbiamo dare un messaggio di ricordo forte di chi ha sacrificato la propria vita per le forze armate. Con il patto atlantico e la Nato dobbiamo fare un grosso lavoro per la pace. Le missioni internazionali di pace servono a rasserenare quelle regioni che hanno conflitti sul campo”.

17/10/2024 - 12:41

Grazie ai nostri militari presenti nelle missioni di pace

"Ringrazio il ministro per le parole di buon senso. Fa bene a dire che i caschi blu non prendono ordini né da Israele e né da nessun'altro ma solo dall'Onu. Perché noi siamo lì solo per garantire la pace. E l'Onu è organismo di pace, deve garantire la pace nel mondo. Noi ribadiamo con forza che gli attacchi all'Unifil, missione di pace dell’Onu, da parte di Israele sono inaccettabili e li condanniamo senza se e senza ma. E ringraziamo i nostri militari impegnati ogni giorno per portare avanti le missioni di pace con impegno e devozione.
Pero’ dobbiamo anche dire che la missione Unifil ha funzionato in periodo di pace, nel
2007, quando aveva l’obiettivo di stabilizzare la regione del Libano; oggi dobbiamo prendere atto che c’è una difficoltà, è chiaro che ora va ripensata poiché le forze armate libanesi non sono riuscite a dare una mano all’Onu a contribuire ad una stabilità duratura fino ad abbattere gli Hezbollah.
Allo stesso tempo dobbiamo ricordare al ministro che le sue parole qui in Aula si devono ascoltare sempre, in qualsiasi consesso, poiché spesso queste parole vengono eliminate, cambiate, sostituite, tergiversate. Alle parole in Parlamento devono corrispondere le stesse parole anche in consiglio dei ministri e soprattutto in Assemblea delle Nazioni Unite, dove spesso il governo si è astenuto sulle risoluzioni internazionali. Per noi quello è grave, sono necessarie azioni diplomatiche più forti.
Ecco questo non lo possiamo accettare. Non possiamo accettare che nelle assemblee internazionali, alle Nazioni Unite, il Governo italiano si astenga, perché si va a compromettere quel multilateralismo internazionale necessario per affrontare i teatri di guerra". Lo ha detto in Aula Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, intervenendo durante l'informativa del Ministro della Difesa Crosetto sugli attacchi alle sedi Unifil in Libano da parte di Israele.

12/10/2024 - 11:07

Israele si fermi, Governo italiano promuova azione diplomatica

Il capogruppo del Partito Democratico nella commissione difesa della Camera, Stefano Graziano, è intervenuto questa mattina ad Agorà da dove ha espresso “ferma condanna” per gli attacchi condotti dall'IDF contro la missione UNIFIL in Libano. “Questi atti rappresentano una grave violazione delle norme internazionali e un'inaccettabile aggressione contro le Nazioni Unite, organizzazione chiamata a garantire la pace e la sicurezza in un'area già altamente instabile. Sparare sull'ONU significa sparare sul mondo intero, sui principi fondanti della cooperazione internazionale e sul diritto internazionale umanitario. Chiediamo con urgenza al governo di Israele di fermare immediatamente queste azioni, che rischiano di aggravare ulteriormente una situazione già drammatica, alimentando nuove tensioni nel contesto regionale.
Invitiamo inoltre il governo italiano a promuovere una forte azione diplomatica in sede internazionale, affinché venga garantito il rispetto delle convenzioni internazionali e si tutelino le missioni di pace delle Nazioni Unite. La comunità internazionale deve agire con determinazione per evitare una pericolosa escalation del conflitto, nel rispetto del diritto e dei valori che fondano le relazioni tra i popoli”, ha concluso Graziano.

24/09/2024 - 14:57

"Abbiamo dato l'ok alla ripartizione dei fondi per le missioni internazionali. Abbiamo di nuovo stigmatizzato la posizione del Pd contraria alla questione che riguarda la Libia e gli interventi di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario e abbiamo ribadito che i ministri di esteri e difesa vengano a riferire nelle commissioni sulla situazione di crisi in Libano". Così in una nota il capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, Stefano Graziano, a margine delle commissioni riunite Difesa ed Esteri sull'ok al rifinanziamento delle missioni internazionali.

06/08/2024 - 18:34

“Oggi il ministro Tajani è venuto a dirci in commissione che sostanzialmente il governo si limita ad assistere agli eventi, ritenendoli fuori dalla sua portata. Ma Giorgia Meloni non è solamente la presidente del Consiglio italiana, ma presiede anche il G7.  E sulla crisi in Medio Oriente è letteralmente scomparsa. Non dico soltanto che manca una sua iniziativa politica, mancano ormai persino le parole, le mere dichiarazioni. Silenzio totale. Tutto ciò non è all’altezza della tradizione diplomatica dell’Italia. Le faccio una proposta: la presidente del Consiglio convochi il G7, i leader del G7, lo faccia subito invece di usare i consessi internazionali per parlare del testosterone delle atlete e lanciare attacchi alla stampa libera. Lo convochi non per vaghi appelli alla de-escalation, ma per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, richiamare tutti al rispetto della legalità internazionale e per una conferenza internazionale di Pace. Noi il regime iraniano lo abbiamo contrastato nelle piazze, al fianco del movimento Donna, Vita e Libertà. Ma ora dobbiamo spegnere l’incendio, e il primo focolaio è Gaza. Il rischio in Medio Oriente è di allargare il fossato tra Occidente e resto del mondo. Ma poi quale Occidente? L’Occidente non è Smotrich che vuole affamare un popolo, non sono quei ministri di Netanyahu che difendono gli stupri, non è un governo che viola la legalità internazionale come ha ricordato la Corte dell’Aja e che affossa Oslo. L’Italia ha già perso troppe occasioni con le astensioni alle Nazioni Unite e con il mancato riconoscimento della Palestina. Ora agisca per mostrare al mondo che non ha doppi standard e riguadagnare ruolo e credibilità”. 

Così il deputato democratico e responsabile Esteri del Pd, Giuseppe Provenzano, intervenendo in occasione dell’audizione del ministro Tajani davanti alle commissioni riunite di Esteri di Camera e Senato.

25/06/2024 - 19:04

“Le dimissioni dell’amministratore delegato di Cinecittà, Nicola Maccanico, creano molta preoccupazione sul futuro degli stabilimenti cinematografici di Cinecittà. I risultati della gestione Maccanico sono stati molto positivi e hanno segnato un rilancio e riposizionamento degli studios nel mercato dell’audiovisivo.  Anche grazie all’approccio industriale e di mercato che è stato portato avanti in questi anni, molte produzioni internazionali sono tornate a girare in Italia. Non conosciamo le ragioni che hanno portato Maccanico a questa decisione, siamo in ogni caso preoccupati e seguiremo con attenzione l’evoluzione e le prossime modalità e le scelte del governo per la nomina della nuova governance di una delle aziende culturali più importanti del nostro paese. La competenza deve guidare ogni scelta: Sangiuliano metta da parte gli amichettismi e le scelte di partito che hanno segnato il suo operato sinora”. Così in una nota la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi.

Pagine