Maggioranza e governo vogliono affossare legge riduzione orario di lavoro
Oggi alle ore 16, nella sala stampa di Montecitorio, si terrà una conferenza stampa delle opposizioni per criticare quanto sta avvenendo in Commissione Lavoro alla Camera dove maggioranza e governo stanno cercando di affossare la proposta di legge unitaria presentata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. Alla conferenza stampa interverranno i capigruppo delle commissioni lavoro di PD, M5S e AVS: Arturo Scotto, Valentina Barzotti e Francesco Mari.
“Auspichiamo che le notizie che circolano siano destituite di fondamento. Se fosse vero che la maggioranza presenterà un emendamento interamente soppressivo sulla proposta di riduzione dell’orario di lavoro avanzata dalle opposizioni saremmo davanti a una scelta molto grave. Ancora una volta la destra si sottrae al confronto con le opposizioni rimuovendo temi di cruciale rilevanza. Non vogliono discutere di merito: semplicemente vogliono cancellare le nostre proposte. Li bloccheremo così come facemmo sul salario minimo”.
Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
“La violenza è da condannare sempre senza se e senza ma. Quanto accaduto questa notte a Seano (Prato) durante il presidio di protesta organizzato da Sudd Cobas è inaccettabile. Il Pd Toscana è vicino ai lavoratori che mentre manifestavano pacificamente per i loro diritti sono stati aggrediti da un gruppo di persone non identificate. Muovere azioni così brutali contro lavoratori in sciopero ha dell’inverosimile e non può essere tollerato in una società democratica. Chi lotta per il diritto di lavorare con dignità, per un orario di lavoro equo e per il rispetto delle normative sul lavoro non può essere lasciato solo. Ci auguriamo che le Forze dell’ordine facciano al più presto luce su questa vicenda identificando gli aggressori” così in una nota congiunta il deputato dem e segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi e il deputato dem e membro della segreteria nazionale del Pd Marco Furfaro.
“E’ un’ottima notizia l’adozione in Commissione lavoro come testo base della proposta di legge unitaria Fratoianni ed altri sottoscritta da Avs, M5S e Pd sulla riduzione dell’orario di lavoro. Chiediamo alla maggioranza di confrontarsi in maniera costruttiva per avviare anche in Italia, così come in altri Paesi europei, una svolta tanto attesa e necessaria per il mondo del lavoro”.
Lo dichiarano Arturo Scotto, capogruppo Pd, Valentina Barzotti, capogruppo M5S, e Franco Mari capogruppo Avs, in commissione Lavoro alla Camera.
"E’ molto significativo che Pd, Avs e M5S abbiano presentato una proposta unitaria sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario i cui primi firmatari sono Fratoianni, Conte, Bonelli, Schlein. Si partiva da tre disegni di legge differenti e si è riusciti a fare una sintesi positiva in avanti. Innovativa nel merito e che scommette sulla centralità della contrattazione collettiva. Mi auguro che la destra decida di affrontare questo tema senza pregiudizi quando arriverà in aula in brevissimo tempo. Non c’è mai stata una rivoluzione tecnologica nella storia che non sia stata accompagnata da consistenti riduzioni degli orari di lavoro. Innanzitutto per salvaguardare occupazione ma anche per liberare il tempo di vita. Siamo pronti a confrontarci con tutti: la sfida è la qualità del lavoro". Così il deputato Arturo Scotto, capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera.
“Le parole del Papa sulla necessità di un salario minimo di base dovrebbero far riflettere tutta la politica e soprattutto il Governo. Viviamo in tempi dove si fa sempre più urgente la necessità di aggredire la drammatica riduzione del potere d’acquisto di milioni di lavoratori e un arretramento netto anche rispetto al 2023 dei redditi reali delle famiglie. In Italia questo è ancora più vero se paragoniamo al prepandemia i livelli retributivi. Cosa si aspetta a riaprire una discussione vera sulla necessità di un salario minimo orario per combattere il lavoro povero, precario e sottopagato?“.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
“Piango Vittorio Silvestrini, fondatore di Città della Scienza a Napoli e grande personalità della cultura e dell’impegno civile. Presidente onorario della Fondazione Idis è stato certamente uno degli uomini più brillanti della sua generazione che ha immaginato per il sito di Bagnoli, dopo la chiusura dell’Italsider, uno sviluppo ancora fondato sull’innovazione tecnologica e sul lavoro. Mancheranno la sua voce e la sua intelligenza”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in Commissione Lavoro a Montecitorio.
“E’ molto importante che il comitato ristretto della commissione Lavoro della Camera abbia stabilito che entro metà settembre verrà adottato un testo base sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Il Pd auspica un atteggiamento costruttivo della maggioranza per portare a casa una legge sulla settimana corta che in tutta Europa è ormai realtà. Noi lavoreremo con le altre opposizioni per avanzare una sola proposta che istituisca innanzitutto un fondo per agevolare la contrattazione collettiva tra le parti sociali per ridurre orario di lavoro. Così come è emerso anche da tutto il ciclo di audizioni che abbiamo svolto in questi mesi. Non si può tornare indietro”.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
“Questo è un decreto omnibus che presenta tante criticità, con misure emergenziali e parziali. Gli interventi in materia di scuola sono confusi, emergenziali e senza alcuna visione. Noi avevamo presentato un pacchetto articolato di proposte sul percorso di formazione dei docenti di sostegno, la continuità didattica per gli alunni disabili e l’integrazione degli studenti con background migratorio. La risposta è stata praticamente sempre negativa”. Lo dichiara la deputata dem Sara Ferrari intervenendo in Aula sul Decreto legge sport e sostegno didattico alunni con disabilità.
"Sul sostegno - continua Ferrari - chiedevamo di superare il 'percorso parallelo' temporaneo che qui viene affidato a INDIRE contemporaneamente al suo commissariamento, puntando invece sul potenziamento del TFA e sul lavoro svolto dalle università. Abbiamo proposto strumenti per incrementare l’offerta formativa dei percorsi esistenti, senza abbassare gli standard attuali: per superare la precarietà endemica e per rendere la continuità didattica davvero esigibile è necessario stabilizzare i posti in deroga, favorendo l’accesso ai corsi di formazione e adeguandoli al fabbisogno regionale. Per l’accoglienza degli stranieri avevamo chiesto di rivedere il limite del 20% per assegnare un docente di italiano L2, assicurando interventi stabili in orario scolastico. Siamo riusciti ad ottenere l’approvazione un emendamento - frutto del lavoro di ANCI - con cui si estendono anche agli studenti con deficit linguistici le azioni previste per gli studenti neo arrivati in Italia". “Purtroppo, questo non è il Ministero del merito ma delle sanatorie: così i vincitori del concorso per dirigenti scolastici del 2017, nell’atteso rientro nelle proprie regioni, verranno superati da coloro che sono stati sanati grazie ai provvedimenti del governo Meloni. Infine il dl proroga ancora il precariato dei ricercatori universitari, anziché applicare la legge sul pre ruolo. Alla scuola italiana non servono misure spot, demagogiche e populiste, che generano confusione invece che risolvere i problemi. L’esatto contrario di ciò che sta facendo il governo”. Così conclude Ferrari.
Governo investa su un fondo ad hoc
“E’ un fatto rilevante che, dopo due mesi di audizioni in commi Lavoro della Camera, sia stato insediato il Comitato ristretto per una legge sulla riduzione dell’orario dì lavoro a parità di salario. Siamo disponibili a lavorare su un testo serio e unitario con tutte le forze politiche. Serve una norma a supporto della sperimentazione della settimana corta nelle aziende. E’ un provvedimento che può avere una sua forza ovviamente soltanto se il Governo deciderà di investire in un fondo ad hoc che sostenga la contrattazione tra le parti sociali. Non possiamo arrivare tardi rispetto a una scelta che i maggiori paesi europei stanno imboccando. Non c’è stata mai nessuna rivoluzione tecnologica senza riduzione dell’orario di lavoro. Abbiamo un testo, ci rivolgiamo innanzitutto alle forze di opposizione per lavorare insieme e ci appelliamo alla maggioranza affinché affronti questa sfida senza pregiudizi e con spirito costruttivo”.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
“Sono molto soddisfatto dall’audizione in commissione Lavoro con i sindacati sui disegni di legge sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. C’è una larga convergenza unitaria sulla necessità di una legislazione a sostegno della contrattazione collettiva per sperimentare la settimana corta in tutti i settori. Ci vogliono risorse per supportare questa svolta, ma soprattutto ci vuole una forte volontà politica per andare nella direzione che tutta l’Europa sta intraprendendo. Aspettiamo anche dalla destra proposte che si mettano in sintonia con larga parte del mondo del lavoro. Non si giri ancora una volta dall’altra parte come ha fatto sul salario minimo”.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
Domani audizione sindacati su proposte opposizioni
“Domani iniziano le audizioni in Commissione Lavoro alla Camera sulla settimana corta. Ascolteremo i sindacati che interverranno nel merito delle proposte avanzate dalle opposizioni. Auspichiamo dalla maggioranza un atteggiamento costruttivo: bisogna costruire uno strumento normativo a sostegno della contrattazione collettiva per andare verso la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. In tutta Europa esiste, solo l’Italia continua a non avere alcuna legislazione”.
Così il capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
“Oggi non abbiamo trovato l’unità di quest’Aula su una questione dirimente per l’intera Europa. L’Europa dello stato di diritto, dello stato sociale, della crescita equa, della cittadinanza e della democrazia. Non c’è l’unità di quest’Aula sulla bonifica del lavoro povero, sulla modifica di quegli istituti che determinano libertà, sicurezza e, dunque, vita. Il dolore delle morti ci accomuna ma, dinnanzi all’ennesima strage, ci divide l’individuazione delle cause e le ricette per poterla evitare. L’Inail oggi ci dice che nel 2023 vi sono stati 8,9 morti ogni 100mila lavoratori con contratto a termine e 4,5 tra coloro con contratto a tempo indeterminato. Ecco dove sta la differenza: chi è precario ha il doppio della possibilità di morire. Le regole non sono neutre e gli infortuni non sono una fatalità. Nella vostra logica emergenziale il lavoro non è in cima. Chiedevamo un decreto ad hoc sulla sicurezza, vi siete limitati a tre miseri articoli. Dove il lavoro non vale nulla la democrazia segna il passo. I diritti del lavoro sono i principi fondanti della Repubblica. Non è modernità che un uomo di 73 anni si trovi al lavoro e muoia come è successo al cantiere nella centrale idroelettrica di Bargi. Date un segnale in controtendenza: votate oggi la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, intervenendo in Aula per annunciare il voto favorevole del Gruppo alla mozione Pd, M5s e Avs sulla lotta al precariato.
Da opposizioni proposte costruttive.
“Oggi in commissione Lavoro abbiamo incardinato i tre disegni di legge delle opposizioni sulla settimana corta. Ho fatto un appello alla maggioranza e al governo: ascoltateci. Se è
vero che tutta Europa va nella direzione della riduzione dell’orario di lavoro occorre che l’Italia non arrivi per l’ennesima volta in ritardo. Siamo pronti a un confronto costruttivo, ma il Parlamento deve battere un colpo. Dalla settimana prossima inizieremo il ciclo di audizioni: sentiremo le parti sociali, le imprese che hanno già innovato introducendo in accordo con i sindacati, mondo dell’accademia, associazioni. Vogliamo che divenga un dibattito sul modello di sviluppo e di produzione nel tempo della rivoluzione digitale ed ecologica”. Lo dichiara il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.
“Una settimana lavorativa corta – ha aggiunto Scotto – equivale a minori spostamenti, minori gas di scarico immessi nell’atmosfera e minori sprechi di risorse, con ricadute positive immediate sull’ambiente. La riduzione delle ore di lavoro può portare a una migliore salute fisica e mentale diminuendo i rischi legati a stress e a stili di vita troppo frenetici aumentando così la soddisfazione dei dipendenti, riducendo i costi legati a malattie e assenteismo con un aumento della produttività. Con la settimana corta vincono tutti, i lavoratori, le aziende e l'economia nel suo complesso”.
Mettere in campo un testo unitario
“Oggi è un giorno molto importante. Inizia l’iter in commissione lavoro sulle proposte di legge sulla settimana corta. Vogliamo lavorare perché anche in Italia ci sia una legislazione avanzata per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Ci sono tre proposte in campo presentate dal Pd, M5S e Avs: siamo convinti che si possa lavorare per mettere in campo un ddl unitario. E per arrivare a un confronto con la destra: tifiamo perché l’Italia sposi l’impianto che c’è in tutta Europa e che va in questa direzione. Non sprechiamo questa occasione come è stato fatto col salario minimo”. Lo dichiara Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.