12/12/2024 - 13:15

I capigruppo di opposizione nella Commissione Parlamentare di vigilanza Rai, Stefano Graziano (Pd), Dario Carotenuto (M5s), Angelo Bonelli (Avs), Maria Elena Boschi (IV) hanno inviato una lettera ai Presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, per denunciare “l’insostenibile impasse” che blocca da mesi l’elezione della presidenza Rai e chiedere un intervento tempestivo per ripristinare al più presto una condizione di normalità per i lavori della Commissione. Nonostante l’obbligo di legge – scrivono i capigruppo di opposizione – ben cinque votazioni sono andate deserte a causa dell’atteggiamento dei gruppi di maggioranza, che legano l’attività della commissione al voto della candidata alla presidenza. E’ surreale che i gruppi parlamentari che sostengono la maggioranza di governo facciano sistematicamente mancare il numero facendo andare deserte le votazioni bloccando l’iter di completamento della nomina del presidente del CDA creando uno stallo senza precedenti che si ripercuote negativamente sia sul buon funzionamento dell’organo parlamentare, che ormai – a causa dell’atteggiamento della maggioranza e nonostante il richiamo alla responsabilità da parte della presidente della commissione - non si convoca più neppure per lo svolgimento della sua attività ordinaria, e sia sulla già critica situazione della Rai.
Ci appelliamo – scrivono i capigruppo di opposizioni - alla Vostra funzione di garanti delle regole per porre fine a questo atteggiamento irresponsabile e a questa mortificazione delle istituzioni richiamando le forze politico parlamentari che si stanno rendendo protagoniste di questa imbarazzante condizione a confrontarsi apertamente sul futuro della Rai nell’interesse generale dei cittadini e di una azienda pubblica strategica per il Paese”.

11/12/2024 - 10:06

La maggioranza continua a sabotare la Commissione di Vigilanza Rai, disertando le sedute e bloccando l’iter istituzionale per il completamento della nomina del presidente del CdA. Si tratta di un atto irresponsabile, che dimostra totale disprezzo verso le regole e i cittadini, i quali pagano il canone per un servizio pubblico che dovrebbe essere indipendente e trasparente", dichiarano in una nota i parlamentari democratici della Commissione di Vigilanza Rai.

"Questo atteggiamento irresponsabile – concludono – non solo compromette la trasparenza e l’efficacia del servizio pubblico, i cui dati drammatici sono sotto gli occhi di tutti, ma rappresenta un attacco alle regole democratiche. La maggioranza sta infatti impedendo al Parlamento di completare la votazione sulla Presidenza della Rai, come previsto dalla legge."

27/11/2024 - 09:00

“Anche stamattina la maggioranza diserta la vigilanza Rai. Per la quarta volta non si vota il parere sulla Agnes. Fatto di una gravità senza precedenti. Si sta bloccando una commissione di vigilanza che nel sistema democratico ha un valore importante per le opposizioni.  Ormai la maggioranza è allo sbando su canone Rai e presidente della Rai” così in una nota il capogruppo democratico in commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano che denuncia come “questo comportamento irresponsabile sta, nei fatti, facendo morire la Rai come dimostrano i dati degli ascolti e la gestione caotica dei programmi”.

20/11/2024 - 10:35

Aventino della maggioranza fatto gravissimo

"La maggioranza per la terza volta consecutiva non si presenta in aula nella Vigilanza a votare il parere per il presidente della Rai. E' la prima volta che accade una cosa del genere. Assistiamo non ad un Aventino, ma ad un Colle Oppio della maggioranza dove sostanzialmente si blocca la Vigilanza per obbligare qualcuno della minoranza a votare la presidenza designata dalla maggioranza. Ma bisogna dire che la legge prevede un quorum per eleggere la presidenza. E' un fatto gravissimo, chiediamo ai Presidenti di Camera e Senato di intervenire. L'Aventino dell'opposizione è un fatto politico, ma l'Aventino della maggioranza segnala il blocco dell'istituzione parlamentare, perché non ci fanno fare nemmeno le audizioni. Per quello che ci riguarda è una situazione davvero grave e chiediamo di far intervenire il presidente della Camera e il presidente del Senato perché riteniamo che la situazione è insostenibile per la commissione di Vigilanza sulla Rai, ma soprattutto per la Rai stessa. La maggioranza dopo aver occupato la Rai e dopo aver fatto della Rai Tele Meloni adesso la vuole far fallire". Lo ha detto intervenendo in Aula in apertura di seduta Stefano Graziano, capogruppo Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai.

05/11/2024 - 17:41

“Le parole del deputato leghista Rossano Sasso sono inaccettabili perché trasudano odio e razzismo nei confronti di tutti gli stranieri presenti in Italia. È sconcertante che nel cuore della nostra democrazia possano essere pronunciate affermazioni così gravi che incitano alla violenza e puntano a colpevolizzare interi gruppi di persone. Ci saremmo aspettati un richiamo formale da parte della presidenza della Camera, dato che qui non si tratta di libertà di pensiero, ma di un linguaggio pericoloso che rischia di alimentare tensioni sociali e discriminazioni solo per coprire in modo cinico le inefficienze del governo e non è un caso che avvengano nel giorno in cui i ferrovieri hanno scioperato contro le politiche di Salvini che non fanno nulla per la sicurezza nei treni e nelle stazioni”. Così la deputata dem Ouidad Bakkali stigmatizza quanto detto in Aula durante gli interventi di fine seduta dal deputato leghista Rossano Sasso.

“Abbiamo espresso ieri – ha concluso Bakkali - la solidarietà e condannato nettamente quanto accaduto a Genova e non accettiamo che la Lega voglia dividere il Parlamento tra chi sta dalla parte degli aggressori e chi dalla parte degli aggrediti. Noi siamo vicini ai tanti lavoratori e ai tanti cittadini aggrediti ogni giorno nelle nostre città di cui il governo si ricorda solo in campagna elettorale, per poi alimentare clandestinità, illegalità e insicurezza quando governano. Invece di sprecare risorse in un progetto nato fallito come quello albanese, distraendo risorse e forze dell'ordine, investano quelle risorse in sicurezza urbana e ascoltino i lavoratori delle ferrovie a cui dobbiamo garantire più sicurezza. Salvini sbraita dal governo ma poi accetta supinamente i tagli di Giorgetti che mettono in discussione le spese dei sindaci per la sicurezza delle nostre città”.

04/11/2024 - 15:08

Così come già richiesto nella scorsa settimana dal Pd e dalle altre opposizioni, ribadiamo l’urgenza di convocare entro questa settimana l’ufficio di presidenza della Commissione di Vigilanza Rai per procedere ad una nuova votazione per il parere sul presidente della Rai. Siamo preoccupati per la totale mancanza di responsabilità dimostrata da questa maggioranza e dal governo che sono in totale confusione e bloccano di fatto il servizio pubblico. A questo punto si convochi con urgenza l’ufficio di presidenza oppure dichiarino l’impossibilità di procedere.
Così la deputata Ouidad Bakkali, componente del Partito Democratico in Commissione di Vigilanza Rai.

30/10/2024 - 11:44

Pd chiede convocazione urgente vigilanza per completare iter nomina

"Maggioranza ancora in confusione sulla Rai: nessun passo avanti sulla procedura di nomina della Presidenza. È inaccettabile che il servizio pubblico sia, nei fatti, bloccato,” dichiara Stefano Graziano, capogruppo del Partito Democratico in Commissione di Vigilanza Rai, che, questa mattina, ha formalmente richiesto alla Presidente Floridia di “convocare con urgenza l'ufficio di presidenza della vigilanza per includere nell'ordine del giorno il completamento dell'iter istituzionale di nomina della governance Rai”." Non era mai accaduto, che a un mese dall’insediamento del nuovo CdA, non fosse ancora stato votato il Presidente di garanzia. Siamo davanti a un atteggiamento irresponsabile e di totale disprezzo verso le regole e verso i cittadini che pagano il canone e che hanno diritto a un servizio pubblico indipendente e trasparente," conclude Graziano.

28/10/2024 - 14:08

Martedì 29 ottobre alle ore 11.00 alla presenza del Presidente della Repubblica, si svolge la cerimonia inaugurale degli Stati Generali della Salute e Sicurezza sul lavoro (29-31 ottobre), organizzati dalla Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro e dalla Camera dei Deputati. Inizialmente prevista presso la Sala della Lupa si svolgerà nella Sala della Regina di Montecitorio a causa dell’alto numero di partecipanti.
Aprirà i lavori con un indirizzo di saluto il Presidente della Camera Lorenzo Fontana a cui seguiranno gli interventi della Presidente della Commissione d’inchiesta Chiara Gribaudo, del Commissario europeo Nicolas Schmit e della ministra Marina Calderone. Durante la cerimonia è previsto anche un reading dell’attrice Ambra Angiolini.
Nel pomeriggio del 29 e nelle giornate successive si svolgeranno dibattiti tra le istituzioni designate a controlli e verifiche, tra gli enti locali, e in materia di tecnologia al servizio della prevenzione.
Sono inoltre previsti nella mattinata del 30 ottobre tre tavoli tematici su edilizia, agricoltura e sulla valutazione dei rischi lavorativi relativi a violenze, molestie e aggressioni. I risultati dei tavoli di lavoro saranno consegnati ai capigruppo della Camera i quali parteciperanno alla tavola rotonda in conclusione dell’iniziativa dalle ore 10.00 di giovedì 31 ottobre.
“Ancora oggi a Palermo e mercoledì scorso a Bologna due operai sono morti mentre svolgevano il proprio lavoro. Come è evidente gli incidenti e le morti sul lavoro sono un’urgenza e un’emergenza. In questi mesi che hanno visto la Commissione parlamentare lavorare sulle recenti grandi stragi sul lavoro avvenute in Italia (tra queste: Brandizzo, Casteldaccia, Latina) e su tante altre tematiche riguardanti i diritti e la dignità del lavoro (dalle problematiche della cantieristica navale all’impatto dell’ia sul lavoro) è emersa la necessità di un più ampio confronto a livello nazionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – afferma Chiara Gribaudo – per fare il punto sulla situazione in Italia e, al di là di ideologismi e interessi di parte, affrontare – tutte e tutti insieme – seriamente e in maniera concreta la questione, fondamentale per la nostra Repubblica, fondata sul lavoro”.
“È nata così l’idea di promuovere gli Stati Generali alla presenza dei famigliari delle vittime, delle parti sociali sia sindacali che datoriali e di tutta la filiera ispettiva su tutti i luoghi di lavoro” spiega la Presidente.
Conclude infine l’Onorevole Gribaudo: “Grazie alla preziosa collaborazione della Presidenza della Camera dei Deputati, siamo riusciti a organizzare a Palazzo Montecitorio, aprendo uno dei luoghi simbolo per eccellenza della politica alla società civile, avvicinando le Istituzioni alla cittadinanza, in un dialogo aperto e costruttivo.”

 

18/10/2024 - 11:30

"TeleMeloni è un disastro culturale, sociale ed economico per il Paese". Così i componenti democratici della commissione bicamerale di vigilanza Rai commentano il risultato disastroso del programma "L'Altra Italia", condotto da Antonino Monteleone, che ha registrato “ascolti mai visti prima nella storia della Rai. Con uno share dello 0,99% e appena 169.000 telespettatori in prima serata su Rai 2, il programma ha segnato il punto più basso mai toccato dalla rete, nonostante il conduttore sia legato a un contratto da oltre 300.000 euro”. Sottolineano i democratici che stigmatizzano  “lo stallo in cui la maggioranza ha gettato la Rai” e come “l’incapacità anche di chiudere la procedura di nomina della presidenza sia la conferma dell’uso tutto politico di quello che era il servizio pubblico televisivo".

16/10/2024 - 09:16

"La maggioranza continua a sabotare la Commissione di Vigilanza Rai disertando le sedute e bloccando l’iter istituzionale di nomina del presidente del CdA. È un atto irresponsabile e di totale disprezzo verso le regole e verso i cittadini che pagano il canone, ai quali la Rai dovrebbe garantire un servizio pubblico indipendente e trasparente", così in una nota Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Vigilanza che ha chiesto agli uffici della commissione di convocare subito un ufficio di presidenza per prendere atto che non ci sono le condizioni per completare la votazione sulla Presidenza Rai prevista per legge.

"È inaccettabile – prosegue il deputato dem – che, pur di sfuggire al confronto, la maggioranza scelga di paralizzare una delle principali istituzioni di controllo del nostro sistema radiotelevisivo. E senza il parere favorevole della commissione a maggioranza qualificata, previsto per legge, qualsiasi nomina resta inefficace. Ma anziché rispettare le regole, preferiscono bloccare tutto e compromettere il ruolo della Vigilanza".

"Questo atteggiamento irresponsabile – conclude – non solo mina la trasparenza e l’efficacia del servizio pubblico, ma rappresenta un attacco alla democrazia parlamentare. Non permetteremo che la Commissione diventi il campo di battaglia per giochi di potere e mercanteggiamenti: la Vigilanza è e deve restare indipendente, a tutela delle istituzioni e dei cittadini".

11/10/2024 - 13:14

“Stallo sulla presidenza Rai, la maggioranza non si presenta in vigilanza e blocca la regolare procedura di nomina del presidente del Cda che, per legge, diviene efficace solo dopo l'acquisizione del parere favorevole, espresso a maggioranza dei due terzi dalla  Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. La maggioranza non ha i numeri, è divisa sui nomi e conferma di essere allergica alle regole: è triste che questo avvenga proprio nel giorno in cui si celebrano in parlamento i 70 anni della tv e i 100 anni della radio i” così i componenti democratici della commissione di vigilanza Rai

09/10/2024 - 09:26

Allergica a ogni forma di controllo democratico, no al mercato dei voti

“Oggi si è verificato un fatto estremamente grave e senza precedenti: la maggioranza non si è presentata in Commissione di Vigilanza RAI, facendo venir meno il numero legale e bloccando così il funzionamento della commissione che avrebbe dovuto decidere l’iter per l'eventuale nomina della presidenza, che diviene efficace solo con il parere positivo dei due terzi dei componenti della Commissione stessa. Senza questo passaggio, qualsiasi nomina risulta incompleta e inefficace. Ecco perché, non avendo i numeri, la maggioranza vorrebbe adesso aprire il mercato dei voti: diciamo no a Rai Suq”. Così in una nota il capogruppo democratico in Commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, che  stigmatizza il comportamento irresponsabile della maggioranza che è passata “dall’Aventino a metodi degni di Colle Oppio”. Mai prima d'ora - conclude - si era infatti assistito a una simile mancanza di responsabilità: la Vigilanza RAI deve poter  operare con trasparenza ed efficacia, garantendo il rispetto delle regole e delle istituzioni. Siamo in parlamento non in una sede di partito”.

08/10/2024 - 13:25

“Come avevamo detto la maggioranza non ha alcuna intenzione né di fare la riforma della Rai né di rispettare la legge attuale che prevede la votazione entro 10 giorni dalla vigilanza.
Non è stata stabilita alcuna data ed è stata convocata la plenaria per domani mattina alle otto. È gravissimo quanto sta accadendo; i termini di legge scadono venerdì e quindi dobbiamo assolutamente stabilire entro venerdì una data per ratificare la presidenza del cda della Rai. Ho fatto un appello alla maggioranza a scegliere una data da oggi a venerdi ma anche su questo punto si è rifiutata”. Così Stefano Graziano capogruppo PD in commissione di vigilanza sulla Rai a margine della seduta di commissione.
“Ci auguriamo che la maggioranza rinsavisca domattina e prenda una decisione. Mi auguro che non vogliano boicottare la funzionalità della commissione perché sarebbe una grave lesione parlamentare il fatto di di non far stabilire una data che prevede la legge e il regolamento. Non possono non rispettare un adempimento di legge”.

02/10/2024 - 11:48

No a doppio standard, garantire sovranità territoriale in Palestina e Libano

“La difesa della sovranità territoriale deve essere un principio sempre. Se vale per l’Ucraina deve valere anche per Palestina e Libano: il doppio standard non può essere accettato, fa perdere ogni credibilità all’Italia e all’Unione Europea. Il sistema di regole condivise che ci siamo dati dopo la seconda guerra mondiale si basa sul principio che un criminale si persegue, si arresta e si condanna in un tribunale. Non si va a colpirlo in un altro paese uccidendo anche migliaia di innocenti. ” Così Laura Boldrini è intervenuta stamattina nel corso dell’audizione dei ministri Tajani e Crosetto alla Camera. “L’escalation è voluta da Benjamin Netanyahu che ha come obiettivo il caos totale per rimanere al potere e imporre un nuovo ordine.”  “Serve un’iniziativa chiara italiana, passate dalle esortazioni che cadono nel vuoto a proposte concrete, avete anche la presidenza del G7, avanzate 3 punti: no armi a Israele che le usa contro i civili, sanzioni a Netanyahu e ai suoi ministri; sospensione dell’accordo Israele-UE. Il basso profilo che il governo sta tenendo è la dimostrazione dell’assenza di un’azione politica che condanna il nostro paese all’irrilevanza”.

01/10/2024 - 18:24

“Chiediamo alla presidente Floridia di convocare velocemente il nuovo CdA Rai in commissione di Vigilanza. È fondamentale conoscere le linee programmatiche della nuova governance anche alla luce delle necessarie modifiche legislative e statutarie che si renderanno necessarie con il recepimento dell’European Freedom Act da parte del nostro paese”. Così i componenti democratici della commissione di Vigilanza Rai che sottolineano come “il passaggio in commissione di Vigilanza è necessario a completare l’eventuale nomina della presidenza che diviene efficace solo con il parere positivo dei due terzi dei componenti della commissione di Vigilanza Rai”.

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