11/11/2024 - 14:02

Meloni convoca le parti sociali a manovra chiusa, impone al Parlamento un confronto farsa senza possibilità di cambiare veramente la legge di bilancio e, dulcis in fundo, racconta una realtà che non esiste: per la sanità non c’è un euro in più. Non lo dicono i comunisti, lo dicono istituzioni indipendenti dalla fondazione Gimbe alla Banca d’Italia, e poi medici, infermieri e operatori. Dopo due anni servirebbero meno sceneggiate e più fatti. Invece per ora rimangono liste d’attesa e uno sciopero del settore

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

10/11/2024 - 16:18

"Esprimiamo solidarietà e sostegno ai poligrafici del Tirreno che stanno protestando contro la procedura di trasferimento unilaterale da Livorno alla Sardegna". Lo dichiara il deputato Pd Marco Simiani sullo sciopero indetto in questi giorni dai giornalisti e poligrafici del quotidiano.

"Non siamo mai entrati e non entreremo nel merito delle scelte editoriali della proprietà ma costringere decine di addetti a cambiare luogo di lavoro, senza concertazione e non tenendo delle necessità e dei carichi familiari, per evitare di essere licenziati, calpesta i diritti fondamentali e la dignità delle persone. Seguiremo con attenzione lo sviluppo di questa vicenda", conclude Marco Simiani.

10/11/2024 - 14:36

“Lo sciopero dei lavoratori della Leonardo indetto domani unitariamente dai sindacati riguarda il destino di un pezzo strategico dell’industria italiana. Lo scorporato di Aereostrutture, annunciato dall’Ad Cingolani, rischia di mettere in discussione 4000 posti di lavoro tra la Puglia e la Campania. Abbiamo presentato una interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di accelerare un tavolo tra azienda e sindacati. Il numero crescente di crisi industriali ci preoccupa anche perché il Governo sembra totalmente fermo: serve un grande impegno per salvare la vocazione manifatturiera del nostro paese”. Lo dichiara Arturo Scotto capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

09/11/2024 - 14:51

“Siamo assai preoccupati del destino della chimica nel nostro paese. Da Priolo a Ragusa, da Mantova a porto Torres passando per Brindisi: le ristrutturazioni di Eni Versalis rischiano di mettere in discussione migliaia di posti di lavoro tra diretti e indiretti con conseguenze enormi sul piano della tenuta industriale del nostro paese. Chiediamo a Palazzo Chigi di convocare direttamente un tavolo su questa crisi, come chiedono in queste ore i sindacati, a partire dalle categorie di Cgil e Uil che hanno reclamato uno sciopero di otto ore. Non bastano strumenti ordinari: parliamo di una grande azienda pubblica italiana e le soluzioni non possono essere lasciate solo al mercato”. Lo dichiara Arturo Scotto capogruppo pd in commissione lavoro di Montecitorio.

08/11/2024 - 18:10

“Salvini non ha nessuna legittimità morale per parlare delle scelte autonome dei lavoratori italiani che scioperano sul trasporto pubblico locale. E’ il peggior ministro delle infrastrutture della storia repubblicana, collezionista patologico di ritardi continui ai treni, tagliatore compulsivo di risorse a sostegno dei pendolari. Non è chiaro perché resti lì al suo posto. Una cosa è certa: se vuole limitare il diritto di sciopero, troverà un muro a difesa della costituzione da parte nostra”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

08/11/2024 - 13:23

“Il Pd è accanto accanto ai lavoratori del comparto trasporti oggi in sciopero. Comprendiamo le loro rivendicazioni loro la cui responsabilità va ricondotta a Matteo Salvini, un ministro inadeguato, incapace a dare risposte e strategie di miglioramento al sistema del trasporto pubblico locale”. Così Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.
“Salvini se la prende con i lavoratori per mascherare la sua totale inadempienza ad affrontare i problemi e a migliorare i servizi. Ma le richieste dei lavoratori sono giuste e lo dimostrano anche i numeri della manovra di bilancio dove il governo ha stanziato solo 120 milioni per il 2025, quando ne servirebbero almeno 1,7 miliardi per sostenere servizi, lavoratori e comuni”, conclude Ghio.

08/11/2024 - 11:33

“Se oggi il trasporto è bloccato dallo sciopero generale e migliaia di cittadini ne pagano le conseguenze, qualcuno dovrebbe assumersi le vere responsabilità. Mi riferisco a Matteo Salvini che in questa legislatura ha fatto di tutto, tranne che il ministro dei Trasporti”. Lo dice Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.
“Per lui – continua il deputato dem - le cose vanno sempre bene o, quanto è costretto ad ammettere errori, è sempre colpa di qualcun altro. Ma i numeri parlano chiaro: l'intero comparto trasporti è al collasso per inerzia, mancanza di risorse e assenza di investimenti”. “Nella manovra economica non c'è un solo euro a disposizione per risolvere i problemi ma sono sicuro che Salvini troverà  un nuovo capro espiatorio”, conclude Barbagallo.

08/11/2024 - 11:16

Un’altra giornata da incubo per milioni di cittadini che pagano l’indifferenza del governo e la latitanza di Salvini che da quando è Ministro non ha mai voluto ascoltare il grido di allarme di Comuni, aziende e lavoratori del trasposto pubblico locale. I lavoratori del tpl oggi in sciopero chiedono il rinnovo del contratto, investimenti e risorse per garantire un servizio adeguato ai cittadini e per poter lavorare in sicurezza. La legge di bilancio invece è la prova del fallimento di questa destra: servirebbero 1,7 mld ma il governo ha messo solo 120 milioni. E così anche oggi le conseguenze dell’incapacità di governare le paga chi deve spostarsi e chi lavora in condizioni difficili. Stiamo parlando di servizi essenziali per chi vive in città sempre più congestionate dal traffico privato, ma anche nelle aree interne che rischiano l’isolamento.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

08/11/2024 - 10:27

“Insieme alla segretaria Elly Schlein oggi saremo in piazza al fianco di tutti i sindacati che hanno scelto di manifestare davanti al Mit: questa volta saranno le lavoratrici e i lavoratori a 'precettare' il ministro Salvini alle sue responsabilità e chiedergli di aprire gli occhi sulla crisi del trasporto pubblico locale a causa del mancato potenziamento del fondo nazionale indispensabile per garantire servizi, sicurezza e rinnovo dei contratti”. Così il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente in Commissione Trasporti alla Camera.
“Disagi e disservizi che vivremo oggi in tutta Italia per uno sciopero giusto e necessario – continua il parlamentare - sono diretta responsabilità del Governo Meloni non delle lavoratrici e lavoratori che scioperando rinunciano a un giorno di lavoro per garantire il diritto alla mobilità di tutti e di tutte”. “In Parlamento continueremo a portare avanti queste istanze ripresentando in commissione Bilancio gli emendamenti già bocciati in trasporti dalla maggioranza”, conclude Casu.

06/11/2024 - 18:01

 

*Pd, Salvini irresponsabile, condanna italiani a nuovi diservizi*

“La maggioranza ha bocciato in Commissione Trasporti l'emendamento presentato dal Partito Democratico alla manovra di bilancio, che proponeva di aumentare a 800 milioni di euro il finanziamento del Fondo Nazionale Trasporti. Questa misura, pensata per rafforzare il sostegno al settore dei trasporti, è stata respinta proprio mentre il ministro Salvini cerca, in modo maldestro, di rispondere alle proteste del mondo dei trasporti che lamenta i continui tagli e i mancati rinnovi contrattuali. Senza un incremento del fondo, infatti, saranno inevitabili tagli ai servizi per i cittadini e risulterà impossibile adeguare i contratti dei lavoratori. Questa bocciatura alimenta le ragioni dello sciopero e delle proteste, in questo modo irresponsabile Salvini e la maggioranza condannano gli italiani a nuove giornate di disservizi” così i deputati  democratici della Commissione Trasporti della Camera, Andrea Casu, Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali, Valentina Ghio e Roberto Morassut che rendono noto che “il Pd ripresenterà l'emendamento sia in Commissione Bilancio che in Aula alla Camera”.

 

06/11/2024 - 15:56

Sciopero e referendum sono rivolte previste da Costituzione

“Il capogruppo di Fratelli d’Italia dice che le parole del segretario della Cgil, Maurizio Landini, sulla manovra di bilancio prefigurerebbero gli estremi di un reato. Perché avrebbe usato la parola rivolta sociale. Forse Foti dimentica che in Italia esiste ancora la libertà di parola e anche quella di sciopero per i sindacati dei lavoratori. Oltre che di promuovere dei referendum per abrogare leggi sbagliate. Che è una forma legale di rivolta alle leggi sbagliate del governo. Lo dice la Costituzione, non il sindacato. La destra smetta di minacciare chi non è d’accordo con le scelte di politica economica del governo. Vogliono per caso limitare il diritto di sciopero? Vogliono mettere a tacere il sindacato? Sarebbe un fatto gravissimo”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

05/11/2024 - 16:16

L’audizione degli amministratori delegati di Trenitalia e Italo in commissione Trasporti nella giornata dello sciopero proclamato dopo l'accoltellamento di un capotreno a Genova, ha ulteriormente evidenziato l'assenza di risposte concrete del ministro Salvini ai problemi ormai cronici nel trasporto ferroviario. Da parte del Mit continuano a mancare indicazioni chiare sulla programmazione degli interventi migliorativi per la tutela della sicurezza dei lavoratori del sistema ferroviario, oltre che una pianificazione seria per affrontare i ritardi di percorrenza che soprattutto su alcune tratte molto frequentate, sono ormai una costante. Invece che fare propaganda politica sulle aggressioni al personale, dal ministro Salvini ci saremmo aspettati risorse adeguate in manovra di bilancio, pianificazione e controllo, per dare risposte a lavoratori, viaggiatori e pendolari, tutto quello che fino ad oggi è mancato e manca.

Così Valentina Ghio, vicepresidente Gruppo PD alla Camera e componente della commissione Trasporti.

04/11/2024 - 10:15

“Lo sciopero dei commercialisti contro la mancata proroga del concordato preventivo dimostra tutta l’ incapacità del governo. Tra sanatorie e ravvedimenti si complicano tecnicamente gli adempimenti e soprattutto si aggiunge incertezza e confusione. Il dato di fondo è che invece di aumentare i controlli e mettere in grado l’agenzia delle entrate di poterlo fare (mancano migliaia di dipendenti nell’ agenzia) si continua a provare ad incentivare una adesione al concordato che è sempre più in aiuto ad evadere . Aderire evadendo, senza essere più controllati, questo è il messaggio. E la maggioranza dei cittadini che fa il proprio dovere di contribuenti si vede sempre più presa in giro e discriminata da inaccettabili diseguaglianze”. Così il capogruppo democratico nella commissione finanze della camera, Virginio Merola.

31/10/2024 - 10:41

“Come si permette Salvini di ridicolizzare lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil? Forse gli sfugge che un lavoratore che sciopera ci rimette di tasca propria, mentre un ministro che non riesce a far funzionare le ferrovie del nostro Paese non paga nessun prezzo. Si vergogni, quando i lavoratori indicono una mobilitazione chi governa dovrebbe avere parole di rispetto, non di disprezzo”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

25/10/2024 - 16:57

“Saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per la difesa dei loro diritti, per il rispetto degli accordi sottoscritti e della loro dignità.
È inaccettabile che dopo più di un anno di lotta e mobilitazione centinaia di lavoratrici e lavoratori siano costretti ancora a scioperare per difendere i propri posti di lavoro, le retribuzioni, la loro dignità.
Hanno perfettamente ragione a richiedere il rispetto del documento sottoscritto a loro tutela lo scorso dicembre dall'ex direttore Eike Schmidt, oggi consigliere comunale fiorentino, smentito dal suo successore Simone Verde. È inaccettabile che si neghino diritti acquisiti con questa disinvoltura.
Saremo al fianco di queste centinaia di lavoratrici e lavoratori, come lo siamo stati fin dall’inizio di questa vicenda paradossale.
Stiamo parlando di retribuzioni sulla soglia del salario minimo che rischiano di essere sensibilmente ridotte.
Il lavoro deve essere rispettato. E deve essere rispettata la città di Firenze, che può trovare giovamento da flussi turistici più controllati, mentre un mercato al ribasso sugli operatori del settore può solo preludere ad un aggravamento di questo pesante e incontrollato overtourism. Stiamo parlando di decine di lavoratrici e lavoratori dei servizi museali
( biglietterie, sorveglianza, accoglienza) di Uffizi, Palazzo Pitti, Polo museale regione Toscana e Opificio Pietre Dure.
Sulla vicenda abbiamo depositato in Parlamento numerose interrogazioni cui il ministro Giuli non si degna di rispondere. La gestione del patrimonio culturale statale risulta ogni giorno sempre più allo sbando”.  Così  in una nota i parlamentari della Toscana del Partito democratico Emiliano Fossi e Arturo Scotto (primi firmatari), Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Silvio Franceschelli e Ylenia Zambito.

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