21/09/2024 - 18:53

“La manifestazione nazionale del prossimo 8 novembre è la logica conseguenza dell’assurda scelta del governo di non potenziare il fondo nazionale trasporti: saranno Meloni e Salvini non le lavoratrici e i lavoratori che scenderanno in piazza per il giusto salario e per la sicurezza  a condannare gli italiani ai disagi che subiremo con lo sciopero di 24 ore proclamato da tutti i sindacati. Come partito democratico continueremo in ogni sede a batterci per convincere il governo ad aprire gli occhi e affrontare l’enorme crisi che tutto il Trasporto Pubblico Locale sta affrontando”. Così in una nota il vicepresidente della commissione Trasporti della camera, il deputato del Pd, Andrea Casu, che sta partecipando al dibattito ‘Bologna Città 30’ nell’ambito del Tpi Fest.

18/09/2024 - 20:18

"Oggi l'Italia compie un altro, lunghissimo, passo verso la democratura. Perché questa è la conseguenza dell'approvazione alla Camera del ddl sicurezza, un pacchetto di misure liberticide e discriminatorie. Un provvedimento che punisce la protesta pacifica con norme come il reato di resistenza passiva, colpisce le libertà di manifestare di giovani, lavoratrici e lavoratori che rischiano da 6 mesi a 2 anni di prigione per un blocco stradale fatto con il proprio corpo. Il ddl sicurezza, in nome di un'ideologia oscurantista, danneggia l'intero comparto della cannabis light e mette in mezzo alla strada decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori che resteranno senza lavoro. Non è tutto: esclusivamente per punire le donne Rom, la norma porta in carcere le donne incinte e i bambini neonati. Una barbarie a sfondo razziale. E ancora, i rivenditori di SIM rischiano fino a 30 giorni di chiusura se ne vendono una ad uno straniero senza permesso di soggiorno. Come se tutto questo non bastasse, col parere favorevole del governo, la maggioranza ha anche approvato un ordine del giorno per istituire un tavolo tecnico che valuti l'introduzione della castrazione chimica in Italia, non solo riportando il Paese ai tempi delle punizioni corporali, ma negando la natura stessa dello stupro che non ha nulla a che vedere con l'impulso e il desiderio sessuale e molto con l'odio, il dominio e la sopraffazione.
Questa ultradestra è capace solo di reprime e perseguitare. Mentre le carceri letteralmente esplodono, governo e maggioranza inventano nuovi reati, aumentano le pene e puniscono perfino chi osa protestare pacificamente con metodi di resistenza passiva, incluso lo sciopero della fame.
Avrebbero messo in galera Ghandi e perfino Danilo Dolci e Aldo Capitini, i padri fondatori del pensiero non violento italiano.
Nessun impegno sulla prevenzione dei reati, nessun tentativo di alleggerire la situazione delle carceri. Per loro la sicurezza è questo: sempre più repressione, sempre meno diritti. E se protesti, finisci in galera". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

03/09/2024 - 13:34

"Pieno sostegno allo sciopero indetto dalle associazioni sindacali della mobilità in Toscana contro i ripetuti episodi di violenza che hanno colpito i conducenti di autobus e tram e che stanno mettendo a serio rischio l'incolumità dei lavoratori": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani sulla mobilitazione previsto per giovedì 5 settembre.

"Si stanno susseguendo in maniera impressionante le aggressioni verso i dipendenti del Tpl: ben 13 negli ultimi mesi e soltanto 6 ad agosto. Le politiche del Governo Meloni in materia di sicurezza, tanto sbandierare dalla destra, si sono rivelate soltanto misure inutili e controproducenti. Quello del trasporto pubblico locale è un settore completamente abbandonato dalla maggioranza: tagli alle risorse per la mobilità, mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale a cui si aggiungono ora continui episodi di violenza al personale": conclude Marco Simiani.

09/08/2024 - 11:31

"Lo sciopero massiccio dei balneari è la clamorosa conferma dell'incapacità di questo governo che solo ed esclusivamente per scopi elettorali ha illuso per anni intere categorie lasciandole adesso senza alcun indennizzo. Su questa catastrofe, che ha una sola responsabile e si chiama Giorgia Meloni, si registra oggi soltanto l'imbarazzo dei tanti esponenti di destra che avevano cavalcato le proteste con toni populisti, ma che adesso si nascondono nell'assoluto silenzio".

Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente,  Marco Simiani.

09/08/2024 - 10:37

"I licenziamenti annunciati dall'azienda Biancoforno nel Comune di Calcinaia in Provincia di Pisa a ridosso delle ferie estive e che coinvolgono anche rappresentanti sindacali sono un atto gravissimo ed intollerabile. Soprattutto se messi in relazione alle note vicende dei mesi scorsi con la proprietà che avrebbe penalizzato la corretta attività delle organizzazioni sindacali, attuato l’imposizione unilaterale dei turni di lavoro e perpetrato minacce verso dipendenti scomodi. Sulla vicenda presenterò una nuova interrogazione parlamentare".

Lo dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana, Emiliano Fossi, confermando la solidarietà ai lavoratori dello stabilimento che per oggi, venerdì 9 agosto, hanno proclamato uno sciopero.

"In questa situazione altrettanto emblematica è la posizione del Ministro del Lavoro: la settimana scorsa è venuto a rispondere alla Camera ad una mia precedente interrogazione promettendo di intervenire per verificare il rispetto dello Statuto dei lavoratori e la salvaguardia dei diritti degli operai nello stabilimento Biancoforno. Dopo pochi giorni l'azienda licenzia i dipendenti; di due l'una: o il dicastero non conta niente o certi imprenditori con questo governo di destra possono permettersi tutto": conclude Emiliano Fossi.

26/07/2024 - 13:15

“Con questo decreto si passa da un’idea di ‘contratto di programma’ a quello di un infinito programma di contratti tra pezzi di Paese, di Istituzioni, di maggioranza, che contrattano con il governo. Un metodo che riteniamo sbagliato per gli interessi dell’Italia. Non possiamo fare finta di nulla sull’emergenza trasporti che stanno vivendo milioni di cittadini italiani, lavoratori, pendolari, famiglie, turisti. Non abbiamo tutti la fortuna del ministro Salvini. Non tutti siamo capaci di prendere in tempo l’unico aereo quando tutti gli atri non decollano. Siamo in una emergenza continua e non possiamo sempre sentirci rispondere con gli alibi dell’incidente, del bug, c’è un problema molto più grave e profondo. Noi non abbiamo fatto polemiche strumentali. Abbiamo chiesto al ministro Salvini di venire e riferire in Parlamento, ad esempio sul vergognoso blocco della linea Sapri-Battipaglia che ha diviso in due il Paese. Ma se l’opposizione chiede un confronto per risolvere i problemi, il governo non può scappare dalla realtà. Se c’era un decreto utile e urgente era quello per intervenire sulla straordinaria crisi del trasporto pubblico. Lo scorso 18 luglio c’è stato uno sciopero di quattro ore e tutte le sigle sindacali hanno indicato per il 9 settembre un nuovo sciopero di otto ore per il rinnovo di tutti i contratti degli autoferrotranviari. Ma mentre l’Europa va nella direzione di investire di più nel trasporto pubblico locale per garantire un servizio sempre più efficiente e rispettoso dell’ambiente, noi stiamo invece scivolando nel Far West di una mobilità ogni giorno più insostenibile”.

Così il deputato democratico e vicepresidente della commissione Trasporti, Andrea Casu, intervenendo in discussione generale sul Dl Infrastrutture.

18/07/2024 - 13:15

“Il Governo sta portando al collasso l’intero sistema del trasporto pubblico locale. Dobbiamo ascoltare il grido di dolore espresso oggi dalle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero in tutta Italia per il rinnovo dei contratti e gli interventi necessari a offrire servizi più efficienti ai cittadini. L’unica soluzione possibile per uscire dall’emergenza è il potenziamento del fondo nazionale TPL che insieme a regioni, comuni, sindacati, imprese e associazioni chiediamo in Parlamento da mesi. Per farlo subito abbiamo ripresentato emendamenti anche al Decreto Infrastrutture adesso in conversione alla Camera dei Deputati. Se la maggioranza non è convinta dalle coperture che abbiamo individuato indichi una strada differente ma Meloni e Salvini non possono continuare a tenere la testa sotto la sabbia mentre l’intero paese si sta fermando”. Così su X il deputato democratico, vice presidente della commissione trasporti della Camera, Andrea Casu.

12/07/2024 - 19:10

“La RAI ormai non è più servizio pubblico".

Una gestione totalmente fallimentare, basta guardare gli ascolti.  Un atmosfera insostenibile per chi ci lavora, basta vedere i tanti addi di persone serie e professionali.
Uno strumento di propaganda che non è più in grado di assicurare il diritto a una corretta informazione. Oggi arriva la sentenza del Tribunale del lavoro che ha condannato la RAI per comportamento antisindacale, per boicottare lo sciopero dei giornalisti. Uno scenario che peggiora di giorno in giorno, e che si aggiunge alla imbarazzante linea editoriale del direttore di RaiNews Petrecca, che ha preferito mandare in onda il festival di Pomezia e non la diretta delle elezioni francesi. E che è stato sfiduciato poi dalla sua stessa redazione. Il direttore di RaiNews non può più restare al suo posto.
Chiediamo un sussulto di dignità ai vertici dell’azienda, chiediamo le dimissioni immediate di Petrecca” così un post condiviso sugli account social del partito democratico e dei deputati e senatori dem.

22/06/2024 - 13:35

Dichiarazione di Andrea Casu deputato Pd e componente Commissione Trasporti

“Respingendo la nostra mozione sul trasporto pubblico locale, che chiedeva risorse certe per affrontare la crisi del settore, il governo e la maggioranza impediscono i rinnovi contrattuali e condannano milioni di italiani ai disagi e ai disservizi che si determineranno a seguito di uno sciopero, giusto che poteva essere evitato con buonsenso. C’è ancora tempo, Meloni e Salvini intervengano  sull’emergenza trasporti a cui stanno condannando il paese”. Così il deputato democratico, componente della commissione trasporti, Andrea Casu.

21/06/2024 - 12:27

Governo fa scaricabarile e non si assume responsabilità delle sue azioni

“Sul tema del rinnovo dei contratti del Trasporto Pubblico Locale purtroppo sta andando esattamente come avevamo previsto in Aula alcune settimane fa quando la maggioranza ha scelto di bocciare la mozione presentata dal Partito Democratico per potenziare immediatamente il fondo nazionale TPL come richiesto unitariamente in questi mesi dai rappresentanti delle Regioni, dai Sindaci, dai sindacati e dalle imprese. Il mancato finanziamento intatti sta generando un braccio di ferro sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori che sta portando inevitabilmente allo sciopero con conseguenti disagi per tutta la cittadinanza. In questo modo il Governo invece di assumersi le proprie responsabilità sta scaricando sulle imprese la responsabilità del mancato rinnovo”. Lo dichiara il deputato del Pd, Andrea Casu, primo firmatario di una interpellanza al Governo, insieme con i colleghi Pd della commissione Trasporti di Montecitorio Barbagallo, Bakkali, Ghio e Morassut.

“Le scelte del Governo - si legge nel testo dell’interpellanza Pd - hanno reso più aspro il confronto fra le parti, stante la difficoltà di reperire risorse indispensabili per il rinnovo del contratto. Torniamo quindi a chiedere con questa interpellanza al Governo di smettere di fare scaricabarile e dire cosa intende fare per assumersi le proprie dirette responsabilità e adeguare immediatamente e in modo strutturale la consistenza del Fondo nazionale per il Trasporto Pubblico Locale prevedendo subito le risorse aggiuntive a regime necessarie per il rinnovo contratto CCNL. Se la nostra proposta di utilizzare parte dei sussidi ambientalmente dannosi che vengono oggi erogati non convince il Governo può trovare le risorse altrove ma quello che non può continuare a fare è fare finta di niente di fronte alla crisi del trasporto pubblico locale e al grido di dolore delle lavoratrici e dei lavoratori”.

24/05/2024 - 16:35

"Il governo vuole smantellare il sistema di asilo e di protezione internazionale e cancellare, progressivamente il diritto d'asilo stesso. In questo disegno rientra anche la dequalificazione di centinaia di professionisti delle commissioni territoriali e di quella nazionale che sono sottoposti ad enormi carichi di lavoro e il previsto aumento di organico con personale non specializzato nè formato. Questo è il governo che colpisce le Ong che salvano vite in mare ostacolandone in ogni modo le attività per impedire ai richiedenti asilo di presentare la domanda di protezione internazionale in Italia, che dichiara ‘Paesi sicuri’ Stati come la Nigeria, l'Egitto e la Tunisia dove le violazioni dei diritti umani e le persecuzioni sono all'ordine del giorno, che spreca 800 milioni di euro per il Cpr in Albania che, come hanno dimostrato i deputati del PD che sono andati a vedere personalmente, è una farsa. Ed è il governo che disinveste sul lavoro di chi esamina le domande d'asilo, professionisti che svolgono un’attività delicatissima che riguarda la vita e il futuro di migliaia di donne e di uomini che scappano da persecuzioni, torture e violenze. Quello che occorre, invece, è la formazione continua, la stabilità nel posto di lavoro, strumenti per aumentare i salari, la valorizzazione delle professionalità. Per queste ragioni siamo stati oggi in piazza con queste lavoratrici e lavoratori durante lo sciopero nazionale della Cgil. Il governo si assuma le sue responsabilità e non tenti di svuotare l’articolo 10 della nostra Costituzione".

Lo dichiarano Laura Boldrini e Arturo Scotto, deputati PD, a margine del presidio della Cgil che si è tenuto questa mattina a piazza SS. Apostoli a Roma.

17/05/2024 - 13:52

“Ormai siamo alla precettazione degli scioperi come metodo di Governo. Salvini, che si occupa di tutto tranne che di far funzionare le infrastrutture, sceglie questa strada tutte le settimane. La limitazione del diritto di sciopero è diventata la normalità e non l’eccezione. Un fatto molto grave. Abbiamo presentato un disegno di legge che istituisce l’obbligo da parte degli enti pubblici di informare gli utenti del merito delle mobilitazioni sindacali. Un fatto di trasparenza. Chiederemo spiegazioni in Parlamento”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

16/05/2024 - 19:31

"Piena solidarietà e appoggio allo sciopero di domani dei lavoratori della logistica delle commesse Rai che continuano a non veder rispettata la propria retribuzione. È una vergogna che non può accadere mai, doppiamente grave se riguarda la TV pubblica." Così sui social Nicola Zingaretti, deputato del Pd.

05/05/2024 - 17:08

“Piena solidarietà ai giornalisti in sciopero”

Esprimiamo piena solidarietà ai giornalisti del servizio pubblico in sciopero domani. È molto grave il tentativo da parte dei vertici Rai di screditare il sindacato Usigrai, tacciandolo di fare politica e di danneggiare l’azienda. Purtroppo sia i dati di ascolto che le fughe dei volti più rappresentativi e le inquietanti vicende di censura che hanno fatto il giro del mondo, testimoniano in maniera incontrovertibile che i veri pericoli per la più importante azienda culturale italiana vengono dai suoi vertici al servizio di una destra affamata, che ha il solo obiettivo di occupare il potere e di ridurre gli spazi di pluralismo e di libertà.

Così i componenti Pd in commissione di Vigilanza Rai.

12/04/2024 - 15:20

“Uno sciopero necessario visto lo sgretolamento di uno dei comparti economici più importanti del Piemonte. Da vent’anni assistiamo ad un impoverimento del tessuto industriale, con conseguenze drammatiche sull’intero indotto, sull’occupazione e sulla coesione sociale.” Dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera.

“La Regione scende in piazza? Peccato che Cirio governa da cinque anni senza che ci siano stati passi in avanti sul piano industriale. Abbiamo visto tanti momenti di photo opportunity ma nessun cambio di passo. Da un anno e mezzo il  “governo dei patrioti” esprime anche il ministro delle Imprese e del made in Italy ma è evidente che non ha idea di come tutelare gli interessi nazionali di questo comparto.” conclude la deputata Dem.

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