“Calo generalizzato dell’export agroalimentare, crollo del 21,2 per cento verso gli Stati Uniti e oltre un miliardo di euro di perdite per le imprese del made in Italy: il governo resta immobile mentre i dazi americani mettono in ginocchio l’agricoltura italiana”. È quanto denuncia il gruppo del Partito Democratico alla Camera, che, nel Question Time domani a prima firma Antonella Forattini capogruppo dem in commissione Agricoltura, interrogherà in merito il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Nel testo dell’interrogazione a risposta immediata, il PD ricorda che “dal 1° gennaio 2026 la pasta italiana rischia di pagare un super dazio del 107 per cento, con effetti devastanti su un settore simbolo del Paese”. E accusa l’Esecutivo di “aver dimenticato le promesse fatte”: “sei mesi fa Giorgia Meloni aveva annunciato un piano da 25 miliardi per le imprese colpite dai dazi USA, ma di quel piano non c’è più traccia. Nella legge di bilancio la parola ‘dazi’ non compare nemmeno una volta”.
“Il piano Coltivitalia non contiene alcun intervento per le imprese penalizzate e nulla prevede su credito, ricambio generazionale, sostegno ai consorzi e indennizzi assicurativi”, si legge ancora nel testo, che chiede a Lollobrigida: “quali iniziative di competenza intenda assumere per evitare le ricadute negative che i dazi stanno avendo sulle imprese agroalimentari italiane”.
“Sono stati tre giorni di dialogo serrato e ascolto vero tra tutte le parti sociali. Ci siamo confrontati senza pregiudizi e, anzi, gli Stati Generali sono stati il luogo in cui abbiamo raccolto le critiche, sempre costruttive, perché come ci ha ricordato il nostro Presidente Mattarella non esistono scorciatoie su temi come la sicurezza sul lavoro”.
Così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, al termine della tre giorni degli Stati Generali su Salute e Sicurezza sul lavoro a Montecitorio.
“È stata una maratona impegnativa ma piena di spunti, molti decisamente di buon senso: sembrerebbe, infatti, che maggioranza e opposizione possano trovare dei punti di unione su un tema che non deve avere colore politico. Oggi, alla presenza di Tino Magni, presidente della Commissione sulle condizioni di lavoro al Senato, e di Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro, abbiamo concordato che occorre un impegno bipartisan per conseguire quanto emerso in queste giornate - prosegue la deputata - Ci sono arrivate delle richieste più che comprensibili, alcune anche toccanti, come quelle da parte dei famigliari delle vittime, che ci hanno ricordato che nonostante sia passato del tempo dalla tragedie che li hanno colpiti non è cambiato nulla. Ecco, questo deve cessare”.
“Patenti a punti, accordo Stato Regioni, gratuito patrocinio: sono tutti punti su cui ci sono state richieste modifiche e miglioramenti, sono sicura che riusciremo, insieme, a essere più efficaci nel lavoro legislativo a prescindere dalle bandiere politiche. Do l’appuntamento al prossimo anno con una speranza: che ci sia un coordinamento della governance delle banche dati, perché ciò che abbiamo tristemente registrato in questa edizione è che sia sul fronte della giustizia sia su quello di appalti e subappalti non ci sono dati a disposizione e torneremo a chiederli, così come mancano troppi magistrati per garantire che la legge faccia il proprio percorso in tempi decorosi per il dolore di chi ha perso qualcuno” conclude Gribaudo.
Oggi ultima giornata degli Stati Generali su Salute e Sicurezza sul lavoro. L’appuntamento è alle ore 10 in Sala della Lupa con gli interventi della presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, Chiara Gribaudo, Tino Magni, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia al Senato, Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro pubblico e privato, e Antonio di Bella, presidente ANMIL. Durante la tavola rotonda ci sarà la presentazione degli esiti dei gruppi di lavoro riunitisi ieri per discutere insieme di patente a crediti e il nuovo accordo Stato-Regioni sulla formazione, logistica e benessere mentale. Gli Stati Generali saranno chiusi alle 11.30 con l’intervento della procuratrice della Corte di Cassazione Rita Sanlorenzo, che parlerà di salute e sicurezza sul lavoro in rapporto con la giustizia.
“Dopo un’inaugurazione toccante con i famigliari dei morti sul lavoro e la seconda giornata dedicata prima alle scuole e alla formazione e con i tavoli tematici successivamente, domani restituiremo gli spunti raccolti con delle proposte politiche per concludere questa tre giorni di Stati Generali. Lo ha detto il Presidente Mattarella e lo abbiamo fatto in questi giorni, producendo e generando attenzione alla cultura della sicurezza. Il percorso però deve andare avanti anche con atti adeguati in Parlamento”.
Così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, al termine della seconda giornata degli Stati Generali su Salute e Sicurezza sul Lavoro, tenutisi a Montecitorio e in collaborazione con la Presidenza della Camera dei Deputati.
L’appuntamento di domani è alle 10 in Sala della Lupa con gli interventi della presidente Gribaudo, Tino Magni, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni idi lavoro in Italia al Senato, Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro pubblico e privato, e Antonio di Bella, presidente ANMIL. Durante la tavola rotonda ci sarà la presentazione degli esiti dei gruppi di lavoro riunitisi oggi per discutere insieme di patente a crediti e il nuovo accordo stato-Regioni sulla formazione, logistica e benessere mentale. Gli Stati Generali saranno chiusi alle 11.30 con l’intervento della procuratrice della Corte di Cassazione Rita Sanlorenzo, che parlerà di salute e sicurezza sul lavoro in rapporto con la giustizia.
Dopo una prima giornata ricca di spunti e di dialogo, mercoledì 22 ottobre proseguono gli Stati Generali sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro, organizzati dalla Commissione d’inchiesta parlamentare sulle condizioni di lavoro della Camera dei Deputati presieduta dall’onorevole Chiara Gribaudo, in collaborazione con la Presidenza della Camera dei Deputati.
L’appuntamento è alle 9.30 a Montecitorio, nella Sala della Lupa, dove si terrà il panel sulla formazione e sugli infortuni nell’ambito scolastico, con un saluto della Vicepresidente della Camera dei Deputati Anna Ascani e un intervento introduttivo di Patrizia Marrocco, vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta. Gli interventi saranno di Nunzia Catalfo (INAIL), Alessia Rosolen (assessora al Lavoro della Regione Friuli-Venezia Giulia), Mariaelena Dentesano e Dino Parelli che presenteranno la Carta di Lorenzo, Chiara Marciani (Assessora alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli) che racconterà Percorsi Sicuri. Educazione alla salute e sicurezza sul lavoro nei percorsi di formazione scuola-lavoro, Marco Ferro (fondatore Mindful safety), Raffaella Briani (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione), Massimiliano Sonno (Formedil).
Alle 11.30 si prosegue parlando di tecnologie nell’ambito della salute e la sicurezza sul lavoro, con un intervento introduttivo di Marco Cerreto (Deputato componente della Commissione parlamentare di inchiesta), con la presentazione del progetto Start da parte di Vincenzo Cangemi, Melania Talarico e Patrizia Agnello, con Stefano De La Torre (Safety on Chain Srl), Matteo Vellone (Antea Studio Srl), Giovanni Maria Riccio (Università di Salerno). Nel pomeriggio, dalle 14.30, si discute di Intelligenza Artificiale con uno studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che analizza le pratiche più virtuose adottate dalle imprese italiane in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con Tiziano Treu e Michele Faioli, mentre a seguire ci saranno tre tavoli su patente a crediti e il nuovo accordo stato-Regioni sulla formazione, logistica e benessere mentale.
“Mentre alla Camera maggioranza e opposizioni lavorano in concerto per contrastare la piaga delle morti sul lavoro e per dialogare sulla sicurezza durante gli Stati Generali con le parti sociali, quanto sta avvenendo al Senato è di una gravità assoluta: approvare la cosiddetta ‘certificazione di filiera’ significa fare un passo indietro sulla sicurezza e delegittimare il lavoro di qualità”.
Così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, al Senato per il convegno ‘Il decalogo sulla sicurezza sui luoghi di lavoro’.
“Dobbiamo dircelo chiaramente: mentre ai convegni proposte utili dal confronto, qualcuno forza e al Senato si approvano norme che legalizzano il caporalato - prosegue la deputata dem - Lo dico al Governo presente in sala: siamo ancora in tempo, fermatevi” ha concluso Gribaudo.
“Oggi abbiamo l'opportunità di dimostrare che le istituzioni sanno ascoltare, dialogare e decidere insieme. Non sprechiamola. Il vero obiettivo è che queste giornate non siano l'ennesimo convegno, ma l'inizio di un cambiamento reale. Come ha detto il Presidente Mattarella nel messaggio che ho avuto l'onore di leggere, occorre un’“alleanza per la sicurezza sui luoghi di lavoro””.
Così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, all’apertura degli Stati Generali su Salute e Sicurezza sul lavoro.
“Questa edizione tratta diversi temi. Da quello della giustizia, che ci viene chiesta dai famigliari delle vittime, alla formazione, con cui ci eravamo salutato l’anno - ha proseguito la deputata - Un’intera giornata è infatti dedicata alle scuole, alle università, a questi ragazzi e ragazze, specie a quelli impegnati nei percorsi di formazione lavoro, che devono essere esperienze formative dove il rischio deve essere nulla di diverso dallo zero”.
“Avremo tavoli tematici sulla patente a crediti, su cui chiediamo un’apertura da parte del Governo per migliorarla, perché così come è fatta non convince tanta parte del mondo dell’edilizia; sulla logistica, filiera in cui si annidano pratiche di appalti e subappalti che come emerge da alcune inchieste, ultima quella di Biella, sfociano nel caporalato; sul benessere mentale e sul diritto alla disconnessione, perché la salute sul lavoro non è solo fisica, anzi lo stress, il burnout, i rischi psicosociali sono oggi emergenze forse non abbastanza riconosciute. La sicurezza sul lavoro è un obiettivo che ci deve unire, anzi, un obiettivo che è nostro compito dimostrare al paese che non ci divide” ha concluso Gribaudo.
Di seguito il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella letto da Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, durante gli Stati Generali su Salute e Sicurezza sul lavoro, avviati oggi a Montecitorio.
“La seconda edizione degli Stati Generali sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro rappresenta l’occasione per riaffermare, con rinnovata determinazione, l’impegno a non arrendersi di fronte a incidenti e decessi sul lavoro.
E una sequela quotidiana che ci richiama, drammaticamente, ogni giorno, a quanto sia
urgente intervenire.
La tutela dei lavoratori costituisce la prima forma di giustizia nel lavoro, parte integrante del diritto di ogni donna e uomo a svolgere un’attività dignitosa e protetta. Un lavoro non è vero se non è anche sicuro.
La garanzia della attuazione di questo principio richiede l’impegno congiunto di istituzioni, imprese, lavoratori e parti sociali: un’alleanza capace di superare le differenze per perseguire obiettivi condivisi.
Serve un’alleanza per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori non sono ammesse scorciatoie: questi obiettivi devono guidare ogni scelta e ogni politica del lavoro.
Auspico che da queste giornate emergeranno impegni concreti a questo scopo. Strategie di sviluppo e competitività del nostro Paese non passano dall’allentamento delle tutele dei
lavoratori”.
Sergio Mattarella
Oggi prende il via la seconda edizione degli Stati Generali sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro organizzati dalla Commissione d’inchiesta parlamentare sulle condizioni di lavoro della Camera dei Deputati presieduta dall’onorevole Chiara Gribaudo. Dal 21 al 23 ottobre, infatti, le realtà che si occupano del tema si troveranno a Roma alla Camera per dialogare su tecnologie, formazione, logistica e proposte. Apre i lavori il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’evento è in collaborazione con la Presidenza della Camera dei Deputati.
A inaugurare le giornate il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, la Presidente della Commissione Chiara Gribaudo e la Ministra del Lavoro Marina Calderone. Seguono la presentazione della serie Rai Fiction - Anele “L’altro ispettore”, una lettura dell’attore Alessio Vassallo e la condivisione delle storie di lavoratrici e lavoratori vittime di infortuni e familiari dei caduti sul lavoro.
“Quella di vittime e infortuni sul lavoro è la grande emergenza dimenticata del Paese - così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni sul lavoro in Italia - Oggi tornano gli Stati Generali salute e sicurezza sul lavoro, organizzati dalla commissione: tre giorni di approfondimenti con esperti, testimonianze dei familiari delle vittime e tavoli tematici, perché è necessario che ognuno di noi faccia la propria parte per garantire diritti, tutele, sicurezza e salvaguardare vite umane”.
Dalle 11 le parti sociali e le associazioni datoriali presenteranno le proprie proposte: saranno presenti Maurizio Landini (CGIL), Mattia Pirulli (CISL), Pierpaolo Bombardieri (UIL), Francesco Paolo Capone (UGL), Guido Lutrario (USB), Angelo Raffaele Margiotta (CONFSAL), Pierangelo Albini (Confindustria), Stefano Crestini (Confartigianato Edilizia), Gino Sabatini (CNA), Cristiano Fini (CIA), Sandro Ganbuzza (Confagricoltura), Romano Magrini (Coldiretti), Renato della Bella (Confimi Industria).
È possibile accreditarsi dal portale della Camera dei deputati (https://comunicazione.camera.it/accrediti-stampa) o con richiesta via mail all'indirizzo sg_ufficiostampa@camera.it indicando nome, cognome, testata e numero tessera per i giornalisti e i dati anagrafici per gli operatori.
Domani prende il via la seconda edizione degli Stati Generali sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro organizzati dalla Commissione d’inchiesta parlamentare sulle condizioni di lavoro della Camera dei Deputati presieduta dall’onorevole Chiara Gribaudo. Dal 21 al 23 ottobre, infatti, le realtà che si occupano del tema si troveranno a Roma alla Camera per dialogare su tecnologie, formazione, logistica e proposte. Apre i lavori il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’evento è in collaborazione con la Presidenza della Camera dei Deputati.
A inaugurare le giornate il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, la Presidente della Commissione Chiara Gribaudo e la Ministra del Lavoro Marina Calderone. Seguono la presentazione della serie Rai Fiction - Anele “L’altro ispettore”, una lettura dell’attore Alessio Vassallo e la condivisione delle storie di lavoratrici e lavoratori vittime di infortuni e familiari dei caduti sul lavoro.
“Quella di vittime e infortuni sul lavoro è la grande emergenza dimenticata del Paese - così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni sul lavoro in Italia - Domani tornano gli Stati Generali salute e sicurezza sul lavoro, organizzati dalla commissione: tre giorni di approfondimenti con esperti, testimonianze dei familiari delle vittime e tavoli tematici, perché è necessario che ognuno di noi faccia la propria parte per garantire diritti, tutele, sicurezza e salvaguardare vite umane”.
Dalle 11 le parti sociali e le associazioni datoriali presenteranno le proprie proposte: saranno presenti Maurizio Landini (CGIL), Mattia Pirulli (CISL), Pierpaolo Bombardieri (UIL), Francesco Paolo Capone (UGL), Guido Lutrario (USB), Angelo Raffaele Margiotta (CONFSAL), Pierangelo Albini (Confindustria), Stefano Crestini (Confartigianato Edilizia), Gino Sabatini (CNA), Cristiano Fini (CIA), Sandro Ganbuzza (Confagricoltura), Romano Magrini (Coldiretti), Renato della Bella (Confimi Industria).
È possibile accreditarsi dal portale della Camera dei deputati (https://comunicazione.camera.it/accrediti-stampa) o con richiesta via mail all'indirizzo sg_ufficiostampa@camera.it indicando nome, cognome, testata e numero tessera per i giornalisti e i dati anagrafici per gli operatori.
Dal 21 al 23 ottobre il mondo della salute e della sicurezza sul lavoro si incontra a Roma per gli Stati Generali organizzati dalla Commissione d’inchiesta parlamentare sulle condizioni di lavoro della Camera dei Deputati. Dopo l'edizione dell’anno scorso l’evento torna per proseguire il dialogo istituzionale e sociale su un tema fondamentale. Tanti gli argomenti trattati: dalla tecnologia e l’intelligenza artificiale alla formazione, dalla logistica allo stress lavoro-correlato, con l'ascolto delle proposte delle parti sociali, degli esperti, delle istituzioni, per restituire alla politica soluzioni concrete che aumentino sicurezza e prevenzione. L’evento è in collaborazione con la Presidenza della Camera dei Deputati.
“Le morti sul lavoro sono una piaga che continua a straziare il nostro Paese. Dobbiamo costruire percorsi più efficaci di prevenzione e cultura della sicurezza e per farlo serve un patto rinnovato tra parti sociali e la politica - così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia - Anche per questo momenti come gli Stati Generali sono preziosi: riuniamo tante parti in causa per discutere su soluzioni condivise, strategie, proposte”.
A inaugurare le giornate il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, la Presidente della Commissione Chiara Gribaudo e la Ministra del Lavoro Marina Calderone. Segue una lettura dell’attore Alessio Vassallo e la condivisione delle storie di lavoratrici e lavoratori vittime di infortuni e familiari dei caduti sul lavoro, tra cui la madre di Luana D’Orazio, i parenti delle vittime delle stragi di Brandizzo e di Casteldaccia, i genitori di Mattia Battistetti.
Ci sarà poi il confronto delle parti sociali, tra i sindacati e le associazioni datoriali. La seconda giornata sarà dedicata al futuro delle generazioni più giovani, con panel che tratteranno dei temi della formazione, con un focus sulle nuove tecnologie, anche con il contributo delle università che presenteranno progetti e studi sul tema. Infine, le giornate si concluderanno giovedì 23 ottobre con la relazione della magistrata Rita Sanlorenzo, perché “abbiamo un tema di giustizia, è una richiesta costante dei famigliari delle vittime” chiosa Chiara Gribaudo. Alla conclusione dei lavori, come lo scorso anno, le proposte concrete emerse dai tavoli di lavoro verranno consegnate alla politica parlamentare, con l'obiettivo di farle approdare nelle sedi istituzionali e trasformarle in un cambiamento reale.
“Fino a dicembre il traforo del Monte Bianco resterà chiuso, nel frattempo le priorità di questo Governo sono lo spreco di denaro pubblico per opere controverse come il Ponte sullo Stretto. Per questo presento un’interrogazione parlamentare al ministro Salvini: i territori non vanno abbandonati”.
Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, che ha presentato questa mattina un’interrogazione parlamentare al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture in merito ai collegamenti transalpini e sul traforo del Monte Bianco.
“La chiusura di quel passaggio, fondamentale all’Italia per collegarsi con Francia, Svizzera e Germania, rappresenta un reale problema per le imprese e mette a rischio la competitività del nostro sistema produttivo - prosegue Gribaudo - Chiediamo quindi che venga immediatamente attivato un tavolo tecnico-istituzionale con le Regioni interessate, Confindustria, Camere di Commercio, per lavorare insieme e gestire l’emergenza”.
“Nessuna certezza né sulla data di riattivazione dell’Autostrada ferroviaria alpina, né sul percorso per arrivare alla seconda canna del Frejus, misture che comunque ad oggi non potrebbero affrontare per tempo i gravi danni economici che l’isolamento del nord ovest, con la chiusura del tunnel del Monte Bianco. Anzi la Giunta regionale ha sottolineato come la chiusura fosse annunciata dal 2023, quindi è ancora più grave non aver attivato per tempo le contromisure”.
Così Nadia Conticelli, consigliera in Regione Piemonte per il Pd e vicepresidente della Commissione Trasporti a Palazzo Lascaris, dopo aver interpellato la Giunta Cirio.
“Il Governo, a fronte di una riapertura dell’Autostrada ferroviaria alpina annunciata per l’inizio di settembre, si è attivato solo recentemente col Governo francese per sollecitarne la riattivazione. A breve in Commissione Trasporti audiremo Confindustria su questo problema, che sta penalizzando le nostre imprese in un momento in cui la situazione internazionale è già molto pesante.
Torino a ottobre ospiterà gli Stati generali della logistica in una situazione paradossale di isolamento, che rischia di tagliare il Nord Ovest fuori dal corridoio europeo” conclude Conticelli.
“In poche ore oggi ci sono state quattro morti sul lavoro. Lo ribadisco: la salute e la sicurezza sul lavoro sono un’emergenza nazionale e i recenti provvedimenti come la patente a punti non stanno portando risultati”.
Così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia.
“Torino, Monza, Catania, Roma sono tutti teatro di scenari che non devono più ripetersi. La politica deve realmente farsi responsabile di prendere misure che funzionino e pretendiamo che in Parlamento e nelle sedi opportune venga al più presto affrontata la nostra proposta di Legge per i badge di cantiere - prosegue la vicepresidente del Partito Democratico - Con la mia proposta di una procura nazionale chiedo anche il gratuito patrocinio per chi, dopo aver perso un proprio caro, deve affrontare un lungo processo: da oggi ci sono quattro famiglie in più che non possono essere lasciate sole”.
“Ad ottobre si svolgeranno gli Stati Generali della salute e sicurezza sul lavoro, io auspico che possano essere il luogo in cui divisioni partitiche vengano accantonate per raggiungere soluzioni condivise e soprattutto utili a ridurre il numero dei caduti sul lavoro, perché il tema è davvero troppo importante. Dobbiamo agire immediatamente” conclude Gribaudo.
“La Dichiarazione Congiunta siglata fra la Commissione Europea e il governo americano conferma tutte le forti criticità e preoccupazioni che abbiamo rilevato nelle scorse settimane. Al netto di un progresso legato alla possibilità di restare entro il 15% per il settore automobilistico e per alcuni beni, tra cui sughero, aeromobili, farmaci generici e precursori chimici, restano intatti i termini di quella che è stata una vera e propria resa UE rispetto alla guerra commerciale avviata da Trump. Dazi generalizzati al 15% cui si aggiungono impegni ad acquistare prodotti energetici USA per un valore di 750 miliardi di dollari, ad acquistare chip per l'intelligenza artificiale statunitensi per un valore di almeno 40 miliardi di dollari e 600 miliardi di dollari di nuovi investimenti dell'Ue in settori strategici statunitensi fino al 2028. La debolezza negoziale causata da posizioni ambigue e arrendevoli dei governi sovranisti, anzitutto quello italiano della Premier Meloni, ha condotto alla conferma di questa enorme Trump Tax sui prodotti UE venduti negli USA senza alcuna esenzione per nessun bene strategico della filiera del Made in Italy come prodotti manifatturieri, agricoli, della pesca o vitivinicoli. I danni all'economia e all'occupazione dell'intero continente ma soprattutto dell'Italia saranno drammatici. Gli interessi nazionali sono stati svenduti completamente dal Governo Meloni. Questa è l'amara verità” così Piero De Luca capogruppo Pd in commissione affari europei della camera.
"L'irregolarità di oltre il 52% dell'aziende agricole, controllate dal 31 luglio all'11 agosto dalle Unità specializzate del Comando dei Carabinieri, con particolare riguardo alle posizioni lavorative in nero, è un dato inquietante. Non si tratta di generalizzare perché i numeri parlano chiaro: 468 imprese su 888 non hanno rispettato le norme di legge tanto che per 113 aziende sono stati decisi provvedimenti di sospensione dell'attività. A fronte di tutto questo è evidente che occorra rafforzare l'attività ispettiva in ogni parte del Paese e, già ora, è possibile identificare un lotto significativo di aziende potenzialmente a rischio. Le sanzioni amministrative devono essere accompagnate da revoche di contributi e recesso dei permessi di attività. Il caporalato non si sconfigge con le belle parole ma con una sistematica, e non straordinaria, campagna di prevenzione e repressione, con organici adeguati negli ispettorati del lavoro e sostenendo le forze di polizia. Al tempo stesso serve coinvolgere attivamente le forze sindacali, datoriali e professionali. Nelle campagne è in questo periodo estivo che si alimenta l'illegalità che emerge solo di fronte a drammatiche vicende". Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PD nella Commissione Ecomafie e segretario di Presidenza della Camera.
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