• 20/12/2018

"Siamo in una situazione insostenibile, mai verificatasi nella storia della Repubblica: la Camera ha varato una legge di bilancio finta,  e il Senato ancora non ha ricevuto formalmente la vera legge di bilancio, della quale arrivano indiscrezioni giornalistiche che la denotano come una autentica stangata per tenere in piedi due simulacri di quelli che furono il reddito di cittadinanza e quota 100. Il governo ancora non ha riscritto la manovra, e mancano pochi giorni all'esercizio provvisorio che comporterebbe un autentico disastro per il nostro Paese. Una cosa deve essere ben chiara alla maggioranza: noi non faremo da scendiletto, e se qualcuno conta di allearsi con il "generale Natale" sperando in questo modo di comprimere il dibattito e sbarazzarsi rapidamente della pratica legge di bilancio confidando nella distrazione del Paese, si sbaglia alla grande. Noi non faremo ostruzionismo, ma utilizzeremo tutti gli spazi e i tempi che il regolamento ci concede per denunciare fermamente quanto sta avvenendo. Ovvero una clamorosa compressione della dignità e delle prerogative delle Camere, in coerenza peraltro con la concezione antiparlamentarista della maggioranza, che nasconde la volontà di approvare in fretta e in silenzio una manovra pesantissima, nella quale le promesse elettorali sono state rimangiate e che porta con sé un drammatico aumento di tasse, imposte e balzelli destinati a congelare l'economia e lo sviluppo del Paese. Il Paese non avrà una legge di bilancio per Natale, per evidenti responsabilità della maggioranza, e ci ritroveremo a Montecitorio dopo Santo Stefano per espletare tutte le nostre prerogative di forza di opposizione e di alternativa a questa confusione".

Lo dichiara in una nota l'on. Enrico Borghi, segretario delegato d'aula e membro dell'ufficio di presidenza del Pd a Montecitorio.

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