• 09/09/2014

“L’allarme sull’andamento dei mutamenti climatici lanciato dall’Onu, che oggi con l’ Organizzazione meteorologica mondiale certifica come la concentrazione di CO2 in atmosfera abbia raggiunto il livello di 396 ppm, assieme all’intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi come quelli che hanno tragicamente colpito il Paese ci ricorda la necessità per l’Italia e per l’Europa di accelerare sulle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici in atto. Un segnale in tal senso può arrivare dalla Giornata mondiale di mobilitazione contro i mutamenti climatici del prossimo 21 settembre. Oltre ad essere una priorità, contrastare i cambiamenti climatici è un’occasione per creare lavoro e nuova economia. Non a caso proprio le aziende che hanno investito sulla green economy sono quelle che esportano di più e assumono di più. Dall’edilizia di qualità e dalla manutenzione del territorio, inoltre, può venire un’ulteriore spinta sui fronti dell’economia, dell’occupazione e dell’ambiente. Basti pensare che l’ecobonus è stata la misura più efficace messa in campo lo scorso anno per rilanciare l’economia. Secondo i dati di Cresme e Servizio studi della Camera il credito di imposta per le ristrutturazioni e il risparmio energetico in edilizia ha prodotto nel 2013 circa 28 miliardi di investimenti, qualificando il sistema imprenditoriale del settore, riducendo i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie e garantendo quasi 340.000 posti di lavoro considerando anche l’indotto”, lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commentando l’allarme clima lanciato oggi dall’Onu.