Relatore
Data: 
Lunedì, 6 Ottobre, 2014
Nome: 
Franco Cassano

A.C. 2277

 

Signor Presidente, il provvedimento al nostro esame dispone l'autorizzazione alla ratifica di un Accordo relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile tra l'Unione europea e la Norvegia. L'Accordo, che è stato negoziato sulla base delle direttive adottate dal Consiglio l'8 luglio 2005, appartiene alla categoria degli accordi misti, cioè conclusi nei settori di competenza concorrente dall'Unione Europea e sottoposti, successivamente, per la ratifica, anche agli Stati membri. 
Ricordo che la politica europea di navigazione satellitare è finalizzata a mettere a disposizione dell'Unione europea due sistemi di navigazione satellitare. Tali sistemi sono realizzati rispettivamente dai programmi EGNOS e Galileo. Ciascuna delle due infrastrutture comprende satelliti e stazioni terrestri. Il programma Galileo, avviato ufficialmente dall'Agenzia spaziale europea e dall'Unione europea nel 2003, ma concepito molto prima, è un sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile, sviluppato come alternativa al GPS statunitense.  Il programma mira, quindi, a realizzare la prima infrastruttura mondiale di navigazione e posizionamento via satellite concepita espressamente per scopi civili ed è completamente indipendente dagli altri sistemi già realizzati o che potrebbero essere sviluppati nel resto del mondo. 
Il sistema, strutturato su trenta satelliti e la cui entrata in servizio è prevista per la fine del 2014, non è soggetto alle limitazioni o interruzioni tipiche di altri sistemi pensati per scopi militari ed ha potenzialità di impiego straordinarie, in quasi tutti i settori: energia, trasporti terrestri, marittimi e navali, sicurezza, agricoltura, finanza. 
Ad agosto 2013 è iniziata la fase di sperimentazione del Servizio pubblico regolato, un servizio di alta precisione, pensato per fornire dati posizionamento per lo sviluppo di applicazioni sensibili, destinato ad utenti espressamente autorizzati dai Governi nazionali. Belgio, Francia, Italia e Regno Unito hanno recentemente eseguito i test di acquisizione indipendente. L'Italia, è l'unico Paese ad aver sviluppato un proprio ricevitore, che ha confermato durante i test la fruibilità del segnale sulla base delle specifiche fornite dall'Agenzia spaziale europea. 
Il sistema EGNOS controlla e migliora la qualità dei segnali emessi dai sistemi globali di navigazione satellitare esistenti. La fase operativa di tale sistema comprende principalmente la gestione dell'infrastruttura, la manutenzione, il perfezionamento e l'aggiornamento del sistema, la commercializzazione e le operazioni di certificazione e normalizzazione connesse al programma. L'Unione europea contribuisce al finanziamento della fase operativa del sistema EGNOS. 
La materia è disciplinata dal Regolamento (CE) n. 683/2008, del 9 luglio 2008, concernente il proseguimento dell'attuazione dei programmi europei di navigazione satellitare EGNOS e Galileo. 
Nel rinviare ai lavori svolti in sede referente per gli specifici contenuti dell'Accordo, mi preme sottolineare che esso riveste una grande importanza settoriale, perché la Norvegia è il più stretto partner non comunitario nella cooperazione sul programma Galileo. Fin dai suoi inizi Oslo ha infatti fornito un contributo politico, tecnico e finanziario a tutte le fasi di Galileo, in quanto membro dell'Agenzia spaziale europea nonché, nel corso degli anni, attraverso una sua partecipazione informale alle strutture comunitarie di governance specifiche di Galileo. 
Ricordo che la Norvegia è, inoltre, legata all'Unione europea dall'Accordo sullo spazio economico europeo. 
In conclusione, raccomando una celere conclusione dell'iter del disegno di legge di autorizzazione al nostro esame, già approvato dal Senato il 2 aprile scorso.