Data: 
Martedì, 14 Ottobre, 2025
Nome: 
Anthony Emanuele Barbagallo

Grazie, signora Presidente. Intervengo per chiedere l'informativa urgente del Ministro Piantedosi per i fatti drammatici che sono accaduti questa settimana a Palermo e che hanno visto la morte di Paolo Taormina, un ventenne ucciso solo per aver avuto la colpa di non essersi girato dall'altra parte.

Purtroppo l'emergenza riguarda non soltanto la città di Palermo, ma tutto il palermitano, perché pochi mesi fa abbiamo pianto altri tre giovani ragazzi uccisi a Monreale. La situazione è veramente fuori controllo. Ormai tutti hanno un'arma e le rassicurazioni del Governo non trovano riscontro nella realtà. È una marea che in Sicilia sale in ogni angolo: ci sono state uccisioni anche a Catania, durante la movida nel siracusano, con la crisi che c'è stata durante Pasqua e Pasquetta, a Marzamemi.

A preoccuparci è anche questo clima in cui avanza sempre di più questa mitologia mafiosa nelle intercettazioni, nei video, il tutto nel silenzio del Governo. Ci ha colpito anche il silenzio del governo regionale, perché, signora Presidente, domenica scorsa uno dei leader dell'opposizione in regione è stato messo sotto scorta. È stato messo sotto scorta non perché ha litigato con un vicino di casa, ma perché ha accusato il governo regionale di precise connivenze con la criminalità organizzata. Rispetto alle denunce di queste precise connivenze, da parte del governo della regione, di Schifani, non è arrivata nessuna offerta di solidarietà, nessuna dichiarazione di solidarietà, nessuna dichiarazione che garantisca anche un minimo di equilibrio istituzionale.

Nel complesso quindi c'è un'evidente sottovalutazione del fenomeno. Per questo riteniamo che il Ministro Piantedosi debba venire urgentemente in Aula a riferire sui gravi fatti che riguardano la sicurezza di Palermo e del palermitano e anche per capire quali sono le intenzioni del Governo, qual è la condotta che il Governo vuole assumere rispetto a un'emergenza che non è più soltanto legata alla sicurezza e, quindi, alla presenza, come è stato evocato in queste ore, dell'esercito e di truppe varie nelle città, ma che è soprattutto un'emergenza sociale per cui il Governo si deve attrezzare.