• 14/04/2015

“Sostenere le situazioni di maggiore disagio e, nello stesso tempo, generare ulteriori opportunità di crescita e anche sanare qualche ingiustizia, perché fa bene alla politica e alla fiducia nelle istituzioni. Questi dovrebbero essere i criteri per utilizzare il cosiddetto tesoretto e altro che si potrà e dovrà rendere disponibile in futuro, ovvero quelle risorse che tornano a disposizione della collettività per gli effetti positivi del risanamento finanziario, della riduzione del debito e dell’avvio, per quanto lento e incerto, della ripresa economica,.

Il risanamento che oggi produce questi margini è stato il frutto di interventi pesantissimi, soprattutto sul sistema previdenziale, provocando da un lato situazioni di nuova povertà, per chi non ha più il lavoro e non ha ancora la pensione, e dall’altro bloccando il turnover e tenendo fuori dal lavoro i giovani.

Una quota delle risorse che il minor debito fa risparmiare va restituita al sistema previdenziale. Significa realizzare un intervento contro la povertà e una azione per generare occupazione giovanile.

E non si tratta di agitare in modo strumentale il tema degli esodati, come fa Lega. Per loro, che hanno diritto ad una soluzione, va approvata un ulteriore provvedimento di salvaguardia, verificando innanzitutto quante risorse del “Fondo Esodati” rimangano a disposizione dopo l’attuazione dei sei precedenti interventi normativi”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Anna Giacobbe.