• 29/07/2015

“Dopo più di un anno di lavoro, oggi la commissione Affari sociali della Camera ha licenziato il testo unificato della Pdl in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità prive di sostegno familiare, nota come legge sul ‘Dopo di noi’, che ora passerà all’esame delle commissioni competenti per il parere. È stato un lavoro intenso e atteso da più legislature dalle famiglie delle persone con disabilità e dal mondo associativo”. Lo dice Elena Carnevali, deputata Pd e componente della commissione Affari sociali della Camera, relatrice del provvedimento.

“Con questa legge si fa riferimento anche all’art. 19 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità - prosegue Carnevali – Vogliamo finalmente invertire quel dato italiano che vede quasi l’80 per cento dei disabili adulti in istituti dedicati. Con questa legge vogliamo, con il concorso di Regioni, Enti Locali e terzo settore favorire percorsi di deistituzionalizzazione, la creazione di progetti ed interventi innovativi di residenzialità che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, di supporto alla domiciliarità e sviluppare i programmi per l’acquisizione di competenze per la gestione della vita quotidiana. Viene quindi istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un Fondo specifico pari a 190 milioni per il triennio 2016-2018 e circa 116 milioni per la copertura relativa alle polizze assicurative e agevolazioni per il trust. Altra particolarità della legge, oltre la detraibilità delle spese sostenute per le polizze assicurative finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave, è quella di facilitare attraverso agevolazioni tributarie la costituzione di trust con il quale i genitori trasferiscono beni mobili o immobili ad un soggetto di fiducia il quale ne dispone esclusivamente per il mantenimento, le cure ed il sostegno della persona con disabilità grave, secondo le finalità indicate nell’atto istitutivo del trust dagli stessi genitori. Sono ancora possibili interventi migliorativi alla legge ma pensiamo di aver corrisposto ad un’attesa durata fin troppo. Garantire maggior qualità ed inclusione in tutti gli ambiti della vita degli adulti disabili e corrispondere alle loro ambizioni ed aspettative deve essere per noi il vero ed unico obbiettivo”.