10/11/2022 - 15:47

Dichiarazione di Ilenia Malavasi, deputata Pd

“Va benissimo sostenere imprese e famiglie, ma nel frattempo non possiamo permettere che chiudano i servizi pubblici importanti. A novembre la fiscalità locale non si può cambiare, le entrate sono già certe. Davvero una scelta che giudico grave e pericolosa.” Così la deputata del Partito Democratico Ilenia Malavasi intervenendo in Aula sul decreto aiuti-ter.  “I comuni – ha proseguito Malavasi-  costituiscono l'asse portante del nostro Paese, tutti, indipendentemente dalla loro dimensione. Quasi 8 mila comuni italiani e quasi 110 province erogano quotidianamente servizi pubblici essenziali, fondamentali per garantire qualità della vita ai nostri cittadini, servizi alla persona, assistenza agli anziani, sostegno alle tante fragilità sociali: scuole,  terzo settore, case protette, servizi culturali, sport, solo per fare qualche esempio.” “E i ristori finora decisi a favore dei comuni- ha proseguito la parlamentare Dem-  coprono circa il 55 per cento dei costi sostenuti annualmente in condizioni di normalità. Noi del Pd – ha aggiunto- abbiamo presentato emendamenti precisi, proprio per garantire la chiusura dei bilanci del 2022 e per programmare con risorse certe il bilancio del 2023, almeno il primo semestre. Ma abbiamo trovato un muro di gomma. Solo dei no. E a tutti questi no se ne sono poi aggiunti altri: non ci sono maggiori risorse per il terzo settore, così come non ci sono maggiori risorse per gli enti di formazione professionale, che hanno chiesto aiuto per il caro bollette. Ricordo che questi enti erogano un pezzo importante del diritto allo studio per i nostri ragazzi. Ma non ci arrendiamo. Chiederemo al Governo di stanziare, nella prossima legge di Bilancio, le risorse necessarie, aprendo subito un'interlocuzione con ANCI e con UPI, oltre che con le regioni, per creare quelle condizioni di stabilità necessarie al Paese.

10/11/2022 - 15:46

“Fare la voce grossa sull’immigrazione non paga. Spero che il governo Meloni riveda la propria strategia, l’Italia ha molto da perdere continuando su questa strada”. Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Lia Quartapelle.

10/11/2022 - 15:32

Dichiarazione di Andrea Gnassi, deputato Pd

E’ davvero incomprensibile come le misure proposte dagli enti locali e dai comuni di ogni territorio italiano e di ogni parte politica siano state tutte respinte.  Ci sono 30 miliardi a disposizione grazie alla virtuosità del governo precedente. Penalizzare e non sostenere i comuni  arreca un danno al Paese.” Così il deputato del Partito democratico  Andrea Gnassi nel suo intervento in Aula sul decreto aiuti-ter. “Stiamo parlando – ha proseguito Gnassi- della bocciatura delle proposte che consentono ai comuni  l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare. Si tratta della colletta alimentare, ovvero la spesa che si porta nelle famiglie per coloro i quali non arrivano a fine settimana. E poi ancora –ha proseguito Gnassi- è stata bocciata la proposta che dava agli enti locali la possibilità di coprire le maggiori spese derivanti dall'aumento dei prezzi dei materiali di costruzione, anche utilizzando le economie virtuose delle gare che i comuni mettono in campo. E ancora: sono state  bocciate proposte che volevano accelerare il rilascio di autorizzazioni, pareri e nulla osta previsti dalla legislazione vigente, da parte di tutte le autorità pubbliche, rispetto a progetti già finanziati del PNRR. Tutte  proposte di merito. Quel merito tanto evocato come principio del nuovo Governo .” “Di merito,  ha sottolineato il parlamentare del Pd,  perché studiate per far risparmiare al Paese, allo Stato e ai comuni e per spendere meglio le risorse pubbliche.” Gnassi si è detto poi “fortemente preoccupato per le sorti del Pnrr: “vogliamo parole chiare e rassicuranti dal governo che non toglierà risorse.  Sentiamo dire cose che ci allarmano:  che è fuori tempo, che così non va. Basta indugi: ci sono progetti concreti e approvati, progetti che sono stati definiti prima in via preliminare, poi in via definitiva e infine in via esecutiva. Sono progetti che riguardano la scuola, la formazione, i bisogni, le fragilità, che riguardano la possibilità per le imprese di rigenerarsi da un punto di vista del sostentamento energetico. Capisco – ha concluso Gnassi- che governare è diverso dal fare propaganda. Il governo ha deciso di esasperare ideologicamente temi identitari per coprire la debolezza delle proposte presentate.  Noi saremo responsabili e voteremo nel merito, dando una mano forte nell'interesse del Paese, ma non diremo una parola di meno di merito, quando vedremo ciò che evidentemente non va bene per il Paese”.

10/11/2022 - 14:46

“Il mondo dello sport è un generatore di benessere, di senso civico, di qualità della vita e anche di economia. Lo sport e la cultura del movimento hanno un impatto sull'economia. E’ stato identificato in 24,5 miliardi di euro, equivalente all'1,37% del Pil il contributo allo sport del Paese nell'anno 2019, ovvero l'ultimo anno di un mondo che per lo sport non esiste più. Queste premesse sono necessarie per esprimere con chiarezza la preoccupazione mia e quella del Partito Democratico per l’insufficiente intervento di sostegno al mondo dello sport contenuto nel decreto Aiuti Ter. La somma di 50 milioni prevista nell'articolo 7 quale contributo a fondo perduto per associazioni, società sportive dilettantistiche, federazioni, enti di promozione sportiva e gestori di impianti sportivi e natatori è drammaticamente insufficiente. Un altro brutto segnale, dopo il Pnrr, che poteva essere un'occasione imperdibile per il rilancio del mondo dello sport e chi invece ha destinato soltanto 700 milioni, oltre 300 milioni per l'impiantistica scolastica. Lo 0,45% del totale, una cifra non congruente, a fronte di quell'1,37% di impatto sul Pil. Bastava una calcolatrice e si sarebbe capito facilmente che sarebbe stato giusto destinare allo sport almeno il triplo di quello che è stato deciso. Il Partito Democratico lo chiedeva allora e lo continua a chiedere oggi. Ristori, Pnrr, decreti di aiuti, compreso quello che siamo chiamati a votare oggi, non sono sufficienti per aiutare un comparto in enorme difficoltà. Lo dico con amarezza e senza ambiguità”.

Lo ha dichiarato nel suo intervento in discussione generale sul decreto Aiuti ter, il deputato dem Mauro Berruto, della commissione Cultura e responsabile Sport del Partito Democratico.

“Il Partito Democratico – ha aggiunto Berruto – ha presentato un emendamento per aumentare la cifra destinata articolo 7, che non è stato recepito, ne prendiamo atto, ricordando ancora una volta lo stato agonizzante in cui versano le società di gestione degli impianti sportivi e le società di gestione degli impianti natatori. Oltre a sostegno più robusto, occorre pensare ad un impegno strutturale che passa attraverso la proposta di linee guida nazionali per supportare e riscrivere, viste le incredibilmente diverse condizioni di mercato, i rapporti concessivi relativi ai contratti esistenti di gestione degli impianti comunali. Lo chiedono i gestori, lo chiedono le amministrazioni comunali, lo chiedono gli utenti di quegli impianti”.

“Il decreto legislativo 36 del 2021, pubblicato mercoledì 2 novembre sulla Gazzetta Ufficiale – ha concluso Berruto - ha finalmente normato il lavoro sportivo superando una serie infinita e storica di incredibili ingiustizie e disparità di status, di genere, di diritti, di tutele di centinaia di migliaia di lavoratori sportivi. Tira, tuttavia, una brutta aria da parte di alcuni centri di interesse, che vogliono per usare una metafora sportiva, calciare la palla in tribuna, chiedendo al governo di rimandare l’entrata in vigore di questa legge, prevista per il 1° gennaio 2023, paventando un’insostenibilità dei costi del lavoro da parte delle associazioni che è smentita dai fatti! Chiedo di riconoscere identità e dignità a tutti coloro che, ogni giorno, mettono lo sport al centro della propria vita o del proprio lavoro generando valore per il Paese: perché se uno sportivo su mille diventerà campione olimpico, la nostra società ha un enorme bisogno di quello che lo sport può insegnare ai novecentonovantanove che campioni non diventeranno mai. Chiedo allora al governo e al ministro Abodi, di tenere in vita questo motore virtuoso del Paese e di riconoscere allo sport il valore di bene essenziale per il Paese”.

10/11/2022 - 14:24

Dichiarazione di Toni Ricciardi, deputato Pd

"La Francia farà sbarcare a Tolone i migranti a bordo della Ocean Viking e denuncia la violazione da parte dell'Italia del diritto internazionale e del mare, sospendendo la partecipazione al meccanismo di solidarietà dell'Ue. Questo è il capolavoro politico di Meloni e Piantedosi, con il concorso di Salvini: far saltare la fiducia della UE nel nostro Paese e dimostrare che non siamo credibili. Con quale faccia potremmo andare in Europa a discutere di riforma del patto di stabilità, di sicurezza energetica, di revisione del PNRR? 
L’esecutivo Meloni governi: la campagna elettorale è finita. Altro che difesa degli interessi nazionali, con Meloni siamo più deboli e isolati in Europa. Un inizio disastroso, oltre ogni più pessimistica previsione. I veri anti-italiani sono al governo". Lo dichiara Toni Ricciardi, deputato del Pd e storico delle migrazioni.

10/11/2022 - 13:59

"Alessia Piperno è libera, una bellissima notizia. Un pensiero alle tante donne che in Iran stanno guidando una rivolta democratica contro un regime illiberale. Dobbiamo continuare a fornire loro tutto il nostro sostegno. Donna, vita, libertà".

Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

10/11/2022 - 13:50

“L’allarme lanciato da Abi e Ance conferma la gravità della situazione in cui ci troviamo. I crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi sono bloccati e il Governo non ha ancora preso alcuna posizione in merito.”Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio.
“Parliamo di miliardi di euro di crediti che migliaia di imprese e cittadini non riescono a cedere. L’avvertimento di Abi e Ance è concreto: se non si interviene immediatamente moltissime imprese rischiano di cadere vittime di una pesante crisi di liquidità, con effetti disastrosi per tutta la filiera dell’edilizia. Il governo Meloni deve individuare soluzioni e il consiglio dei ministri di oggi rappresenta una scadenza improrogabile. Si ragioni sull’individuazione di un ricettore istituzionale di ultima istanza per tutti quei crediti già maturati ma che gli istituti di credito non hanno capienza per assorbire. Qui è in gioco la sopravvivenza di migliaia di aziende e del lavoro di centinaia di migliaia di persone. Per questo ci aspettiamo risposte chiare e definitive dal governo”.

10/11/2022 - 13:40

“L’aiuto alle famiglie giunto dai provvedimenti adottati dal governo Draghi, dal giugno 2021 fino al decreto Aiuti ter, ha quasi dimezzato il peso dell'inflazione sui bilanci familiari. Ma ha soprattutto avuto un positivo impatto sulle famiglie in maggiore difficoltà a causa dell'aumento dei prezzi, come ci ha ricordato ieri l'Istat. Un intervento che ha permesso di neutralizzare per il 10% più povero della popolazione l’88% di questo impatto. Bisogna continuare in questa direzione e gli emendamenti del Gruppo Pd-Idp vanno proprio nella direzione del rafforzamento di questa impostazione: con l’estensione, ad esempio, dell'indennità una tantum di 150 euro a un numero più ampio di disoccupati, lavoratori stagionali, precari e intermittenti; con l’ampliamento della soglia Isee per i beneficiari dei bonus energetici; con il rafforzamento del bonus per gli abbonamenti annuali ai trasporti pubblici. Tutti emendamenti che potevano essere finanziati rafforzando la tassazione sugli extraprofitti, pur correggendo alcune delle storture di quel prelievo, ma aumentandone aliquota e periodo di applicazione. Tutte proposte bocciate da governo e maggioranza. Se il buongiorno si vede dal mattino...”.

 

Così la deputata del Gruppo Pd-Idp, Maria Cecilia Guerra, intervenendo in Aula nella discussione generale sul decreto Aiuti ter.

10/11/2022 - 13:39

Con la prima interrogazione presentata nella XIX Legislatura, il deputato del Pd, Luciano D’Alfonso, accende i riflettori su un problema verso il quale anche il Codacons sta dando battaglia da anni: quello del distacco dei contatori e delle riduzioni di potenza illegittimi nei confronti degli utenti morosi. Il sistema indennitario messo in piedi dall’Area sta dimostrando “tutta l’assoluta inefficacia e l’assoluto anacronismo - si legge nel testo depositato alla Camera - per combattere i comportamenti illegittimi e le pratiche commerciali scorrette da parte delle società che operano nei settori dell'energia elettrica e del gas”. “Nel particolare momento che stiamo vivendo - prosegue l’interrogazione del deputato dem - non rispettare i termini della costituzione in mora o addirittura procedere alla sospensione o al distacco delle utenze senza l'invio delle prescritte costituzioni in mora, andando incontro semplicemente all'obbligo di corrispondere un indennizzo risibile (20 o 30 euro a seconda dei casi), sta causando danni rilevantissimi all'intero sistema Paese”. “Ritengo - dichiara Luciano D’Alfonso - che il governo debba farsi carico di rafforzare, con una norma, la tutela dei consumatori e delle imprese a fronte del contesto particolarmente problematico ed è necessario garantire il diritto degli utenti e dei consumatori di chiedere il risarcimento del maggior danno”.

10/11/2022 - 13:14

“Nell’attuale esecutivo siedono componenti di quel governo Berlusconi, che si è reso protagonista del taglio di 8 miliardi di risorse all'istruzione e di 133mila cattedre. Proprio per questo vigileremo e saremo molto attenti e propositivi, perché questo non accada. Il Pnrr ci ha confermato, ancora una volta, l'importanza e la necessità di investimenti qualificati e ingenti nel settore dell'istruzione, soprattutto stabili e assicurati nella prospettiva. Tassi d’uscita dal sistema di istruzione, livelli di dispersione scolastica e povertà educativa ed economica nel nostro Paese ci impongono un impegno e una riflessione seria e devono essere i temi centrali nell'agenda politica di questo Governo. Il ministro Valditara recentemente ha parlato di una scuola dove si devono affermare i concetti di patria e di autorevolezza. Noi pensiamo che si debba prima ancora impegnarsi per una scuola attenta verso tutta la comunità scolastica, capace di valorizzare i docenti e, per questo, riteniamo che sia ormai improrogabile il rinnovo del contratto di lavoro con risorse significative ulteriori, aggiuntive e adeguate, perché pensiamo e crediamo in una scuola che dia opportunità agli studenti. Opportunità che si legano allo sviluppo e potenziamento del sistema 0/6, per la piena gratuità dei trasporti, per gli interventi di edilizia scolastica, per le mense e per il tempo pieno. Solo se la scuola diventa realmente inclusiva, capace di affrontare il nodo delle diseguaglianze e dei divari territoriali, potendo garantire a tutti non solo uguali condizioni di partenza, ma interventi costanti durante tutto il percorso scolastico, sarà in grado di attuare la sua missione e la sua funzione di servizio pubblico. Solo in questo modo la scuola si fa strumento per l'emancipazione e la crescita del singolo e per lo sviluppo della società. Una scuola nazionale e non regionalizzata, attenzione. Nella nostra risoluzione, presentata ieri in Aula, avevamo fatto una proposta al governo e posto un impegno ben preciso, quello di reinvestire le risorse liberate dalla riduzione della spesa in istruzione conseguente al calo demografico, proprio in questo settore, nel settore della scuola, a beneficio dei giovani e delle future generazioni”.

Lo ha dichiarato nel suo intervento in discussione generale, la capogruppo dem in VII Commissione e responsabile Scuola del Pd, Irene Manzi.

10/11/2022 - 12:52

Solidarietà alla Comunità ebraica di Trieste. La grande sinagoga imbrattata da scritte antisemite offende la storia e la civiltà di una città aperta e libera, colpisce tutti i cittadini italiani ebrei e non. Trovare e punire colpevoli, non torniamo a tempi bui.

Lo ha scritto su Twitter Debora Serracchiani, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

10/11/2022 - 12:21

 I gruppi del Pd-Italia democratica progressista delle 14 commissioni permanenti hanno ciascuno eletto la capogruppo o il capogruppo. Questi gli eletti.

Affari costituzionali: Simona Bonafé; Giustizia: Federico Gianassi; Esteri: Enzo Amendola; Difesa: Stefano Graziano; Bilancio: Ubaldo Pagano; Finanze: Virginio Merola; Cultura: Irene Manzi; Ambiente: Marco Simiani; Trasporti: Andrea Casu; Attività produttive: Vinicio Peluffo; Lavoro: Mauro Laus; Affari sociali: Marco Furfaro; Agricoltura: Stefano Vaccari; Politiche Ue: Piero De Luca.

09/11/2022 - 19:19

“La riforma dello sport darà tutele a 750mila persone, cioè a un popolo di istruttori, insegnanti, maestri, sportivi che non hanno mai avuto tutele previdenziali come per esempio la maternità. L'onorevole Mazzetti è al governo, si impegni per mettere soldi a favore delle società, anziché prodursi in slogan a difesa della conservazione dei soliti noti e insulti a una competenza straordinaria come Mauro Berruto. Senza la riforma, interverrebbe la giurisprudenza creando vuoti e danni alle società e agli sportivi. Bisogna finanziare e aiutare le società, anziché rimandare la riforma e lasciare senza tutele professionalità straordinarie. La destra è al governo, agisca di conseguenza con la legge di bilancio. Come hanno chiesto decine di società e addetti ai lavori di Prato nel convegno svolto in consiglio comunale, ovviamente con la sua assenza”. Così Marco Furfaro, deputato toscano del Partito Democratico eletto nel collegio di Prato.

09/11/2022 - 18:32

"Brava Liliana Segre che ha deciso di cominciare a denunciare chi la minaccia e la insulta. Questo sistema intimidatorio contro le donne è inaccettabile. Per vincere la battaglia dobbiamo reagire tutte, come sta facendo Liliana".

Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

09/11/2022 - 18:22

“Tutti e 14 i presidenti delle Commissioni permanenti a @Montecitorio sono uomini. Tutti scelti dalla maggioranza.

#miguardiSerracchiani #lastoguardandoMeloni”.

Lo ha scritto su Twitter Debora Serracchiani, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

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