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n. 39 - 29 settembre 2023
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LA MAGGIORANZA APPROVA L’ENNESIMO DECRETO FRITTO MISTO
Sulla Giustizia c'è il rischio di far saltare molti processi in corso
La maggioranza di centrodestra approva l’ennesimo decreto contenente le misure più diverse, senza alcuna omogeneità, utilizzando ancora una volta lo strumento della decretazione d’urgenza al di fuori del perimetro che la Costituzione gli concede. Solo con molta fantasia, infatti, si può definire questo provvedimento un decreto giustizia. In realtà, esso contiene disposizioni urgenti sulle materie più disparate: dalle intercettazioni (col rischio concreto di rendere inutilizzabili quelle effettuate nei processi in corso), alla tutela dell’orso marsicano, al reato di incendio boschivo, all’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, alla destinazione della quota Irpef dell’otto per mille, all’abolizione degli obblighi di isolamento rispetto al Covid, agli interventi sul processo minorile, a quelli sull’organizzazione del ministero della Cultura. Durante la dichiarazione di voto, Lacarra ha ben sintetizzato il quadro con una battuta: “scorrendo tutte le materie oggetto di questo decreto, in questo lungo elenco di argomenti ho trovato un solo nesso, l'unico che mi pare logico, quello tra San Francesco e la salvaguardia dell'orso marsicano”. In Aula abbiamo ribadito la totale incapacità del governo di procedere seguendo una visione chiara e una linea omogenea. Non solo, l'Esecutivo tende ad accentrare sempre più poteri, con il Parlamento che viene sempre più spesso esautorato di ruolo e funzioni.
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RESPINTA LA NOSTRA PREGIUDIZIALE DI COSTITUZIONALITÀ SUL DECRETO IMMIGRAZIONE
Ennesima forzatura da parte del governo
Abbiamo presentato la questione pregiudiziale di costituzionalità rispetto al decreto contenente misure urgenti in materia di coesione nazionale, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, e sull’immigrazione. L’ennesima forzatura della maggioranza, l’ennesimo decreto matrioska contenente interventi spot senza alcun disegno organico e coerente, chiara evidenza dello stato confusionale del centrodestra.
Nel merito, questo decreto contiene anche l’aumento a 18 mesi della detenzione amministrativa nei Cpr. È una misura già sperimentata tra il 2011 e il 2014 è non ha portato ad alcun cambiamento rispetto al tema dell’immigrazione. I numeri delle persone rimpatriate sono stati esattamente gli stessi di quelli precedenti. I rimpatri sono legati agli accordi coi Paesi di origine, non sono legati ai tempi di detenzione nei Cpr.
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DEL PIANO MATTEI PER L’AFRICA NON SI HANNO NOTIZIE, INTANTO IL GOVERNO TAGLIA 50 MILIONI ALLA COOPERAZIONE
Durante il question time abbiamo chiesto al ministro degli Affari esteri di fare luce su quello che sta diventando uno dei più grandi misteri italiani: il Piano Mattei. La Presidente del Consiglio ne aveva parlato lo scorso anno nel suo discorso di insediamento alle Camere. Da allora, non abbiamo più saputo nulla. Azioni, progetti, risultati attesi, cifre: questo sarebbe un Piano. Non c’è nulla. Nemmeno un sito, un volantino, qualcosa da leggere, uno straccio di idea. Anche il ministro Tajani in Aula non ha saputo dare nessun elemento concreto, nessun impegno reale. Ha solo confermato tutti gli errori di impostazione che sospettavamo. La maggioranza di destra sta piegando tutta la politica estera al contenimento dei flussi migratori, esponendoci al ridicolo di fronte al consesso della Nazioni, a quei paesi africani che subiscono la pressione di milioni di profughi di guerra, sete e fame ai loro confini e ai quali il governo parla di “emergenza immigrazione” per le poche decine di migliaia di persone che solo la scelleratezza del governo ha potuto concentrare a Lampedusa. Un solo dato: mentre parla di Mediterraneo e Africa, la destra ha tagliato 50 milioni alla cooperazione allo sviluppo, marginalizzando tutti gli operatori coinvolti.
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
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Sicurezza personale scolastico Lunedì, a partire dalle ore 15, esame della proposta di legge riguardante la modifiche di alcuni articoli del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico
Dl asset Martedì, a partire dalle ore 12, esame e votazioni sul provvedimento in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici
Mozioni Da lunedì, esame e votazione delle mozioni riguardanti iniziative a favore del comparto della scuola e del diritto allo studio
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