Esteri

Aiuti e sostegno all'Ucraina

08/02/2024

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MANCA PERÒ UN PROTAGONISMO PIÙ FORTE DELL'EUROPA,

MANCA UN'AZIONE DIPLOMATICA EFFICACE DEL GOVERNO ITALIANO

 

Il decreto decreto-legge n. 200 del 2023 proroga, fino al 31 dicembre 2024, l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell'Ucraina prevista dall’articolo 2-bis del decreto n. 14 del 25 febbraio 2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 28 del 5 aprile 2022.

Come nelle precedenti occasioni, il Gruppo del PD-IDP si è espresso a favore di questa proroga, “tenendo fede – come ha sottolineato nella sua dichiarazione di voto la nostra deputata Anna Ascani – all'impegno assunto in Aula il 25 febbraio 2022, quando a poche ore dall’aggressione criminale della Federazione Russa ai danni di un Paese libero, sovrano ed indipendente, dichiarammo insieme agli altri gruppi che non avremmo mai voltato le spalle al popolo ucraino, e insieme ai nostri partner europei e dell’Alleanza atlantica, l’avremmo sostenuto nella resistenza e aiutato ad esercitare il legittimo diritto alla difesa”.

Quindi nessuna incertezza, mai nessuna equivalenza tra aggressore ed aggredito.

Insieme alla scelta, in linea con la Carta delle Nazioni Unite e con il diritto internazionale, di sostenere la resistenza del popolo ucraino impegnato a riconquistare il pieno controllo del proprio territorio e liberare i territori occupati entro i suoi confini, la prospettiva per cui continuare costantemente a lavorare è quella di una pace giusta e duratura.

Per procedere concretamente in questa direzione manca, però, un protagonismo più forte dell’Europa: siamo convinti che le iniziative diplomatiche debbano intensificarsi e che l'Unione europea debba far valere maggiormente il proprio peso politico nello scacchiere internazionale, anche con i paesi politicamente vicini alla Federazione Russa.

Ancora più evidente è l’assenza di un’azione diplomatica efficace del nostro Governo: l’Italia deve assumere un rinnovato e più incisivo impegno diplomatico e politico all’interno dell’Unione europea per perseguire una pace giusta e sicura, in collaborazione con gli alleati Nato e in un quadro multilaterale.