Welfare

La sanità pubblica è al collasso per colpa dei tagli del governo Meloni

15/05/2025

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 IL GOVERNO MELONI HA PORTATO LA SPESA SANITARIA AL MINIMO STORICO

 

La sanità pubblica è al collasso: liste di attesa infinite, mancano 65.000 infermieri, mancano 30.000 medici, il personale è stremato, con turni massacranti; molti sono già fuggiti verso il privato, 40.000 medici sono già fuggiti all'estero e la migrazione sanitaria da sud a nord è aumentata.

L'Istat dice che, nel 2023, 4 milioni e mezzo di persone in Italia hanno rinunciato a curarsi, di cui oltre la metà per motivi economici, e sono 600.000 in più dell'anno precedente.

Il governo Meloni ha portato la spesa sanitaria al minimo storico degli ultimi 15 anni.

Del piano di assunzioni promesso si sono perse le tracce e il decreto sulle liste d’attesa è fuffa, senza risorse aggiuntive.

Il governo Meloni sta smantellando la sanità pubblica. E purtroppo la Premier cerca di nascondere la realtà con la propaganda o scaricando sempre la colpa sugli altri, come se fosse ancora all’opposizione e non al governo del Paese da quasi tre anni.

Ma i cittadini italiani stanno pagando sulla propria pelle il costo di questi tagli alla sanità pubblica.

Secondo la Corte dei Conti, la spesa che gli italiani devono sostenere per curarsi nell’ultimo anno è aumentata del 10 per cento.

È una vera e propria “tassa Meloni”.

Curarsi è diventato un lusso.

Siamo la Repubblica delle liste d'attesa, mentre, tra i banchi della destra c'è chi ci guadagna con le sue cliniche private.

Serve investire nella sanità pubblica, togliere il blocco delle assunzioni-

Dopo tre anni non ci sono scuse. La colpa non è degli altri, è di questo governo.