Sviluppo

Dl Semplificazioni: governance del PNRR e snellimento delle procedure

21/07/2021

APPROVATO IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI 

IL MOTORE DELL'OPERATIVITÀ DEL PIANO DI RIPRESA

 

Le misure contenute nel decreto Semplificazioni sono incentrate sulla governance del Pnrr, e sulle misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di snellimento delle procedure.

La governance del Piano è articolata su più livelli, con la responsabilità di indirizzo assegnata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’istituzione di una Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio, alla quale partecipano di volta in volta i Ministri e i Sottosegretari di Stato competenti, in base ai temi di volta in volta affrontati.

Insieme alla Cabina di regia sono istituite anche una Segreteria tecnica, un’Unità per la razionalizzazione e il miglioramento dell’efficacia della regolazione e un Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale composto da rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, degli Enti locali e dei rispettivi organismi associativi, di Roma Capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca scientifica, della società civile, delle organizzazioni della cittadinanza attiva.

 

Sono previsti, inoltre, interventi volti ad accelerare e snellire le procedure, e allo stesso tempo a rafforzare la capacità amministrativa della Pubblica amministrazione.

Si va, tra le molte altre cose, dalla riduzione dei tempi per la valutazione di impatto ambientale dei progetti che rientrano nel Pnrr alla semplificazione delle procedure autorizzative che riguardano la produzione di energia da fonti rinnovabili e di quelle per l’accesso al Superbonus.

Dalla semplificazione delle procedure per le opere di impatto rilevante all’introduzione di premi e penali per l’esecuzione dei contratti pubblici finanziati con le risorse previste dal Pnrr e dal Fondo complementare.

Dalla semplificazione del procedimento di autorizzazione per l’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica all’agevolazione dell’infrastrutturazione digitale degli immobili con reti in fibra ottica. Fino alla scelta favorire il sistema delle deleghe da parte di soggetti titolari di identità digitale, per puntare al superamento dei divari in questo ambito sempre più decisivo nella vita di ogni cittadino.

 

L'AZIONE DEL PD

Sulla delicata materia degli appalti, anche grazie all’incisiva azione del Pd si è posto un argine a quelle posizioni che avrebbero rischiato di aprire una vera e propria autostrada all’illegalità, trovando ragionevoli soluzioni di sintesi sulle soglie per i subappalti ed eliminando giustamente la pratica del massimo ribasso. Inoltre, per quanto riguarda la trasparenza e la pubblicità degli appalti, tutte le informazioni relative alla programmazione, alla scelta del contraente, all’aggiudicazione e all’esecuzione delle opere saranno gestite e trasmesse alla banca dati dei contratti pubblici dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) attraverso l’impiego di piattaforme informatiche interoperabili, con le commissioni giudicatrici che effettueranno la propria attività utilizzando di norma le piattaforme e gli strumenti informatici.

Altro punto su cui il Pd ha insistito molto, con successo, è quello che riguarda l’inserimento al lavoro di donne e giovani: le aziende che partecipano alle gare per le opere del Pnrr e del Fondo complementare e che risultino affidatarie dei contratti avranno l’obbligo di presentare un rapporto sulla situazione del personale e l’inclusione delle donne nelle attività e nei processi aziendali. Nei bandi di gara saranno riconosciuti punteggi aggiuntivi per le aziende che utilizzano strumenti di conciliazione vita-lavoro, che si impegnino ad assumere donne e giovani sotto i 35 anni, che nell’ultimo triennio abbiano rispettato i principi di parità di genere e adottato misure per promuovere pari opportunità per i giovani e le donne nelle assunzioni, nei livelli retributivi e degli incarichi apicali.

 

E’ questo un provvedimento che rappresenta il motore dell’operatività del Pnrr, e permetterà di avviare le riforme che cambieranno parti essenziali dell’ordinamento in materia di appalti, energia e procedure partecipative e autorizzative.

 

 

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