26/05/2023 - 13:23

“La stessa Giorgia Meloni che all’opposizione contestava il Governo Draghi sulla possibile vendita di Ita, citando addirittura la fantomatica ‘libertà di volare autonomamente’ prevista dalla Costituzione, cede a Lufthansa oltre il 40 per cento della compagnia di bandiera. Siamo ormai purtroppo abituati a queste giravolte della Premier ma chiediamo al Governo di coinvolgere pienamente il Parlamento sull’implementazione del piano industriale di Ita e sugli aspetti operativi dell’intesa, a partire dal ruolo della rimanente presenza pubblica nel capitale sociale”. Si legge in una nota congiunta di Marco Simiani e Anthony Barbagallo, rispettivamente capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Commissione Trasporti di Montecitorio.
“Il Pd sostiene da sempre il progetto di una compagnia aerea forte e competitiva, capace di rispondere alle sfide del mercato globale. L'ingresso di Lufthansa può rappresentare, a determinate condizioni, un'opportunità di rilancio per contribuire alla crescita e allo sviluppo dell'intero settore. Per questo monitoreremo attentamente l'evoluzione della situazione, per garantire il futuro di Ita, salvaguardando al tempo stesso gli interessi dei lavoratori e il futuro del trasporto aereo italiano”.

23/05/2023 - 16:55

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, deputato Pd e segretario della commissione Antimafia

“Oggi non potrò essere a Palermo all’albero Falcone per ricordare il giudice e le vittime della strage di Capaci. Sono infatti a Roma poiché si è insediata la commissione nazionale antimafia, di cui faccio parte e nella quale sono stato chiamato a svolgere il ruolo di segretario. Inoltre , sono l’unico siciliano presente nell’ufficio di presidenza. Un incarico che, ancora di più e oggi in particolare, sento la responsabilità”. Lo dichiara Anthony Barbagallo, segretario regionale del PD Sicilia e deputato alla Camera durante una pausa dei lavori della commissione nazionale antimafia.
“Con ritardo questa Commissione  - aggiunge - si sta avviando ai lavori ed ora bisogna mettersi sotto. La mafia non è per nulla sconfitta: lo è certamente quella militare, dei corleonesi, il cui ultimo esponente di spicco, Matteo Messina Denaro, è stato arrestato nei mesi scorsi. Ma restano i tanti “misteri” sulle coperture di cui ha potuto godere Messina Denaro durante una latitanza lunga 30 anni. O le ombre – lunghe – sui tanti depistaggi, da Capaci a via D’Amelio. La mafia non spara ma si insinua nella pubblica amministrazione, drena i grossi capitali, è più impalpabile. E dunque – credo – più insidiosa.  Mi metterò al lavoro – conclude - col pensiero e l’azione , lo dobbiamo alla nostra terra, la Sicilia, e ai nostri martiri che hanno immolato la loro vita per un futuro migliore senza la mafia”.

23/05/2023 - 09:53

Tweet di Anthony Barbagallo , capogruppo Pd commissione trasporti
A 31 anni da Capaci non vogliamo dimenticare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani
Oggi si insedia la commissione nazionale antimafia: Il mio impegno #pernondimenticare #mafia #stragecapaci

18/05/2023 - 12:36

“Sono incredulo, stupefatto e indignato! Provo queste sensazioni dopo avere ricevuto, via email, un invito da parte di Anas per presenziare ad una conferenza stampa indetta per presentare l’avvio dei lavori dell’autostrada Catania-Ragusa. Una conferenza stampa che Anas ha pensato bene di svolgere il 22 maggio negli ultimi cinque giorni della campagna elettorale per le amministrative che si terranno, guarda caso, anche nelle città di Catania e Ragusa. E fatto ancora più grave l’evento (cosi viene definito nell’invito) si terrà nella sede catanese della Regione siciliana, di cui è presente il logo nel suddetto invito, per compiacere il manovratore di turno. Anas e i suoi vertici, che si fanno vedere in Sicilia solo per cerimonie, eventi e raccogliere risorse, dovrebbero vergognarsi di fronte al disastro delle autostrade siciliane note alle cronache per i cantieri infiniti e le decine di interruzioni. E’ fin troppo operativa Anas, duole ammetterlo, nel creare tempestivamente ‘eventi’ in piena campagna elettorale. E’ paradossale per altro tutto ciò: di giorno Schifani chiede e ottiene di commissariare l’Anas per i lavori sulla A-19 e di notte concorda con la stessa le passerelle elettorali per i comuni al voto da tenersi nella sede della Regione!”.

Lo dichiara il segretario regionale del Partito Democratico della Sicilia e capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

“Questa conferenza stampa in piena campagna elettorale è inopportuna. Stiamo parlando di un’opera strategica fondamentale attesa da oltre 20 anni, per altro finanziata quando il PD era al governo. Ma inquinare la campagna elettorale come sta facendo Anas è assolutamente indegno e il PD utilizzerà tutti gli strumenti possibili per denunciare questo fatto gravissimo agli organismi competenti”.

17/05/2023 - 11:15

“Un progetto di carta senza coperture tra mille incertezze che non si sa se e quando vedrà l’inizio dei lavori. Non ci sono le coperture, solo carta straccia. Di certo, al contrario, ci sono i compensi per i componenti del Cda per i quali è prevista la deroga ai 240 mila euro annui ovvero il tetto allo stato erogabile per i componenti dei cda delle controllate dallo Stato. Ripugna che in un momento del genere si possano prevedere tali indennità per consiglieri che non è detto che lavoreranno mai e non detto che si inizierà mai quest’opera. Così come è ancora più ripugnante che compensi ancora più alti, 500 mila euro annui, vadano ai componenti del comitato scientifico, scelti senza procedure di trasparenza, senza un regolare coinvolgimento degli ordini professionali. Insomma, il Ponte sullo Stretto è solo ‘propaganda & poltrone’ per il ministro Salvini che è invitato a non parlare per nome e per conto dei siciliani”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti e segretario regionale del Pd Sicilia, annunciando ieri alla Camera il no del Partito Democratico durante le dichiarazioni di voto finale sul decreto legge Ponte.

16/05/2023 - 19:45

“Per l'ennesima volta in questa legislatura il governo utilizza lo strumento della decretazione d'urgenza. Andiamo avanti ormai esclusivamente con il binomio incessante decreto legge e fiducia ogni settimana. Nel caso di specie addirittura i presupposti della necessità e urgenza vengono utilizzati per un progetto di opera pubblica senza coperture, tra mille incertezze che non si sa se mai vedrà il concreto inizio dei lavori. Mille incertezze e mille perplessità, a partire dal fatto che viene previsto un'opera che non ha riscontri empirici che non ha riscontri fisici che non ha riscontri in natura”. Lo ha detto in Aula alla Camera, il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, durante le dichiarazioni di voto finale sul decreto Ponte sullo stretto.

“Il governo Meloni – ha proseguito l’esponente Pd - propone infatti un ponte ad una campata con una luce di circa 3.200 metri pari quasi al doppio del ponte più lungo ad oggi esistente al mondo. Tutti gli studi fatti dai governi precedenti, dimostrano che con le folate di vento si è costretti a chiudere anche il traffico lungo il ponte fatto proprio in quella zona. Non hanno ricevuto risposta le nostre domande a proposito della vulnerabilità sismica e della idoneità statica, sono stati bocciati tutti i nostri emendamenti. Il ministro Salvini ha avuto il coraggio di dire nei mesi scorsi a Taormina che quest'opera cito testualmente ‘sarebbe l'opera più green del mondo’. Altro che opera più green. Inopinatamente l'articolo 3, comma 6, del testo in esame che prevede che la valutazione di impatto ambientale debba essere concentrata solo sugli elementi di novità del progetto. La valutazione di impatto ambientale va effettuata su tutti i contenuti del progetto definitivo integrato”.

“L'interesse pubblico – ha concluso Barbagallo - avrebbe imposto di contenere i costi e realizzare un'opera sicura che tuteli l'ambiente e il paesaggio con un procedimento trasparente. Ed invece il vostro emendamento sul doppio adeguamento dei prezzi e delle voci di prezzo, tutela tutto tranne l'interesse pubblico. Certamente quell'emendamento di trasparente, non ha un bel nulla. Il governo ha deciso di andare avanti a colpi di maggioranza, fuggendo il confronto parlamentare e il dibattito pubblico. Ma la scorciatoia che prendete oggi vi porterà a sbattere. Sono troppo le forzature sul progetto e sulla procedura e soprattutto i conti che non tornano sia quelli del costo dell'opera che quelli delle coperture che non ci sono. Continueremo la nostra battaglia politica dentro quest'aula, ma anche nelle piazze per avversare questa soluzione nefasta. Per queste ragione il Partito Democratico voterà contro il testo all'esame dell'Aula oggi.

08/05/2023 - 18:02

“La modalità con cui il governo ci sta portando all’approvazione del decreto sul Ponte sullo Stretto rischia di creare un enorme pasticcio: potremmo infatti andare incontro a rischi di contenzioso e di bocciatura da parte della Corte di Giustizia europea. L’aggiornamento della progettazione e il cronoprogramma realizzativo potrebbero infatti sfiorare quel 50 per cento dei costi oltre il quale scatta l’obbligo di una nuova gara”. Lo dichiarano i capigruppo dem nelle commissioni Trasporti e Ambiente Anthony Barbagallo e Marco Simiani.

“Questo perché - spiegano i deputati democratici - il decreto prevede l’avvio di una fase contrattuale e, nello specifico la chiusura del contenzioso con il contraente generale del 2006, prima che siano noti elementi fondamentali per l’aggiornamento della progettazione ed il cronoprogramma realizzativo.

Il governo e i relatori, peraltro, non hanno fornito nessun chiarimento in ordine alle ragioni che li hanno spinti a proporre l'emendamento di adeguamento dei prezzi utilizzando il parametro della 'media delle variazioni percentuali del valore dei primi quattro progetti infrastrutturali banditi da RFI e ANAS nell'anno 2022'. Non si capisce perché proprio i primi quattro (e non i primi tre o i primi sei). Una scelta assolutamente discrezionale slegata dai precetti della logica e della trasparenza.

Per offrire qualche dato possiamo ricordare che la relazione tecnica prevede un valore complessivo dell'opera di 7,428 miliardi di euro e un investimento totale di 8,549 miliardi.  Il DEF ci dice invece che il costo dell’opera risulta di 13,5 miliardi di euro, la stima delle opere complementari è di 1,1 miliardi di euro, per un totale quindi di 14,6 miliardi (ma ad oggi non è stato stanziato neanche un euro).

Il governo lega inoltre il riconoscimento dell’aggiornamento dei prezzi parametrato a quelli degli anni 2022-2023 – quindi il periodo di assoluta emergenza ed eccezionalità - alla data di approvazione dell’opera da parte del CIPESS. Delibera che ad oggi non ha una data certa. Continueremo quindi a riconoscere l’adeguamento dei prezzi parametrandoli ai prezzi eccezionali di questi anni senza avere un limite temporale certo? L’emendamento approvato pone il limite dei 13,5 mld del DEF 2023. Saranno sufficienti se la delibera non dovesse essere approvata in tempi brevi?”.

05/05/2023 - 13:26

“Nel giorno in cui Ita Airways inaugura il nuovo Operations Control Center presso la zona tecnica dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, nel testo definitivo del Dl lavoro, pubblicato in Gazzetta ufficiale e in vigore da oggi, non è più contenuto l'articolo, presente nella bozza, con lo stanziamento per la proroga di altri sei mesi della cig straordinaria per i lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria. Ancora una volta il governo Meloni si accanisce sui più deboli scaricando anni di mala gestione di Alitalia su coloro che sono disoccupati e in difficoltà economica".

“Sul fronte Ita, non abbiamo alcuna notizia in merito alla parte del piano industriale per Ita relativo agli aeroporti strategici di Fiumicino, Linate, Malpensa e Catania. In particolare, per quest'ultimo, l’aeroporto della mia città, la situazione appare inquietante: si lamentano ritardi nei controlli per i varchi aeroportuali e sulla funzionalità dell’aeroporto stesso; pesanti contestazioni sulle procedure di gara; compagnie aeree che rinunciano alla tratta Catania-Roma e bandi di gara per centinaia di assunzioni in concomitanza con la presentazione delle liste e la campagna elettorale per le elezioni amministrative in Sicilia”. Lo afferma il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti e segretario regionale del Pd Sicilia a margine dell’interpellanza urgente presentata oggi in Aula alla Camera insieme al collega Andrea Casu.

05/05/2023 - 11:57

“Rivolgiamo tre domande al governo: qual è il piano industriale che Ita ha condiviso con Lufthansa; quali garanzie sono state individuate per il mantenimento dei livelli occupazionali e la positiva risoluzione delle controversie dei lavoratori ex-Alitalia; quale sarà il valore economico riconosciuto da Lufthansa per l'acquisizione del 40 per cento di Ita e quali le tempistiche e le risorse messe in campo per l'acquisizione totale del vettore da parte di Lufthansa. Rivolgiamo a quest'Aula e a tutti noi l’invito di non portare avanti uno scaricabarile sugli errori o sui passaggi del passato, ma una funzione di responsabilità collettiva per il futuro”. Cosí il deputato dem Andrea Casu, illustrando l’interpellanza urgente presentata insieme al collega Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti.

“Non siamo soddisfatti perché dietro la formula della riservatezza il governo omette di trasferire e condividere con il Parlamento alcune parti della trattativa che certamente hanno contenuto politico, sono di rilevante interesse pubblico e, quindi, non possono non essere parlamentarizzate. La cosa singolare, è che il governo omette di riferire all'Aula ma, stranamente, circolano indiscrezioni su aspetti particolarmente rilevanti in diversi organi di informazione. Siamo sempre piu preoccupati dalla sottovalutazione del valore di acquisto del 40 per cento, rispetto alle stime fatte all'inizio della trattativa. Per l'immagine del nostro Paese all'estero sarebbe veramente un dato allarmante. Vorremmo capire poi se ci sono le condizioni per una stima complessiva dell'azienda che superi il miliardo di euro. Ed ancora, quali sono le garanzie per i lavoratori, per coloro che sono in cassa integrazione e che fine ha fatto l'acquisto di 39 nuovi velivoli e le nuove 1200 assunzioni”. Lo ha detto Anthony Barbagallo, in replica alla risposta del sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni.

“Ci preoccupano molto - ha concluso Barbagallo - le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Lufthansa che conferma l'intenzione di investire in Ita, soprattutto su voli intercontinentali. Ci preoccupa sotto due aspetti, primo per il mercato interno e poi sulla questione tanto sentita in questo momento del nostro Paese, quello del caro voli. Giorgia Meloni in campagna elettorale diceva che l’idea di svendere ai tedeschi di Lufthansa era l'approdo naturale delle politiche scellerate della sinistra. Noi speriamo che la trattativa condotta con questa inadeguatezza non porti alla svendita di una compagnia che è costata ai contribuenti e all'Unione Europea, oltre un miliardo e 300 milioni di euro: questo si sarebbe l'esito delle politiche scellerate di questo governo”

04/05/2023 - 18:28

“Come previsto dal Dpcm 76/2018 per le opere stradali, autostradali e ferroviarie con importi superiori a 500 milioni di euro sia obbligatorio il dibattito pubblico al fine di coinvolgere i territori su una scelta così delicate. Ne consegue che, in considerazione della tipologia e degli importi, anche per il ponte sullo stretto il dibattito sia un obbligo normativo. Non solo ma il dibattito in attesa delle coperture finanziarie si rivela indifferibile" lo dicono i deputati democratici Anthony Barbagallo e Marco Simiani (capigruppo nelle commissioni Trasporti e Ambiente) a proposito delle dichiarazioni del relatore Furgiuele, internvenuto in commissione, secondo cui il piano di comunicazione previsto nell’emendamento dei relatori sopperirebbe all’assenza del dibattito stesso.

03/05/2023 - 14:18

“La maggioranza ancora una volta ci regala una fotografia impietosa della situazione, in questo caso sul ponte sullo Stretto. Gli emendamenti del Pd e delle opposizioni sono stati quasi tutti bocciati, e ancora più impietosi sono i rumors su eventuale fiducia che apporrano all’ennesimo decreto. Una maggioranza di Governo che non si sa e non si vuole confrontare con il Parlamento”. Lo dichiarano in un nota congiunta Marco Simiani ed Anthony Barbagallo, capigruppo Pd rispettivamente in commissione Ambiente e Trasporti di Montecitorio.
“E maggiore è la delusione per alcune insopportabili storture nel testo come i compensi - che possono andare ben oltre la soglia attualmente prevista dei 240 mila euro all’anno che pagheranno gli italiani - ai componenti del cda della società stretto di Messina spa che verranno corrisposti da subito per un’opera che non si sa se e quando verrà realizzata; oltre alla remunerazione anche per un ulteriore e sedicente comitato scientifico di 9 persone anch'esse ben remunerate, di cui non si comprende ancora bene l’utilità.
Per non parlare della mancata previsione del dibattito pubblico, per cui non siamo nel campo dell'opportunità ma dell'illegittimità, poiché l’allegato 1 del dpcm 76/2018 lo prevede espressamente per le opere superiori a 500 milioni di euro. Bocciato anche l'emendamento che prevedeva la stipula di un accordo di programma con gli enti locali interessati dall'opera per concertare le opere preventive e di compensazione per i territori. Ad oggi, il governo mette in piedi una struttura burocratica per un'opera per la quale non è ancora stato stanziato un euro. Ancora una volta la maggioranza fa solo propaganda, abbandonando il percorso serio che i precedenti governi stavano portando avanti su un possibile collegamento stabile dello Stretto", concludono i deputati dem.

02/05/2023 - 15:37

“Oggi in commissione Trasporti abbiamo iniziato ad esaminare il decreto legge di Salvini sul Ponte sullo Stretto. Inopinatamente, sono stati bocciati tutti i nostri emendamenti con cui si prevedeva l’ingresso dei sindaci pro-tempore di Messina e Villa San Giovanni nel cda della Società Stretto di Messina spa, nonché quelli che prevedevano la gratuità delle cariche fino al concreto inizio dei lavori dell'opera al fine di evitare l'elargizione di prebende”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti, Anthony Barbagallo, a margine dell’avvio dell’esame del decreto Salvini sul Ponte.

La commissione ha invece approvato l'emendamento 1.39 – primo firmatario Barbagallo - che prevede un tetto di spesa alle indennità dei 9 componenti del comitato scientifico”.

24/04/2023 - 17:59

 Pd presenta  interpellanza al governo                                                                                

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera
"Desta forte preoccupazione la notizia di un  rinvio dell'ingresso di Lufthansa nella compagnia aerea italiana Ita Airways, soprattutto  tenuto conto che il fattore tempo è decisivo per Ita, che quest’anno potrà contare sull’ultima iniezione di 250 mln di risorse pubbliche (nell’ambito degli 1,35 mld autorizzati dalla commissione Ue) e dovrà attendere il closing dell’operazione per avere la disponibilità delle risorse della compagnia tedesca". Così Anthony Barbagallo, capogruppo del Pd in commissione Trasporti della Camera, che annuncia una interpellanza urgente al governo. Per l'esponente Pd  “in gioco c’è anche l’attuazione dell’ambizioso piano di sviluppo che prevede l’acquisto di 39 nuovi velivoli e 1.200 assunzioni entro l’anno. Ho presentato una interpellanza urgente al governo soprattutto per conoscere quale sia il Piano industriale per ITA, condiviso con Lufthansa, anche in relazione alla valorizzazione del vettore e degli aeroporti strategici con riferimento alle destinazioni ed al numero di tratte effettuate. Abbiamo inoltre chiesto - precisa Barbagallo-  di conoscere quali garanzie siano state individuate per il mantenimento dei livelli occupazionali e la positiva risoluzione delle controversie dei lavoratori ex Alitalia, oggi in cassa integrazione che chiedono di essere assunti in Ita. "

24/04/2023 - 12:55

“Ryanair che abbandona Comiso e l'immobilismo del ministero delle Infrastrutture e della Regione Siciliana che non convocano neanche la conferenza di servizi per le tratte per la continuità territoriale nonostante le nostre molteplici interrogazioni. Il caro voli è sempre dietro l’angolo, la Sicilia è sempre più ghettizzata e la situazione di stallo in cui versa l’aeroporto di Comiso è l’esatta fotografia del disinteresse del governo nazionale e regionale che preferiscono gli spot e la propaganda ad azioni concrete in favore della nostra Isola e dei siciliani”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, a margine del sit-in di protesta promosso dalla federazione provinciale del Pd di Ragusa e dal deputato regionale dem, Nello Dipasquale, all’aeroporto di Comiso “Pio La Torre” per difendere il diritto dei siciliani del Sud-Est ad avere maggiori opportunità di mobilità.

“Anche oggi come già ieri a Paternò - aggiunge Barbagallo - scendiamo nelle strade al fianco dei cittadini per contestare la scelta unilaterale della compagnia irlandese di abbandonare lo scalo di Comiso e contro il governo che non fa nulla di concreto per far fronte all’isolamento dei siciliani”.

12/04/2023 - 14:33

“A proposito dell’anacronistico progetto del Ponte sullo Stretto abbiamo, tra le altre, una preoccupazione che non possiamo tenere celata, quella relativa alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Il nuovo codice degli appalti infatti espone il sistema a nuove permeabilità attraverso l’introduzione degli affidamenti diretti con on soglie elevatissime e subappalti senza alcun limite. Lo abbiamo detto e continuiamo a sostenere, c’è il rischio che l'opera più attesa e sognata diventi lo scandalo più imbarazzante del Paese. Per queste ragioni il Partito democratico vota a favore della pregiudiziale.

Il PD ha convintamente stimolato il dibattito sull'attraversamento stabile dello stretto di Messina. Lo abbiamo fatto convinti che la necessità di un attraversamento stabile sia ormai indifferibile per colmare il gap infrastrutturale tra Nord e Sud, per connettere il Mezzogiorno alla rete Ten-T e per garantire la connessione della rete ferroviaria siciliana con I’alta velocità del continente. Ma nel caso di un intervento così rilevante le perplessità non sono solo nel metodo - nella mancanza di confronto e di partecipazione delle scelte - ma vi sono anche evidenti violazioni di legge: urge secondo noi anche un dibattito con il coinvolgimento popolare così come da un decreto legislativo (50/2016) e da un DPCM 76/2018”.

Così il capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo in Aula sulle questioni pregiudiziali al decreto legge Ponte Stretto.

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