12/12/2023 - 12:27

“E’ emergenza violenza nei campi di calcio giovanile, in particolare contro gli arbitri ma non solo. L’ultimo caso proviene dalla Sicilia ed è avvenuto lunedì sera a Mascalucia, in provincia di Catania, dove, al termine della partita, il giovane direttore di gara è stato malmenato e si trova ricoverato per una tumefazione al rene. Un episodio disdicevole, come tanti ne accadono sui terreni di gioco, in ogni parte d’Italia, che ospitano le competizioni calcistiche giovanili. I numeri, d’altronde, parlano chiaro: nel 2023, secondo il report dell’osservatorio sulla violenza agli arbitri, aggiornato 23 novembre, gli episodi sono in aumento rispetto allo scorso anno, 124 rispetto contro gli 85 della stagione passata. Gli autori delle violenze sono: calciatori 75, dirigenti 33, estranei 16. Per questa ragione la nostra proposta è quella di modificare la normativa vigente, più nota come Daspo, che prevede l’applicazione del divieto di accedere alle manifestazioni sportive per chi si macchia di tali atti. Occorre intervenire uniformando la normativa in tema di lesioni personali e omicidio preterintenzionale in danno di un arbitro o di altro soggetto cui risulti affidata la responsabilità di assicurare la regolarità tecnica di una manifestazione sportiva".

Così il deputato Pd, Anthony Barbagallo, che ha depositato alla Camera, assieme a Mauro Berruto, una proposta di modifica alla normativa sul Daspo, al fine di tutelare la categoria degli arbitri, oggetto di violenze sui campi di calcio giovanile, introducendo in particolare un inasprimento delle pene. Il Pd ha inoltre predisposto un’interrogazione urgente al ministro degli Interni e a quello dello Sport e Giovani per chiedere maggiore attenzione sui campi dilettantistici “che  - denuncia Barbagallo - non possono diventare lo sfogatoio di energumeni di ogni tipo”.

Bisogna prevedere - aggiunge - specifiche aggravanti di pena e, a proposito di Daspo, inserire l’obbligo di firma per le ipotesi di lesioni personali o omicidio preterintenzionale nei confronti dei soggetti indagati e/o condannati ‘seppur non con sentenza definitiva’. Il Pd con questa proposta - conclude - ritiene inoltre necessario introdurre un’aggravante che determina l'aumento della pena da un terzo alla metà nei casi di lesioni personali e di omicidio preterintenzionale qualora i fatti siano in danno di arbitri o di altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica di una manifestazione sportiva, ovvero che svolgono un incarico nell'ambito di una manifestazione sportiva, come ad esempio gli osservatori arbitrali”.

11/12/2023 - 16:30

“In commissione Trasporti abbiamo presentato oltre 200 emendamenti al nuovo codice della strada portato avanti dal ministro Salvini. Le nostre proposte intendono modificare il testo del governo che non esitiamo a definire lacunoso, perché non risolve i veri problemi legati agli incidenti e ai morti sulle strade, in gran parte dei casi riconducibili alla eccessiva velocità. Il governo agisce con misure spot, ovvero inasprendo le pene, ma non affronta la questione a monte. Anzi, strizza l’occhio a coloro che violano i limiti di velocità rendendo più complicata l’omologazione degli autovelox, uno degli strumenti più idonei a scoraggiare le folli corse nelle strade cittadine”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, che assieme ai deputati Casu,  Morassut, Ghio e Bakkalì, ha depositato oltre 200 emendamenti al nuovo codice della strada.

“Il testo – aggiunge – per altro non affronta adeguatamente il grande tema del garantire ai cittadini il diritto ad una mobilità sostenibile, attiva e sicura, ne' la questione del trasporto pubblico locale. Il governo, infatti, non prevede  incentivi e agevolazioni volte a supplire le carenze di un servizio pubblico di trasporto, oggi non adeguato alle sfide poste dalla transizione ecologica nelle città”.

07/12/2023 - 13:31

 “In modo assolutamente singolare la maggioranza interviene, maldestramente, soltanto sulle malcapitate guide turistiche applicando a singhiozzo, solo in questo caso, la cosiddetta direttiva Bolkestein sulle liberalizzazioni. L’intervento in materia di Turismo avrebbe meritato ben altro approfondimento visto il peso che questo specifico settore ha per l’intera economia italiana. Il testo del governo invece istituisce una guida generalista, lontano dal profilo e dalla competenza che tradizionalmente ha avuto la guida turistica nel nostro paese e non garantisce il rispetto concreto di standard professionali, culturali e linguistici adeguati all’esercizio della professione stessa.  E’ un errore inoltre non rafforzare l’elemento della specializzazione territoriale anche nell’esame di abilitazione così come previsto dalle norme europee”. Lo ha detto il segretario regionale del PD Sicilia e deputato Dem, Anthony Barbagallo, intervenendo alla Camera dove è stato approvato il testo di riforma del Turismo voluto dalla ministra del Turismo, Santanchè.
“Serviva per altro – ha aggiunto Barbagallo - una riforma condivisa anche con le Regioni in virtù delle specifiche competenze assegnate dalla Costituzione. Le associazioni di categoria attendono da anni una riforma adeguata che possa riconoscere la giusta professionalità e la dignità che tutte le guide turistiche devono avere per esaltare l’eccezionale patrimonio artistico e culturale del nostro Paese. Ma l’apertura della categoria, così come previsto dalla maggioranza, a figure non specializzate comporta uno svilimento della guida turistica e un apertura verticale all’abusivismo di settore. Non si capisce poi con quali risorse e con quale personale  - ha concluso - i comuni dovranno esercitare il controllo, così previsto dal testo del governo”.

02/12/2023 - 14:28

“Il nostro Paese ha un importante strumento, il PNRR, per centrare gli obiettivi che l’Europa si è data sul tema della transizione ecologica. Purtroppo siamo preoccupati dalle azioni intraprese dal governo Meloni che rallentano sempre di più i processi e le azioni per spendere le somme stanziate dal Piano. Infatti, anzichè accelerare sugli strumenti a disposizione per finanziare la mobilità sostenibile assistiamo ad una vera e propria ‘melina’ da un governo  che ha fatto poco o nulla per incentivare l’uso dell’elettrico, sia per i privati sia nei confronti del trasporto pubblico locale”. Lo ha detto il capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera dei deputati, Anthony Barbagallo, intervenendo oggi a Roma, all’Auditorum del Massimo, al XII congresso nazionale di Legambiente.
“Decarbonizzazione dei trasporti e cura del ferro sono le parole chiave - a aggiunto – e bisogna subito invertire la rotta in tal senso, con un occhio di riguardo soprattutto al Mezzogiorno per non perdere nemmeno un euro e realizzare progetti moderni e sostenibili. Ma a questo sicuramente non contribuisce il nuovo modello di codice della strada voluto dal ministro Salvini che prevede un inasprimento delle sanzioni, complica l'installazione degli autovelox per i comuni e complica l'uso di mezzi di mobilità sostenibili come i monopattini.

02/12/2023 - 11:10

“Lo sospettavamo e lo avevamo gridato. Oggi sulla vicenda della cessione di ITA Airways a Lufthansa arriva la doccia fredda, ma neanche tanto: Alitalia ha infatti comunicato ai sindacati e al governo il licenziamento del personale dell’ex compagnia di bandiera, già in cassa integrazione a zero ore. Il governo dei Fratelli d’Italia non ha voluto mai accogliere le istanze del PD volte a tutelare i dipendenti di Ita in vista della cessione alla tedesca Lufthansa. E oggi con questa comunicazione il governo getta la maschera confermando, purtroppo, tutti i nostri sospetti”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti, Anthony Barbagallo, a proposito della comunicazione di licenziamento inviata da Alitalia a oltre 2000 dipendenti.
“Abbiamo sempre chiesto tutele e verifiche stringenti  - prosegue - soprattuto quando il governo ha proposto, con il decreto legge Asset, di invertire quanto stabilito con sentenza dal giudice ordinario che dava ragione ai lavoratori. Tenuto conto di tutto ciò e del potenziale spreco di denaro pubblico   - conclude - chiederemo anche l’intervento della Corte dei conti per verificare la sussistenza del danno erariale.

30/11/2023 - 10:47

“Nel corso dell’ufficio di presidenza ieri abbiamo denunciato il tentativo sinistro della maggioranza di trasformare il progetto di legge sugli interporti in una sorta di cavallo di troia, per mettere dentro una serie di questioni che non hanno a che fare alcunché con gli interporti ma che riguardano presunte privatizzazioni del mondo delle infrastrutture. Su tutte ci preoccupa il paventato disegno di inserire emendamenti che sostanzialmente aprono la strada alla privatizzazione dei porti italiani. Lo abbiamo detto in ufficio di presidenza ieri e lo ribadiamo ora. Daremo battaglia su tutti i fronti perché questo metodo è inaccettabile. Faremo le barricate a fronte di queste forzature regolamentari per imporre la logica del più forte”. Lo dichiara Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio.

24/11/2023 - 14:07

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti

“Una clamorosa rinuncia di Rfi che  mortifica ancora una volta i cittadini ed il nostro territorio, utile soltanto alla propaganda del devastante progetto del Ponte. E’ l’ennesimo ricatto alle popolazioni siciliane e calabresi nel silenzio di tutte le istituzioni e la dimostrazione che l'insensato progetto del Ponte non attira investimenti a supporto, ma prosciuga le risorse pubbliche destinabili alle infrastrutture del Sud e dell'intero Paese, come denunciato da Ance e Corte dei conti”. Lo afferma il segretario e capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo che ha depositato una interrogazione sul tema rivolta al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
“Nel 2022 infatti  - vien ricostruito nell’atto ispettivo – Rfi annuncia che tre traghetti veloci «con doppia alimentazione diesel/gas/elettrica» navigheranno nello Stretto di Messina. Ma, in realtà, i traghetti previsti - pubblicizzati come il prototipo del nuovo «collegamento dinamico» nello Stretto, alimentati da un sistema gas/elettrico/diesel che avrebbe permesso la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e dotati di un sistema elettrico a emissioni zero nei porti di ormeggio, grazie ai pannelli solari ubicati su una superficie di 400 metri quadri, non verrano costruiti . E c’era anche l'importo complessivo a base di gara che era stato stimato intorno ai 50 milioni di euro, di cui oltre 3 milioni per la progettazione e 9 milioni assegnati dal PNRR. Tutto ciò non sarà realizzato  visto che la stessa Rfi ha azzerato le procedure di gara in fase di valutazione delle offerte”. 
“Di fatto, l'iter è fermo dall'ottobre 2022 – afferma Barbagallo – e a distanza di 13 mesi  arriva l'avviso di Rfi, pubblicato sulla Gazzetta dell'Unione europea, con cui si dichiara conclusa la gara, senza aggiudicazione per «interruzione della procedura». “Pare che la decisione di Rfi sia legata agli sviluppi sul collegamento stabile nello Stretto, nell'ambito del quale le Fs dovranno svolgere un ruolo determinante per tutte le opere ferroviarie connesse al ponte”.
Con l’interrogazione, Barbagallo chiede di conoscere “i motivi che giustificano l'interruzione della procedura di gara  e in che modo Rfi, società pubblica obbligata da un contratto di servizio, intenda garantire la continuità territoriale e la mobilità in Sicilia, in particolare nello Stretto di Messina, e al contempo migliorare l'efficienza del servizio”.  Inoltre, Barbagallo chiede “quale sia oggi la destinazione dei fondi finanziati col PNRR  che erano stati destinati al collegamento dinamico”.

22/11/2023 - 17:28

“Chiediamo un’informativa urgente del ministro Salvini sulla fermata del treno Frecciarossa alla stazione di Ciampino per far scendere il ministro Lollobrigida e altre persone del suo staff. Vogliamo sapere se quanto riportato dalla stampa corrisponde al vero e, nel caso, chi ha dato l’ordine di stop al macchinista e chi da quel treno è sceso. Se così fosse, Il ministro non si sarebbe certo comportato quindi con disciplina e onore, ma in modo indegno e arrogante. I politici invece dovrebbero avere un comportamento in linea con l’etica pubblica. I cittadini italiani devono sapere come sono andate le cose”. Lo ha chiesto in aula alla Camera in apertura dei lavori il deputato democratico Anthony Barbagallo, capogruppo in commissione Trasporti.

10/11/2023 - 13:12

“Non possiamo non evidenziare che grazie all'iniziativa assunta oggi dal Pd, abbiamo parlamentarizzato l'affaire FS. Fino ad ora è stato un susseguirsi di indiscrezioni, articoli, supposizioni. Gli italiani hanno diritto di sapere! E' insopportabile che l'iniziativa sia dovuta venire dalle opposizioni e il governo, invece, non abbia sentito ii bisogno di un confronto preliminare, sereno, democratico con il Parlamento sul destino di FS. Se da un lato c’è il governo impelagato nelle segrete stanze dall'altra c'è un Paese che aspetta risposte concrete sulle infrastrutture. Con sempre maggiori diseguaglianze tra il Nord e il Sud del Paese. Come nella mia terra: la Sicilia. Dove la gente deve fare i conti con treni in ritardo o soppressi e tariffe in aumento”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, ha replicato oggi in Aula alla sottosegretaria di Stato al ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, la quale ha risposto all’interpellanza urgente a prima firma Barbagallo e sottoscritta anche da Casu, Bakkali, Ghio, Morassut, Serracchiani, Orlando, Cuperlo, Porta, Lai, Lacarra, Provenzano, Stumpo, roggiani, Amendola, D'Alfonso, De Luca, Malavasi, De Maria, Gnassi, Graziano, Zingaretti, Andrea Rossi, Fassino, Peluffo, Fornaro, Ubaldo Pagano, Fossi, Marino, Scotto, Forattini, Toni Ricciardi, Bonafè, Iacono, Girelli, Curti, Gribaudo e Berruto, sulla privatizzazione di Fs.

“II governo - ha proseguito l’esponente Pd - non puo vendere asset fondamentali per fare cassa. L’operazione, oltre che essere infruttuosa rispetto all’esiguità della cifra che ne deriverebbe, non porterebbe neanche a un miglioramento in termini di performance o di sviluppo del settore, ma, al contrario, c'e il serio rischio di danneggiare una delle poche aziende sane e in utile del Paese. La risposta ‘tattica’ del governo non ci soddisfa per nulla. La natura statale di FS è il modo migliore per garantirne il controllo anche rispetto alle tratte sociali, ai collegamenti con le aree interne, alla sfida della sostenibilità, agli investimenti nel Mezzogiorno, a colmare il gap con la parte meno infrastrutturata del Paese che rappresentano la mission di una azienda di Stato. Fermatevi finché siete in tempo. II Pd, dentro e fuori il Palazzo sarà contro questo disegno scellerato”. 

“Al ministro - ha concluso Barbagallo - avevamo chiesto quale siano le intenzioni del governo sull’ipotesi di immissione in borsa del 40 per cento di quote di Ferrovie dello Stato e se intenda garantire l'interesse nazionale evitando in ogni modo la privatizzazione della rete ferroviaria, tutelandone, in tal modo, la funzione strategica per il Paese”.

08/11/2023 - 17:32

 “Una risposta pilatesca che non ci soddisfa per nulla, quella fornita oggi dal sottosegretario all’Ambiente, Claudio Barbaro, sul palese conflitto di interesse che riguarda il doppio ruolo ricoperto da Massimo Atelli, capo di gabinetto del ministro dello Sport e presidente della commissione Via-Vas, l’organismo che deve esprimere pareri sull’impatto ambientale delle opere, tra cui ad esempio il Ponte sullo Stretto di Messina”. Lo dichiara il deputato PD, Anthony Barbagallo  che, insieme con il collega Marco Simiani, sull’argomento ha presentato una interrogazione in Commissione Ambiente.
“Il tema qui non è se Atelli svolga il ruolo di capo di gabinetto a titolo gratuito – prosegue – né se detiene autonomi poteri decisionali in qualità di presidente di commissione. C’è, e a questo il rappresentante del governo non ha voluto o potuto rispondere, un evidente conflitto di interesse, e quindi palese incompatibilità, perché colui che svolge un ruolo apicale di coordinamento dell'azione politico-amministrativa, quale è appunto quello di capo di gabinetto di un ministro, svolge anche contemporaneamente un ruolo in una autorità indipendente, super partes, chiamata ad esprimere un parere tipico della discrezionalità tecnica. Andremo avanti nella battaglia politica – conlcude- ponendo la questione politica in aula e fuori”.

08/11/2023 - 17:11

 “Una risposta pilatesca che non ci soddisfa per nulla, quella fornita oggi dal sottosegretario all’Ambiente, Claudio Barbaro, sul palese conflitto di interesse che riguarda il doppio ruolo ricoperto da Massimo Atelli, capo di gabinetto del ministro dello Sport e presidente della commissione Via-Vas, l’organismo che deve esprimere pareri sull’impatto ambientale delle opere, tra cui ad esempio il Ponte sullo Stretto di Messina”. Lo dichiara il deputato PD, Anthony Barbagallo  che, insieme con il collega Marco Simiani, sull’argomento ha presentato una interrogazione in Commissione Ambiente.
“Il tema qui non è se Atelli svolga il ruolo di capo di gabinetto a titolo gratuito – prosegue – né se detiene autonomi poteri decisionali in qualità di presidente di commissione. C’è, e a questo il rappresentante del governo non ha voluto o potuto rispondere, un evidente conflitto di interesse, e quindi palese incompatibilità, perché colui che svolge un ruolo apicale di coordinamento dell'azione politico-amministrativa, quale è appunto quello di capo di gabinetto di un ministro, svolge anche contemporaneamente un ruolo in una autorità indipendente, super partes, chiamata ad esprimere un parere tipico della discrezionalità tecnica. Andremo avanti nella battaglia politica – conlcude- ponendo la questione politica in aula e fuori”.

07/11/2023 - 10:49

Dichiarazione dì Anthony Barbagallo, capogruppo Pd Commissione Trasporti della Camera

“Il Ponte sullo Stretto è un’opera di carta con conti farlocchi, che così non vedrà mai la luce. E serve soltanto per alimentare la campagna propagandistica di Salvini in vista delle Europee. Anche i tecnici del servizio bilancio del Senato, infatti, chiedono chiarimenti sulle risorse disponibili, inserite nella manovra finanziaria. Come diciamo da tempo, infatti, la spesa di 12 miliardi per il periodo 2024-2032 riguarda esclusivamente il costo del collegamento ferroviario e stradale del Ponte, da queste sono escluse le opere a terra. Ma il servizio bilancio del Senato afferma che tale quantificazione dell'onere andrebbe accompagnata da dati e elementi al fine di effettuare una valutazione circa la congruità delle risorse stanziate". Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo, secondo il quale “il governo prende in giro siciliani e calabresi in vista delle europee. E’ l’ennesima presa in giro come da 20 a questa parte. Del Ponte sullo Stretto infatti – prosegue l’esponente Dem- l’unica cosa sicura e concreta è il costo abnorme previsto per gli impegnatissimi componenti del Cda. Per il resto,  siamo di fronte ad una manovra farlocca, con poste di bilancio tutte da verificare, nessuna gara bandita o soltanto impostata e poco piu di un miliardo di euro della Regione siciliana che contribuirà con una quota del 10 per cento,  sottraendola da risorse della nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 e 200 milioni di risorse nazionali ancora non spese”.

30/10/2023 - 15:53

“Con il Dl Caivano il governo di centrodestra pensa di risolvere, alla sua maniera, una questione complessa che meriterebbe ben altro approccio. E invece in particolare per contrastare il degrado, il disagio giovanile e la criminalità che vede coinvolti anche minori, l’unica soluzione proposta è la repressione. Bisogna intervenire, invece, con il rafforzamento degli strumenti per la cura dei profili educativi dei giovani, ampliando e potenziando le politiche sociali. Intensificando e rendendo più efficace la lotta alla dispersione scolastica. Non bastano le retate e le dimostrazioni di forza a beneficio delle telecamere, un solo giorno”. Lo ha detto Anthony Barbagallo, capogruppo PD in commissione Trasporti, intervenendo durante i lavori della commissione di oggi in cui si e' discusso il Dl Caivano.
“Ben venga l’inasprimento delle pene contro la pirateria informatica e le limitazioni ai siti porno per i minori ma - aggiunge – siamo sempre lì: se a tutto ciò non si affiancano politiche di sostegno alle famiglie disagiate, se non si incrementano gli organici del corpo insegnante, se non si garantisce il tempo pieno facendo in modo che la scuola possa effettivamente essere un luogo aggregante e possa svolgere appieno il proprio ruolo, è chiaro che stiamo discutendo di un progetto vuoto che parla alla pancia della gente, ma che non affronta la questione con l’intento di risolverla”.

27/10/2023 - 14:45

Dichiarazione on. Anthony Barbagallo, componente pd in Commissione Antimafia e segretario regionale del Pd Sicilia

“Dovrebbe chiamarsi decreto contro il Sud, quello che è approdato oggi alla Camera e concepito da un governo che non ama il Mezzogiorno. E che, cosa ancora più grave, oltre ai tagli agli Enti locali, al ridimensionamento delle Zes e all'incertezza dello stanziamento dell’80% dei fondi Fsc al Sud, rischia pericolosamente di schiacciare l’occhiolino alla mafia, proprio in un momento in cui, invece, dopo l’arresto di Messina Denaro bisognerebbe intensificare il contrasto e non invece tagliare di oltre 300 milioni il fondo per la valorizzazione dei beni confiscati”. Così il segretario regionale del PD Sicilia e componente della commissione antimafia, Anthony Barbagallo, durante il suo intervento in discussione generale a Montecitorio sul decreto Sud.
“L’anno scorso abbiamo ricordato – rincara  Barbagallo nel suo  intervento in aula - i 40 anni dall'approvazione della legge Rognoni-La Torre, frutto dell’intuizione dell’allora segretario del PCI siciliano che per questo pagò con la vita, venendo trucidato assieme a Rosario Di Salvo dai killer mafiosi di Totò Riina.  Oggi – prosegue  - registriamo un calo preoccupante della  lotta alla mafia e ci troviamo a celebrare l'ennesimo scivolone del governo sui temi della legalità. Non solo sono i provvedimenti che si votano ma i ‘segnali’ che da essi vengono lanciati alla criminalità organizzata: sui beni confiscati il pugno deve essere fermo e l’azione dello stato inflessibile. Il taglio alle risorse, subappalti senza adeguate verifiche e affidamenti diretti,  vanno invece in senso contrario a quanto La Torre ci ha insegnato. Una scelta ancora più grave considerando che l’80% di questi beni confiscati alla mafia si trovano nella mia regione, la Sicilia, in cui è assordante il silenzio su questo tema da parte di un ignavo presidente della Regione”.

27/10/2023 - 13:07

"Salvini ossessionato solo dal Ponte sullo Stretto"

Il settore della logistica e del trasporto ferroviario delle merci costituisce un comparto economico imprescindibile per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, «circolarità» dell'economia, sostenibilità della circolazione delle merci e integrazione tra le diverse modalità di trasporto. Tuttavia, in Italia, tale settore rappresenta una quota ancora minoritaria in riferimento al complesso della mobilità delle merci in Europa. Sono necessari investimenti ed interventi mirati per sostenere la competitività della logistica e del trasporto ferroviario delle merci che risulta decisivo per concorrere sui mercati internazionali e per realizzare la transizione ecologica. Al contrario, il ministro Salvini appare concentrato solo ed esclusivamente su questioni di propaganda politica connesse al progetto del ponte sullo Stretto di Messina che non solo rischia di divorare tutte le risorse per le infrastrutture dei prossimi anni, ma già oggi monopolizza l’attenzione del governo causando ritardi su tutti gli altri fronti. Chiediamo con la nostra interpellanza urgente al governo Meloni di aprire gli occhi sulla situazione e avviare immediatamente un tavolo tecnico di confronto con gli operatori del sistema logistico ferroviario per individuare tutte le criticità emergenti, mettere in campo le più adeguate soluzioni per l'intero comparto del trasporto su ferro, soprattutto nel corso della fase attuativa del PNRR, con riferimento agli investimenti che prevedono interventi e lavori sull'infrastruttura ferroviaria. Il ritardo di 10 mesi nell'adozione dei provvedimenti attuativi per l'erogazione del contributo «ferrobonus» per l'annualità 2023 e l’assenza di indicazioni chiare per il 2024 è un campanello di allarme che non può essere ignorato.

Così il deputato PD Andrea Casu primo firmatario del l’interpellanza urgente depositata insieme alla Presidente del Gruppo PD Chiara Braga, ai Capigruppo in Commissione Trasporti e Ambiente Barbagallo e Simiani e ai parlamentari Bakkali, Ghio, Morassut, Curti, Ferrari, Scarpa.

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