14/11/2023 - 14:03

“Il sistema attuale delle Zes sta producendo risultati estremamente positivi per il Mezzogiorno e quindi per il Paese intero. A parlare sono i numeri di un nuovo studio di The European House Ambrosetti che dimostrano come solo in Campania - per fare un esempio- il sistema delle Zes abbia consentito di attivare 23 miliardi di valore aggiunto, favorendo la creazione di 8 000 posti di lavoro e l'attivazione di circa 2 miliardi di investimenti. A fronte di questi dati, il Governo insiste in modo incomprensibile nel voler accentrare la gestione a Chigi e nel cancellare l'incentivo fiscale più importante quale il dimezzamento dell'Ires. La domanda semplice allora è perché Fitto vuole smantellare un modello che funziona bene e percorrere una strada che rischia di bloccare anziché sostenere gli investimenti e lo sviluppo nei prossimi anni. Non ci è stata fornita purtroppo nessuna risposta, solo fumo e titoli ad effetto privi di sostanza. Questo accanimento del Governo - che nel frattempo spinge per un’Autonomia differenziata “spacca Italia”- nei confronti del Sud è davvero intollerabile”.

Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

09/11/2023 - 13:52

Dichiarazione di Piero De Luca, dell’ufficio di presidenza Gruppo Pd Camera

“I dati che emergono dal rapporto della Corte dei Conti sullo stato di attuazione del Pnrr sono estremamente preoccupanti perchè segnalano un ritardo drammatico rispetto all’attuazione del  cronoprogramma relativo a impegni,  investimenti, interventi previsti nei settori così delicati e strategici per il rilancio del nostro Paese. Chiediamo chiarezza e trasparenza. Il ministro Fitto venga in parlamento a dire qual è lo stato dell’arte su tutti i dati e le informazioni di cui siamo all’oscuro e che attengono al futuro dell’Italia”. Così Piero De Luca, dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd intervenendo in aula alla Camera. "Chiediamo chiarezza sulla quinta rata – ha incalzato De Luca- poiché  alla data odierna solo 10 obiettivi su i 69 inizialmente previsti sono stati realizzati. Non abbiamo poi notizie del negoziato con l’Ue rispetto all’approvazione delle modifiche evocate da Fitto, di 144 progetti sui 349 rimanenti. E non abbiamo più notizie – ha proseguito De Luca- rispetto al pagamento della quarta rata”. Per l’esponente Pd  “non è più tollerabile questo stato di incertezza  e di fumosità che arriva rispetto all’attuazione di un piano che riguarda settori decisivi, come  sono quelli della  messa in sicurezza dei nostri territori, la digitalizzazione del paese, l’efficientamento energetico, gli interventi sulle energie rinnovabili, la  coesione sociale e territoriale. Per non ricordare quelli legati  agli asili nido , alle palestre e alle mense scolastiche. Ci sono poi – ha concluso De Luca- gli interventi per la sanità pubblica con la colpevole scelta da parte del governo di cancellare 500 progetti di investimento in case e ospedali di comunità. Un vero disastro nei confronti di un settore dove viceversa occorrerebbe investire e non tagliare in modo da rafforzare le cure universali, garantite e gratuite per tutti.” Infine, De Luca ha ricordato come   “ci preoccupano le notizie riguardanti gli oltre 13 miliardi riservati ai comuni per la riqualificazione delle periferie che il Governo ha definanziato e cancellato. Non sappiamo che fine hanno fatto quelle risorse o se saranno coperte in altro modo, e c’è il pericolo concreto di lasciare intere comunità in una situazione di enorme criticità”. De Luca ha quindi chiesto al governo e al ministro Fitto “un’operazione trasparenza” e di venire a riferire in aula.

 

08/11/2023 - 09:51

De Luca: inaccettabile forzatura

I rappresentanti dei gruppi del Pd,  Verdi e sinistra e del M5S in Commissione bicamerale per le Questioni regionali non hanno partecipato stamane al voto sul parere della proposta di Autonomia differenziata proposta dal Ministro Calderoli. “La Commissione non ha avuto la possibilità di svolgere un adeguato ciclo di audizioni per un'istruttoria completa su un provvedimento così delicato e sensibile. Si tratta di una forzatura inaccettabile - ha dichiarato Piero De Luca, capogruppo del PD in commissione bicamerale, che aggiunge: "questo è un metodo inaccettabile, che svilisce e mortifica gravemente il ruolo della Commissione bicamerale, impedendo di fornire un contributo reale all'esame parlamentare”.

07/11/2023 - 13:29

“Pur restando in doverosa attesa della documentazione ufficiale definitiva, l’accordo con l’Albania, come sbandierato dal Governo, appare solo una scorciatoia propagandistica, tanto inefficace quanto pericolosa per il rischio di grave violazione di norme europee ed internazionali. Pensare di affrontare il tema della gestione delle politiche migratorie con due centri in territorio albanese, non si comprende bene in che modo sottoposti alla giurisdizione italiana, è una velleità che sfiora il ridicolo. Si tratta di una cortina fumogena per mascherare il fallimento di un anno di governo sul tema a livello nazionale ed europeo, considerato che da inizio anno a oggi sono arrivati in Italia ben 150mila migranti e che nessun passo avanti sostanziale si è visto a Bruxelles in particolare sulla riforma di Dublino, a causa delle resistenze in particolare degli alleati sovranisti della Premier Meloni. La soluzione annunciata peraltro rischia di produrre enormi complicazioni pratiche e violazioni di diritti umani e norme sul diritto di asilo, come il divieto di respingimenti di massa, su cui l'Italia è stata già condannata dalla Corte EDU nel 2012. Insomma, siamo di fronte all’ennesimo atto di bassa propaganda”.
Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

06/11/2023 - 14:26

“La proposta di autonomia secessionista che il governo sta portando avanti rischia di produrre un disastro sociale ed economico nel Mezzogiorno e quindi nell'intero Paese. Così com'è configurata, senza definire e finanziare prima i Lep su tutte le materie, senza precisare i costi e fabbisogni standard per superare i criteri della spesa storica, lasciando la possibilità per le Regioni di compartecipazione al gettito fiscale, e senza definire un adeguato fondo perequativo, richiesto dall'articolo 119 della Carta, il disegno di legge Calderoli cristallizza i divari esistenti e aumenterà le diseguaglianze nei prossimi anni tra Nord e Sud in termini di diritti, servizi e opportunità”. Lo dichiara Piero De Luca, capogruppo PD in commissione bicamerale Questioni Regionali, al convegno “L’economia regionale differenziata, il ruolo del Parlamento nella costruzione della Riforma”, appena concluso alla Fondazione Banco di Napoli.

01/11/2023 - 15:56

"Figuraccia storica del governo, a causa di una gravissima falla nella sicurezza che avrebbe potuto produrre conseguenze politiche devastanti. Non è tollerabile che due comici possano ‘bucare' la rete di controlli e verifiche preventive sugli interlocutori che vengono messi in contatto con la Presidente del consiglio. Ed è ancor più grave accampare scuse o giustificazioni ridicole al riguardo. Si prendano tutte le misure necessarie perché quanto successo a causa di questo drammatico dilettantismo non accada mai più”. Così il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue.

30/10/2023 - 19:32

“Sulle Zes il governo realizza un grande inganno. Un gioco delle tre carte. Dietro il titolo Zes Unica non resta in realtà più neppure una Zes, perché la destra cancella completamente gli elementi caratterizzanti questo strumento. Il governo elimina il vero incentivo fiscale decisivo, ossia il dimezzamento dell'Ires sulle nuove attività economiche lasciando in vigore solo il vecchio credito d'imposta Sud, peraltro con risorse assolutamente inadeguate. Vengono annullate poi le semplificazioni burocratiche: la destra decide infatti di accentrare in una sola Struttura di missione - alle dipendenze del Ministro Fitto - le competenze a rilasciare le autorizzazioni in tutto il Mezzogiorno. Si creerà inevitabilmente un imbuto che bloccherà tutto, considerando che 60 persone saranno chiamate a rilasciare autorizzazioni per oltre 15.000 possibili progetti di investimento futuro. Insomma il governo continua a lavorare contro il Mezzogiorno, eliminando le risorse e commissariando tutte le future scelte di investimenti economici”.

Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

27/10/2023 - 14:59

“Da quando si è insediato, il Governo ha attaccato e indebolito il Sud in ogni azione. Dal progetto di autonomia differenziata secessionista della Lega, ai tagli del reddito di cittadinanza e dei fondi per la non autosufficienza, dalla cancellazione dei 13 miliardi di euro del Pnrr di investimenti dei Comuni per le periferie, al taglio di 500 investimenti in ospedali e case di comunità previsti sempre nel Pnrr, fino al definanziamento di 300 milioni di euro dello stesso Pnrr per valorizzazione dei beni confiscati alla mafia. Tutte misure che stanno producendo o rischiano di produrre un impatto drammatico in particolare nel Mezzogiorno”.

Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche Ue.

“Come se nulla fosse – continua De Luca -  il Governo approva un Decreto che si occupa del Sud solo nel titolo ma che nella sostanza rappresenta l'ennesimo atto ostile nei confronti del Meridione. Si blocca e complica l'utilizzo delle risorse FSC, circa 26 miliardi di euro, e si cancella l'attuale strumento delle Zes prendendo in giro il Paese con l'idea di un'unica Zes in tutto il Sud. La verità è che resta solo il titolo di questo strumento che viene completamente depotenziato è svuotato. Un becero gioco delle tre carte. Una vera e propria truffa ai danni dello sviluppo del Mezzogiorno e quindi dell'intero Paese. Continueremo la nostra battaglia in Parlamento e nelle piazze per bloccare i disastri della destra”.

 

25/10/2023 - 11:46

“Con la lettera del presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe, al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in vista dell'Eurosummit di venerdì, in cui si esplicita ‘l’impazienza’ e l'attesa dell’Unione europea nei confronti dell’Italia per la ratifica della riforma del Trattato del Mes, abbiamo ormai raggiunto il punto di non ritorno. Siamo l'unico Stato a non averlo ancora fatto e questo impedisce l'entrata in vigore della riforma stessa. Chiediamo che il voto della Camera venga calendarizzato subito. Cos’altro deve succedere affinché questa maggioranza di destra e il governo Meloni tolgano il nostro Paese dall’imbarazzante e scomoda posizione di essere gli ultimi della classe? Ricordiamo che si tratta di una modifica del Mes che rafforza le economie di tutti i Paesi dell’Eurozona e che mette in sicurezza in caso di crisi bancarie le famiglie e le imprese, comprese quelle italiane. Il governo Meloni metta da parte almeno una volta la propaganda”.

24/10/2023 - 16:02

Sconvolgente il taglio del Governo a Regioni, Comuni e Province per 600 milioni. Dopo aver cancellato oltre 13 miliardi di investimenti del Pnrr volti alla riqualificazione delle nostre comunità, quest'ulteriore riduzione di risorse è il colpo di grazia per gli enti territoriali.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

20/10/2023 - 17:42

“La sentenza del Tribunale di Milano che obbliga Deliveroo Italy e Uber Eats Italy a versare all'Inps i contributi per migliaia di rider, perché in realtà non hanno lavorato come autonomi, è estremamente significativa. Si afferma in via giurisprudenziale in Italia un principio già riconosciuto a livello europeo dalla Corte di giustizia sulla verifica della reale natura delle prestazioni dei riders. Tutto questo dimostra ancora una volta il ritardo in cui ci troviamo in Italia in tema di lavoro, tutele e giustizia salariale. La destra batta un colpo. Occorre intervenire per sfoltire il numero delle tipologie contrattuali e introdurre una disciplina specifica che preveda un contratto ad hoc per i rider, regolamentando questo lavoro con una giusta retribuzione e assicurando con i necessari diritti”.

 

Così il capogruppo del Partito Democratico in commissione Politiche europee alla Camera, Piero De Luca.

20/10/2023 - 14:06

“Fitto non scarichi sui comuni responsabilità che sono tutte del suo governo. Anche oggi il ministro cerca di incolpare altri per le sue inadempienze, annunciando norme contro le amministrazioni locali. Sappia, Fitto, che saremo noi a proporre semmai una norma per verificare e contrastare i ritardi del Governo rispetto al cronoprogramma assunto con l'Europa. Gli ricordiamo, fra l’altro, che finora è stato proprio il suo esecutivo a modificare 144 obiettivi su 349 restanti e a ridurre da 68 a 51 gli obiettivi della quinta rata, a causa delle sue inadempienze. Basta con questi giochini e con questo insopportabile scaricabarile, prima sul Governo Draghi, ora sugli enti locali. La destra la smetta con le chiacchiere e si metta a lavorare seriamente per non farci perdere le risorse europee già stanziate. Il danno costerebbe caro a tutti gli italiani e alla possibilità di rilancio del Paese”. Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca responsabile attuazione Pnrr per il Gruppo Pd e capogruppo in commissione Politiche Ue.

18/10/2023 - 13:36

La destra ha deciso di rinviare ancora una volta la decisione sulla nostra proposta di salario minimo. Una scelta vergognosa sulla pelle di 3,5 milioni di lavoratrici e lavoratori che attendono risposte concrete. La destra continua a scegliere la propaganda, ai danni del Paese.
Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

17/10/2023 - 14:39

Le considerazioni di Calderoli non ci convincono. La Costituzione prevede certo le materie che possono essere oggetto di eventuale devoluzione alle competenze regionali. Ma la stessa Carta prevede l'obbligo di definire e finanziare preliminarmente tutti i Lep relativi a queste materie prima di procedere ad eventuali forme di autonomia. Per questo, la proposta di autonomia differenziata contenuta nel ddl 615 è per il Partito Democratico non solo contraria al testo e allo spirito della Costituzione, ma anche inapplicabile e dannosa perché amplia le diseguaglianze esistenti e crea rischi enormi per la tenuta della finanza pubblica. Una proposta pericolosa, ricca di contraddizioni, utile per giocare a risiko ma dannosa per il futuro del Paese. Per questo abbiamo chiesto che la Commissione bicamerale per le questioni regionali si pronunci sul testo base, analizzando in modo approfondito, con un'autonoma istruttoria, tutti i profili di criticità rilevati da ultimo anche dal Governatore della Banca d'Italia Visco, così da fornire un apposito parere alla Commissione referente prima dello svolgimento del suo esame al Senato.
Così i parlamentari PD della Commissione bicamerale per le questioni regionali Piero De Luca, Daniele Manca e Claudio Stefanazzi.

13/10/2023 - 11:17

“È inaccettabile l’atteggiamento del Governo che continua a fare melina sulla ratifica della riforma del Mes. L'Italia è l’unico Paese dell’Eurozona a non aver ancora proceduto alla ratifica, bloccando così l'entrata in vigore della riforma. Come ha ricordato oggi il direttore generale del Mes, Gramegna, questa situazione è davvero incomprensibile e danneggia l'intera Europa. Lo abbiamo già ribadito a più riprese. L'entrata in vigore del nuovo Mes rafforza la tenuta economica dell’intera eurozona e la protezione dei  risparmiatori, ma contribuisce anche a migliorare il rating dei nostri titoli di Stato e tutela la credibilità dell’Italia in un momento di grande crisi internazionale. Meloni chiarisca subito cosa intende fare, non possiamo più aspettare. Il Governo e la maggioranza mettano almeno una volta da parte la propaganda, le beghe politiche e pensino davvero all'interesse del nostro Paese. Si ricalendarizzi subito la nostra proposta di legge di ratifica e si chiuda questo capitolo poco edificante per l'Italia”. Lo dichiara Piero De Luca, della presidenza del gruppo Pd alla Camera e capogruppo Pd in commissione Ue di Montecitorio.

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