• 05/11/2021

Senato completi iter con approvazione filiere trasparenti

“Con l’approvazione definitiva in Cdm del decreto legislativo che recepisce la Direttiva Ue del Parlamento e del Consiglio, finalmente c’è lo stop a molte pratiche sleali che hanno penalizzato agricoltori, lavoratori e consumatori. Un iter lungo, finalmente concluso, che salutiamo con grande soddisfazione”.

Così la deputata dem, Susanna Cenni, vice presidente della commissione Agricoltura e responsabile Pd per le Politiche agricole.

“Su questo tema e sull’odioso ricorso alle aste al doppio ribasso - aggiunge - il Pd ha promosso iniziative a più livelli. Paolo de Castro è stato relatore e protagonista della Direttiva a Bruxelles, con un puntuale lavoro di ascolto, confronto ed elaborazione in sede comunitaria, raccolto in Italia con le Legge europea e poi con l’atto del Governo. In Parlamento, grazie all’interlocuzione con le associazioni contro il caporalato, e i sindacati del mondo agricolo e del lavoro, in particolare con Terra! e Flai Cgil che sulle aste avevano promosso una campagna, era invece partita una proposta di legge, a mia prima firma, approvata a larghissima maggioranza nel 2019 dalla Camera, poi trasmessa al Senato, che interveniva su aste, abuso del sottocosto e promozione di filiere etiche e trasparenti in gran parte superata dal decreto. Concludendo questo complesso percorso consegniamo al nostro Paese importanti strumenti in più per la tutela dei prezzi al produttore agricolo, dei pagamenti ed eliminiamo e sanzioniamo comportamenti odiosi e scorretti che sono stati anche ragione di una competizione al ribasso agita sulla pelle di agricoltori e lavoratori agricoli. Adesso le norme vanno applicate fino in fondo, rafforzando gli strumenti a disposizione dell’Icqrf che avrà il compito di controllare. Auspico - conclude - che si possa recuperare anche il tassello che resta per incentivare e promuovere le filiere trasparenti e dare valore aggiunto a quelle imprese che investono sul valore del lavoro, completando l’iter al Senato della nostra legge contro le aste”.