• 11/05/2017

“Anche  sulla questione degli emolumenti per i tre commissari di Alitalia, i Cinquestelle dimostrano la loro tendenza a concentrarsi sulle pagliuzze scandalistiche e perdere di vista la trave, ovvero la sopravvivenza della compagnia con tutto ciò che questo comporta in termini sociali ed economici”. Lo dichiara Emiliano Minnucci, deputato del Partito democratico e componente in Commissione Trasporti alla Camera, in riposta alle dichiarazioni di M5S su Alitalia.

“Come ha già chiarito Giacomelli in Commissione – spiega - a stabilire gli emolumenti  dei commissari è un decreto, che fissa dei parametri. Ed essi sono tali da prevedere compensi ridotti del 50% per evitare gli inaccettabili eccessi  del passato. Premesso che si tratta di un tema su cui, se necessario, potremo intervenire ulteriormente, quel che conta davvero è salvare l’azienda e i 20mila posti di lavoro. I Cinquestelle non solo non hanno dato alcun contributo positivo ma la smania di scoop su cui speculare, li porta a mettere ad anteporre dettagli come le spese per le poltroncine alla sopravvivenza stessa della compagnia.  Tanto per fare un esempio,  sulla base di quale analisi ritengono l’importo del prestito-ponte indispensabile per far vivere Alitalia troppo alto? Hanno capito che si tratta comunque di un prestito oneroso?”.

“I 5 Stelle è non hanno ancora capito che governare significa fare delle scelte e non solo sostituirsi ai pm per ragioni di consenso. Per noi quel che conta è salvare Alitalia. I grillini dimostrino che anche per loro 20mila posti di lavoro sono più importanti della loro propaganda”, conclude.