• 07/08/2020

“Con la norme attuali le navi possono scaricare rifiuti liquidi e liquami nei porti italiani o lungo le coste, senza nessuna tutela per la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema marino. Ho inviato ieri una lettera ai ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture per fermare questo inquinamento legalizzato e per sollecitare una risposta alla mia interrogazione sul tema sottoscritta da altri 22 deputati del Partito Democratico”. Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti a Montecitorio.

“Tutto ha infatti origine - sottolinea il deputato dem - da una nota congiunta dei direttori generali del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che non interpreta la legge vigente, ma la deroga incredibilmente fino a produrre di fatto una licenza ad inquinare, contravvenendo alle normative nazionali e internazionali. Il fatto che le navi da crociera, che producono fino a 300 metri cubi di liquami al giorno, siano autorizzate a sversarle in porto o a soli 3 miglia dalla costa, può trasformare i nostri mari in una bomba ecologica. Su questo tema ho depositato da mesi una apposita interrogazione parlamentare ad oggi però ancora senza risposta, nonostante abbia sollecitato formalmente la sua discussione atto. Spero che i ministri competenti si attivino prima possibile”.