Ambiente: Evi, su pannelli fotovoltaici a fine vita serve il modello generazionale per fermare una bomba ecologica ed economica
“Che fine fa oggi un pannello fotovoltaico arrivato a fine vita? E, soprattutto, chi paga per la sua gestione?”
“Che fine fa oggi un pannello fotovoltaico arrivato a fine vita? E, soprattutto, chi paga per la sua gestione?”
“Si conferma che il Ministero delle infrastrutture è al lavoro per valutare le più opportune iniziative per il corretto affidamento della concessione in corso”. Termina così, con la più standardizzata delle frasi di circostanza, la risposta al Question Time del Ministro Salvini all’interrogazione sull’affidamento in concessione dell’autostrada A22 presentata dal Partito Democratico. A prima firma della deputata Sara Ferrari, l’interrogazione è stata illustrata oggi in Commissione Ambiente dall’esponente democratica Antonella Forattini.
"Il suicidio avvenuto a Grosseto è un'evento tragico che coinvolge tutta la nostra comunità. Non è solo un fatto di cronaca né l'ultimo lutto in origine di tempo legato esclusivamente alla mancanza di alloggi - problema comunque reale che necessita di risposte rapide ed efficaci - ma il riflesso di una crisi sociale inarrestabile, dove la solitudine, le precarietà e le fragilità causano un mix devastante.
"La posa della chiglia della nave oceanografica Arcadia rappresenta un segnale significativo per la tutela del nostro patrimonio marino e per il rilancio di Piombino. Si tratta di un progetto dedicato alla ricerca e alla tutela degli ecosistemi ed un tema centrale per il nostro futuro ambientale ed economico".
Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani.
Il ponte sullo stretto è insostenibile, sia dal punto di vista ambientale che su quello economico. Dopo il parere negativo della Corte dei Conti insistere su un progetto dannoso e costoso sarebbe una follia. Sono anni che il governo cerca fondi per un’opera che non dà alcuna certezza di migliorare la vita dei cittadini. E così, di fatto da anni si sottraggono risorse per altre infrastrutture fondamentali fino al saccheggio del Fondo Sviluppo e Coesione destinato alle regioni meridionali.
“La realizzazione del nuovo collettore nel territorio comunale di Pace del Mela (Messina), verso l’impianto di depurazione di Giammoro, rappresenta un passo decisivo per la tutela ambientale, sanitaria ed economica di un’area troppo a lungo penalizzata dalla mancanza di infrastrutture adeguate”: è quanto dichiara la deputata Pd Maria Stefania Marino dopo aver depositato un’interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere chiarimenti e garanzie sullo stato di avanzamento delle opere.
"Dal Governo Meloni ancora uno schiaffo al Sud: dalla nuova analisi sull’attuazione delle opere strategiche Pnrr - Pnc emerge infatti un taglio di oltre 11 miliardi di euro, frutto del definanziamento di interventi fondamentali per Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, tra cui la AV Salerno–Reggio Calabria, la Palermo–Catania e il nodo ferroviario di Bari": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani
“Grazie al lavoro del Pd sono stati riconosciuti il ruolo delle aree protette e l’attività dei parchi minerari per la tutela ambientale e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese”. è quanto si legge in una nota congiunta dei deputati Pd in Commissione Ambiente della Camera Marco Simiani, Chiara Braga, Augusto Curti, Sara Ferrari e Eleonora Evi sul parere approvato a Montecitorio e relativo al riparto dei fondi del Ministero dell’Ambiente destinati a enti e organismi per l’anno 2025.
“Piantare alberi e valorizzare i crediti di carbonio rappresentano azioni concrete e prioritarie per contrastare il cambiamento climatico e rafforzare i servizi ecosistemici locali. In Italia, per incidere significativamente sulla riduzione della CO₂, servirebbero decine di milioni di alberi in più rispetto ai 6,6 milioni previsti dal PNRR.
“La proposta di nomina del nuovo Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese appare gravemente viziata: da quanto apprendiamo non risulta pubblicato alcun avviso pubblico, come invece richiesto dalla legge nazionale, e la carica è già legittimamente ricoperta dal dott. Giuseppe Priore, reintegrato dal Consiglio di Stato con sentenza definitiva. Alla luce di questi fatti, è indispensabile sospendere immediatamente l’iter in corso e attivare ogni approfondimento necessario, coinvolgendo l’Avvocatura della Camera e il Ministro dell’Ambiente.