Dopo maxi-sanzione a compagnie petrolifere Dem chiedono audizione antitrust in Parlamento
“Davanti a una sanzione di portata senza precedenti — 936 milioni complessivi comminati dall’Antitrust a sei compagnie petrolifere (Eni, Esso, Ip, Q8, Saras e Tamoil) per intesa restrittiva della concorrenza — non è più tollerabile l’inerzia del Governo. Il Ministero guidato da Urso non può continuare a nascondersi dietro il silenzio: deve chiarire con urgenza cosa abbia fatto o non abbia fatto per prevenire e vigilare su pratiche che se confermate avrebbero gravemente danneggiato cittadini, famiglie e imprese. Se non sono stati adottati strumenti adeguati di controllo, qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di tali mancanze. È inaccettabile che, a fronte di un danno così grave per il mercato e per i consumatori, il Governo sembri non essersi accorto di nulla. La trasparenza e la tutela dei cittadini non sono opzionali: sono un dovere” Così il vicepresidente della commissione attività produttive della camera, Vinicio Peluffo che - vista la gravità - chiede l’audizione dell’Antitrust.