• 04/06/2021

Il decreto approvato in Consiglio dei Ministri rappresenta il primo passo applicativo della riforma. La fase transitoria definita nel decreto e che partirà il 1 luglio anticipa infatti alcuni tratti del futuro Assegno unico. Anzitutto con il suo carattere universale, perché tutti i genitori ne fruiranno, a prescindere dalla condizione lavorativa. Da luglio infatti - come richiesto fortemente dal PD - anche autonomi, professionisti e incapienti finalmente beneficeranno di un assegno per il mantenimento dei loro figli. Secondo: tutte le famiglie avranno qualche risorsa in più e cominceranno a comprendere meglio il valore dell’aiuto statale. A gennaio 2022, con l’accorpamento delle varie misure, sarà più chiaro anche il carattere di continuità e di semplicità dell’Assegno unico, fruibile in denaro o come credito d’imposta. Insomma, serve ancora lavoro per arrivare a regime, ma la strada è quella giusta.

Lo afferma il deputato dem Stefano Lepri, responsabile Terzo Settore del Pd.