• 08/09/2021

“Acciai Speciali Terni è un’eccellenza italiana, un gioiello europeo. Quattromila dipendenti, un quinto del Pil industriale dell’Umbria. Questa azienda è in dismissione dal gruppo Thyssen. A livello europeo i commissari Gentiloni e Vestager seguiranno questa vendita. Ci sono manifestazioni di interesse, sia italiane che estere; quello che a noi preoccupa in questa fase è quale piano industriale c’è dietro, quali progetti di sviluppo ci sono dietro queste offerte e qui chiediamo al Governo cosa intende fare per tutelare questo patrimonio tecnologico e il lavoro italiano ad esso sotteso”. Lo ha detto nel corso del QT, Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio, illustrando l’interrogazione del Pd su Ast al ministro dello Sviluppo economico.
“Siamo contenti che l’iniziativa del Pd abbia portato il Governo a dire qualche parola pubblica sulla questione di Ast. Noi pensiamo che pur tenendo conto degli aspetto riservati che sovrintendono alla vendita di Ast e senza naturalmente interferenze improprie, il Governo italiano debba essere il garante davanti ai lavoratori, ai sindacati, alle imprese dell’indotto, all’intera comunità, della trasparenza della vendita e del futuro delle acciaierie di Terni. Questo significa mettere dei paletti a Thyssenkrup, assicurare la garanzia dell’integrità del sito, il mantenimento dei livelli occupazionali e della produzione, l’innovazione ambientale. Von der Leyen, Gentiloni, Vestager hanno garantito dentro le loro prerogative questa vigilanza per questi obiettivi. Noi siamo certi che il Governo non sarà timido su queste questioni, perché rappresentano non un fatto locale ma una grande questione nazionale nel quadro di un nuovo piano siderurgico nazionale. Terni è una eccellenza, e ha avuto duri colpi di deindustrializzazione nel settore della chimica e quindi il futuro dell’Ast è fondamentale per la comunità ternana, la regione ma anche tutta l’Italia. Siamo certi che Ast avrà un futuro e spetta anche al Governo fare la sua parte”. Lo ha detto in Aula Walter Verini, in replica al ministro Giorgetti nel corso del QT su Ast.