• 29/01/2018

“Davanti alla rivelazione sconvolgente di esperimenti industriali fatti su animali e addirittura su essere umani per testare i gas di scarico delle auto, oltre ad esprimere sconcerto è opportuno che venga fatta massima chiarezza, anche perché si tratta di marchi di automobili vendute in tutto il mondo, compreso il nostro Paese”. Lo dichiara Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, a proposito delle notizie pubblicate dalla stampa tedesca sull’utilizzo di scimmie per testare le emissioni delle auto tedesche.

“Sarebbe opportuno, ad esempio – continua - che l’ambasciatore italiano chiedesse al governo tedesco di attivarsi per chiarire anche l'aspetto riguardante l'eventuale rapporto di questo raccapricciante esperimento con la scienza: i test sono stati eseguiti con l'avallo di un comitato scientifico? E’ fondamentale chiarire  se gli esperimenti siano avvenuti sotto la supervisione di comitati scientifici, perché sarebbe la prima volta: la scienza messa al servizio di un test del genere di carattere commerciale e non sanitario. L’eventuale coinvolgimento di comitati aziendali porrebbe la questione gravissima di come sia stato possibile avallare pratiche del tutto incompatibili con la deontologia della scienza. Ancora più grave, però, sarebbe l’ipotesi che non ci fosse alcun comitato scientifico. In questo caso, chi e come ha potuto stabilire la pericolosità e verificare le conseguenze biologiche degli esperimenti sugli animali o sulle persone?”.

“Chiediamo per questo all’ambasciatore italiano in Germania di adoperarsi perché sia fatta luce su una serie di episodi che stanno scioccando l’opinione pubblica europea”, conclude.

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