• 16/10/2025

“Il sistema della mobilità italiana continua a presentare gravi criticità che pesano sui tempi di vita e sui bilanci di famiglie e imprese. La recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimi i rinvii agli adeguamenti dei pedaggi autostradali tra il 2019 e il 2023, rappresenta una nuova tegola per il ministro Salvini e per il governo Meloni, che devono affrontarla subito, già nella prossima legge di bilancio”. Lo dichiara Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera e componente della commissione Trasporti, commentando l’interrogazione depositata insieme a Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente.

“È necessario – aggiunge l’esponente dem – individuare rapidamente dei correttivi per evitare che la decisione della Corte o le difficoltà emerse nei bilanci delle società concessionarie si traducano in ulteriori costi per cittadini e imprese. In particolare, ci sono regioni come la Liguria che rischiano aumenti dei pedaggi fino al 6%, nonostante una situazione drammatica per chi si muove nella regione: autostrade impraticabili, cantieri permanenti, tratti chiusi e condizioni di sicurezza inaccettabili”.

“La prospettiva di nuovi rincari – conclude Ghio – sarebbe una beffa oltre che un danno gravissimo per un territorio già provato. Il ministro Salvini smetta di occuparsi di temi che non gli competono e cominci a fare davvero il ministro dei Trasporti, garantendo ai cittadini il diritto alla mobilità, in sicurezza e senza ulteriori aggravi economici”.