• 29/04/2024

"C'è un vero e proprio accanimento di questo governo nel volere spaccare l'Italia, aumentare le disuguaglianze e rendere il Paese irrilevante anche sul piano internazionale. A questo punta il combinato disposto tra l'autonomia differenziata e il premierato. Uno scambio interno alla maggioranza per il quale tutti pagheremo un prezzo altissimo.
Il ministro Calderoli realizza il sogno di una vita: abbandonare il Sud al proprio destino. Del resto, la Lega Nord nasce secessionista e tale è rimasta nonostante i tentativi di maquillage di Salvini.
L'Italia sarà ridotta a venti piccoli stati semi-indipendenti e del tutto ininfluenti sullo scenario globale perché per avere un peso a livello internazionale serve un sistema paese forte e coeso.
Nell'Italia-spezzatino le opportunità di ciascuno dipenderanno dalla regione in cui si nasce, non dalle proprie capacità.
Al Sud la vita sarà sempre più difficile perché mancheranno i servizi o saranno fortemente carenti. E nella foga di colpire il tanto odiato Meridione, il ministro Calderoli non calcola che questo provocherà la totale congestione delle Regioni del Nord a cui tutte e tutti si rivolgeranno per potere avere sanità, scuola e trasporti.
Questa riforma è una iattura per chiunque. Anche le imprese non vogliono una giungla in cui ogni Regione ha regole diverse. Un danno per l'economia che spingerà gli investimenti altrove.
Quindi la domanda è: con l'autonomia differenziata l'Italia sarà più debole o più forte? Senza dubbio più debole e meno competitiva. Un progetto scellerato contro cui non smetteremo di batterci in ogni modo possibile". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.