"Nell’ ultimo giorno della carovana "Gaza oltre il confine" abbiamo anche incontrato al Cairo il personale dell'Onu che opera a Gaza. Da parte loro c'è grande preoccupazione per la militarizzazione degli aiuti umanitari che vuole Israele. Questo avrà ricadute negative perché i beneficiari saranno identificati anche con tecniche biometriche e dovranno fare lunghi tragitti per ottenere gli aiuti la cui distribuzione sarebbe prevista solo in due o tre punti nella Striscia. Uno scenario che non ha niente di umanitario e ha l’obbiettivo di controllare i destinatari degli aiuti senza nessuna valutazione sulla loro vulnerabilità. Un precedente pericolosissimo per le conseguenze che potrebbe avere anche altrove.
La comunità internazionale deve pretendere che siano le organizzazioni umanitarie delle Nazioni Unite e non l'esercito a distribuire gli aiuti. E deve aprire immediatamente una conferenza internazionale sul futuro dello Stato di Palestina". Lo dichiara dal Cairo Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.