"E' importante che la Francia abbia annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina: è un passo fondamentale non solo dal punto di vista simbolico. Ed è altrettanto sconcertante che il ministro Tajani risponda che il riconoscimento del nuovo stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. Qualcuno spieghi a Tajani che l'Autorità nazionale palestinese riconosce già Israele, da tempo". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Ogni giorno riceviamo messaggi disperati di persone che a Gaza sono a un passo dalla morte. Ogni giorno vediamo le immagini dei bambini ridotti a scheletri per la fame. Ogni giorno il grido che arriva dalla Striscia chiede aiuti sufficienti e la fine del massacro - denuncia Boldrini -. Il senso di impotenza che molti di noi provano è immenso e si associa alla rabbia verso quei governi che potrebbero fare qualcosa e non la fanno, che potrebbero smettere di mandare armi a Israele e non lo fanno, che potrebbero mettere le sanzioni a Netanyahu e al suo governo e non lo fanno, che potrebbero votare per l'invio dei caschi blu dell'Onu e non lo fanno".
"La cosa più urgente da fare è salvare vite umane, porre fine al genocidio, al massacro quotidiano di persone in fila per avere qualche aiuto alimentare e al piano di annessione della Striscia di Gaza e della Cisgiordania" è l'appello della deputata dm.
"Questo immobilismo, appena scalfito da qualche timida dichiarazione - conclude -, è insopportabile e rende il governo italiano e tutti quei governi che non stanno facendo nulla, complici di Netanyahu e del suo criminale piano".