• 12/04/2021

Dichiarazione on. Beatrice Lorenzin, Ufficio di presidenza gruppo Pd

Come emerge dai dati del XXII congresso nazionale della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, il Covid ha portato un milione di nuovi casi di disagio mentale e per questo è sempre più necessario un piano strategico sulla salute mentale con interventi mirati, da quelli sanitari a quelli di potenziamento delle reti sociali, specie per i giovani, finanziati con stanziamenti ad hoc del fondo sanitario e con degli investimenti sulle regioni, con una misurazione puntuale degli interventi fatti”.
Così Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, in un'intervista a Repubblica, dove ricorda che insieme ad altri colleghi ha presentato “un’importante risoluzione, a prima firma dell'On. Siani, sulla neuropsichiatria infantile in Commissione Affari sociali e chiesto la calendarizzazione di una mozione in Parlamento con una serie di impegni che riguardano la salute mentale della popolazione, le rems, fino al cosiddetto ‘long covid’, disordini mentali derivanti da una persistenza dei disturbi oltre la guarigione dal Covid.”
“Chiediamo a Speranza - sottolinea Lorenzin – di predisporre presto misure operative che divengano azioni concrete in conferenza stato-regioni, quindi sui territori con un aumento del finanziamento del fondo sanitario nazionale e un potenziamento effettivo di tutta la rete. In questi anni i temi della psichiatria, dell’assistenza psicologica, dell’assistenza territoriale e della neuropsichiatria infantile non hanno trovato risposta adeguata dalle regioni, sia per la mancanza di fondi e di personale, ma anche per una sottovalutazione del problema rispetto alle esigenze organizzative delle malattie croniche che assorbono la maggior parte dei fondi. Manca una piattaforma di dati aggiornata, c’è un deficit di personale nella costruzione delle reti, va aumentata la diagnosi precoce, potenziate le strutture territoriali, aumentati i posti letto di Psichiatria, monitorata l’adesione terapeutica e potenziata la telepsichiatria. Infine, - conclude Lorenzin- va aggiornata la piattaforma del SISM (sistema informatico per la salute mentale) e istituito un osservatorio sui suicidi.
Il trauma da pandemia, come sottolinea la Società Italiana di Psichiatria (SIP), può lasciare segni sulla psiche fino a 30 mesi a cui si aggiunge il problema dei pazienti che hanno avuto una degenza lunga e che hanno bisogno di un’assistenza psicologica.
Dobbiamo prepararci – conclude l'ex Ministro - a combattere una seconda pandemia, una pandemia nascosta, quella della salute mentale”.