• 19/05/2020

“La pandemia dovuta al Covid19 ci ha insegnato molte cose e messo di fronte a fatti e realtà chiarissime. Abbiamo visto, e constatato una volta di più, il valore e la preparazione degli infermieri a cui dobbiamo tanto. Infermieri che lungi dal voler essere appellati come ‘eroi’, hanno invece sempre ribadito che l’importanza del loro ruolo risiede nelle competenze messe a disposizione delle persone, competenze non nate nell’epoca Covid, ma guadagnate con la formazione universitaria e l’esperienza, come per ogni professionista che si rispetti.

Abbiamo bisogno di infermieri con conoscenze e competenze scientifiche, metodologiche e relazionali per un esercizio professionale di alta qualità. Abbiamo bisogno di infermieri con competenze avanzate frutto di percorsi formativi aggiornati di qualità.

Il DM n.82 del 14 maggio 2020, pur muovendo dall'obiettivo di allargare la rete formativa, non procede nella giusta direzione. Conto sul fatto che il ministro dell'Università e della Ricerca, di cui apprezzo l'attenzione e l'impegno per qualificazione e il potenziamento della formazione sanitaria, riveda il suo decreto là dove chiama impropriamente in campo i medici ospedalieri nel percorso formativo degli infermieri e rilanci la formazione degli infermieri aumentando il numero di infermieri professori e ricercatori in ogni università italiana”.

Così in una nota, il deputato democratico Luca Rizzo Nervo.