“Nella vicenda del Lago di Bracciano la Regione Lazio ha segnato un passo fondamentale a tutela dell’Ambiente e di quel territorio che sta facendo i conti con un disastro ambientale causato sia dalla scarsità delle piogge che dalla mano violenta di Acea. Un atteggiamento arrogante e supponente che la società di Piazzale Ostiense ha adottato non solo prima ma anche dopo il provvedimento tanto vituperato deliberato dalla Regione Lazio. Acea non può dire allo stesso tempo che il lago di Bracciano influisce per il solo 8% nell’approvvigionamento di Roma e minacciare, d’altro canto, di togliere l’acqua a un milione e mezzo di romani: le due cose non stanno insieme, neanche da un punto di vista aritmetico. Se da una parte c’è un lago che sta morendo, dall’altra c’è l’acquedotto del Peschiera che non può erogare, come sostenuto dalla stessa Acea, fino a 14 mc/s potenziali di acqua per via dei mancati investimenti: questa cosa è inaccettabile. A riguardo, dunque, mi auguro che il Ministero dell’Ambiente provveda a emanare un provvedimento analogo a quello della Regione Lazio e lo faccia, non solo per salvaguardare quella risorsa ambientale chiamata Lago di Bracciano, ma anche per mettere un freno alla protervia imperialistica di chi pensa di utilizzare quella risorsa idrica come meglio crede”.
Lo ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci, nel corso della Commissione Ambiente in programma oggi alla Camera dei Deputati sul tema della crisi idrica.