• 25/05/2021

dichiarazione on. Lucia Ciampi, deputata Pd

“Nell'annunciare il voto favorevole del gruppo Pd a questo provvedimento, mi preme ricordare una piccola misura, ma che racchiude l’importanza del decreto che stiamo convertendo: abbiamo ripristinato l'accesso dei familiari nelle strutture residenziali socioassistenziali e così,  finalmente, è stato possibile abbattere un muro di solitudine e disperazione. Dopo mesi di sguardi, lacrime e sorrisi possibili solo virtualmente in video, o a distanza dietro vetrate e finestre, molte persone hanno potuto visitare i propri cari.” Così Lucia Ciampi, deputata Pd, nella dichiarazione di voto, per conto del suo gruppo,  al decreto sulle misure urgenti per il contenimento da Covid-19.
“E' uno dei provvedimenti necessari per traghettare il paese dalla fase emergenziale ad un lento ma costante ritorno alla normalità – ha aggiunto al parlamentare dem-, secondo la quale “molte norme del decreto sono già entrate in vigore ed hanno già prodotto i loro effetti, come ad esempio la vaccinazione obbligatoria per tutto il personale sanitario. Si tratta – ha proseguito Ciampi- di una misura necessaria per evitare che gli ospedali, cliniche e centri vaccinali, come già purtroppo accaduto nel recente passato, si trasformino da luogo di cura a cluster di infezioni e per tutelare gli stessi lavoratori del settore che rischiano di poter contrarre il virus.”
Siamo di fronte – ha ribadito Ciampi-  ad una emergenza sanitaria straordinaria. Il personale medico e paramedico da mesi è in prima linea per salvare vite e merita riconoscenza e tutele.  Al tempo stesso però, di fronte ad oltre 125mila morti, il sistema sanitario nazionale non può oggi permettersi dipendenti no –vax.”
“Tra gli altri temi  affrontati dal Decreto Legge – ha concluso la rappresentante del Pd –  assume particolare rilevanza quello della Pubblica amministrazione: un comparto che nei prossimi mesi sarà strategico per sostenere e promuovere la ripresa occupazionale ed economica dell’intero paese. Mai come oggi sarà infatti necessario che la PA perda finalmente ogni accostamento dispregiativo con la parola burocrazia per assumere nuove assonanze con i termini: rapidità, semplicità, correttezza, trasparenza, efficienza. Ci sono 240 miliardi di euro da spendere bene ed in fretta”, ha infine detto Ciampi.