• 23/10/2017

“La Cassazione ribadisce che il cosiddetto reato di concorso esterno in associazione mafiosa altro non è che il combinato tra gli articolo 110 e 416 bis del codice penale: non un reato inventato dalla giurisprudenza quindi, cosa che sarebbe impossibile per l'ordinamento italiano, ma un reato come tutti gli altri scritto nel Codice Penale. Peccato che questa chiarezza sia mancata alla CEDU nel trattare la vicenda Contrada: ci saremmo risparmiati volentieri il grottesco sforzo di riabilitazione a cui abbiamo assistito. Ma la Cassazione specifica pure che la gravità del reato commesso da Dell'Utri, esclude la possibilità di accedere al beneficio della liberazione anticipata, a conferma del fatto che anche con le più recenti riforme approvate dal Parlamento è stato ribadito il doppio binario. Una sentenza importante che vale come segnale per quegli altri sodali dei mafiosi che ancora sperano in un colpo di spugna dalle corti europee”.
Così Davide Mattiello, deputato Pd, componente della Commissione Antimafia.